Provincia Autonoma di Trento
Delib. 23 giugno 2023, n. 1136
Approvazione dello schema di avviso "A scuola di sicurezza 2023" per l'assegnazione di contributi alle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie del secondo ciclo per la realizzazione di progetti educativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita.


Il relatore comunica:
La Strategia UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 si riferisce esplicitamente a un mondo del lavoro in evoluzione, evidenziando come la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, sancita dai trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, rappresenti uno degli elementi basilari di un'economia al servizio dei cittadini.
In Italia, la normativa di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro è costituita dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, che elenca le misure generali di tutela di sicurezza aziendale, poi integrate dalle misure di sicurezza previste per specifici rischi o settori di attività.
A rafforzare, però, la necessità di investire nella salute e sicurezza tanto a livello nazionale quanto territoriale, è intervenuto il “Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025”, adottato con l’Intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020, che rappresenta lo strumento fondamentale di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio.
Il Piano ribadisce un approccio “One Health" che considera la necessità di una visione organica e armonica per affrontare efficacemente i rischi potenziali, o già esistenti, per la salute.
In tale contesto, la Provincia autonoma di Trento intende promuovere un modello di tutela dei lavoratori atto a far progredire la cultura della salute e sicurezza sul lavoro e ad elevare il grado delle tutele cominciando dal mondo dell’istruzione, anche attraverso l’ assegnazione alle scuole con sede in Trentino di contributi per la realizzazione di progetti educativi interdisciplinari e multidisciplinari per la promozione della cultura della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro e negli ambienti di vita.
In particolare, con l’intento di favorire la diffusione di buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la Giunta provinciale:
- con deliberazione protocollo n. 1389 del 23 Agosto 2021, ha approvato la riforma del nuovo modello organizzativo e la contestuale ricostituzione del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui all'articolo 7 del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
- con deliberazione protocollo n. 1159 del 30 giugno 2022, ha approvato il Documento di Economia e Finanza Provinciale (DEFP), in cui alla politica 5.1.2 si riporta tra le priorità di intervento la "premialità in materia di sicurezza e salute sul lavoro rivolte alle imprese e agli studenti";
- con deliberazione protocollo n. 1992 del 04 novembre 2022, ha approvato la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Provinciale (NADEFP), in cui alla politica 5.1.2 tra gli interventi rilevanti si indica l'attivazione di un nuovo bando in favore delle scuole e degli studenti.
Pertanto, con il presente provvedimento si intende promuovere l’avviso “A scuola di sicurezza 2023” per l’assegnazione di contributi alle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie del secondo ciclo per la realizzazione di progetti educativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita, anche al fine di valorizzare le risorse derivanti dall’iter sanzionatorio in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex D.Lg. 758/94 previsto dall’art. 13 del D.lgs. 81/2008.
A seguito degli accordi intercorsi tra il Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro e il Servizio Istruzione, per far fronte alle spese di copertura del suddetto avviso, pari a euro 250.000,00, il Servizio Istruzione ha accantonato in favore del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro una somma pari a euro 250.000,00 a valere sul capitolo 252714 di cui euro 125.000,00 sull'esercizio finanziario 2023 e di cui euro 125.000,00 sull'esercizio finanziario 2024.
In merito all’avviso di cui sopra, si riportano le informazioni principali del citato documento:
- ai sensi dell’articolo 2 (Soggetti beneficiari):
Possono presentare la propria candidatura le istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie del secondo ciclo, con sede in Trentino.
I progetti possono essere presentati da:
- singole istituzioni scolastiche e formative
- reti di istituzioni scolastiche e formative
