Ministero della Giustizia
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Direzione Generale del Personale
Gruppo di lavoro O.D.S. 4 aprile 2022, n. 13


Ai Signori Provveditori regionali
LORO SEDI
per conoscenza,                                                                                                                           
Al Signor Capo del Dipartimento
SEDE
Al Signor Capo del Dipartimento
per la giustizia minorile e di comunità
SEDE
Al Signor Vice Capo del Dipartimento
SEDE
Al Signor Direttore generale
dei detenuti e del trattamento
SEDE
Al Signor Direttore generale
della formazione
SEDE
Al Signor Direttore generale
per la gestione dei beni, dei servizi
e degli interventi in materia di edilizia penitenziaria
SEDE
All'Ufficio IV- Relazioni sindacali
per la trasmissione alle Organizzazioni sindacali


OGGETTO: Azioni di supporto psicologico rivolte al personale di Polizia penitenziaria. Linee guida per l'anno 2024.

Anche per l'anno 2024 sono stati stanziati e distribuiti presso i Provveditorati regionali i fondi necessari alla prosecuzione delle azioni di supporto psicologico rivolte al personale di Polizia penitenziaria.
Il progetto, come evidenziato nel Documento di programmazione generale 2024 - 2026 del Capo del Dipartimento, nell'ambito del più generale obiettivo del miglioramento del clima lavorativo e del benessere del personale, continua a rappresentare una priorità per l'Amministrazione penitenziaria.
Le attività svolte dai Provveditorati regionali, nel corso dell'anno 2023, sono state ampie e proficue.
Tramite l'analisi sistematica dei report ricevuti in riferimento alle progettualità del 2023 è stato possibile evidenziare punti di forza e punti di criticità nella conduzione delle singole attività da parte dei provveditorati regionali, così come nell'esecuzione della progettualità globale.
In sintesi, come punti di forza connessi ad una maggiore efficacia degli interventi, si evidenziano, a seconda del distretto: l'importanza strategica della pregressa conoscenza del contesto penitenziario da parte degli enti esterni coinvolti nei progetti, la flessibilità del setting, la presenza dell'esperto psicologo all'interno dell'istituto penitenziario, l'intervento gruppale; la creazione di una rete di collaborazione e condivisione tra i diversi professionisti che operano all'interno dell'istituto (es. Direzione, Comandante, Commissari, Ispettori, Medici e altri operatori sanitari), lo sviluppo di buone prassi, la nomina di referenti regionali e, in alcuni casi, con effetti molto positivi, ['istituzione di gruppi di coordinamento/cabine di regia.
Per quanto concerne gli aspetti critici, se pur in costante diminuzione, si registrano: la persistente diffidenza del personale di Polizia penitenziaria nel timore che la manifestazione di una situazione di disagio comporti possibili se non inevitabili ripercussioni sul ruolo professionale e sull'immagine personale; la problematicità nel veicolare informazioni circa gli interventi; la difficoltà ad. entrare in contatto con la totalità del personale in servizio, soprattutto in associazione ai turni lavorativi; l'assenza di protocolli per l'invio presso strutture socio-sanitarie in caso di situazioni di complessa gestione.
Nel richiamare integralmente le precedenti linee guida per l'anno 2022 (nota del 4 febbraio 2022, n. 43630) e per l'anno 2023 (nota del 15 maggio 2023, n. 0197437), al fine di uniformare la tipologia degli interventi e di potenziare la rete di comunicazione e collaborazione tra il Dipartimento, i Provveditorati regionali e gli istituti e servizi penitenziari con il coinvolgimento delle strutture del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità, si forniscono le seguenti ulteriori indicazioni.
- Nominare referenti in tutti gli istituti e servizi penitenziari, possibilmente scelti tra i funzionari del Corpo di polizia penitenziaria, in aggiunta al referente o gruppo di riferimento/cabina di regia del Provveditorato, al fine di creare una rete sul territorio che possa avere la duplice funzione di operare un collegamento con gli organi centrali attraverso i Provveditorati; creare condivisione e confronto di buone prassi all'interno del medesimo territorio;
- Organizzare incontri periodici, possibilmente mensili, di monitoraggio e valutazione in itinere tra Provveditorati e referenti degli istituti coinvolti;
- Definire una comunicazione mirata per la diffusione delle progettualità con il necessario coinvolgimento di Direttori e Comandanti. Nella diffusione è importante far comprendere ai beneficiari gli obiettivi a cui mira il progetto, al fine di diminuire la diffidenza emersa dall'analisi effettuata, favorendo una visione delle attività come orientate esclusivamente al supporto dell'individuo e non alla valutazione della sua professionalità;
- Programmare le attività per l'intero anno a fronte dei fondi a disposizione.
Al fine di consentire a questa Direzione generale di effettuare il monitoraggio sull'andamento degli interventi posti in essere e di misurarne l'efficacia, l'allegata scheda di sintesi verrà compilata per ciascun semestre a cura dei referenti dei Provveditorati regionali e trasmessa con le seguenti cadenze:
- la scheda di sintesi del secondo semestre del 2023 verrà inviata entro il 29 marzo 2024;
- la scheda di sintesi del primo semestre del 2024 verrà inviata entro il 30 settembre 2024;
- la scheda di sintesi del secondo semestre del 2024 verrà trasmessa entro il 31 marzo del 2025.
Codesti uffici accompagneranno la scheda con una relazione illustrativa.
L'indirizzo al quale inviare la scheda di sintesi è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Allo stesso indirizzo verranno comunicati (o confermati), entro il 14 marzo 2024, i nominativi dei referenti o dei componenti dei gruppi di riferimento/cabine di regia dei Provveditorati regionali con i relativi indirizz1 di posta elettronica nonché i nominativi dei referenti degli istituti e servizi penitenziari. I referenti dei Provveditorati regionali continueranno a curare i rapporti con le strutture del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità coinvolgendone il personale nei progetti.
Questa Amministrazione, anche per l'anno in corso, avrà cura di supportare e accompagnare i referenti del supporto psicologico con azioni di confronto in collaborazione con la Direzione generale della formazione.
 

IL DIRETTORE GENERALE
Massimo Parisi