MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE
 

OGGETTO: ricorso al lavoro agile in caso di dichiarazione dello stato di emergenza e di altre analoghe fattispecie;
 

A Elenco indirizzi in allegato
…omissis…

 

Pervengono a questa Direzione Generale numerosi quesiti in merito alle misure da adottare in caso di calamità naturali o di altre fattispecie che comportino l’impossibilità di rendere la prestazione lavorativa in presenza per oggettiva difficoltà o impossibilità di raggiungere le rispettive sedi di lavoro.
Per quanto sopra, posto che - allo stato - la contrattazione collettiva non ha previsto un istituto cui ricorrere in tali circostanze - che formeranno tuttavia oggetto di apposita proposta nelle sedi competenti - si ritiene utile fornire il seguente orientamento, soprattutto al fine di concorrere alla tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici di fronte a possibili situazioni di rischio, garantendo al contempo lo svolgimento delle attività istituzionali.
In tutti i casi in cui venga dichiarato lo stato di calamità naturale, allerta almeno di livello “arancione” (per condizioni metereologiche, rischio idrogeologico, sismico, etc.), nelle ipotesi di interruzione della circolazione stradale e/o ferroviaria (anche a causa di scioperi nazionali e/o lavori di manutenzione) ed in qualsiasi altra fattispecie di emergenza, dichiarata dalle competenti autorità, che comportino un’oggettiva impossibilità o estrema difficoltà della prestazione lavorativa in presenza, i datori di lavoro potranno ricorrere al più ampio utilizzo del lavoro agile, anche in deroga a quanto disposto dai rispettivi accordi individuali e compatibilmente con la natura della medesima prestazione, che deve essere comunque garantita.
L’impiego diffuso del lavoro agile nelle situazioni di necessità ed ove vi siano le condizioni tecniche - tenendo presente che la prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente, qualora non possano essere forniti dall'amministrazione - deve essere considerato uno strumento che consente di coniugare la salvaguardia dell’incolumità del personale dipendente attraverso la riduzione dei disagi e dei pericoli connessi agli spostamenti, da un lato, con le esigenze delle attività istituzionali dell’Amministrazione, dall’altro, anche in analogia con quanto già disposto dal decreto-legge 1°/06/2023 n. 61.
Gli Enti in indirizzo sono invitati a curare la capillare diramazione della presente circolare - che viene trasmessa anche alle organizzazioni sindacali - consultabile, sul sito istituzionale di questa Direzione Generale, nell’Area “circolari e altra documentazione”, Sezione: “Smart working”.
 

IL DIRETTORE GENERALE in s.v.
Il VICE DIRETTORE GENERALE
Dott. Lorenzo MARCHESI