- istituzioni scolastiche e formative in forma associata
Nel caso di progetti presentati da reti di istituzioni scolastiche e formative o da istituzioni scolastiche e formative associate deve essere indicato l’istituto referente capofila, che assume la responsabilità della gestione del progetto sia organizzativa che finanziaria.
Le iniziative possono, altresì, essere realizzate in collaborazione con Enti aventi competenze sul territorio in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e/o con associazioni, imprese e parti sociali.
Ciascun istituto può presentare un solo progetto come singola istituzione scolastica, eventualmente, in aggiunta al progetto presentato singolarmente, lo stesso istituto può essere coinvolto in un progetto di rete, nel quale, però, non può assumere il ruolo di capofila. Nel progetto possono essere coinvolte più classi anche di coorti e percorsi differenti.
- ai sensi dell’articolo 3 (Interventi finanziabili):
Le iniziative ammissibili devono essere riconducibili a progetti che sviluppino attività di tipo formativo/educativo in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: non è possibile inserire nell’attività progettuale i corsi in materia di sicurezza ai sensi del D.Lgs 81/08.
Le attività previste possono essere di natura teorica (interventi formativi o approfondimenti di esperti, ecc.) ma si sottolinea la preferenza, anche in termini di valutazione, di modalità pratico/operative, puntando quindi, in particolare, su esperienze laboratoriali, di confronto tra attività o comportamenti consapevoli e inconsapevoli, tra esperienze di lavoro “in sicurezza” e “non in sicurezza”, comportamento legale e illegale, stile di vita corretto e non corretto, ecc.
Inoltre, si segnala che è valutata in modo positivo l’organizzazione di una visita guidata presso una delle istituzioni/Centri di Ricerca competenti in materia di sicurezza.
Tutti i progetti devono prevedere obbligatoriamente la realizzazione di un prodotto finale, in forma di elaborato multimediale (video, podcast, altro) che può favorire la diffusione delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza.
Ciascun progetto deve, comunque, prevedere il coinvolgimento di un minimo di 50 studenti.
I progetti devono essere avviati e conclusi nell’anno scolastico 2023/2024.
- ai sensi dell’articolo 4 (Spese ammissibili):
La singola proposta progettuale può essere finanziata per un importo massimo pari a € 15.000,00.
Le risorse richieste possono essere utilizzate per sostenere le seguenti tipologie di spesa:
- compensi per eventuali esperti o formatori interni/esterni con specifiche professionalità, coinvolti nel percorso;
- spese per l’elaborazione del “prodotto finale” (es. materiale didattico, volantini, video, spot, ecc.);
- spese per l’affitto o l’acquisto di beni o attrezzature strettamente pertinenti e funzionali alla programmazione e all’esecuzione dei percorsi/progetti;
- spese per la visita guidata presso uno delle Istituzioni/Centri di ricerca.
Non sono ritenute ammissibili:
1. spese non strettamente pertinenti e funzionali alla programmazione e all’esecuzione dei percorsi/progetti.
- ai sensi dell’articolo 6 (Istruttoria delle domande e finanziamento dei progetti):
L’Ufficio Sicurezza negli ambienti di Lavoro del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro effettua il controllo sulla regolarità formale della documentazione presentata dalle istituzioni scolastiche e formative partecipanti.
Le domande di partecipazione ritenute eleggibili sono trasmesse alla Giuria.
Il Dirigente Generale del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro, con apposito provvedimento, nomina - sentito anche il Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro e verificata l’insussistenza di situazioni di conflitto di interessi e di incompatibilità - i membri della Giuria tra gli esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro dipendenti dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, dell’Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e della Provincia.
Il funzionamento della Giuria non prevede oneri a carico del bilancio provinciale, operando a titolo gratuito.
La Giuria valuta le proposte progettuali presentate, con riferimento a quanto riportato nella “SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI”, attribuendo a ciascun progetto un punteggio in base ai seguenti criteri di valutazione:
Criteri di valutazione (punteggio massimo 60 punti di cui 10 “premio” per l’organizzazione della visita guidata):
 

