Provincia Autonoma di Trento
Delib. 17 febbraio 2023, n. 230
Approvazione schema di protocollo d'intesa per l'istituzione dell'" Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro" tra Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento, con l'adesione di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per i lavori di realizzazione del lotto 3a "Circonvallazione di Trento" del quadruplicamento Verona - Fortezza.
 

Premessa:
Il progetto per la realizzazione del quadruplicamento della linea Verona - Fortezza, in continuità con la realizzazione della galleria di base del Brennero - BBT - rientra tra le opere strategiche previste dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica), ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 443/2001.
La circonvallazione di Trento rappresenta uno dei lotti del progetto di quadruplicamento sopra citato ed è compresa nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.) e inserita nell’Allegato IV sub n. 2 “Potenziamento linea ferroviaria Verona - Brennero (opere di adduzione)” al D.L. 77/2021 convertito, con modificazioni, dalla Legge 108/2021, quale opera pubblica di particolare complessità o di rilevante impatto.
Nel mese di luglio 2021 sono stati ultimati il Progetto di fattibilità tecnica ed economica e lo Studio di impatto ambientale per l’opera in oggetto; RFI S.p.a. pertanto, in qualità di Ente aggiudicatore e stazione appaltante, ha comunicato alla Commissione Nazionale per il Dibattito pubblico e al Consiglio superiore dei lavori pubblici l’indizione del Dibattito pubblico sul Progetto di fattibilità tecnico-economica, ai sensi del combinato disposto dell’art. 46 del D.L. n. 77/2021 e dell’art. 5, comma 4 del D.P.C.M. 10 maggio 2018 n. 76, con contestuale trasmissione del progetto medesimo e successiva pubblicazione sul sito della Commissione Nazionale per il Dibattito pubblico, ai fini dell’espressione del parere di competenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ai sensi dell’art. 48, comma 7 del D.L .77/2021.
Il dibattito pubblico si è aperto con la presentazione del dossier di progetto nel dicembre 2021 e si è chiuso nel febbraio 2022 con la presentazione della relazione conclusiva da parte del coordinatore del dibattito. Nel mese di novembre 2021 RFI S.p.a. ha convocato la Conferenza dei Servizi sul Progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) in conformità a quanto stabilito dall'art. 44, comma 4 del D.L. 77/2021, convertito con modificazioni dalla Legge 108/2021 - ai sensi dell’art. 14-bis della Legge 241/1990 in forma semplificata e in modalità asincrona per l’acquisizione delle autorizzazioni e nulla osta, comunque denominati, ai fini dell’approvazione del progetto medesimo.
Ai sensi dell’art. 44, comma 4 del D.L. 77/2021, nel corso della Conferenza dei Servizi, ferme restando le prerogative dell’autorità competente in materia di VIA, vengono acquisite e valutate le eventuali prescrizioni e direttive adottate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nonché gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte, secondo le modalità di cui all'articolo 46 del Decreto medesimo, della verifica preventiva dell’interesse archeologico e della valutazione di impatto ambientale.
L’opera in oggetto è soggetta a valutazione di impatto ambientale a cura del Ministero della transizione ecologica e che a tal fine RFI S.p.a. - Direzione Investimenti Area Nord Est ha presentato al Ministero della transizione ecologica l’istanza per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale, ai sensi degli articoli 23 e 25, comma 2-bis del D.Lgs. 152/2006; ai sensi dell’articolo 24, comma 2 del D.Lgs. 152/2006 il Comune di Trento in data 1 febbraio 2022 ha provveduto ad affiggere all’Albo pretorio informatico e nelle Circoscrizioni l’avviso al pubblico dell’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del Progetto di fattibilità tecnico economica.
Con deliberazione 11.03.2022 n. 353 la Provincia Autonomi di Trento ha espresso la sua posizione sul Progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) del “Lotto 3: Circonvallazione di Trento” per la Conferenza dei Servizi convocata ai sensi dell’art. 14-bis della L. 241/1990, nonché ai sensi dell’art 2 della L.p. 4 agosto 2021, n. 18, rimandando agli approfondimenti ed alle prescrizioni di cui alle deliberazione n. 274 del 25.02.2022.
Con deliberazione 23.02.2022 n. 27, il Consiglio comunale di Trento ha espresso parere favorevole al Progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) del “Lotto 3: Circonvallazione di Trento” per la Conferenza dei Servizi convocata ai sensi dell’art. 14-bis della L. 241/1990, nonché ai sensi dell’art 2 della L.p. 4 agosto 2021, n. 18, subordinatamente al rispetto di una serie di prescrizioni discrezionalmente apposte ai fini dell’assenso e dettagliatamente elencate nel documento allegato alla deliberazione, il quale contiene anche le proposte del Comune di Trento, concordate con l'Amministrazione provinciale, per la migliore tutela dell’interesse pubblico.
In data 18 luglio 2022, con nota di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. prot. RFI-DIN- DINE\A0011\P\2022\0000535, è stata emessa la determina conclusiva della Conferenza dei Servizi, trasmessa poi al Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Nel mese di agosto 2022 con Determinazione Motivata n. 2/2022 resa dal Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è stato confermato che il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Lotto 3A “Circonvallazione di Trento può proseguire nel successivo iter previsto dall’art.44 del D.L. 31 maggio 2021, n.77 così come convertito dalla Legge 29 luglio 2021 n.108, e che la verifica dell’adempimento alle prescrizioni afferenti all’intero procedimento autorizzativo, ivi incluse le prescrizioni contenute nella determinazione motivata 2/2022, è ascritta al Soggetto verificatore ex art. 26 del vigente Codice dei Contratti.
La Commissaria straordinaria, in data 08.09.2022 con ordinanza n. 3 ha preso atto della intervenuta adozione della citata determinazione del Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 2/2022 e delle prescrizioni alla cui ottemperanza è subordinata l’approvazione del progetto delle opere, riportate nell’Allegato n. 1, parte integrante dell’ordinanza medesima.
