PROTOCOLLO D'INTESA PER IL LAVORO, LA LEGALITÀ, LA SICUREZZA, LA SOSTENIBILITÀ, LA PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE E DEL CONFRONTO SUI TEMI CONNESSI A PNRR E PNC, PIANO LOMBARDIA, OLIMPIADI INVERNALI MILANO CORTINA 2026

ENTI PROMOTORI

1. Regione Lombardia
2. AGCI - Associazione Generale Cooperative Italiane Federazione Lombarda
3. ANCE Lombardia
4. ANCI Lombardia
5. Associazione Cristiana Artigiani Italiani
6. Assolavoro
7. CAL - Consiglio delle Autonomie Locali
8. Casartigiani Lombardia - Federazione Regionale dell'Artigianato della Lombardia
9. CDO Nazionale
10. CGIL Lombardia Confederazione Generale Italiana Lavoratori
11. CIA - Confederazione Italiana Agricoltori Lombardia
12. CIDA
13. CISL Lombardia - Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori
14. CLAAI Lombardia
15. CNA Lombardia - Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese
16. Confagricoltura Lombardia
17. Confapindustria Lombardia
18. Confartigianato Lombardia
19. Confcommercio Lombardia
20. Confcooperative Lombardia
21. Confesercenti Regionale Lombarda
22. Confimi Industria
23. Confindustria Lombardia
24. Confprofessioni Lombardia
25. Copagri Lombardia
26. CRUL - Coord. Rettori Univ. Lombarde
27. Federazione Regionale Coldiretti Lombardia
28. Federdistribuzione
29. Fondazione Fiera Milano
30. Forum Del Terzo Settore
31. Inail Direzione regionale Lombardia
32. Ispettorato Interregionale del Lavoro del Nord-Ovest
33. Legacoop Lombardia
34. Sistema Commercio E Impresa
35. UGL Lombardia - Unione Generale Del Lavoro
36. UIL Lombardia - Unione Italiana Lavoratori
37. Unioncamere Lombardia
38. UPL Lombardia
 

