PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI ANOMALI
nell’Area Industriale ad Ovest del Canale Candiano
Tra
PREFETTURA U.T.G. DI RAVENNA
e
COMUNE DI RAVENNA
ARPAE SAC di Ravenna
Azienda AUSL della ROMAGNA
CONFINDUSTRIA ROMAGNA
ACOMON S.p.A.
ALMA PETROLI S.P.A.
CABOT ITALIANA S.p.A.
CFS EUROPE S.p.A.
CRAY VALLEY ITALIA S.r.l.
ENDURA S.p.A.
ENEL PRODUZIONE S.p.A.
ENIPOWER S.p.A.
HERAMBIENTE S.p.A.
NIPPON GASES OPERATIONS S.r.l.
ORION ENGINEERED CARBONS S.r.l.
POLYNT S.p.A.
RAVENNA SERVIZI INDUSTRIALI S.C.p.A
SAI - SERVIZI AMBIENTALI INDUSTRIALI S.r.l.
VERSALIS S.p.A.
VINAVIL S.p.A.
YARA ITALIA S.p.A.


PREMESSO CHE

- il Comune di Ravenna ha posto fra gli obiettivi prioritari della propria politica, in ambito di sicurezza e ambiente, la tutela dell’incolumità pubblica, la salute della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente;
- la Prefettura ha avviato con il Comando Vigili del Fuoco, Arpae, Forze di Polizia, le Amministrazioni interessate e le Aziende del Distretto Chimico e Industriale di Ravenna (nel seguito anche solo “Distretto”) un percorso volto ad aggiornare i piani di sicurezza esterni delle Aziende a rischio di incidente rilevante di cui al D.lgs 105/2015, e che anche la rilevazione di eventi anomali che avvengano o che si manifestino come deviazione rispetto alle condizioni usuali del Distretto o del singolo impianto possano rientrare nella fase di “attenzione” e pertanto debbano essere opportunamente monitorati dai competenti organi;
- le aziende del Distretto Chimico e Industriale di Ravenna (nel seguito anche solo “Distretto”) già dagli inizi degli anni '70 hanno perseguito una politica di accordi volontari con le Autorità Locali, allo scopo di operare in un ambito di sviluppo sostenibile;
- le stesse aziende, anche mediante tali accordi, hanno sviluppato e consolidato un costante e crescente impegno nella tutela dell’ambiente, della salute, della sicurezza e dell’incolumità pubblica;
- l’Associazione degli Industriali di Ravenna (ora Confindustria Romagna), il Comune, la Provincia, la Prefettura, l’Azienda AUSL di Ravenna e le aziende operanti nel Distretto Chimico e Industriale sottoscrissero, nel 2005, un Protocollo operativo per un sistema di allertamento e informazione in caso di eventi anomali che comportassero rilasci occasionali e accidentali di sostanze pericolose, allo scopo di definire un sistema di informazione tempestiva ed efficace verso le Pubbliche Autorità da parte delle Aziende e consentire, in tal modo, agli Enti suddetti una gestione in tempo utile delle attività conoscitive e di monitoraggio ambientale;
- le Aziende del Distretto Chimico e Industriale di Ravenna adottano e mantengono certificati i propri sistemi di gestione ambientale (SGA), della sicurezza e salute (SGS), secondo norme di riferimento internazionali (ISO 14001, ISO 45001, ecc.); nell’ambito di tali sistemi di gestione, esse adottano procedure per la conduzione dei propri impianti finalizzate a ridurre i rischi per la sicurezza, la salute e l’impatto sull’ambiente, oltre che specifiche procedure per la gestione delle anomalie e delle emergenze;
- gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs.105/2015
dispongono di specifiche procedure per la gestione delle emergenze, inoltre quelli di soglia superiore sono dotati di Piani di Emergenza Interna allineati ai Piani di Emergenza Esterna predisposti dalla Prefettura;
- le Aziende del Distretto Chimico e Industriale di Ravenna, con il coinvolgimento della Camera di Commercio e di Confindustria Romagna, hanno costituito nel 2007 l’Associazione EMAS per una gestione ambientale del distretto in conformità con la Posizione del 31/11/2018 del Comitato Nazionale per Ecolabel e l’Ecoaudit sull’applicazione del Regolamento EMAS ai distretti e, come tale, l’attestazione di attuazione di tale posizione è stato rinnovato nel 2019 dall’Ente di Certificazione SGS;
 

