Regione Campania
Delibera della Giunta Regionale 14 luglio 2021, n. 304

Direzione Generale 4 - DG per la tutela della salute e il coordin. del sist. sanitario regionale
U.O.D. 2 - Prevenzione igiene sanitaria - prevenzione e tutela della salute

RICOSTITUZIONE COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DI PREVENZIONE E VIGILANZA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO EX ART. 7 D.LGS. 81/08 E DEL DPCM DEL 21/12/2007.
 

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente

Premesso che:
a. La legge istitutiva del S.S.N. e quelle relative al riordino della materia sanitaria confermano e specificano le funzioni legislative ed amministrative, affidate alle Regioni e alle AA.SS.LL. in materia sanitaria, in attuazione dell’art. 117 della costituzione;
b. la tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro rientra tra le materie, assegnate alla competenza della Regione ed ai Servizi di Vigilanza dei Dipartimenti di Prevenzione;
c. il D.lgs. 626/94, così come modificato dal D.lgs. 242/96, e le disposizioni contenute nel capo VII, in particolare, disciplinano le attività della Pubblica Amministrazione per l’applicazione di tale normativa; specificatamente l’art. 27 del citato D.lgs. 626/94 delinea il coordinamento di tali attività a livello di governo centrale e regionale;
d. l’art. 4, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, demanda al Presidente del Consiglio dei ministri l’adozione, previa intesa sancita in sede di Conferenza unificata di cui all’art. 8 del D.lgs. n.281/1997, del decreto per la disciplina del coordinamento delle attività di prevenzione affidato ai comitati regionali di cui al citato art. 27 del D.lgs. n. 626/94;
e. il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 “atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l’individuazione degli organi operanti della materia della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro” realizza sul territorio l’uniformità degli interventi della pubblica amministrazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, affidando alle regioni il compito di istituire il comitato di coordinamento, individuandone gli enti ed organismi costitutivi;
f. il D.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 abrogativo del D.lgs. n.626/1994, emanato in attuazione della delega contenuta nell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, conferma, all’art. 7, l’operatività dei comitati regionali di coordinamento di cui al richiamato D.P.C.M. 21/12/2007;
Richiamati:
a. il D.P.G.R.C. n. 14953 del 14.10.1999 con cui la Regione Campania ha istituito il Comitato di Coordinamento Regionale, stabilendone la composizione da parte degli organismi interessati;
b. il D.P.G.R.C. n. 198 del 24/09/2008, con cui è stato ricostituito il Comitato in argomento alla luce del D.P.C.M. 21 dicembre 2007 e dell’art. 7 del D.lgs. n.81/2008;
c. il D.P.G.R.C. n. 37 del 16/02/2011, con cui è stato ricostituito il Comitato in argomento alla luce del D.P.C.M. 21 dicembre 2007 e dell’art. 7 del D.lgs. n.81/2008;
Visti:
a. l’articolo 4, comma 1 della Legge 03.08.2007, n. 123 che disciplina le Disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b. l’art. 1, comma 2 del DPCM 21.12.2007 “Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di sicurezza e salute sul lavoro” che affida la presidenza del Comitato regionale di coordinamento al presidente della giunta regionale o ad un assessore da lui delegato e che declina i componenti del comitato stesso;
c. l’art. 7 del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” che affida le attività di programmazione coordinata degli interventi in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro al Comitato regionale di coordinamento ex DPCM 21 dicembre 2007;
Atteso
a. Che, ai sensi dell’art. 1 - comma 2 DPCM 21 dicembre 2007, il Comitato è presieduto dal presidente della giunta regionale o da un assessore da lui delegato, con la partecipazione degli assessori regionali competenti per le funzioni correlate e deve comprendere rappresentanti, territorialmente competenti dei servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle aziende sanitarie locali, dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA), dei settori ispezione del lavoro delle direzioni regionali del lavoro, degli ispettorati regionali dei Vigili del fuoco, delle agenzie territoriali dell'Istituto superiore per la sicurezza sul lavoro (ISPESL), degli uffici periferici dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), degli uffici periferici dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA), degli uffici periferici dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), dell'Associazione nazionale dei comuni d'Italia (ANCI), dell'Unione province italiane (UPI) e rappresentanti degli uffici di sanità aerea e marittima del Ministero della salute nonché delle autorità marittime portuali ed aeroportuali.
b. Che, ai sensi dell’art. 1 Comma 3 del DPCM 21/12/2007, ai lavori del Comitato partecipano quattro rappresentanti dei datori di lavoro e quattro rappresentanti dei lavoratori designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello regionale.
Dato Atto
della necessità della ricostituzione del Comitato conseguente all’insediamento dei nuovi Organi elettivi a seguito delle consultazioni elettorali svoltesi il 21 settembre 2020;
Ritenuto di dover:
1. ricostituire il Comitato regionale di coordinamento come previsto dal DPCM del 21 dicembre 2007 in attuazione dell’art. 7 del Decreto Legislativo n. 81/2008;
2. stabilire che detto Comitato regionale di coordinamento è presieduto dal Presidente della Giunta Regionale o da un suo delegato;
3. individuare, quali soggetti rappresentati nel comitato stesso:
a. Regione Campania, con la partecipazione degli Assessori Regionali o loro delegati, competenti per i seguenti settori: - Sanità, - Ambiente, - Istruzione, - Formazione, - Lavoro, Agricoltura, Lavori Pubblici e Protezione Civile; - Governo del Territorio;
b. ASL: Servizi PSAL o Servizi IML dei Dipartimenti di Prevenzione;
c. ARPAC;
d. DIREZIONE INTERREGIONALE DEL LAVORO DI NAPOLI;
e. DIREZIONE REGIONALE VIGILI DEL FUOCO;
f. DIREZIONE REGIONALE INAIL;
g. DIREZIONE REGIONALE INPS;
h. Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Napoli (USMAF);
i. Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC);
j. Autorità Portuale di Napoli;
k. Autorità Portuale di Salerno;
l. Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI)
m. Unione Province Italiane (UPI)
n. n.4 rappresentanti dei datori di lavoro: Confindustria Campania, Coldiretti Campania, Confcommercio Campania, Direzione Regionale Confapi;
o. n. 4 rappresentanti dei lavoratori, designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello regionale;
Propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime
 