PREMESSE

- Visto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato il 13 luglio 2021 in via definitiva dal Consiglio Europeo su proposta della Commissione europea, che ha l’obiettivo di rilanciare lo sviluppo del territorio italiano dal punto di vista economico, sociale e ambientale nella fase post- COVID19 con riforme strutturali e un piano di investimenti con orizzonte 2026;
- Visto il Decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 15 luglio 2021, con il quale sono stati individuati per ciascuno degli investimenti del Piano Nazionale Complementare di competenza del Ministero della Salute, gli obiettivi iniziali, finali ed intermedi e considerato che all’interno del PNC è previsto uno specifico programma di investimenti relativo al sistema “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima”, strettamente collegato alla riforma oggetto della Missione 6 ed in linea con un approccio integrato (One Health);
- Visto il Programma degli interventi per la ripresa economica, denominato “Piano Lombardia”, avviato con l.r. 9/2020 da Regione Lombardia per sostenere l’economia lombarda, riattivando la filiera degli investimenti pubblici per accompagnare la ripresa economica del settore produttivo colpito dagli effetti della pandemia da Covid 19;
- Vista l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026, evento sportivo che in Lombardia coinvolgerà direttamente Milano e la Valtellina, rappresentando un’occasione di promozione e valorizzazione dei territori olimpici e dell’intera regione a livello nazionale e internazionale;
- Visto il “Protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari” sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori e Unione Italiana del Lavoro in data 23 dicembre 2021;
- Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 6203 del 20 settembre 2001, relativa alla sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo dell’economia, del lavoro, della qualità e della coesione sociale in Lombardia tra Regione Lombardia e le principali organizzazioni economiche, sindacali, professionali e sociali, nonché il relativo Regolamento di funzionamento del sistema di partenariato economico-sociale;
- Vista la Delibera della Giunta di Regione Lombardia n. 6869 del 2 agosto 2022 di approvazione del “Piano regionale 2022-2025 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, che ha alla base il Piano nazionale della Prevenzione 2021-2025, adottato con Intesa in Conferenza Stato-Regioni (repertorio atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020), e il Piano regionale di prevenzione 2021-2025, approvato dalla Giunta con 5389 del 18 ottobre 2021 e dal Consiglio regionale con DCR 2395 del 15 febbraio 2022;
- Vista la Delibera della Giunta di Regione Lombardia n. 6990 del 19 settembre 2022 che anticipa, attraverso l’individuazione dei suoi principali componenti istituzionali, l’istituzione del Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS) che, in cooperazione con ARPA, che è parte del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), ha il principale obiettivo di implementare le politiche per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute croniche, trasmissibili e non trasmissibili, correlate in modo diretto ed indiretto a fattori ambientali, interni ed esterni, e climatici;
- Visto l’Atto di Intesa sottoscritto in data 13 gennaio 2022 tra Regione Lombardia ed ANCI Lombardia, secondo lo schema approvato con delibera di Giunta Regionale 5730 del 15 dicembre 2021 per la promozione di un Accordo con gli Enti locali per il potenziamento dei controlli delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) nei cantieri edili, congiuntamente alla Polizia locale;
- Visto il Protocollo d’Intesa per l’adozione di iniziative congiunte a tutela della legalità e per il contrasto dell’infiltrazione mafiosa nell’economia locale, sottoscritto da Regione Lombardia, Prefettura di Milano, Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Politecnico di Milano e ANCI Lombardia in data 13 maggio 2022;
- Visto il Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile sottoscritto il 18 settembre 2019 dai soggetti costituenti il Tavolo del Patto per lo sviluppo.
- Visto il Protocollo del 15 maggio 2018 sullo scambio dati Casse Edili e Comuni della Lombardia, sottoscritto tra ANCI Lombardia, ANCE Lombardia e le Organizzazioni Sindacali FILLEA CGIL, FILCA CISL e FENEALUIL Lombardia;
- Vista la Relazione programmatica 2023-2025 approvata dal Consiglio di indirizzo e vigilanza Inail nella seduta del 15 novembre 2022 che prevede che l’istituto potenzi la realizzazione di attività di formazione ed informazione per la prevenzione;
 

CONSIDERATO CHE

- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Piano Lombardia e le Olimpiadi 2026 sono opportunità che interesseranno la Lombardia nei prossimi anni e potranno costituire un concreto volano per lo sviluppo economico-sociale e per il rilancio dei territori, determinando potenzialmente un effetto moltiplicatore degli impatti positivi di lungo periodo sia in termini di attrattività sia in termini di valorizzazione del capitale sociale;
- legalità, regolarità dell’occupazione e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono condizioni imprescindibili per il conseguimento di risultati e impatti positivi sui territori, in quanto i fenomeni elusivi sottraggono risorse alla crescita, innescando fenomeni distorsivi della concorrenza tra le imprese e impedendo la congrua tutela dei lavoratori;
- è opportuno promuovere la qualità e sostenibilità economica e sociale del lavoro nei contratti pubblici, con particolare riguardo agli appalti di opere e servizi, a partire da quelli caratterizzati da alta intensità di manodopera;
- i sottoscrittori del presente Protocollo promuovono il confronto, la collaborazione e la condivisione delle informazioni come la migliore metodologia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, primo fra tutti la produzione di valore per il territorio lombardo dal punto di vista economico e sociale;
- la partecipazione delle associazioni imprenditoriali e delle parti sociali, anche attraverso le loro articolazioni territoriali, alla realizzazione delle strategie promosse dal Piano Lombardia, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dal Piano Nazionale Complementare e dai Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026, rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo dell’intero sistema economico regionale, anche nella prospettiva della transizione digitale e del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
 

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO LE PARTI CONCORDANO QUANTO
SEGUE:
 