CONSIDERATO CHE

- è volontà delle aziende operanti nel Distretto, unitamente a Confindustria Romagna, garantire una politica di compatibilità delle attività industriali con l’ambiente ed il territorio;
- tali aziende, ritenendo che un’efficace e puntuale modalità di comunicazione e informazione verso gli Enti sia un elemento basilare per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori, dei cittadini e della comunità, per la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, intendono continuare ad assicurare la puntuale e tempestiva trasmissione delle informazioni verso gli Enti e le pubbliche Autorità;
- un’efficace e puntuale comunicazione/informazione verso gli Enti e gli Stakeholders sia parte integrante degli obiettivi delle politiche HSE messe in atto dalle aziende appartenenti al Distretto e pertanto in linea con gli indirizzi sanciti dal Regolamento EMAS;
 

RILEVATI

- il coinvolgimento e l’impegno di tutte le Pubbliche Autorità e degli Enti di Controllo nel mantenere attivi e aggiornati i Protocolli di ambito ambientale e di sicurezza, siglati con le aziende;
- l’opportunità di aggiornare alle più recenti linee d’indirizzo e di responsabilità il Protocollo, redatto nel 2005, riguardante le modalità operative di comunicazione e informazione in caso di eventi anomali occorrenti nell’Area Industriale ad ovest del Canale Candiano;
 

VISTO

il nulla osta alla sottoscrizione del presente Protocollo da parte del Ministero dell’Interno espresso con nota del 1° marzo u.s.;
 

TUTTO CIO’ PREMESSO

- fatte salve le procedure di allertamento e di informazione previste nel caso di eventi incidentali rilevanti disciplinati dal D. Lgs n. 105/05;
- fatte salve le procedure previste dai Piani di Emergenza Esterna (PEE) per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, predisposti dalla Prefettura di Ravenna;
- fatte salve le procedure esistenti per la gestione delle emergenze definite nei Piani di Emergenza Interni (PEI) delle aziende ubicate all’interno del polo petrolchimico multisocietario di Ravenna e la procedura generale di emergenza di sito;
- fatte salve le procedure esistenti per la gestione delle emergenze definite nei Piani di Emergenza Interni (PEI) delle altre aziende del Distretto, ubicate all’esterno del polo petrolchimico multisocietario di Ravenna;
- fatte salve le specifiche prescrizioni normative e/o autorizzative vigenti per le singole aziende del Distretto per cui è obbligatoria la comunicazione di eventi e/o situazioni anomale nella conduzione degli impianti;
 

LE PARTI CONCORDANO

- di integrare le regole di comunicazione definite dalle suddette procedure con modalità volte ad assicurare la tempestiva informazione in caso di eventi anomali e comunque non prevedibili che comportino l’organizzazione in tempo utile di eventuali attività conoscitive e/o di monitoraggio ambientale;
- di facilitare e promuovere l’adesione al presente Protocollo delle ulteriori aziende operanti nel Distretto, allo scopo di rendere sempre più capillare l’informazione verso gli Enti e la comunità.
 

ATTIVITÀ E MODALITÀ OPERATIVE

 

1. Campo di applicazione
Il protocollo si applica ai casi di EVENTI ANOMALI che avvengono o che si manifestano come deviazione rispetto alle usuali condizioni di impianto o di sito, eventualmente accompagnati da emissione occasionale ed accidentale di sostanze ad elevato impatto olfattivo e/o visivo oppure di sostanze pericolose, di fumi, luci (es. accensioni di torce) o forti rumori (es. scatto di valvole di sicurezza, perdite di vapore in pressione, ecc.), rilevabili sia all’interno che all’esterno del sito ove è ubicato l’impianto o la struttura origine dell’evento.
Non rientrano nel suddetto campo di applicazione le situazioni:
- legate a fasi dei processi produttivi (es. avviamento, fermata impianto) non routinarie ma facenti parte della conduzione degli impianti e previste dai provvedimenti autorizzativi delle singole società (es. AIA, AUA),
- di emergenza, in quanto rientranti nei Piani di Emergenza e/o nei PEE delle specifiche società.
Le comunicazioni concernenti tali eventi sono specificamente regolate dai documenti richiamati nelle premesse del presente Protocollo.

