Tipologia: Contratto integrativo aziendale
Data firma: 29 novembre 1995
Parti: Cima e OO.SS.
Settori: Metalmeccanici, Cima Castenaso (BO)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario
:

1) Industriale ed informazioni
2) Organizzazione del lavoro
3) Professionalità e formazione professionale
4) Occupazione
5) Orario di lavoro
6) Salario di risultato
7) Diritti
8) Ambiente di lavoro
9) Pensioni integrative

Bologna, 29 Novembre 1995

1) Industriale ed informazioni
Le parti si sono confrontate in modo approfondito sulla base dell'informazione industriale fornita dall'azienda.
A richiesta della controparte, l'azienda conferma che ritiene utile e importante completare la gamma di prodotto, tenendo peraltro sempre ben presenti le problematiche di mercato e i rischi e costi di un eventuale investimento. In tempi brevi renderà peraltro noto il suo orientamento definitivo sul problema.
La Direzione ha quindi confermato le valutazioni di mercato e prodotto, i motivi di struttura organizzativa e finanziari, in base ai quali valuta coerentemente di continuare nell'orientamento di politica industriale diretto a rafforzare e migliorare, al possibile, le capacità tecnico-produttive di conto terzista qualificato, mediante investimenti di processo e differenziazione della gamma della clientela, allo scopo di consolidarsi sul mercato e ridurre il rischio di eventuali situazioni congiunturali sfavorevoli di qualche cliente, utilizzando viceversa ogni interessante prospettiva ed opportunità offerta dal mercato stesso.
Tale orientamento costituisce il presupposto fondamentale per continuare la valorizzazione del patrimonio professionale e conseguire una reale possibilità di utilizzazione delle potenzialità produttive nelle turbolenze del mercato.

2) Organizzazione del lavoro
In stretta relazione con la strategia di cui sopra, allo scopo di migliorare le prestazioni complessive dell'azienda in termini di qualità e quantità e di strumenti di gestione ed organizzazione, anche in relazione alle richieste e necessità dei clienti, verrà data particolare attenzione al processo di programmazione del lavoro anche mediante copertura dell'organico dell'ufficio lavorazioni esterne, con lo scopo di migliorare le procedure esistenti, la configurazione dei lotti di produzione e l'adempimento del programma di qualità, nonché l'ottimizzazione degli investimenti effettuati e/o programmati.
In particolare per quanto una concerne una gamma importante di prodotto è già operativa in azienda una funzionale procedura di rilevazione e gestione qualità che costituisce un punto di riferimento e/o di orientamento per eventuali, anche diverse, esperienze in materia, tenendo tuttavia conto dei suoi costi e delle valutazioni dei clienti.
Poiché l'obiettivo della qualità costituisce un traguardo fondamentale per tutta l'azienda e poiché si rileva concordemente la necessità di superare difficoltà, strozzature e disfunzioni produttive, talvolta causate da problemi di urgenza e di programmazione indotti dagli stessi clienti, le parti concordano sulla necessità di individuare modalità organizzative che consentano di rispettare ed, ove possibile, ridurre i tempi di consegna e sviluppare in forma generale il progetto e le procedure di qualità.
Su tali obiettivi la Direzione Aziendale e le RSU si incontreranno trimestralmente allo scopo di discutere l'andamento della situazione produttiva, per migliorate il flusso produttivo, conseguire obiettivi di qualità e quantità in linea con le necessità aziendali e stabilire le modalità (fra cui l'utilizzo dei mezzi di flessibilità) per superare disfunzioni e difficoltà.
Quanto precede costituisce il presupposto di intenti comuni diretti a sviluppare il sistema di Qualità Aziendale con la partecipazione effettiva dei lavoratori ed al tempo stesso la motivazione fondamentale di quanto concordato al punto 6) sul salario di risultato.

3) Professionalità e formazione professionale
Le parti, pienamente consapevoli del ruolo strategico che assume la formazione professionale, concordano l'istituzione di corsi di formazione.
Con questo spirito, l'azienda renderà noti orientamenti e scelte di fondo, al fine di confrontarsi sulle metodologie e modalità organizzative di corsi integrativi finalizzati a completare le conoscenze teoriche specifiche degli operatori addetti a macchine utensili e ai trattamenti termici, compresi i tecnici del trattamento ed attività collegate.
L'azienda conferma inoltre la propria disponibilità a continuare ad ospitare stages e borse di studio inerenti la propria attività.
Verrà inoltre effettuata una verifica dei livelli di inquadramento.
Per quanto concerne i lavoratori assunti con cfl, il tempo di permanenza a livello di ingresso sarà commisurato alla rapidità di apprendimento delle conoscenze necessarie per conseguire la qualifica prevista dal programma.

4) Occupazione
I cfl e quelli a termine saranno oggetto di attenta valutazione congiunta alla loro naturale scadenza.
La loro conferma potrà avvenire in presenza e tenendo conto delle condizioni professionali e delle necessità di lavoro dell'azienda.
L'azienda continuerà ad adottare la prassi di utilizzate in caso di necessità, il Servizio Metropolitano di Bologna Lavoro per consultare le liste di mobilità ed eventualmente avvalersi di lavoratori selezionati da dette liste con i requisiti professionali corrispondenti a quelli necessari per l'azienda stessa.

5) Orario di lavoro
Per necessità personali l'azienda autorizzerà deroghe individuali al sistema di fasce orarie attuali.
A tale scopo gli interessati dovranno avanzare richiesta scritta, documentando le necessità suddette.
Tale procedura verrà attuata sperimentalmente per un anno, al termine del quale si valuterà l'eventuale prosecuzione o soluzioni alternative.
In considerazione delle particolari caratteristiche del lavoro del trattamento termico si concorda di aumentare la R.O. annuale di 16 ore per i lavoratori di tale reparto.

8) Ambiente di lavoro
Premesso che le parti valutano molto importante sviluppare il dialogo ed il rapporto sui problemi ambientali e della sicurezza, si concorda di dare attuazione alla normativa prevista dal D.Lgs. 19/9/94 n. 626 e dall'accordo interconfederale 22/6/95 con le seguenti modalità:
1. L'azienda conferisce la competenza e responsabilità dei problemi della prevenzione e sicurezza al capo del servizio manutenzione.
2. Le RSU prendono atto della designazione.
3. A sua volta la RSU comunica, con allegato alla presente, il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a tutti gli effetti e con i diritti, competenze e ruolo previsti nelle normative suddette.