In ottemperanza all’ordinanza n. 3 della Commissaria, Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento, d’intesa con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. intendono istituire l'Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro per la gestione e la misurazione dello stato ambientale del territorio interessato dalla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento, per il controllo e la vigilanza sugli impatti che l’opera produce, nonché sulla vigilanza del rispetto delle disposizioni sulla tutela del lavoro e dell'igiene sui luoghi di lavoro.
Con la L.p. 27 dicembre 2012 n. 25 è stato istituito l'Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero e delle connesse infrastrutture provinciali, cui sono assegnati compiti di monitoraggio delle fasi di progettazione e realizzazione delle tratte d'accesso sud al Corridoio del Brennero e delle opere ad esso afferenti; a supporto dell'Osservatorio opera un Comitato tecnico scientifico. L’Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro, che opera come sottogruppo specialistico dell'Osservatorio per il Corridoio del Brennero, si pone come organo a garanzia della completa osservanza delle prescrizioni di ordine ambientale e del corretto svolgimento dei lavori per quanto concerne le ripercussioni in ambito ambientale, di igiene e della sicurezza del lavoro. Scopo dell'Osservatorio è valutare i risultati ottenuti dai monitoraggi sugli impatti sull'ambiente, sulla sicurezza e sulle comunità locali, legati alla fase di realizzazione dell'opera, e controllare l'adempimento di quanto pattuito o prescritto all'atto dell'approvazione del progetto in considerazione della durata prevista dei cantieri, della complessità dell'opera e della vulnerabilità delle zone attraversate.
Al fine di definire e condividere le modalità di istituzione e di funzionamento dell' Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro dei lavori della "Circonvallazione di Trento" del quadruplicamento Verona - Fortezza, è stato elaborato un protocollo d'intesa tra Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento con l'adesione di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A..
In sintesi il Protocollo d’intesa prevede:
- l’istituzione dell’Osservatorio come organo a garanzia della completa osservanza delle prescrizioni di ordine ambientale e del corretto svolgimento dei lavori per quanto concerne le ripercussioni in ambito ambientale, di igiene e della sicurezza del lavoro;
- l’attribuzione all’Osservatorio di una serie di funzioni di verifica, controllo, valutazione dei dati, espressione pareri, informazione, gestione segnalazioni, supporto tecnico e monitoraggio;
- la definizione degli organi dell'Osservatorio (Coordinatore, Referente del Protocollo della Provincia Autonoma di Trento, Referente del Protocollo del Comune di Trento, Comitato Tecnico Scientifico, Centro di informazione permanente (infopoint), Segreteria tecnica) e le rispettive funzioni;
- la collaborazione dell’Osservatorio con la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Trento, il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili nonché con altri esperti di qualificata esperienza e formazione;
- la collaborazione da parte dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, nell’ambito delle proprie competenze, per l’attuazione di quanto previsto dal provvedimento di compatibilità ambientale adottato con Decreto n. 83 del 31 maggio 2022 del Ministero della Transizione Ecologica - Direzione generale valutazioni ambientali di concerto con il Ministero della Cultura - Soprintendenza speciale per il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza;
- la collaborazione dell’APSS (UOPSAL), nell’ambito delle proprie competenze, per gli aspetti riguardanti la sicurezza sul lavoro;
- il supporto tecnico del gruppo di lavoro per la sicurezza e l'igiene del lavoro istituito con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 1725 del 22.05.2006;
- per gli aspetti finanziari, che RFI e PAT partecipino alla copertura dei costi per lo svolgimento delle attività d’istituto dell’Osservatorio, rimborsando rispettivamente il 50 % delle spese sostenute e rendicontate, sino ad un massimo di €. 100.000,00 ciascuna all’anno, fino alla durata dello stesso, Eventuali spese straordinarie che dovessero emergere nel corso delle attività saranno opportunamente valutate e saranno oggetto di specifica autorizzazione;
- la durata dell’Osservatorio in funzione del cronoprogramma di realizzazione dell’opera, comunque non oltre il 2028, commisurata al completamento delle attività di verifica di ottemperanza delle prescrizioni ambientali dettate nel provvedimento di VIA, che si esplicano anche nella fase di realizzazione dell’opera e nei due anni di monitoraggio ambientale post-operam.
Rilevato che i contenuti dello schema del protocollo sopra citato sono stati discussi e condivisi nell'ambito seduta del 9 giugno 2022 dell'Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero.
Rilevato che lo schema di protocollo, aggiornato sulla base di quanto emerso nel corso della seduta del 9 giugno 2022, è stato trasmesso dal Comune di Trento alla Provincia Autonoma di Trento con nota di data 11/08/2022, acquisita al protocollo n. 563737.
Rilevato che nella seduta dell’8 settembre 2022 l’Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero ha approvato lo schema di protocollo, prevedendo un impegno a carico della Provincia Autonoma di Trento per il funzionamento dell’Osservatorio pari a € 100.000,00 all’anno e accogliendo la richiesta del Comune di Besenello di prevedere, qualora necessario, il coinvolgimento diretto dei comuni che, ad esito della progettazione esecutiva, dovessero risultare direttamente coinvolti nella realizzazione dell’opera.
Vista la nota di data 15.11.2022 acquisita al protocollo n. 782926 con la quale RFI ha condiviso le finalità e l’importanza dell’Osservatorio Ambientale e per la sicurezza del lavoro, confermando la disponibilità a contribuire al funzionamento di tale organo.
Ritenuto pertanto di approvare lo schema di protocollo d’intesa per l’istituzione dell'"Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro" tra Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento, con l’adesione di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., che, allegato al presente provvedimento, ne forma parte integrante ed essenziale;
tutto ciò premesso,
 

