INAIL
Raffaele Sabatino, Sergio Inzerillo, Michele Mazzaro, Emanuele Gissi, Tarquinia Mastroianni, Piergiacomo Cancelliere, Andrea Marino, Marco Di Felice, Chiara Crosti


Prevenzione incendi per attività scolastiche
La Regola Tecnica Verticale V.7 del Codice di prevenzione incendi

 

 

Indice

Introduzione
Obiettivi
Le differenze tra l’approccio prescrittivo e quello prestazionale
Il Codice di prevenzione incendi
Attività scolastiche - la normativa applicabile
Il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i.
La Regola Tecnica Verticale V.7
Caso studio: ristrutturazione di un complesso scolastico esistente
Descrizione
Progettazione antincendio con il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i.
Riferimenti normativi
Classificazione
Caratteristiche costruttive
Ubicazione - Accesso all’area
Separazioni - Comunicazioni
Comportamento al fuoco
Resistenza al fuoco delle strutture
Reazione al fuoco dei materiali
Sezionamenti
Compartimentazione
Scale
Ascensore
Misure per l’evacuazione in caso di emergenza
Affollamento
Capacità di deflusso
Sistema di vie di uscita
Larghezza delle di vie di uscita
Lunghezza delle di vie di uscita
Larghezza totale delle uscite di ogni piano
Numero delle uscite
Spazi a rischio specifico
Classificazione
Spazi per esercitazioni
Spazi per depositi
Servizi tecnologici
Impianti di produzione di calore
Impianti di condizionamento e ventilazione
Spazi per servizi logistici (mensa)
Impianti elettrici
Generalità
Impianto elettrico di sicurezza
Sistemi di allarme
Generalità
Tipo di impianto
Mezzi ed impianti fissi di protezione ed estinzione degli incendi
Generalità
Rete idranti
Estintori
Impianti fissi di rilevazione e/o di estinzione degli incendi
Segnaletica di sicurezza
Norme di esercizio
Problematiche inerenti l’applicazione della RTV tradizionale
Progettazione antincendio con il Codice di prevenzione incendi
Riferimenti normativi
Classificazione dell’attività
La metodologia generale
Scopo della progettazione
Obiettivi di sicurezza
Valutazione del rischio d’incendio per l’attività
Valutazione del rischio residuo
Attribuzione dei profili di rischio
Strategia antincendio per la mitigazione del rischio
Attribuzione dei livelli di prestazione alle misure antincendio
Individuazione delle soluzioni progettuali
Reazione al fuoco
Resistenza al fuoco
Soluzione alternativa per la resistenza al fuoco delle strutture (par. V.7.4.2 e par. S.2.4.8)
Compartimentazione
Progettazione dei compartimenti antincendio
Realizzazione dei compartimenti antincendio
Distanza di separazione per limitare la propagazione dell’incendio
Ubicazione
Comunicazioni tra attività
Soluzione alternativa per la quota della palestra (par. V.7.4.3 e S.3.4.3)
Esodo
Dati di ingresso per la progettazione del sistema d’esodo
Requisiti antincendio minimi per l’esodo
La progettazione del sistema d’esodo
Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche per l’esodo
Verifica di rispondenza del sistema d’esodo alle caratteristiche di cui al par. S.4.5
Gestione della sicurezza antincendio (GSA)
GSA nell’attività in esercizio
GSA in emergenza
Controllo dell’incendio
Estintori d’incendio
Rete di idranti
Rivelazione ed allarme
Controllo fumi e calore
Operatività antincendio
Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
Impianti per la produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica (par. S.10.6.1)
Protezione contro le scariche atmosferiche (par. S.10.6.4)
Impianti di sollevamento e trasporto di cose e persone (par. S.10.6.5)
Sezione V - Regole tecniche verticali
Cap. V.1 Aree a rischio specifico
Cap. V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive
Cap. V.3 Vani degli ascensori
Confronto tra gli esiti delle due progettazioni
Considerazioni a commento
Bibliografia
Fonti immagini

 

 


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fonte: inail.it

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