Art. 1 - Oggetto e finalità
Il presente Protocollo promuove il perseguimento dello sviluppo economico e sociale della Lombardia tramite la collaborazione tra i sottoscrittori nell’ambito delle attività connesse agli investimenti attivati dal Piano Lombardia, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dal Piano Nazionale Complementare e dai Giochi olimpici e paralimpici Milano-Cortina 2026 con particolare riguardo ai seguenti settori:
- salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione sanitaria dai rischi ambientali, interni ed esterni, e climatici, regolarità nell’applicazione dei contratti di lavoro, tutela dell’occupazione e suo incremento qualitativo, contrasto al lavoro sommerso/irregolare e all’intermediazione illecita di manodopera;
- legalità e prevenzione dei reati, con particolare riferimento al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata;
- rispetto dei principi di sostenibilità;
- partecipazione.

Art. 2 - Condivisione degli avanzamenti e dei risultati
I sottoscrittori si impegnano a condividere ogni informazione utile al monitoraggio inerente:
- all’utilizzo delle risorse destinate a Regione Lombardia e agli enti locali, con particolare attenzione alla necessaria integrazione delle diverse fonti di finanziamento;
- con specifico riferimento al PNRR, al raggiungimento di milestones e target;
- con specifico riferimento al PNC, al rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SRPS- SRPA a livello regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata;
- allo stato di avanzamento degli interventi, con particolare riguardo agli investimenti pubblici;
- alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al rispetto ai principi di sostegno all’occupazione femminile e giovanile, a favorire l’accesso di figure fragili e svantaggiate, nonché all’applicazione delle clausole sociali e di ogni altro meccanismo utile a determinare l’incremento della qualità dell’occupazione;
- all’applicazione del Decreto della Presidenza Del Consiglio Dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità del 7 dicembre 2021 “Adozione delle linee guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali, nonché l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC”; a quanto stabilito dall’art. 47 del decreto- legge 31 maggio 2021, n. 77, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; della Legge 5 novembre 2021, n. 162 “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n.198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo;
- agli obiettivi trasversali e specifici inerenti alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo la metodologia e gli strumenti indicati dal Piano Regionale 2022 -2025 approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 6869 del 2 agosto 2022;
- all’osservazione, allo studio e all’analisi di output e outcome prodotti da PNRR, da PNC, Piano Lombardia e azioni collegate allo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. In particolare, si condivideranno le analisi rispetto agli impatti in progress sul PIL, sui flussi e sulla qualità dell’occupazione.