LA GIUNTA PROVINCIALE

- udita la relazione
- viste le leggi e gli atti in premessa citati;
- il comma 2-bis dell’articolo 16 bis (forme di collaborazione fra istituzioni) della l.p. 30 novembre 1992, n. 23 e ss.mm.;
- vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l’art. 15 che attribuisce alle Pubbliche Amministrazioni la facoltà di concludere accordi tra loro per lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- visto il Decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367 “Regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili” che all’articolo 8 disciplina i programmi comuni fra più amministrazioni;
- il d.p.g.p. 26 marzo 1998, n. 6-78/Leg (Regolamento recante “Funzioni della Giunta provinciale e gestione amministrativa dei dirigenti) con particolare riferimento all’articolo 10, comma 1, lettera h;
- visto l’art. 56 del D. Lgs. n. 118/2011 e l’allegato 4/2;
- vista la deliberazione della Giunta Provinciale n. 274 di data 25.02.2022;
- vista la deliberazione della Giunta Provinciale n. 353 di data 11.03.2022;
- a voti unanimi, legalmente espressi,
 

d e l i b e r a

1. di approvare lo schema di Protocollo d’intesa denominato “Istituzione dell'Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro per i lavori afferenti la circonvallazione ferroviaria di Trento - lotto 3a - nell’ambito del Corridoio del Brennero” tra il Comune di Trento, la Provincia autonoma di Trento e RFI s.p.a. - allegato n. 1;
2. di autorizzare il Presidente della Provincia Autonoma di Trento alla sottoscrizione del protocollo di cui al punto 1);
3. di stabilire che in fase di sottoscrizione dell’Accordo potranno essere apportate modifiche di carattere formale e grammaticale al testo dello schema di cui al punto 1), purché ne rimangano invariati gli elementi essenziali;
4. di dare atto che il presente provvedimento comporta una spesa quantificata in 100 mila euro annui e che tale spesa è autorizzata per gli anni dal 2023 al 2025, mentre per gli anni successivi tale spesa dovrà essere preventivamente autorizzata, mediante appositi provvedimenti, compatibilmente con le risorse disponibili sul bilancio provinciale
5. di dare atto che la spesa derivante dal presente provvedimento, trova copertura mediante la prenotazione fondi sul capitolo 745010, come di seguito:
- euro 100.000,00 sull'esercizio finanziario 2023;
- euro 100.000,00 sull'esercizio finanziario 2024;
- euro 100.000,00 sull'esercizio finanziario 2025;
6. di dare mandato al Dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna per l’assunzione degli atti ed il compimento delle attività conseguenti all’approvazione e sottoscrizione del presente protocollo, avvalendosi anche delle altre strutture provinciali, nei limiti delle risorse di cui al precedente punto 4;
7. di dare atto che, ai sensi dell'articolo 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 e s.m.i., il codice CUP dell’intervento a cui si riferisce il provvedimento è il n. J41C09000000005;
8. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet istituzionale della Provincia autonoma di Trento.
 

ISTITUZIONE DELL'OSSERVATORIO AMBIENTALE E PER LA SICUREZZA DEL LAVORO PER I LAVORI AFFERENTI LA CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA DI TRENTO - LOTTO 3A - NELL’AMBITO DEL CORRIDOIO DEL BRENNERO

PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
 

COMUNE DI TRENTO, con sede legale in Trento, Via Belenzani n. 19, ***, di seguito più brevemente denominato “Comune”, rappresentato da _________, domiciliato per la carica in Trento, presso la sede Comunale, il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di __________ del Comune di Trento;

e

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, con sede legale in Trento, Piazza Dante 15, *** di seguito più brevemente denominata “Provincia”, rappresentata da ______________ domiciliato per la carica in Trento, presso la sede della Provincia, il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di _________ della Provincia autonoma di Trento

e con l’adesione di

RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A., con sede legale in Roma, Piazza della Croce Rossa 1, *** di seguito più brevemente denominata “RFI”, rappresentata da __________________ domiciliata per la carica in Roma, presso la sede della Società, la quale interviene nel presente atto nella sua qualità di _______________;
 

premesso che:

