Regione Molise
III DIPARTIMENTO SERVIZIO POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE
Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Verbale di riunione n. 2
 

Il giorno 15 novembre 2021, alle ore 17.15, in modalità di videoconferenza, si è riunito il Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, previsto dall’art. 1 del D.P.C.M. 21 dicembre 2007 e dall’art. 7 del D. Lgs. n. 81/2008, nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 7 dell’1.2.2019, per l’esame dei seguenti argomenti posti all’ordine del giorno:
1) lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente;
2) attuazione dei piani previsti dal PNP 2020-2025 (edilizia, agricoltura e disturbi muscolo-scheletrici);
3) potenziamento dell’organico dei Dipartimenti di Prevenzione per la sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro;
4) programmazione attività e coordinamento degli interventi di vigilanza sul territorio tramite il Comitato Regionale;
5) varie ed eventuali.
Partecipano alla riunione, con collegamento attraverso il sistema di videoconferenza:
il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Cons. Roberto Di Baggio, che coadiuva il Presidente nella materia dell’Istruzione e Formazione Professionale, ai sensi dell’art. 3 del DPGR n. 59 del 21.7.2020;
l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, dott. Vincenzo Niro;
per i Servizi (Unità Operative Complesse) di Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro dell’ASREM, la dott.ssa Anna Maria Frontera;
per l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise (ARPAM), il dott. Carmine Tarasco; per la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco del Molise, l’Ing. Antonio Giangiobbe;
per l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Campobasso-Isernia, il dott. Gaetano Fasulo;
per l’Unione Province Italiane (UPI), l’Ing. Pasqualino De Benedictis (Provincia di Isernia);
per la Direzione Regionale INAIL del Molise, il Direttore dott. Rocco Mario Del Nero e il dott. Francesco Salierno;
per la Direzione Regionale INPS del Molise, la dott.ssa Rosanna Panarese;
per la Capitaneria di Porto di Termoli, il Stv (cp) Francesca D’Orsogna;
per l’Associazione Industriali del Molise, la dott.ssa Mariacristina Prece;
per la Federazione Regionale Coltivatori Diretti Molise, il dott. Giuseppe Antonio Licursi;
per la CGIL Molise, il Sig. Gianluca Falcone;
per la CISL Abruzzo Molise, il dott. Ferdinando Manna;
per la UIL Molise, il Sig. Roberto D’Aloia;
per la UGL Molise, il Sig. Gianfranco Angeli.
Risultano assenti l’Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro, l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali ed i rappresentanti della Confcommercio Molise, dell’Ufficio di Sanità Marittima ed Aerea di frontiera di Pescara, dell’ANCI Molise e della CNA Molise.
Partecipano alla riunione il dott. Vincenzo Rossi, Direttore del Servizio Politiche per l’Occupazione, e il dott. Michele Colitti, Direttore del Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza alimentare.
Partecipano, altresì, i funzionari della Regione Molise, Servizio Politiche per l’Occupazione, dott.ssa Antonella Guerriero, che svolge le funzioni di segretario verbalizzante, e la sig.ra Angela Matacchione, collaboratrice dell’Ufficio di Supporto al Comitato.
Presiede la riunione il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Cons. Roberto Di Baggio, delegato con nota n. 183794 del 13.11.2021 dal Presidente della Giunta Regionale dott. Donato Toma.
Il Sottosegretario, salutati i presenti ed accertata l’esistenza del numero legale, dichiara aperta e valida la seduta dell’Organo collegiale.
Si comincia con l’esame del primo punto all’ordine del giorno: il Comitato dà per letto ed approvato il verbale della precedente riunione tenutasi il 25.3.2019, inviato ai partecipanti in allegato alla lettera di convocazione.
Successivamente si passa alla trattazione del secondo argomento all’ordine del giorno: l’attuazione dei piani previsti dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 (edilizia, agricoltura e disturbi muscolo-scheletrici).