Coerenza del progetto realizzato con le finalità del concorso

8 punti

Contenuti tecnici e sviluppo progettuale con attinenza allo specifico percorso di studio

8 punti

Trasferibilità dell'esperienza e dei materiali

10 punti

Ampiezza delle ricadute del progetto in termini di percentuale degli studenti partecipanti sul totale degli studenti dell’istituto/degli istituti e di numero di ore svolte

8 punti

Attenzione alla realtà territoriale e collaborazioni attivate

6 punti

Coerenza del piano finanziario

6 punti

Cofinanziamento del progetto da parte dell’istituto scolastico e/o di altri Enti

4 punti

Visita guidata

10 punti


Sono ammessi in graduatoria i progetti che hanno ottenuto una valutazione finale pari o superiore a 30 punti, ordinati sulla base del punteggio complessivo attribuito a ciascuno in relazione ai criteri sopra indicati.
In caso di pari merito si terrà conto della data e dell’ora di presentazione della domanda.
La graduatoria è resa nota sul sito della provincia: www.provincia.tn.it.
L’Istituzione scolastica si impegna a fornire le informazioni ulteriori che si dovessero rendere necessarie ai fini dell’istruttoria.
Entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande è approvata - con apposito provvedimento del Dirigente Generale del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro, la graduatoria dei progetti presentati, con contestuale concessione del contributo ed assunzione dell'impegno di spesa, seguendo l'ordine della graduatoria, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e fino ad esaurimento dei fondi.
In definitiva, con il presente provvedimento, si propone l’approvazione dello schema di avviso “A scuola di sicurezza 2023” per l’assegnazione di contributi alle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie del secondo ciclo per la realizzazione di progetti educativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita.
Per l’iniziativa in esame, la Giunta indica struttura responsabile il Dipartimento sviluppo economico ricerca e lavoro, individuando l’Ufficio Sicurezza negli ambienti di Lavoro competente per la procedura, il procedimento dovrà concludersi entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Tutto ciò premesso,
 

LA GIUNTA PROVINCIALE

- udito il Relatore;
- visto l’avviso “A scuola di sicurezza 2023” per l’assegnazione di contributi alle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie del secondo ciclo per la realizzazione di progetti educativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita (allegato 1);
- visto il Decreto legislativo 118/2011, in particolare l’art. 56 e l’Allegato 4/2;
- a voti unanimi espressi nelle forme di Legge,
 

DELIBERA

1. di approvare, per quanto espresso in premessa, lo schema di avviso “A scuola di sicurezza 2023” per l’assegnazione di contributi alle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie del secondo ciclo per la realizzazione di progetti educativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita (allegato 1), quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di dare atto che l’avviso pubblico di cui al precedente punto si compone dei seguenti allegati:
- Allegato Privacy (allegato 2)
- DOMANDA DI CONTRIBUTO (allegato 3)
- SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI (allegato 4)
- DOMANDA DI SALDO DEL CONTRIBUTO (allegato 5)
- RELAZIONE FINALE (allegato 6);
3. di disporre che le domande di partecipazione possano essere presentate fino al giorno 30 settembre 2023;
4. di indicare quale struttura responsabile delle attività il Dipartimento sviluppo economico ricerca e lavoro. Al Dipartimento sono, in particolare, affidate le procedure per la raccolta delle domande di partecipazione, la nomina della Giuria, l’approvazione della graduatoria, la concessione dei contributi e ogni altro atto necessario alla gestione del procedimento nonché l'attività di controllo del rispetto degli obblighi da parte dei beneficiari, ai sensi di quanto previsto dall’Avviso;
5. di rinviare a successivo provvedimento del dirigente del Dipartimento sviluppo economico ricerca e lavoro la nomina della Giuria;
6. di dare atto che per il funzionamento della Giuria di cui al punto precedente non sono previsti oneri a carico del bilancio provinciale, operando a titolo gratuito;
7. di dare atto che, in applicazione dell’articolo 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3, come modificato dal D.L. 76 del 2020, il codice CUP degli interventi di cui al presente Avviso verrà richiesto in sede di concessione del contributo per singolo progetto educativo;
8. di prenotare l'importo di euro 250.000,00, derivante dal presente provvedimento, in base al principio della presumibile esigibilità della spesa, nel seguente modo:
- euro 125.000,00 sul capitolo 252714 dell’esercizio finanziario 2023;
- euro 125.000,00 sul capitolo 252714 dell’esercizio finanziario 2024;
9. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet istituzionale.

Allegati