- il progetto per la realizzazione del quadruplicamento della linea Verona - Fortezza, in continuità con la realizzazione della galleria di base del Brennero - BBT - rientra tra le opere strategiche previste dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica), ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 443/2001;
- il quadruplicamento della linea Verona - Fortezza, in continuità con la realizzazione della galleria di base del Brennero, che si svilupperà per una lunghezza di circa 180 km tra le stazioni di Fortezza e di Verona, costituisce uno dei progetti individuati per la rete centrale nel settore di trasporto dell’Unione europea, così come definito dai Regolamenti (UE) n. 1315/2013 e n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e rientra nel corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo;
- Rete Ferroviaria Italiana S.p.a., concessionaria della rete, è stata incaricata di progettare e realizzare la nuova linea ferroviaria da Verona a Fortezza, interoperabile, a doppio binario e puntualmente connessa con la linea esistente, da realizzarsi per fasi funzionali e costruttive;
- con la L.p. 27 dicembre 2012 n. 25 è stato istituito l'Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero e delle connesse infrastrutture provinciali cui sono assegnati compiti di monitoraggio delle fasi di progettazione e realizzazione delle tratte d'accesso sud al Corridoio del Brennero e delle opere ad esso afferenti;
- la circonvallazione di Trento è compresa nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.) ed è inserita nell’Allegato IV sub n. 2 “Potenziamento linea ferroviaria Verona - Brennero (opere di adduzione)” al D.L. 77/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. 108/2021, quale opera pubblica di particolare complessità o di rilevante impatto;
- nello specifico si prevede la realizzazione della nuova circonvallazione ferroviaria di Trento, che permetterà di separare i flussi di traffico merci da quello viaggiatori, bypassando l’area urbana di Trento, la realizzazione di due varianti alla Linea storica del Brennero nei tratti iniziale e finale dell’intervento;
- per il “Potenziamento linea ferroviaria Verona - Brennero (opere di adduzione)” è stata nominata, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.L. 32/2019, convertito con modificazioni dalla L. 55/2019, la Commissaria straordinaria;
- con nota prot. RFI-DIN-DINE.VR\A0011\P\2021\247 dell’8 ottobre 2021, il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato approvato in linea tecnica dal Referente di Progetto di RFI;
- con nota prot. RFI-DIN-DINE\A0011\P\2021\530 dell’11 ottobre 2021, RFI ha trasmesso il progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLLPP) per l’espressione del parere da parte del Comitato Speciale del CSLLPP, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli artt. 44, comma 1, e 48, comma 7, del DL 77/2021, nonché alla Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico (CNDP) per l’indizione del Dibattito Pubblico (DP); - il Dibattito Pubblico (DP), indetto da RFI con nota dell’11 ottobre 2021 alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP), è iniziato il 6 dicembre 2021 e si è concluso il 19 gennaio 2022;
- con nota di R.F.I. S.p.a. datata 29 novembre 2021 è stata convocata la Conferenza dei Servizi sul Progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) del “Lotto 3: Circonvallazione di Trento”, in conformità a quanto stabilito dall'art. 44, comma 4 del D.L. 77/2021, convertito con modificazioni dalla L. 108/2021, ai sensi dell’art. 14-bis della L. 241/1990 in forma semplificata e in modalità asincrona per l’acquisizione delle autorizzazioni e nulla osta, comunque denominati, ai fini dell’approvazione del progetto medesimo;
- con deliberazione del Consiglio comunale 23.02.2022 n. 27 il Comune di Trento ha espresso parere favorevole al suddetto Progetto di fattibilità tecnica ed economica, subordinatamente al rispetto di una serie di prescrizioni dettagliatamente elencate tra le quali figura l’impegno a sottoscrivere un protocollo di intesa per l’istituzione di un Osservatorio per l’Ambiente e la sicurezza del Lavoro da sottoscrivere tra RFI, Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento, quale organismo tecnico con funzione di indirizzo, controllo e garanzia, atto a formulare proposte e pareri allo scopo di promuovere e attivare tutte le attività necessarie per:
• la sorveglianza dello stato ambientale del territorio interessato alla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento attraverso l'analisi degli impatti ambientali provocati dalle diverse fonti e lo studio delle ricadute sulle popolazioni anche attraverso il supporto tecnico-scientifico e amministrativo di organismi ed enti di ricerca pubblici e privati;
• l'osservanza del rispetto delle norme di tutela sociale e tecnica del lavoro e di sicurezza e igiene del lavoro durante la fase di cantiere;
- nella citata deliberazione consiliare si precisa che tale prescrizione riguardante l’impegno a sottoscrivere un protocollo di intesa per l’istituzione di un Osservatorio per l’Ambiente e la sicurezza del Lavoro tra R.F.I., Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento è da attuare entro la determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi;
- la proposta di istituzione dell’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro è stata condivisa nel corso della seduta dell’Osservatorio per il Corridoio del Brennero del 9 giugno 2022;
- con nota di data 18 luglio 2022 RFI ha trasmesso la determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi che approva il progetto di fattibilità tecnica ed economica del “Lotto 3A: Circonvallazione di Trento”;
- tale determinazione comprende il provvedimento di VIA, di cui al decreto MiTE- MiC n. 83 del 31 maggio 2022, e tiene altresì luogo dei pareri, nulla osta e autorizzazioni necessari ai fini della realizzazione dell’opera, della risoluzione delle interferenze e delle relative opere mitigatrici e compensative, con le prescrizioni di cui agli atti depositati in Conferenza di Servizi;
- in conformità a quanto stabilito dal comma 6 dell’art. 44 del DL 77/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. 108/2021, la determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi è stata trasmessa al Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
- in data 5 agosto 2022 il Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha assunto la determinazione motivata n. 2/2022 con la quale è stato disposto che il PFTE possa proseguire nel successivo iter previsto dall’art. 44 del D.L. 31 maggio 2021, n.77 così come convertito dalla Legge 29 luglio 2021 n.108 e che la verifica dell’adempimento alle prescrizioni afferenti all’intero procedimento autorizzativo, ivi incluse le prescrizioni contenute nella determinazione motivata 2/2022, è ascritta al Soggetto verificatore ex art. 26 del vigente Codice dei Contratti;
- la proposta di istituzione dell’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro è stata infine approvata nel corso della seduta dell’Osservatorio per il Corridoio del Brennero di data 8 settembre 2022;
visto quanto sopra, le Parti convengono e confermano quanto segue