Il Sottosegretario dà la parola al dott. Michele Colitti, Direttore del Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Molise, il quale sottolinea che il Piano Regionale della Prevenzione è a buon punto, nonostante ci siano state grandi difficoltà dovute a carenze di personale e di tempo, ed è stato inviato al Ministero della Salute.
Il Dicastero, dopo aver sollevato alcune osservazioni, sta completando la sua valutazione, quindi, a breve, con l’ok definitivo, sarà approvato con Decreto del Commissario ad Acta nella persona del Presidente Toma, entro il 31.12.2021.
Il dott. Colitti si rammarica che il Piano sia sempre passato sotto traccia e ritiene che questo sia un peccato perché le attività di prevenzione sono fondamentali, redigere il piano è stato faticosissimo ed attuarlo lo sarà ancora di più perché servono strumenti straordinari, soprattutto risorse umane, dato che quelle economiche sono disponibili e sono garantite almeno per un Piano minimo.
Prosegue mostrando in video la Piattaforma nazionale per la pianificazione, monitoraggio e valutazione dei Piani regionali di prevenzione 2020-2025, messa a disposizione dal Ministero della Salute. Specifica che tutti i Piani regionali fanno parte del Piano nazionale, concorrendo quindi al raggiungimento dei suoi obiettivi, ed indica 10 Programmi predefiniti all’interno dei 6 macro-obiettivi dello stesso, e precisamente:
1. PP01 “Scuole che promuovono Salute”
2. PP02 “Comunità attive”
3. PP03 “Luoghi di lavoro che promuovono la salute”
4. PP04 “Dipendenze”
5. PP05 “Sicurezza negli ambienti di vita”
6. PP06 “Piano mirato di Prevenzione”
7. PP07 “Prevenzione in Edilizia e Agricoltura”
8. PP08 “Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro”
9. PP09 “Ambiente, clima e salute
10. PP10 “Misure per il contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza.
Tra questi precisa che i tre programmi fondamentali sono il PP06, PP07 e PP08, quelli con maggiore attinenza alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per questi programmi sono stati costituiti dei gruppi di lavoro, che si sono riuniti diverse volte e hanno supportato anche una cabina di regia, riuscendo così ad avere una buona interlocuzione con il Ministero della Salute.
Quest’ultimo ha presentato delle osservazioni e sono stati attenzionati alcuni programmi, per cui si è in attesa di acquisire la valutazione definitiva da parte del Ministero.
Continua evidenziando come una delle principali caratteristiche del Piano della Prevenzione sia la sua trasversalità.
Difatti ci sono stati contatti con l’Inail, con il quale la Regione Molise ha lavorato ad una pre-Intesa, e tra i passi successivi si prevede la firma di un Accordo di Programma.
Il dott. Colitti ribadisce che bisogna aprirsi a tutti gli stakeholders, specialmente alla Associazioni datoriali e sindacali.
Aggiunge che purtroppo ci sono stati rallentamenti dovuti ai diversi Commissariamenti nella Sanità ed ai vari avvicendamenti ai vertici apicali dell’Asrem.
Ciò nonostante si sono consolidati buoni rapporti con il Ministero della Salute, con varie interlocuzioni finalizzate alla chiusura del Piano - con una proroga al 31.12.2021 - che resta comunque la priorità.
Interviene il dott. Rocco Mario Del Nero, Direttore della Direzione Regionale INAIL, il quale dopo aver salutato i presenti, precisa che ovviamente come Inail è fortemente interessato all’attuazione dei tre programmi di maggiore interesse anzidetti (PP06-PP07-PP08), per i quali l’Istituto ha già ipotizzato le attività da fare finalizzate al Piano regionale della prevenzione.
L’idea principale, continua, è quella di avere un Protocollo che consenta di poter sviluppare delle attività successive. Naturalmente evidenzia che l’Istituto si è già mosso sulla sensibilizzazione alle malattie muscolo-scheletriche, alla movimentazione manuale dei carichi e alle problematiche di valutazione del rischio connesse a queste tematiche.
