PROTOCOLLO di INTESA

Tra

La Direzione Regionale per la Puglia Istituto Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro, in seguito indicato come INAIL, nella persona del Direttore Regionale per la Puglia dott. Alfredo Violante,

e

Il Comitato Paritetico Regionale per la salute e Sicurezza sul Lavoro dell'Artigianato, e la sezione Regionale Ambiente e Sicurezza, così rappresentati dai signori sottoelencati o dai loro delegati;

CGIL da Giovanni Forte
CISL da Giovanni D'Elia
UIL da Nicola Russo
Confartigianato da Amedeo Giuri
CONFAPI da
CLAAI da Nico Favale
CNA da
Casartigiani da Vito Campanelli

- Visto il Decreto legislativo 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni,
- considerati i ruoli rispettivi affidati dalla richiamata normativa;
- considerato che, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e per il perseguimento degli obiettivi di prevenzione nei luoghi di lavoro, è centrale l'impostazione di forme e modalità di collaborazioni ed interazioni tra Istituzioni e Parti Sociali, nella scelta di fondo di valorizzare la trilateralità quale snodo portante del sistema prevenzionale;
- ritenuto di sviluppare logiche di rilancio ed ampliamento delle collaborazioni ed interazioni con le parti sociali mediante la costituzione a livello regionale di una rete di strutture, formata da Inail e Parti Sociali, tenendo conto delle esperienze acquisite e dell'evoluzione del contesto complessivo di riferimento, i profili dei ruoli dei suddetti comitati, al fine di imprimere una svolta significativa nella promozione di azioni di sistema e realizzazione di interventi sempre più efficaci ed incisivi in risposta alle esigenze ed alle problematiche di prevenzione nel mondo del lavoro;
- considerate le linee di indirizzo del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'Inail ed in particolare le delibere 26 luglio 2005, n. 23 (programma generale e linee di indirizzo 2006), 20 settembre 2005, n. 24 (obiettivi strategici pluriennali 2006-2008) e n. 29 dell'8 novembre 2005 (delibera del Consiglio di amministrazione del 28 settembre 2005 n. 438 concernente l'attuazione di obiettivi gestionali dell'area tematica "prevenzione -piano di intervento per la sicurezza nel lavoro - task force
- visto l'accordo nazionale sottoscritto il 20 luglio 2006 tra l'Inail e il Comitato paritetico Nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro dell'Artigianato (CPNA) e la Sezione Nazionale Ambiente e Sicurezza di Confapi-CGIL/CISL/UIL;

concordano

Art. 1
Finalità e scopi della collaborazione

Il presente Protocollo ha lo scopo di realizzare il concorso delle parti sociali nella definizione del Piano di settore per la prevenzione e promuovere e realizzare d'Intesa programmi pluriennali ed annuali del piano stesso, calibrati alle proprie specificità territoriali e finalizzati ad elevare i livelli qualitativi del sistema prevenzionale, attraverso i seguenti aspetti di azione:
• il confronto e la partecipazione quali fasi prioritarie nel processo di pianificazione delle attività dell'Istituto per valutare gli interventi di maggiore rispondenza alle esigenze delle dinamiche prevenzionali;
• la sistematicità delle collaborazioni ed interazioni;
• il rafforzamento del ruolo dei comitati misti Inali/ Parti sociali nelle aree territoriali, anche a livello provinciale, definendo modalità operative e regole di interazione e raccordo coerenti con tale obiettivo;

Art. 2
Costituzione del Comitato misto di coordinamento regionale Inail/CNA/CLAAI/Confartigianato/Casartigiani/Confapi/CgilCislUil

Nelle finalità espresse e per l'attuazione del presente Protocollo di intesa è costituito il Comitato misto di coordinamento regionale nelle seguenti componenti, designate dalle parti.
Per CINA IL, il Direttore Regionale dott. Alfredo Violante o un suo delegato;
per le Parti sociali:
CGIL da Giovanni Forte
CISL da Giovanni D'Elia
UIL da Nicola Russo
Confartigianato da Amedeo Giuri
CONFAPI da
CLAAI da Nico Favate
CNA da
Casartigiani da Vito Campanelli

Art. 3
Compiti dei Comitato misto di coordinamento a livello regionale

Il Comitato misto di coordinamento a livello regionale nell'ambito ed in coerenza con il piano di settore della prevenzione secondo gli indirizzi degli organi dell'Istituto definisce:
• il proprio programma pluriennale ed annuale di azioni ed interventi attraverso opportuni percorsi partecipativi;
• il conseguente piano di iniziative ed interventi da realizzare;
• determina nel suddetto ambito il proprio piano di lavoro annuale;
• coordina le fasi di realizzazione dei programmi anche attraverso l'attivazione di "tavoli" regione/territorio;
• Valida con idonea periodicità di norma con cadenza non superiore a tre mesi per step e fasi di avanzamento le attività realizzate dai Gruppi di lavoro.

Art. 4
Costituzione gruppi di lavoro

Per la realizzazione dei programmi sono costituiti "Gruppi di lavoro" e/o "Gruppi a progetto" per settori e aree di interesse.
Sono condivise quali prioritarie le seguenti aree di interesse:
• gli osservatori;
• l'informazione;
• il miglioramento della qualità dell'informazione;
• le campagne di sensibilizzazione /eventi/progetti di comunicazione a sostegno delle iniziative;
• la formazione;
• le modalità di incentivazione alla prevenzione;
• i meccanismi premiali;
• gli appalti;
• le aree emergenti o critiche ( tipologie di lavoro quali ad es. i giovani e gli extracomunitari).

Art. 5
Progetti formativi e per l'abbattimento barriere architettoniche

Il Comitato Misto si impegna a collaborare, attraverso la costituzione di un apposito gruppo di lavoro, per la promozione e la diffusione di progetti formativi di riqualificazione professionale degli invalidi del lavoro, e dei progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle imprese che sono tenute a mantenere in servizio o che assumono invalidi del lavoro, ai fini, di facilitarne il reinserimento lavorativo, come previsto dall'art. 24 del Decreto legislativo 38/2000.

Art. 6
Compiti dell'INAIL

L'INAIL si impegna a selezionare e a mettere a disposizione del Comitato Paritetico Regionale le tutte le informazioni utili alla realizzazione di un controllo incrociato dei dati: nello specifico verranno fornite in tempo reale tutte le circolari relative alla materia di cui agli artt. 4 e 5, che vengono emanate dall'Istituto, nonché garantita ogni forma di assistenza /consulenza da parte della propria struttura operativa (tecnici, amministrativi, ispettori, personale sanitario).

Art. 7
Accordi di adesione

In sede di comitati misti saranno valutate le proposte di adesione presentate da Parti sociali non firmatarie del presente Protocollo, per la successiva fase di formalizzazione e sottoscrizione.
Il presente protocollo d'intesa entra in vigore dalla data della sottoscrizione ed avrà la durata di anni tre.; è rinnovato tacitamente salvo disdetta di una delle parti contraenti, comunicata con raccomandata A.R. almeno 60 gg. prima della scadenza.

Bari, 18 giugno 2007