Art. 1 - Istituzione e attività
1. D'intesa tra la Provincia Autonoma di Trento e il Comune di Trento con il presente atto si istituisce l'Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro per i lavori afferenti la circonvallazione ferroviaria di Trento nell’ambito del Corridoio del Brennero - Lotto 3A, di seguito più brevemente denominato “Osservatorio”, per la gestione e la misurazione dello stato ambientale del territorio interessato dalla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento, quale lotto prioritario per la realizzazione del corridoio del Brennero, e per il controllo e la vigilanza sugli impatti che l’opera produce, nonché sulla vigilanza del rispetto delle disposizioni sulla tutela del lavoro e dell'igiene sui luoghi di lavoro;
2. l’Osservatorio opera sotto la supervisione dell’Osservatorio del Corridoio del Brennero, istituito ai sensi dell’art. 72 della L.P. 25/2012, di cui rappresenta un sottogruppo specialistico che si pone come organo a garanzia della completa osservanza delle prescrizioni di ordine ambientale e del corretto svolgimento dei lavori per quanto concerne le ripercussioni in ambito ambientale, di igiene e della sicurezza del lavoro.
3. In particolare l'Osservatorio, quale organismo tecnico con funzione di indirizzo, controllo e garanzia, formula proposte e pareri allo scopo di promuovere e attivare tutte le attività necessarie per:
> la sorveglianza dello stato ambientale del territorio interessato alla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento attraverso l'analisi degli impatti ambientali - secondo quanto già emerso dal provvedimento di VIA statale - provocati dalle diverse fonti e lo studio delle ricadute sulle popolazioni anche attraverso il supporto tecnico-scientifico ed amministrativo di organismi ed enti di ricerca pubblici e privati;
> l'osservanza del rispetto delle norme di tutela sociale e tecnica del lavoro e di sicurezza e igiene del lavoro durante la fase di cantiere;
> la trasparenza e la diffusione delle informazioni concernenti le verifiche di ottemperanza, al fine di assicurarne la piena e immediata conoscibilità.
4. Sulla base del presente accordo tra le parti interessate, lo scopo dell'Osservatorio è valutare i risultati ottenuti dai monitoraggi sugli impatti sull'ambiente, sulla sicurezza e sulle comunità locali, legati alla fase di realizzazione dell'opera, e controllare l'adempimento di quanto pattuito o prescritto all'atto dell'approvazione del progetto in considerazione della durata prevista dei cantieri, della complessità dell'opera e della vulnerabilità delle zone attraversate.
5. Fermo restando che:
- l'operatività del monitoraggio ambientale riferito alla costruzione della circonvallazione ferroviaria di Trento compete ed è realizzata da RFI attraverso l'apporto di strutture specializzate;
- il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e il ruolo di Responsabile Ambientale dei cantieri della circonvallazione ferroviaria di Trento sono svolti dalla Direzione Lavori;
- ogni responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 compete e rimane in capo all’Impresa aggiudicataria dei lavori, al Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva e alla Direzione Lavori;
- il ruolo dell’Osservatorio è meramente di supporto tecnico e non svolge alcun ruolo attivo nell’ambito degli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008;
nello specifico, l'Osservatorio assolve alle seguenti funzioni:
- verificare l’attuazione del progetto approvato dalla Conferenza dei Servizi con riguardo alla sua corretta esecuzione sotto il profilo ambientale e adottare ogni iniziativa utile a favorire la realizzazione dei lavori nei tempi indicati, secondo il progetto approvato con le relative prescrizioni;
- verificare e controllare l'esecuzione del Monitoraggio Ambientale effettuato da RFI, la cantierizzazione e la sicurezza del lavoro forniti da RFI;
- esaminare e valutare gli esiti del monitoraggio ante operam, durante la costruzione e post operam, formulando proposte in merito ad eventuali azioni correttive che sulla base di tali esiti dovessero rendersi necessarie;
- valutare i dati della supervisione ecologica e dell'accertamento delle ripercussioni ecologiche durante la fase di cantiere;
- esprimere pareri e indirizzarne la definizione di dettaglio degli interventi in merito all'adempimento di raccomandazioni, prescrizioni e accordi assunti tra le parti con gli atti di approvazione dell'opera;
- informare, anche mediante rapporti periodici, i cittadini singoli e/o associati, assicurando una efficace azione di comunicazione e divulgativa, attenta ai bisogni del cittadino;
- informare le amministrazioni e gli enti locali territorialmente interessati all’attività dell’Osservatorio stesso, i comitati civici, le associazioni ambientaliste e gli organismi rappresentativi di interessi collettivi;
- gestire le segnalazioni provenienti da Enti Pubblici o privati cittadini relative a situazioni di disagio provocate dalle attività di cantiere o a eventuali danni che dovessero verificarsi tra i quali, a titolo indicativo, le interferenze sul corpo idrico, le interferenze sull’edificato esistente, le interferenze con la popolazione, il degrado della qualità delle aree agricole utilizzate come depositi temporanei o definitivi di materiale e delle aree di cantiere;
- fornire supporto tecnico per i corsi di formazione previsti dal D.lgs. n. 81/2008 per i lavoratori impegnati a vario titolo nell'area di cantiere;
- fornire assistenza al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza interaziendale eletto fra gli addetti al cantiere;
- monitorare l’efficacia dei criteri e dei modelli organizzativi/gestionali adottati per garantire il livello della sicurezza;
- condividere con i soggetti interessati, le misure correttive in anticipo rispetto ai rischi di danno ambientale o di incidente sul lavoro.
6. Ai fini dello svolgimento dei propri compiti, l'Osservatorio è informato sistematicamente dalle strutture e dagli enti rispettivamente competenti in ordine agli esiti e ai dati derivanti dalle seguenti attività:
- campagne di monitoraggio ambientale sul territorio con informazione ai cittadini;
- il monitoraggio del rumore;
- il monitoraggio delle vibrazioni;
- il monitoraggio di suolo, sottosuolo e acque sotterranee, con particolare attenzione alle aree inquinate di Trento Nord;
- il monitoraggio delle acque superficiali;
- il monitoraggio delle sorgenti;
- il monitoraggio della qualità dell'aria;
- il monitoraggio di flora, fauna e degli ecosistemi;
- il riutilizzo del materiale di scavo;
- la cantierizzazione;
- mitigazioni per gli inserimenti paesaggistico-ambientali;
- studio e ricerca di tecnologie e tecniche per la riduzione degli inquinanti;
- raccolta di dati scientifici di settore in ambito provinciale, nazionale e internazionale;
- modellizzazione di supporto alle analisi;
- monitoraggio dei dati utili per il controllo sanitario.
7. L’Osservatorio elabora ogni quattro mesi relazioni tecnico-scientifiche sull’andamento dei lavori e delle attività di cui al comma 5, sulle criticità riscontrate e sulle misure occorrenti per farvi fronte.
8. Qualora a RFI subentri una nuova società, questa si impegna ad acquisire tutti i diritti e doveri di RFI nei confronti dell'Osservatorio.