Aggiunge che, anche in mancanza dell’approvazione del Piano da parte del Ministero, l’8 settembre e il 26 ottobre c.a. l’Inail ha realizzato dei webinar, il primo con le parti sociali ed il secondo rivolto alle aziende e agli operatori del settore.
Queste attività hanno riscosso un buon successo e sono state un’occasione per svolgere delle attività nell’ambito della Settimana Europea della Sicurezza, ma soprattutto per cercare di raggiungere i soggetti coinvolti in queste tematiche di prevenzione per fare attività di sensibilizzazione.
Evidenzia che non c’è stato modo di passare per il Comitato, che al riguardo ha dei compiti rilevanti, messi in luce ancor più dall’emanazione del Decreto Legge 21.10.2021, n. 146, che oltre a richiamare una maggiore attività di quest’ultimo, ne sottolinea le funzioni di coordinamento, indirizzo e condivisione di tutta una serie di attività in materia di prevenzione, come avrà modo di specificare il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Campobasso-Isernia dott. Fasulo, che con questo decreto ricoprirà un ruolo fondamentale nell’affiancare l’Asrem nell’attività di vigilanza, controllo e prevenzione.
Inoltre ribadisce la propria disponibilità, come Direttore dell’Inail, a partecipare alla costruzione ed attuazione del Piano, appena sarà approvato dal Commissario ad Acta e condiviso con il Ministero della Salute.
Il dott. Michele Colitti riprende la parola per dare un’idea di quelli che sono gli indicatori (obiettivi da raggiungere), mostrando in video quelli presenti nel Piano di prevenzione in edilizia e agricoltura. In esso un indicatore è l’operatività del Comitato, con almeno 2 incontri annuali da fare, nei quali sia documentata la condivisione degli obiettivi e delle strategie del Piano, ed un altro indicatore è la formazione rivolta agli operatori del settore edile per il contrasto del fenomeno infortunistico, con almeno 3 iniziative/seminari/convegni annuali da organizzare.
Per questo motivo ritiene importante incontrarsi ed acquisire anche le osservazioni dei vari componenti del Comitato. Ribadisce che dal 2022 sarà necessario verbalizzare almeno 2 incontri, ragionare sulla condivisione degli obiettivi da raggiungere, sulle strategie, sugli strumenti utilizzati o da utilizzare per l’attività di prevenzione, vigilanza e controllo, sulla comunicazione-informazione, sul report annuale dell’attività di vigilanza da compilare in maniera più dettagliata da parte dell’Asrem.
Infine, nel mostrare gli altri indicatori, evidenzia come molti riguardino la formazione degli operatori.
A questo punto interviene Roberto D’Aloia della UIL, che precisa come il decreto legge n. 146/2021 sia stato già in parte attuato attraverso una serie di incontri tra l’Ispettorato del Lavoro e tutte le sigle sindacali per svolgere attività propedeutiche e informative sulla prevenzione, soprattutto riguardanti la chiusura dei cantieri edili in caso di problematiche dal punto di vista della sicurezza.
Sottolinea il ritardo con il quale è stato convocato il tavolo del Comitato e quanto ciò risulti negativo se si considerano i tanti infortuni verificatisi nell’ultimo periodo, sia a livello regionale che nazionale, nel settore dell’edilizia e dell’agricoltura, settori che hanno continuato la loro attività anche durante la pandemia.
Rammenta che ci sono stati contatti e iniziative, come la predisposizione di un Protocollo con la partecipazione dell’Asrem, dell’Inps, della Cassa Edile e di altri attori, per l’applicazione anche di buone prassi nei luoghi di lavoro, che è stato depositato ed al momento risulta fermo presso il Direttore Generale dell’Asrem.
Fa presente, inoltre, che per quanto riguarda le denunce preventive sui luoghi di lavoro in edilizia, la modalità di presentazione delle denunce di “cantierabilità” avviene ancora presso l’Asrem in modalità cartacea, nonostante la Cassa Edile abbia messo a disposizione una Piattaforma a livello nazionale, che è di libero accesso e permette a tutti i consulenti di effettuare un’unica comunicazione telematica in maniera gratuita.