Art. 3 - Attività in materia di legalità e appalti
I sottoscrittori sono consapevoli dell’importanza della sensibilizzazione degli attori coinvolti nella fase attuativa degli interventi relativi al PNRR, PNC, Piano Lombardia e Olimpiadi 2026 rispetto al tema della legalità, della prevenzione della corruzione, della prevenzione dei fenomeni di infiltrazione della criminalità.
Condividono l’impegno ad assumere tutte le iniziative necessarie, per quanto di propria competenza, al fine di promuovere i contenuti del presente Protocollo d’intesa e affinché tali contenuti vengano promossi presso le stazioni appaltanti, le centrali uniche di committenza e le Autorità regolatrici presenti in Lombardia.
I sottoscrittori sono consapevoli dell’importanza dell’art. 95 del D. Lgs. 50/2016 in materia di premialità per le offerte dei fornitori in possesso di specifiche certificazioni in tema di sicurezza dei lavoratori, anche sulla scorta dell’esperienza maturata da Regione Lombardia, che, con l’art. 3bis della l.r. 11/2014 e la successiva DGR 2964/2020, ha introdotto specifiche disposizioni affinché tutto il sistema regionale (all. Al e A2 della l.r. 30/2006) valorizzi le offerte che, negli appalti aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, siano più sensibili sotto il profilo della sicurezza dei lavoratori.
I sottoscrittori si impegnano, altresì, a promuovere l’applicazione di criteri premiali per agevolare la partecipazione alle procedure delle Micro, Piccole e Medie Imprese e degli Studi professionali, compatibilmente con la normativa nazionale, con il diritto dell'Unione Europea e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità.
Allo stesso modo, i sottoscrittori concordano sull’importanza di promuovere il rispetto dell’art. 50 del D. Lgs. 50/2016, che prevede l’obbligo di inserire negli atti di gara di lavori e servizi diversi da quelli di natura intellettuale, con particolare riguardo a quelli ad alta intensità di manodopera (cioè gli appalti nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50% dell’importo totale del contratto) specifiche clausole sociali che, nel rispetto dei principi comunitari, consentano di promuovere la stabilità del personale impiegato. Tali disposizioni in Lombardia sono state attuate con l.r. 26/2017, che approva specifiche indicazioni in tema di clausole sociali da inserire nei bandi di gara d’appalto e concessione indetti da Regione e dai soggetti di cui agli allegati Al e A2 della l.r. 30/2006, al fine di tutelare maggiormente i livelli occupazionali dei lavoratori e il mantenimento dei diritti acquisiti, compreso il trattamento economico. I sottoscrittori, al fine di rafforzare l’applicazione delle clausole sociali, promuovono l’adeguato flusso di informazioni alle organizzazioni sindacali, a seguito dell’aggiudicazione degli appalti.
Nei bandi di gara sarà prevista l’indicazione e l’obbligatorietà di applicazione da parte di tutte le imprese coinvolte a qualsiasi titolo nell’appalto (appaltatori, affidatari, subappaltatori, subaffidatari) dei CCNL nazionali e territoriali di settore e di II livello, in base alle tipologie dei servizi/attività prevalenti e settore oggetto dell’appalto, sottoscritti tra le associazioni di imprese e le OOSS maggiormente rappresentative sul piano nazionale, così come previsto dall’art. 30 c. 4 D.Lgs. 50/2016.
In particolare, nel settore delle costruzioni l'applicazione del CCNL Edile nazionale e dei contratti integrativi provinciali ai lavoratori impegnati in opere edili rappresenta uno strumento volto a garantire che ai lavoratori impiegati nella realizzazione di questi lavori sia assicurata una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza nonché di tutti gli ulteriori servizi erogati dal sistema bilaterale per incrementare i livelli di tutela in cantiere, valorizzando la formazione on the job.
Per tutte le opere ricadenti negli appalti edili, saranno individuati idonei strumenti di controllo degli accessi nei cantieri del personale impegnato, coinvolgendo, per l’attuazione tecnica, anche le Casse Edili della Lombardia.
I sottoscrittori si impegnano, altresì, a promuovere il sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili di cui al D.M. 143/2021, in attuazione di quanto previsto dall’Accordo collettivo del 10 settembre 2020, sottoscritto dalle organizzazioni più rappresentative per il settore edile sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatane, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo, per ogni fase lavorativa prevista nell'esecuzione dei lavori.
Ai lavoratori impiegati nei subappalti in attività riconducibili all’oggetto dell’appalto e/o all’oggetto sociale dell’appaltatore, deve essere garantita l’applicazione dello stesso CCNL sottoscritto dalle OOSS maggiormente rappresentative sul piano nazionale, i medesimi diritti, le medesime condizioni normative ed economiche, il rispetto di tutti gli obblighi relativi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e le medesime agibilità sindacali applicate ai lavoratori impiegati dall’appaltatore, secondo quanto previsto dall’art. 105 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Regione Lombardia si impegna a promuovere azioni per la qualificazione del tessuto produttivo regionale nei settori caratterizzati da estrema frammentazione delle imprese (edilizia, logistica, servizi, turismo, ecc) e processi di crescita dimensionale delle imprese, nonché di valorizzare la disponibilità delle imprese ad aderire ad un sistema di controlli e vigilanza in tutte le fasi degli appalti al fine di rafforzare gli elementi qualitativi nelle procedure di assegnazione/affidamento degli stessi.
A questo proposito verranno periodicamente condivisi gli esiti delle eventuali iniziative già in essere e potranno essere previste nuove attività di formazione e informazione, che integrino i principi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sviluppate anche grazie alla collaborazione tra i sottoscrittori del presente Protocollo e/o altri soggetti.

