Ministero dell'Interno
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEI. FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
DIREZIONE CENTRALE FORMAZIONE
AREA COORDINAMENTO E SVILUPPO

 

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OGGETTO: Percorso di formazione del personale del C.N.VV.F. da assegnare al servizio di soccorso e lotta antincendio nei distaccamenti aeroportuali del Corpo Nazionale.

PREMESSA
La presente Circolare ha lo scopo di indicare il percorso formativo da erogare al personale operativo del C.N.VV.F. da impiegare nei distaccamenti aeroportuali per il servizio di soccorso e lotta antincendio, in rispondenza al compito istituzionale di cui all'art. 26 comma 1 del D.Lgs. n. 139/2006.
L’obiettivo è quello di regolamentare in maniera esaustiva la formazione del settore, andando a delineare il percorso formativo del “Soccorritore Aeroportuale” attraverso i vari steps che lo compongono:
- formazione di base;
- formazione presso i Comandi sede di aeroporto;
- formazione correlata ai passaggi di qualifica;
- formazione degli Istruttori aeroportuali.
Quanto sopra al fine di assicurare lo standard operativo previsto, per il servizio di soccorso aeroportuale, sia dalle norme internazionali ICAO, sia dalle disposizioni dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
La presente Circolare, inoltre, si propone di revisionare il programma di formazione di cui alla nota D.C.E.S.T. prot. 1242 del 09/08/2004, tenendo conto:
- delle esigenze scaturite nel corso degli anni;
- della necessità di rispondere a diversi livelli di competenze;
- dell’inserimento dei moduli aeroportuali all’interno dei corsi di ingresso per allievi vigili del fuoco, in maniera armonica con le altre materie trattate.

CORSO DI FORMAZIONE PER “SOCCORRITORE AEROPORTUALE VF”.
Per il conseguimento degli obiettivi sopra esposti, visti gli elaborati prodotti dal Gruppo di Lavoro nominato con Decreto n°47 del 12 aprile 2013, si approva il Corso di Formazione Aeroportuale, articolato in moduli didattici per come di seguito riportato, secondo il programma didattico ed il progetto definiti rispettivamente dagli Allegati A ed A1.
Tale corso revisiona e sostituisce quanto previsto dalla nota D.C.E.S.T. prot. 1242 del 09.08.2004.

1. Modulo Aeroportuale teorico (36 ore) con verifica finale.
Ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche fondamentali per introdurre il discente nelle dinamiche del mondo aeroportuale, presentando le normative di settore vigenti a livello nazionale ed internazionale, gli Enti competenti, le caratteristiche degli aeroporti, dei velivoli in genere e degli automezzi antincendio aeroportuali, le nozioni fondamentali della terminologia e della comunicazione in aeroporto, nonché una panoramica dei piani e della gestione delle emergenze aeroportuali.
Il Modulo viene erogato durante i corsi di ingresso per Allievi Vigili del Fuoco, o anche dai Comandi Provinciali per il personale già in servizio.

2. Modulo Aeroportuale pratico (36 ore) con verifica finale.
Accessibile solo dopo aver svolto con esito positivo il Modulo teorico, ha lo scopo di fornire le conoscenze fondamentali per introdurre il discente nella gestione operativa dell'emergenza, illustrando le possibili condizioni di rischio, gli scenari incidentali ed
emergenziali ipotizzabili in generale, nonché le procedure operative di intervento più significative, con una loro simulazione sul campo. L’obiettivo è quello di formare unità con conoscenze operative specifiche aeroportuali.
Il Modulo viene erogato nell’ambito dei corsi di ingresso o durante il periodo di applicazione pratica per Vigili del Fuoco in prova, o anche dai Comandi Provinciali per il personale già in servizio.