Per concludere ribadisce come la prevenzione sia l’unica arma per evitare gli infortuni sul lavoro ed il Comitato non può riunirsi solo per raggiungere un obiettivo del Piano ma l’intento deve essere quello di portare avanti la prevenzione sul territorio ed investire nella sicurezza.
Infine, ricorda che la Regione Molise è indietro nell’applicazione delle norme sugli appalti in edilizia, per cui al momento partecipano anche aziende che applicano CCNL diversi, con personale non formato e quindi esposto maggiormente al rischio infortuni.
Per quanto sopra esposto chiede che la Regione e il suo Presidente siano maggiormente coinvolti nella risoluzione delle problematiche relative alla carenza di risorse umane nel settore della prevenzione, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il dott. Michele Colitti replica evidenziando l’importanza delle risorse economiche, che, specifica, vanno di pari passo con gli obiettivi, senza il raggiungimento dei quali mancherebbe una buona valutazione e quindi la certificazione da parte del Ministero della Salute, necessaria per riceverne altre ed attuare il Piano della Prevenzione.
In merito all’informatizzazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asrem, condivide quanto illustrato da D’Aloia ed informa che l’Asrem sta provvedendo ad implementare una Piattaforma più completa rispetto alle attività precipue dell’Azienda, che possa garantirne il funzionamento generale.
Questo perché, come gli è stato riferito, la Piattaforma della Cassa Edile, anche se è gratuita, non è completa.
Roberto D’Aloia ribatte, senza voler polemizzare, che almeno la Piattaforma nazionale di cui parla è già disponibile in edilizia ed è in grado di verificare anche il requisito della “congruità”, indispensabile per poter sorvegliare le anomalie sul cantiere ai fini del lavoro sommerso.
Conclude sottolineando il merito dovuto alla Scuola Edile, quale scuola di formazione tra le più performanti in Italia, e richiamando l’attenzione sulla possibilità di una partnership al fine di raggiungere più facilmente gli obiettivi.
Il dott. Michele Colitti, riservandosi di appurare le informazioni ricevute, dà rassicurazioni sui tempi di informatizzazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asrem e soprattutto chiarisce che, senza dubbio, verrà recepito il contributo della Scuola Edile sul piano della formazione, come quello degli altri stakeholders, in nome della trasversalità anzidetta del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, il quale avrà un fortissimo impatto sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
La dott.ssa Anna Maria Frontera, Direttore del Servizio di Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Asrem, concordando con quanto esposto da D’Aloia, interviene con veemenza riportando i disagi che vive quotidianamente, dovuti in primo luogo alla strutturale carenza di personale, soprattutto di tecnici della prevenzione e di medici, più volte evidenziata nelle precedenti riunioni del Comitato, divenuta sempre più pressante con l’emergenza Covid-19, nonché alla scarsa e obsoleta strumentazione informatica a disposizione del suo Servizio.
Tutto questo nonostante ci siano delle risorse, e precisamente quelle provenienti dalle sanzioni applicate dall’Asrem per mancato rispetto della normativa antinfortunistica da parte delle aziende, che affluiscono su un apposito capitolo della Regione Molise e di cui vorrebbe avere notizie.
Ragguaglia inoltre i presenti sulla impossibilità del suo Servizio di portare avanti dei sopralluoghi delicati, e talvolta pericolosi, senza personale tecnico specializzato, sulla conseguente incapacità di controllare le aziende e sulla sua preoccupazione crescente nel verificare che le sue richieste e segnalazioni continuano a rimanere inascoltate.
A tal proposito, l’intervento del dott. Ferdinando Manna della CISL introduce il terzo punto all’ordine del giorno: il potenziamento dell’organico dei Dipartimenti di Prevenzione per la sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro.
