Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti
Comando Generale
del Corpo delle Capitanerie di porto
Reparto VI
Sicurezza della Navigazione e Marittima

Roma, lì data del protocollo

 

Circolare
Titolo: Sicurezza della Navigazione
Non di serie n. 7/2024
 

Argomento: Fondazioni dei ganci di sospendita delle imbarcazioni di salvataggio.
 

Riferimenti:
a) Circolare Titolo: Sicurezza della Navigazione, Serie Generale n. 69/2007;
b) Circolare Titolo: Sicurezza della Navigazione, Serie Generale n. 131/2017.

1. Scopo
A. Informare gli stakeholder rispetto alla necessità di rafforzare l’attenzione sulle condizioni strutturali delle fondazioni dei ganci di sospendita delle imbarcazioni di salvataggio, con particolare riguardo a quelle di tipo aperto, nel contesto della loro manutenzione, revisione ed ispezione.
B. Intervenire sul fenomeno corrosivo che potrebbe interessare dette parti strutturali.

2. Premessa
A valle di ispezioni di bandiera di navi da passeggeri, questo Comando generale è stato informato circa lo stato di corrosione delle fondazioni dei ganci di imbarcazioni di salvataggio di tipo aperto.

3. Considerazioni
Tutti i casi segnalati hanno innescato rigorosi controlli addizionali, con conseguenti approfondimenti tecnici, a carico dei fornitori di servizio responsabili delle attività di manutenzione, ispezione e controllo dei predetti dispositivi, al fine di individuare le cause alla radice della problematica e l’estensione, ad altre unità nazionali, degli scenari censiti.
Le evidenze acquisite indicano nella non adeguata manutenzione ed ispezione dei mezzi collettivi in parola - a tutti i livelli e da tutti i soggetti previsti dalla normativa di riferimento [Convenzione SOLAS Reg. III/20 e Risoluzione MSC.402(96)] - la causa alla radice delle anomalie accertate.
Il verificarsi di tale situazione determina uno scenario di potenziale pericolo che - in particolar modo per le imbarcazioni di salvataggio di tipo aperto che non dispongono di una copertura stagna - può risultare ancor più accentuato in ragione della loro della vetustà.
La presenza di corrosione sulle parti metalliche della costruzione, collegata direttamente alla base della struttura della chiglia del mezzo di salvataggio, per assorbire tensioni e sollecitazioni prodotte dalle forze applicate sui ganci di sospendita - ove non tempestivamente individuata, esaminata e trattata - può comportare una riduzione di sezione della parte interessata con la conseguente compromissione della resistenza strutturale prevista e conseguente diminuzione del fattore di sicurezza richiesto.

4. Disposizioni
Ciò posto, in ragione dei fattori sopra descritti, questo Comando generale ritiene necessario richiamare:
- le Società di gestione tutte (a prescindere dall’installazione a bordo delle proprie unità sociali dei dispositivi di salvataggio anzi descritti);
- i fornitori di servizio incaricati di eseguire le attività di manutenzione, revisione ed ispezione (Decreto Dirigenziale 21 aprile 2020 n. 321); nonché, - gli Organismi riconosciuti delegati alle visite statutarie,
a porre ancora più scrupolo nell’esercizio dei rispettivi esami tecnici.
Le Autorità marittime vigilino sull’efficace implementazione della presente Circolare nel contesto delle attività in regime di ispezione di bandiera.
Scenari analoghi, nonché casi particolari relativi all’applicazione della presente Circolare siano resi noti, allo scrivente, via PEC.

5. Conclusioni
La presente, pubblicata sul sito istituzionale del Corpo delle Capitanerie di porto alla sezione “Sicurezza della Navigazione”
1, è considerata pubblicità legale ai sensi dell’articolo 32 della legge 69/2009.
 

IL CAPO REPARTO
Amm. Isp. Capo (CP) aus. rich. Luigi GIARDINO

 

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1 http://www.guardiacostiera.gov.it/normativa-e-documentazione/Pages/sicurezza-della-navigazione.aspx