Art. 4 - Attività di sensibilizzazione e promozione della prevenzione e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
I sottoscrittori concordano sull’opportunità di potenziare le attività di controllo e di informazione e promozione della salute e della sicurezza dedicata a tutti gli attori coinvolti e da svolgere attraverso la collaborazione di tutti gli enti istituzionali preposti (Regione Lombardia, Enti locali, ATS, INAIL Direzione Regionale Lombardia, Ispettorato Interregionale del Lavoro Nord-Ovest, Vigili del Fuoco, Accademie Universitarie), degli organismi paritetici per la formazione dei lavoratori e degli RLS e degli RLST, delle associazioni datoriali e delle parti sociali.
Ritengono necessario aumentare il grado della sicurezza, in particolare nelle micro e piccole imprese, delle attività lavorative più a rischio, promuovendo ed elevando il livello di comunicazione, formazione e assistenza, implementando un sistema di collaborazione e di scambio informativo tra tutti i soggetti coinvolti, secondo le rispettive competenze e favorendo l’utilizzo integrato delle fonti informative disponibili.
I sottoscrittori convengono sulla necessità di attuare un piano di rafforzamento delle dotazioni organiche dei competenti Dipartimenti delle ATS, coordinando con le università e con le scuole superiori idonei programmi di promozione per l’iscrizione ai corsi universitari per la formazione dei tecnici della prevenzione e delle altre specializzazioni necessarie, realizzare nuovi e ulteriori piani mirati di prevenzione, per migliorare la gestione dei rischi nelle realtà produttive e promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, a partire dalla realizzazione di progetti educativi strutturati e continuativi nelle scuole e università, sviluppare e incentivare iniziative per una formazione congiunta in tutti i territori, con la partecipazione delle figure di riferimento aziendale e sindacale.
I sottoscrittori si impegnano a fornire la massima collaborazione agli Enti di Vigilanza e a richiedere al Governo di rafforzare le dotazioni organiche degli stessi, in previsione dell’incremento delle attività sul territorio lombardo in attuazione del PNRR e del PNC, del Piano Lombardia e dei Giochi olimpici e paralimpici Milano-Cortina 2026.
In questo contesto, sarà data evidenza al ruolo degli Organismi Paritetici operanti in Lombardia, come individuati nel Repertorio Nazionale di cui al DM 171 del 11 ottobre 2022: in questo modo assicurando alle imprese e agli organi di vigilanza il contributo di un soggetto giuridico cui il D. Lgs. 81/2008 assegna precisi compiti di prevenzione, anche prevedendo un coordinamento tra RLS e RLST.
Le attività faranno comunque riferimento al Piano Regionale 2022-2025 per la tutela della salute e sicurezza sopra citato.

Art. 5 - Sostenibilità
Consapevoli che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Piano Nazionale Complementare, il Piano Lombardia e le Olimpiadi 2026 rappresentano una grande opportunità per assicurare alla Lombardia una nuova crescita e uno sviluppo pienamente sostenibile sotto i profili ambientale e sociale e che, tali interventi, richiedono un uso integrato e sinergico delle risorse, come indicato nel Documento di Economia e Finanza Regionale, i sottoscrittori confermano la validità e l’attualità degli obiettivi e impegni contenuti nel Protocollo lombardo per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritto il 18 settembre 2019; in particolare:
- applicare il principio dello sviluppo sostenibile all'interno del proprio ambito di attività, nelle sue tre dimensioni economica, sociale e ambientale;
- concorrere alla definizione e alla realizzazione delle azioni per l'attuazione della programmazione regionale, fornendo elementi circa le azioni condotte e i risultati conseguiti nell'ambito del monitoraggio attivato;
- proporre iniziative nell'ambito del Patto per lo Sviluppo e dell'Osservatorio Regionale per l'economia circolare e la transizione energetica;
- definire, in maniera autonoma e in funzione della natura, organizzazione e finalità proprie, un proprio programma di impegni nelle aree individuate dal citato protocollo con i relativi tempi di realizzazione;
- fornire informazioni sugli avanzamenti nella realizzazione del programma, almeno in occasione del Forum annuale per lo sviluppo sostenibile e procedere alla revisione ed eventuale aggiornamento del programma almeno annualmente.