Informa i presenti che il decreto legge n. 73/2021, convertito in legge n. 106/2021, ha previsto all’art. 50, commi 1-2 - e precisamente all’allegata tabella per “Interventi urgenti per la vigilanza e sicurezza sui luoghi di lavoro” - degli appositi finanziamenti al fine di potenziare e rafforzare i servizi erogati dai Dipartimenti di prevenzione, con il reclutamento straordinario di dirigenti medici, tecnici della prevenzione e assistenti sanitari, con contratti di lavoro a tempo indeterminato, per una spesa complessiva non superiore all’importo indicato per ciascuna Regione.
Riferisce, inoltre, che a livello nazionale, anche su sollecitazione dei sindacati, molte Aziende Sanitarie stanno gestendo un algoritmo per determinare il numero delle figure professionali di cui necessitano, in rapporto alle posizioni assicurative territoriali, al numero delle aziende e ad altre variabili.
Chiede pertanto che tale ricognizione delle figure professionali necessarie venga effettuata anche presso l’Asrem della regione Molise.
Infine, aggiunge che esiste un Fondo le cui risorse economiche, provenienti dalle sanzioni comminate dall’Asrem ai sensi del D. Lgs. n. 758/1994 e che confluiscono su un apposito capitolo regionale, possono essere utilizzate per il potenziamento delle risorse umane del Servizio di Prevenzione.
Anche Roberto D’Aloia chiede perché nella regione Molise non si fa una ricognizione/mappatura delle esigenze dell’Asrem in materia di personale, come evidenziato dal dott. Manna.
La dott.ssa Anna Maria Frontera precisa che la ricognizione la deve fare l’Asrem con l’aiuto della Regione, non è un compito suo.
Il dott. Ferdinando Manna invita la dott.ssa Frontera a chiedere alla Regione Molise spiegazioni sulle modalità di utilizzo delle risorse che affluiscono sul capitolo regionale.
La dott.ssa Anna Maria Frontera conferma la sua disponibilità a fare la richiesta ma chiede un aiuto al dott. Colitti e al dott. Manna, al fine di poter risolvere le sue problematiche generali.
Ringrazia e chiede concretezza nelle azioni da intraprendere.
Il dott. Michele Colitti si rende disponibile a risolvere tale situazione e comunica che a gennaio 2022 consegnerà il Piano Regionale della Prevenzione al Direttore Generale dell’Asrem, il quale dovrà procedere alla sua attuazione, anche dando la giusta priorità alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Roberto D’Aloia chiede al Sottosegretario Roberto Di Baggio un intervento concreto come Regione e soluzioni urgenti per porre rimedio alla situazione incresciosa denunciata con enfasi da parte della dott.ssa Frontera.
Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Roberto Di Baggio replica dicendo che si farà portavoce con il Presidente anche affinché il Comitato sia convocato più spesso ed invita la dott.ssa Frontera a mettere per iscritto le problematiche evidenziate, formalizzandole così in maniera ufficiale.
Sottolinea l’importanza della prevenzione, intesa soprattutto come conoscenza della materia, da attuare attraverso corsi di formazione sulla sicurezza e attività di sensibilizzazione nelle scuole, per far sì che l’aspetto del controllo e della repressione diventi secondario rispetto a quello preventivo.
La riunione prosegue con l’intervento del Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Campobasso-Isernia, dott. Gaetano Fasulo, che anticipa il quarto argomento all’ordine del giorno: la programmazione delle attività ed il coordinamento degli interventi di vigilanza sul territorio tramite il Comitato Regionale.
Il dott. Fasulo, evidenziando come il decreto legge n. 146/2021 abbia dato la possibilità all’Ispettorato del Lavoro di affiancare l’Asrem nell’ambito dell’attività di vigilanza, chiede alla dott.ssa Frontera un confronto al fine di suddividere le competenze tra le due Istituzioni.
In particolare precisa che l’Ispettorato, non avendo medici in organico, non ha attualmente la competenza tecnica per svolgere la vigilanza nella materia specialistica medica, per cui almeno in tale campo si possono ripartire le competenze. Questo, a suo parere, è uno degli elementi del coordinamento, ed è questa la sede per coordinare gli interventi nell’ambito della sicurezza sul lavoro. L’Ispettorato ha avuto con il nuovo decreto nuove attribuzioni ed una grandissima responsabilità, per cui ritiene indispensabile coordinarsi con l’Asrem.