Art. 2 - Struttura dell'Osservatorio
1. L'Osservatorio è composto da:
- il Coordinatore dell’Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro - Lotto 3A;
- il Referente del Protocollo della Provincia Autonoma di Trento;
- il Referente del Protocollo del Comune di Trento.
2. L'Osservatorio nel suo operato si avvale delle seguenti strutture:
- il Comitato Tecnico Scientifico Lotto 3A;
- la Segreteria tecnica.
3. Il Coordinatore rimane in carica per la durata di 3 anni, eventualmente rinnovabili. I referenti del Protocollo durano in carica per tutto il periodo nel quale è in vigore l’Osservatorio così come riportato al successivo art. 16; le eventuali dimissioni sono presentate al Coordinatore dell’Osservatorio e hanno effetto dalla data della loro accettazione.
4. L'attività di ciascun componente dell'Osservatorio è soggetta a remunerazione secondo quanto stabilito al successivo art. 11.
5. I componenti e i dipendenti dell'Osservatorio non possono stabilire rapporti economici e giuridici con società o imprese coinvolte e/o interessate alla realizzazione delle opere relative alla circonvallazione ferroviaria di Trento e, a tal fine, provvedono a rilasciare apposita dichiarazione di impegno all'atto di accettazione dell'incarico o dell'impiego.
6. Non possono essere nominati componenti dell’Osservatorio coloro che versano in una condizione di incompatibilità ed inconferibilità di cui al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 e al decreto del presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, né coloro che prestano servizio presso gli uffici di diretta collaborazione di organi politici.
7. La mancata partecipazione a due riunioni consecutive dell’Osservatorio senza giustificato motivo determina la decadenza dall’incarico.
8. Nello svolgimento dei propri compiti i componenti dell’Osservatorio si astengono in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale, ai sensi dell’art. 6 -bis , della legge 7 agosto 1990, n. 241.
9. In fase di esercizio della linea, qualora si presenti la necessità per cause impreviste e imprevedibili, può essere richiesta la convocazione dell’Osservatorio e dei suoi organi da uno qualsiasi dei sottoscrittori del presente protocollo di intesa.
10. Le convocazioni delle riunioni dell’Osservatorio, l’ordine del giorno delle sedute e i verbali sono pubblicati, contestualmente alla sua diffusione tra i componenti dell’Osservatorio, sul sito internet istituzionale dell’Osservatorio. In caso di mancata ottemperanza a questa disposizione, le deliberazioni dell’Osservatorio sono nulle.

Art. 3 - Il Coordinatore dell’Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro del Lotto 3A
1. Il Coordinatore dell’Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro del Lotto 3A, di seguito denominato più brevemente “Coordinatore”, è nominato dall’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero d’intesa con il Comune di Trento;
2. Il Coordinatore rappresenta l’Osservatorio nei confronti dei terzi, ne convoca le riunioni e ne dirige i lavori, vigila sull'attività e assicura l'esecuzione delle determinazioni dell'Osservatorio stesso.
3. Il Coordinatore, in condivisione con i Referenti del Protocollo di Provincia e Comune, detta le linee di indirizzo per le attività da porre in essere e fornisce le indicazioni generali ai fini della stipula delle convenzioni necessarie per l'operatività dell'Osservatorio.
4. Il Coordinatore convoca il Comitato Tecnico Scientifico.
5. Il Coordinatore si rapporta periodicamente con cadenza mensile, o comunque qualora si presenti la necessità per cause impreviste e imprevedibili, con i Referenti del Protocollo di Comune e Provincia, secondo quanto stabilito dal successivo art. 4.
6. Il Coordinatore si rapporta periodicamente con l’Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero per un costante aggiornamento.
7. Qualora il Coordinatore receda durante il periodo della carica o venga a cessare dalla carica, l’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero procede immediatamente alla sostituzione.
8. Il Coordinatore rimane in carica per la durata di 3 anni, eventualmente rinnovabili, e comunque non oltre il 2028.