2. Enti destinatari della comunicazione
■ ARPAE (SAC) Ravenna
■ ARPAE (Servizio territoriale di Ravenna)
■ COMUNE di Ravenna Servizio Tutela Ambiente e Territorio, e Centrale Operativa Polizia Locale)
■ AUSL della Romagna
■ Comando Provinciale VIGILI DEL FUOCO di RAVENNA
■ CAPITANERIA di Porto di Ravenna
(1)
■ AUTORITA’ PORTUALE
(1)
(1) La comunicazione a tali Enti è richiesta solamente quando l’evento avviene presso le banchine sul Canale Candiano

3. Modalità e contenuti della comunicazione
La società presso la quale si verifica l’evento anomalo:
- comunica una sintesi di quanto avvenuto, nel più breve tempo possibile, mediante l’invio via mail (o posta certificata), agli Enti indicati al punto 2, dei dati contenuti nel modulo in Allegato A, debitamente compilato,
- Contatta telefonicamente la centrale operativa delle sale operative delle Forze di Polizia e della Polizia Locale ai recapiti indicati nell’allegato A
Per le aziende all’interno del sito petrolchimico multisocietario di Ravenna, tale comunicazione viene effettuata dal Tecnico in Turno, su indicazione della società ove è accaduto l’evento oppure, qualora questa non sia nota o determinabile con precisione, dalla società che ha rilevato l’evento.

4. Ruolo della Prefettura
La Prefettura si rende disponibile, su richiesta delle parti interessate, ad organizzare incontri tra i soggetti firmatari del presente Protocollo per migliorare le procedure operative e coordinare iniziative interistituzionali.

5. Ruolo del Comune di Ravenna
Il Comune - Sevizio Tutela Ambiente e Territorio - ricevuta la comunicazione, nelle modalità che riterrà più opportune, curerà l’informazione alla popolazione, dando i necessari suggerimenti onde evitare situazioni di allarme sociale ingiustificato.

Allegato A
SEGNALAZIONE DI EVENTO ANOMALO

 

FIRMATARI
PREFETTURA DI RAVENNA
Prefetto Castrese De Rosa
COMUNE DI RAVENNA
Sindaco Michele de Pascale
ARPAE SAC di Ravenna
Responsabile Area Prevenzione Ambientale Est
Patrizia Spazzoli
AUSL DELLA ROMAGNA
Direttore Generale Tiziano Carradori
CONFINDUSTRIA ROMAGNA
Presidente Roberto Bozzi
ACOMON S.p.A.
Amministratore Delegato Raffaele Moretti
ALMA PETROLI S.P.A.
Direttore Operativo Stabilimento
Antonino Sciascia
CABOT ITALIANA S.p.A.
Amministratore Delegato Valentina Zittignani
CFS EUROPE S.p.A.
Direttore Responsabile sito Ravenna
Sauro Passeri
RESIN SOLUTIONS ITALIA Srl
Amministratore Delegato Marco Cavina
ENDURA S.p.A.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Stefano Billi
ENEL PRODUZIONE S.p.A.
Responsabile O&M - C.le di Porto Corsini
Aniello Rosario Vitiello
ENIPOWER S.p.A.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Fabio Raffaele Cuccinella
HERAMBIENTE S.p.A.
Responsabile Impianti Industriali Rifiuti
Roberto Boschi
NIPPON GASES OPERATIONS S.r.l.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Alessandro Lucentini
ORION ENGINEERED CARBONS S.r.l.
Amministratore Delegato Luis Molinari
POLYNT S.p.A.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Massimo Giorgini
Responsabile Servizi Tecnici sito di Ravenna
Paolo Zampetti
RAVENNA SERVIZI INDUSTRIALI S.C.p.A
Amministratore Delegato Michele Zaccaro
SAI - SERVIZI AMBIENTALI INDUSTRIALI S.r.l.
Amministratore Delegato Francesco Villani
VERSALIS S.p.A.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Luca Meneghin
VINAVIL S.p.A.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Fabrizio Bertolini
YARA ITALIA S.p.A.
Direttore Responsabile sito di Ravenna
Gianmarco Montanari
 

Ravenna, 4 marzo 2024