Art. 6 - Modalità di funzionamento
I sottoscrittori del presente Protocollo individuano il Patto per lo Sviluppo quale sede di confronto periodico, nell’ambito di un Tavolo tematico presieduto da Regione Lombardia.
Gli esiti dei lavori del Tavolo tematico verranno riportati al Tavolo di Segreteria Tecnica come definito dal Regolamento del Patto, approvato con DGR 6203 del 20 settembre 2001.

Art. 7 - Efficacia e durata
Il presente Protocollo ha efficacia dalla data della sottoscrizione e ha validità fino al 31 dicembre 2026 e sarà diffuso e promosso dai soggetti firmatari nei confronti delle proprie strutture decentrate come riferimento per la gestione degli appalti e subappalti. Prima del termine i sottoscrittori valutano l’opportunità di una proroga idonea alla condivisione dei risultati raggiunti e degli impatti generati.
I sottoscrittori si impegnano reciprocamente a valutare fin da ora che, nella realizzazione degli obiettivi perseguiti e tenuto conto di ulteriori specifiche competenze richieste, possano concorrere altre Istituzioni e/o Enti.
Perciò i sottoscrittori si impegnano a valutare forme di estensione dell’ambito di applicazione del presente Protocollo, tenendo conto anche degli accordi in essere con altre Istituzioni/Enti e dell’eventuali esigenze di raccordo che ne derivino.

ADDENDUM
Relativamente a quanto previsto dall’art. 3 penultimo comma del Protocollo Sicurezza Legalità PNRR, resta inteso che - come peraltro previsto dal CCNL del settore, qualora bandi di gara, appalti e subappalti coinvolgano a qualsiasi titolo cooperative sociali di inserimento lavorativo, di cui alla 1. 381/91 art. 1 comma 1 lettera b, per le stesse viene considerato quale CCNL di settore, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo, sottoscritto dalle OOSS nazionali maggiormente rappresentative.

Milano, 15 dicembre 2022

Regione Lombardia
Il Presidente Attilio Fontana
AGCI - Associazione Generale Cooperative Italiane Federazione Lombarda
ANCI Lombardia
Assolavoro
CAL - Consiglio delle Autonomie Locali
CISL Lombardia
CLAAI Lombardia
CNA Lombardia
Confcommercio Lombardia
Confcooperative Lombardia
Confimi Industria
Confindustria Lombardia
Confprofessioni Lombardia
Legacoop Lombardia
Sistema Commercio E Impresa
UIL Lombardia
ANCE Lombardia
Associazione Cristiana Artigiani Italiani
Casartigiani Lombardia
CDO Nazionale
CGIL Lombardia
CIA - Confederazione Italiana Agricoltori Lombardia
CIDA
Confagricoltura Lombardia
Confapindustria Lombardia
Confartigianato Lombardia
Confesercenti Regionale Lombarda
Copagri Lombardia
CRUL - Coord. Rettori Univ. Lombarde
Federazione Regionale Coldiretti Lombardia
Federdistribuzione
Fondazione Fiera Milano
Forum Del Terzo Settore
Inail Direzione regionale Lombardia
Ispettorato Interregionale del Lavoro del Nord-Ovest
UGL Lombardia - Unione Generale Del Lavoro
Unioncamere Lombardia
UPL Lombardia