Art. 4 - I referenti del Protocollo della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento
1. Al fine di gestire opportunamente quanto disposto dal presente Protocollo, vengono individuati un referente del protocollo della Provincia Autonoma di Trento e un referente del protocollo del Comune di Trento.
2. I referenti del protocollo della Provincia e del Comune forniscono al Coordinatore le informazioni e i documenti necessari per la predisposizione delle linee di indirizzo per le attività da porre in essere e le indicazioni generali ai fini della stipula delle convenzioni necessarie per l'operatività dell'Osservatorio.
3. I referenti del Protocollo della Provincia e del Comune, nominati dalle rispettive amministrazioni, fanno parte del Comitato Tecnico Scientifico secondo quanto stabilito dal seguente art. 5.

Art. 5 - Il Comitato Tecnico Scientifico Lotto 3A
1. Il Comitato Tecnico Scientifico è organo di supporto alle attività dell’Osservatorio sulle tematiche scientifiche, tecniche, sanitarie, mediche e di rilevanza per la sicurezza del lavoro, con compiti di consulenza e di elaborazione di proposte.
2. Il Comitato Scientifico del Lotto 3A è composto da n. 14 (quattordici) membri di qualificata esperienza e formazione, in particolare da:
- un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili;
- un rappresentante del Ministero della Transizione Ecologica;
- due rappresentanti della Provincia autonoma di Trento (di cui uno referente del Protocollo);
- due rappresentanti del Comune di Trento (di cui uno referente del Protocollo);
- un rappresentante dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (APPA);
- un rappresentante della Protezione Civile - Servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento;
- un rappresentante della Protezione Civile - Servizio prevenzione Rischi della Provincia Autonoma di Trento;
- un rappresentante del Servizio Bacini Montani della Provincia Autonoma di Trento;
- un rappresentante dell'APSS di Trento;
- un rappresentante dell’Università degli studi di Trento, che potrà avvalersi della collaborazione del competente dipartimento relativo allo specifico settore di interesse;
- il responsabile ambientale dei cantieri della Circonvallazione Ferroviaria Lotto 3A;
- il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei cantieri della Circonvallazione Ferroviaria Lotto 3A.
Ciascun rappresentante individuato nella figura del/dei dirigente/i del settore, potrà avvalersi della collaborazione dei funzionari del servizio, specializzati nello specifico settore di interesse.
3. In seno al Comitato Tecnico Scientifico possono essere previsti più gruppi di lavoro tematici che, sulla base delle direttive dell’Osservatorio e delle rispettive competenze e professionalità dei singoli membri, affrontano gli argomenti ambientali e di sicurezza del lavoro.
4. Le convocazioni del Comitato Tecnico-scientifico e dei gruppi di lavoro tematici dovranno essere estese, per casi specifici, anche ai rappresentanti dei comuni che, ad esito dell’elaborazione della progettazione esecutiva, dovessero risultare direttamente coinvolti dalle attività di cantiere in relazione all’eventuale necessità di spazi per il deposito temporaneo dei materiali di scavo.
5. Il Comitato Tecnico Scientifico è convocato dal Coordinatore.
6. Il Comitato può avvalersi della collaborazione di esperti esterni dotati di significativa competenza e professionalità per le specifiche tematiche trattate.

Art. 6 - Segreteria tecnica
1. L'Osservatorio è dotato di una segreteria tecnica messa a disposizione dai sottoscrittori del presente Protocollo.
2. La struttura, coordinata dal Coordinatore, funge da supporto amministrativo agli organi dell'Osservatorio svolgendo, tramite il coordinamento dell’infopoint di cui al successivo art. 8, anche funzione di sportello informativo per il pubblico, affinché sia garantita alla cittadinanza la possibilità di ottenere informazioni sull'andamento dei lavori e dei monitoraggi nonché sull'attività dell'Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del Lavoro stesso.

Art. 7 - Supporti esterni in materia ambientale o di sicurezza sul lavoro all’Osservatorio
1. L'Osservatorio collabora, nell'esercizio delle sue funzioni, con la Provincia autonoma di Trento, con il Comune di Trento, con il Ministero della Transizione Ecologica, con il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e può avvalersi della consulenza di altri esperti di qualificata esperienza e formazione.
2. L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, nell’ambito delle proprie competenze, fornisce la collaborazione all’Osservatorio, in particolare per l’attuazione di quanto previsto dal provvedimento di compatibilità ambientale adottato con Decreto n. 83 del 31 maggio 2022 del Ministero della Transizione Ecologica - Direzione generale valutazioni ambientali di concerto con il Ministero della Cultura - Soprintendenza speciale per il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, anche al fine dell’attuazione dei compiti di cui all’articolo 1, comunica all’Osservatorio, tramite il proprio rappresentante nel Comitato Tecnico Scientifico Lotto 3A, gli esiti del monitoraggio e controllo sul rispetto delle prescrizioni che rientrano nell’ambito delle proprie competenze contenute nel richiamato Decreto n. 83 del 2021.
3. L’APSS (UOPSAL), nell’ambito delle proprie competenze, fornisce la collaborazione all’Osservatorio per gli aspetti riguardanti la sicurezza sul lavoro.