3. Modulo Aeroportuale di completamento per “Soccorritore Aeroportuale” (36 ore) con verifica finale.
Accessibile solo dopo aver svolto con esito positivo il Modulo pratico, ha lo scopo di fornire competenze attinenti uno specifico contesto aeroportuale, approfondire la conoscenza degli automezzi e delle attrezzature in dotazione, nonché della normativa di riferimento e presentare l'organizzazione dell'aeroporto di competenza, degli Enti preposti e delle procedure locali per la gestione delle emergenze.
Il Modulo viene erogato al personale da impiegare con continuità presso i distaccamenti aeroportuali, a cura dei Comandi di assegnazione (sedi di aeroporto).
Si rappresenta che l’abilitazione all’attività di Soccorritore Aeroportuale potrà essere conseguita dal personale VF solo al completamento, con esito positivo, dell'intero percorso di formazione sopra descritto.
Si evidenzia, altresì, che il Soccorritore Aeroportuale trasferito ad altro aeroporto dovrà svolgere un programma di ambientamento al nuovo sito, secondo le indicazioni che saranno impartite dal competente Ufficio della Direzione Centrale per l’Emergenza.
Il pacchetto didattico di ciascuno dei moduli di formazione sopra descritti sarà elaborato della Direzione Centrale per la Formazione nei tempi tecnici strettamente necessari e divulgato con nota successiva; sino ad allora si farà riferimento al materiale didattico attualmente in uso.
Esclusivamente in sede di prima applicazione della presente Circolare, il personale operativo VF che, alla data di entrata in vigore della stessa, sia in servizio presso un Distaccamento Aeroportuale da oltre 24 mesi, viste le competenze nel frattempo acquisite, può operare come Soccorritore Aeroportuale anche in assenza o mancato completamento del “corso aeroportuale di 108 ore”, di cui alla nota D.C.E.S.T. prot. 1242 del 09/08/2004.
In tale circostanza non verrà effettuata alcuna registrazione sul Libretto di Formazione Individuale, né ciò costituirà titolo valutabile ai fini della progressione di carriera. Quanto sopra non pregiudica, peraltro, la possibilità per detto personale di frequentare i moduli aeroportuali previsti dalla presente Circolare, in subordine rispetto ad eventuali nuovi aspiranti Soccorritori Aeroportuali.
Si evidenzia, infine, che i corsi specifici necessari per operare all'interno del sedime aeroportuale (es.: informativa security, abilitazione alla circolazione all’interno del sedime aeroportuale, ecc.), i cui programmi ed autorizzazioni esulano dalle competenze della Direzione Centrale per la Formazione, saranno svolti a cura dei Comandi Provinciali, secondo le indicazioni impartite dal competente Ufficio della Direzione Centrale per l’Emergenza.

MANTENIMENTO DELLE IDONEITÀ ACQUISITE.
Il personale “Soccorritore Aeroportuale VF”, compreso quello non più in servizio in aeroporto, per mantenere le idoneità acquisite deve partecipare ad apposite sessioni di re-training, da svolgersi con cadenza di 24 mesi.
Detto re-training, organizzato a livello provinciale con il coordinamento delle Direzioni Regionali, è tenuto da personale Istruttore aeroportuale.
Il re-training si sviluppa su un programma didattico della durata complessiva di 16 ore, senza alcuna possibilità di assenza da parte del personale discente.
Gli argomenti che devono essere trattati sono riportati nell’Allegato B.
I Comandi provinciali terranno nota dei re-training effettuati dal personale Soccorritore Aeroportuale.
Il personale Soccorritore Aeroportuale in servizio presso una sede aeroportuale, inoltre, leve attenersi ai programmi di addestramento di cui alla Circolare della Direzione Centrale per Emergenza e il Soccorso Tecnico - Area V prot. n. 1684 del 10 ottobre 2011 e s.m.i..