Conclude sperando che la prossima riunione del Comitato possa tenersi in presenza in quanto, nel collegamento odierno in videoconferenza, ha avuto problemi tecnici legati all’audio.
La dott.ssa Anna Maria Frontera manifesta la sua piena disponibilità a rapportarsi con il dott. Fasulo.
Il Sottosegretario Roberto Di Baggio, vista l’importanza del quarto punto all’ordine del giorno, propone di rinviarne la trattazione ad una prossima seduta, da convocare a breve e, come richiesto da qualcuno, in presenza.
Roberto D’Aloia concorda nel rimandare l’argomento ad un prossimo incontro, se possibile anche con l’esame di dati, ad esempio quelli dell’Inail sugli infortuni sul lavoro, soprattutto per poter programmare gli interventi di vigilanza nei settori nei quali gli stessi si verificano maggiormente.
Il dott. Rocco Mario Del Nero replica assicurando che non mancheranno dati e statistiche dell’Inail da portare in riunione, però ritiene piuttosto surreale convocare un incontro in presenza, in quanto significherebbe che proprio l’Organo deputato alla prevenzione non è in grado di utilizzare gli strumenti di prevenzione - come la Piattaforma Teams che ha tanti utilizzi - arenandosi sulla videoconferenza, che è un’importante misura di prevenzione in questo periodo, perché, sottolinea, l’emergenza Covid non è ancora finita.
Continua spiegando che, a suo avviso, il Comitato dovrebbe approfondire la nuova normativa per capire quali siano le competenze che vengono attribuite ex novo e fare uno studio preliminare del Piano regionale della prevenzione, che è il punto di partenza dal quale trarre ispirazione e strumenti per andare nell’operatività.
È necessario che il Comitato si riunisca più spesso, per programmare le attività e definire ciò che ognuno può andare a fare in maniera costruttiva con le risorse disponibili e soprattutto per non creare duplicazioni nelle attività di ispezione e di verifica. È importante fare sinergia, perché si visita più volte una stessa ditta mentre altre non vengono verificate per anni.
Infine, richiamando i problemi di audio riscontrati dal dott. Fasulo nel collegamento in videoconferenza, consiglia di convocare la prossima riunione di mattina, perché dove si verificassero problemi tecnici ci sarebbero gli operatori che potrebbero intervenire a supporto in caso di malfunzionamento.
Prende la parola il dott. Vincenzo Rossi, Direttore dell’Agenzia Regionale Molise Lavoro, il quale concorda sull’opportunità di rinviare il quarto punto all’ordine del giorno alla prossima seduta, per capire quali siano i settori da attenzionare maggiormente, cioè quelli nei quali si verifica il maggior numero di infortuni sul lavoro.
Come Direttore dell’Agenzia, ritiene che i Centri per l’Impiego potrebbero aiutare nella diffusione della cultura della prevenzione, in quanto punti sul territorio che hanno contatti con aziende e lavoratori e questo può diffondere più ampiamente la cultura della prevenzione e anche le scelte che si fanno di volta in volta.
Ascoltati i vari interventi, il Sottosegretario Roberto Di Baggio rinvia il quarto argomento all’ordine del giorno al prossimo incontro e si impegna a chiedere al Presidente Toma di convocarlo a breve, in modalità di videoconferenza o in presenza.
Il dott. Michele Colitti, concordando con il dott. Del Nero, ritiene che la riunione possa essere convocata in modalità di videoconferenza, Roberto D’Aloia ed altri propongono la modalità mista.
Il Sottosegretario Roberto Di Baggio accoglie la proposta della modalità mista e se ne farà portavoce con il Presidente Toma.
Alle ore 19.10, non essendoci altri argomenti in discussione, dichiara terminata la seduta.
Letto, confermato e sottoscritto.