Art. 8 - Centro di informazione permanente (Infopoint)
1. Nell'ambito dell'Osservatorio viene istituito un Infopoint per l'informazione della popolazione in merito ai risultati della progettazione e della costruzione della circonvallazione ferroviaria di Trento nell’ambito del corridoio del Brennero con particolare riferimento alle opere che interessano il territorio della Provincia di Trento.
2. L'infopoint assolve, in particolare, ai seguenti compiti:
a) Informazione:
- informazione, anche attraverso le relazioni quadrimestrali di cui all’art. 1, degli organismi rappresentativi delle Amministrazioni, delle associazioni di cittadini, di scolaresche, di istituzioni e in generale dei portatori di interessi pubblici e privati, circa la progettazione, le indagini e le misure scientifiche, tecniche e amministrative adottate;
- informazione sulla logistica dei cantieri;
- utilizzo di tutte le tecnologie informatiche che sono utili alla finalità informativa;
- organizzazione di conferenze, tavole rotonde, congressi atti a informare la popolazione interessata;
- organizzazione di informative e contatti con i media;
- organizzazione di visite ai cantieri;
- messa a disposizione delle Circoscrizioni del Comune di Trento e degli altri Comuni coinvolti del necessario materiale informativo;
- rapporti con le analoghe strutture informative o iniziative pertinenti esistenti in Provincia di Bolzano;
- costruzione di una pagina web e di un WebGIS finalizzati a descrivere il progetto di circonvallazione ferroviaria con localizzazione dei siti di monitoraggio ambientale e report dei risultati dei monitoraggi.
b) Ricerca e sviluppo:
- organizzazione di conferenze, tavole rotonde, congressi specialistici;
- rapporti con istituti di ricerca e università nazionali ed estere;
- possibilità di assistenza per lo sviluppo di lavori scientifici.

Art. 9 - Accesso ai cantieri
L'accesso ai cantieri è assicurato da RFI secondo il programma di attività stabilito nell'ambito delle funzioni dell'Osservatorio.

Art. 10 - Riservatezza
I dati e le informazioni in possesso dell'Osservatorio e fornite ai soggetti di cui all'articolo 7 sono riservati; ogni decisione in merito alle modalità di divulgazione, di accesso, ovvero di differimento dall'accesso ai predetti dati e informazioni è di esclusiva pertinenza dell'Osservatorio.

Art. 11- Risorse finanziarie
1. RFI e PAT compartecipano alla copertura dei costi per lo svolgimento delle attività d’istituto dell’Osservatorio al 50 % delle spese sostenute, sino ad un massimo di €. 100.000,00 ciascuna all’anno, fino alla durata dello stesso. Le spese potranno essere assunte:
- dall’Osservatorio, in questo caso RFI e PAT provvederrano a rimborsare lo stesso nei medesimi limiti di cui sopra entro 30 giorni dalla presentazione della rendicontazione;
- da RFI e PAT in parte uguali a carico dei rispettivi bilanci.
Eventuali spese straordinarie che dovessero emergere nel corso delle attività saranno opportunamente valutate e saranno oggetto di specifica autorizzazione.
2. Le spese per il personale già in organico, che RFI e i vari enti mettono a disposizione per il funzionamento dell'Osservatorio, continuano ad essere sostenute dai singoli enti coinvolti.
3. Le spese per i locali necessari all'Osservatorio e al servizio di segreteria sono a carico dell'Osservatorio e saranno sostenute nei limiti e con le modalità previste al comma 1.
4. Le spese per eventuali misurazioni e verifiche di controllo, validazione e indagini a campione, sono a carico del progetto. Ulteriori spese per misurazioni e indagini disposte dall'Osservatorio sono a carico dell'Osservatorio.

Art. 12 - Programma operativo
1. Il Comitato Tecnico Scientifico propone, entro 60 giorni dalla sua costituzione, un programma operativo relativo alle attività riportate all’art. 1, corredato dalle corrispondenti previsioni di costi, che dà conto delle attività da svolgersi nel primo anno, ripartito in quadrimestri, e che deve essere approvato dal Coordinatore.
2. Per gli anni seguenti il programma operativo, corredato dalle relative previsioni di costi, è sottoposto, di regola ogni anno, all'approvazione del Coordinatore entro il mese di gennaio ed è suscettibile di revisione con le medesime modalità ogni qualvolta si renda necessario.
3. Il Comitato Tecnico Scientifico trasmette all'Osservatorio rapporti periodici in merito alle proprie attività. La periodicità dei rapporti è di norma trimestrale, ma può variare in relazione dell'avanzamento dei lavori e al variare delle condizioni di criticità ambientale che si presenteranno in corso d'opera e sulla base delle indicazioni del Comitato di Gestione.

Art. 13 - Individuazione dei criteri di raccolta ed elaborazione dati
1. L'Osservatorio approva, nel rispetto delle specifiche normative, i criteri per la raccolta e la elaborazione di dati informativi concernenti l'attività da svolgere.
2. L'Osservatorio provvede con cadenza mensile (salvo casi ed eventi di particolare rilevanza o urgenza) a rendere noti, tramite la segreteria, i risultati delle attività svolte in materia ambientale, di tutela e sicurezza del lavoro e sanitaria.

Art. 14 - Controlli
Nel caso di situazioni di criticità, l'Osservatorio sollecita RFI a porre in essere misure e interventi correttivi o preventivi da imporre alle imprese appaltatrici al fine di ottemperare alle vigenti prescrizioni.

Art. 15 - Locali
I locali necessari all'Osservatorio saranno individuati dalle parti e messi a disposizione per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1.

Art. 16 - Durata
La durata dell’Osservatorio ambientale è prevista in funzione del cronoprogramma di realizzazione dell’opera ed è comunque commisurata al completamento delle attività di verifica di ottemperanza delle prescrizioni ambientali dettate nel provvedimento di VIA, che si esplicano anche nella fase di realizzazione dell’opera e nei due anni di monitoraggio ambientale post-operam e quindi fino al 2028.
Luogo _____, data ______

Comune di Trento
Provincia Autonoma di Trento
Rete Ferroviaria Italiana