FORMAZIONE AEROPORTUALE NEI CORSI DI PASSAGGIO DI QUALIFICA A CAPO SQUADRA E CAPO REPARTO.
Nell'ambito delle conoscenze di base che il Capo Squadra e il Capo Reparto devono possedere rientrano anche quelle legate allo svolgimento del servizio nel settore aeroportuale.
Come è noto, non tutto il personale operativo VF, nel corso della carriera, è chiamato a prestare servizio in aeroporto e, conseguentemente, gli aspiranti Capi Squadra o Capi Reparto potrebbero giungere al corso di passaggio di qualifica senza aver avuto occasione di fruire di una specifica formazione aeroportuale; ciò in quanto l’inserimento del Modulo Aeroportuale nell'ambito dei corsi di ingresso per Vigili del Fuoco modificherà il profilo di competenze dei nuovi aspiranti qualificati solo a distanza di un congruo periodo di tempo.
Per tali ragioni, in occasione dei nuovi corsi di passaggio di qualifica, si ritiene necessario fornire anche la conoscenza degli aspetti operativi del settore aeroportuale, attraverso uno specifico Modulo di formazione della durata di 20 ore, il cui programma generale è riportato nell’Allegato C.
Le conoscenze aeroportuali che il Capo Squadra/Capo Reparto deve possedere non differiscono in termini di contenuti da quelle del Vigile Soccorritore, ma considerano ovviamente aspetti diversi legati alle attività organizzative e gestionali proprie delle figure dei qualificati.
Il Modulo di formazione è indirizzato a fornire al Capo Squadra/Capo Reparto le conoscenze e le competenze che gli permetteranno di organizzare e pianificare le attività di soccorso e di gestione in ambito aeroportuale, nonché di manutenzione e controllo degli specifici automezzi ed attrezzature in dotazione ai distaccamenti aeroportuali.

ADDETTI ALLA FORMAZIONE NEL SETTORE "AEROPORTUALE".
Istruttori Aeroportuali: Personale VV.F. idoneo alla somministrazione dell'intero pacchetto didattico per "Soccorritore Aeroportuale VF” (moduli didattici teorici e pratici).


Percorso Formativo.