D E L I B E R A

per tutto quanto in premessa esposto e che qui si intende integralmente riportato:
2. di ricostituire il Comitato regionale di coordinamento come previsto dal DPCM del 21 dicembre 2007 in attuazione dell’art. 7 del Decreto Legislativo n. 81/2008;
3. di stabilire che detto Comitato regionale di coordinamento è presieduto dal Presidente della Giunta Regionale o da un suo delegato;
4. di individuare, quali soggetti rappresentati nel comitato stesso:
a. Regione Campania, con la partecipazione degli Assessori Regionali o loro delegati, competenti per i seguenti settori: - Sanità, - Ambiente, - Istruzione, - Formazione, - Lavoro, Agricoltura, Lavori Pubblici e Protezione Civile; - Governo del Territorio;
b. ASL: Servizi PSAL o Servizi IML dei Dipartimenti di Prevenzione;
c. ARPAC;
d. DIREZIONE INTERREGIONALE DEL LAVORO DI NAPOLI;
e. DIREZIONE REGIONALE VIGILI DEL FUOCO;
f. DIREZIONE REGIONALE INAIL;
g. DIREZIONE REGIONALE INPS;
h. Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Napoli (USMAF);
i. Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC);
j. Autorità Portuale di Napoli;
k. Autorità Portuale di Salerno;
l. Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI)
m. Unione Province Italiane (UPI)
n. n.4 rappresentanti dei datori di lavoro: Confindustria Campania, Coldiretti Campania, Confcommercio Campania, Direzione Regionale Confapi;
o. n. 4 rappresentanti dei lavoratori, designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello regionale;
5. di rinviare a successivo provvedimento la nomina dei componenti del comitato;
6. di stabilire che la partecipazione ai lavori del Comitato è a titolo gratuito;
7. di inviare il presente provvedimento al Dipartimento della Salute e Risorse Naturali, alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e Coordinamento SSR per il seguito di competenza ed al BURC alla sezione del sito istituzionale della Regione Campania “Casa di Vetro” per gli obblighi di trasparenza.