E’ previsto un solo livello di Istruttore Aeroportuale.
La rilevazione delle esigenze di formazione di Istruttori Aeroportuali è competenza della Direzione Centrale per la Formazione - Area I: Coordinamento e Sviluppo, che provvede alle ricognizioni ed all'organizzazione dei corsi in risposta alle necessità prioritarie individuate per Comando, sede di aeroporto, in base alle carenze.
L’accesso al corso per Istruttori Aeroportuali è consentito a quegli aspiranti che risultino essere in possesso dei requisiti di seguito indicati:
- minimo 5 anni di anzianità di servizio nel ruolo operativo;
- titolo di studio minimo: diploma di scuola secondaria superiore;
- essere in servizio da almeno 2 anni continuativi presso distaccamenti aeroportuali (anche in sedi diverse);
- attestato di partecipazione, con esito positivo, al corso di formazione aeroportuale di 108 ore;
- patente di guida VF III Cat.;
- il candidato non deve aver presentalo domanda di trasferimento dal distaccamento aeroportuale verso altro Ufficio/Distaccamento/Comando.
La verifica dei predetti requisiti, per gli aspiranti Istruttori Aeroportuali, viene eseguita dai Comandi di appartenenza, che comunicheranno alla DCF - Area I gli esiti della ricognizione.
Sulla base degli esiti della ricognizione, tutti i candidati in possesso dei requisiti sopra indicati verranno sottoposti ad un test di preselezione.
Tale test di preselezione, curato dalla DCF - Area I, si svolgerà presso le strutture centrali, con nomina di un'apposita Commissione.
Ai fini delle valutazioni, la Commissione nominata per la preselezione si avvarrà di personale Istruttore Aeroportuale appositamente incaricato.
Il test preselettivo verterà su argomenti del programma didattico del corso da 108 ore per “Soccorritore Aeroportuale VF” e consisterà in un questionario di 40 quiz a risposta multipla, con una performance di almeno 1'80% (max 8 errori).
In caso di parità di punteggio conseguito alla preselezione da parte di più candidati, sarà data fiorita al personale di qualifica superiore ed. a parità di qualifica, alla posizione in ruolo.
L'accesso al percorso formativo per “Istruttore Aeroportuale " sarà gestito in base alle carenze di Istruttori dei singoli Comandi sede di aeroporto.
Tale percorso, che prevede la frequenza ed il superamento di un apposito corso della durata di 4 settimane (144 ore), è attuato secondo il programma generale e le procedure indicate nell’Allegato D e sarà tenuto da docenti di metodologie didattiche ed Istruttori Aeroportuali.
Le verifiche previste per il superamento del corso consisteranno in una prova di lezione teorica (al termine della IIIª settimana) propedeutica ad una prova di lezione pratica (al termine della IVª settimana), valutate entrambe attraverso appositi skill test, al fine di accertare le capacità didattiche teoriche e pratiche del candidato.
Il pacchetto didattico per il corso da “Istruttore Aeroportuale”, comprendente anche gli skill test per le prove di verifica, sarà elaborato dalla Direzione Centrale per la Formazione - Area I, nei tempi tecnici strettamente necessari; sino ad allora si farà riferimento al materiale didattico attualmente in uso.
Superato il corso di formazione, il neo Istruttore Aeroportuale dovrà svolgere un periodo di affrancamento (tirocinio) costituito da minimo 4 esperienze didattiche (due teoriche e due pratiche), ciascuna della durata di una settimana, durante le quali sarà guidato e valutato da personale Istruttore Aeroportuale di comprovata esperienza che avrà funzione di tutor e che redigerà apposita relazione valutativa da inviare alla DCF -Area I.
In tale occasione l'istruttore Aeroportuale tutor potrà proporre l’abilitazione del neo Istruttore o indicare gli eventuali ulteriori ambiti di miglioramento che rendono necessaria la prosecuzione del tirocinio, che in ogni caso non potrà superare le 6 settimane complessive.
Il tirocinio teorico deve essere svolto e superato prima del tirocinio pratico.

Mantenimento delle abilità acquisite per il personale Istruttore Aeroportuale e percorso di reintegro.
Per il mantenimento dell’abilitazione, si richiede che l’istruttore Aeroportuale eserciti affettivamente l’attività didattica, anche a livello centrale, in funzione dei bisogni formativi. nonché partecipi proficuamente agli aggiornamenti tecnici e didattici definiti dalla DCF - Area I.
L'abilitazione può essere sospesa dalla DCF - Area 1 qualora l'istruttore Aeroportuale non effettui reiteratamente l'attività didattica richiesta a livello centrale ovvero nel caso in cui siano accertate delle gravi carenze cognitive.
In caso di sospensione del titolo, la DCF - Area I provvedere, previo accoglimento della richiesta dell'interessato, a predisporre un apposito percorso di reintegro.
Tale percorso consisterà in due periodi settimanali di affiancamento (teorico e pratico) da effettuarsi in uno o più corsi di formazione aeroportuale, sotto la supervisione di un Istruttore Aeroportuale con funzioni di tutor che, al termine del periodo, comunicherà alla DCF - Area I l'esito del reintegro.
Trascorso un anno dalla sospensione, in assenza di richiesta di accesso al percorso di reintegro o di non superamento dello stesso, il titolo di Istruttore verrà revocato.

Albo Istruttori Aeroportuali.
L'Albo del personale Istruttore Aeroportuale è pubblicato nell'Allegato E alla presente circolare. Lo stesso sarà periodicamente aggiornato a cura della DCF - Area I.
Le Direzioni Regionali VV.F., in indirizzo, vorranno assicurare la trasmissione della presente Circolare ai Comandi Prov.li VV.F. di propria pertinenza.
 

IL CAPO DEL CORPO NAZIONALE
DEI VIGILI DEL FUOCO
(PINI)