Tipologia: Accordo
Data firma: 8 Luglio 2014
Parti: MST e Fai-Cisl, Flai-cgil, Uila-Uil e RSU
Settori: Agroindustriale, Tabacco, MST
Fonte: flai

Sommario
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Premessa
Relazioni industriali
Formazione
Sperimentazione e ricerca
Sicurezza sui luoghi di lavoro
Occupazione e organizzazione del lavoro
Pari opportunità e welfare
Premio per obiettivi (PPO) - Salario variabile
Allegati A- B - C

L’8 Luglio 2014 in Roma presso Manifatture Sigaro Toscano spa si sono incontrati: […] la Manifatture Sigaro Toscano spa […], per le OO.SS. Nazionali: la Fai Cisl […], la Flai Cgil […], la Uila Uil […], le OO.SS. territoriali di Lucca […], le OO.SS. territoriali di Cava di Tirreni […], le RSU dello stabilimento di Lucca […], le RSU della stabilimento di Cava […]

Premessa
Nel 2011 Manifatture Sigaro Toscano e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato un accordo finalizzato alla disciplina di importanti istituti contrattuali, tra cui un Premio per obiettivi orientato al miglioramento dell'efficienza aziendale e dei risultati di gestione (ai sensi degli art. 6 e 55 del CCNL industria alimentare vigente).
Le parti prendono atto dei miglioramenti della produttività raggiunti durante il triennio 2011 - 13 e con il presente accordo rinnovano il Premio per obiettivi (PPO) e definiscono nuovi obiettivi di miglioramento degli indici di produttività raggiunti.
Il mercato italiano è ormai maturo come mostrato nel trend degli ultimi anni. In questo contesto MST ha una quota di mercato tale la cui crescita risulta difficile da conseguire.
I mercati esteri sono senza dubbio quelli in cui MST ha l’opportunità di crescita principale anche se attualmente la marginalità e il prezzo del prodotto rappresentano dei punti di attenzione. Le parti condividono, quindi, che l’incremento della produttività rappresenta un elemento imprescindibile per favorire lo sviluppo dei mercati esteri.
Le parti condividono come principi guida e obiettivi che devono guidare il nuovo PPO 2014- 16 i seguenti punti:
• Consolidare e aumentare i livelli di produttività raggiunti;
• Premiare la partecipazione del personale al raggiungimento dei risultati;
• Premiare ogni incremento di produttività reale con un aumento del PPO.
La presente intesa si inserisce, dunque, nell'ambito delle relazioni industriali quali definite e disciplinate dagli accordi nazionali vigenti sia per quanto riguarda la vigenza del presente contratto sia per la ripartizione delle competenze tra i diversi livelli negoziali.
Ciò premesso, quale parte integrante e sostanziale del presente accordo, le Parti concordano quanto segue:

Relazioni industriali
Le relazioni industriali sono orientate a diffondere e condividere le prassi operative, così da favorire la risoluzione delle problematiche organizzative che l’azienda deve affrontare.
A tal fine vanno colte tutte le nuove opportunità offerte dal legislatore e dalla contrattazione collettiva.
In Particolare, le disposizioni contrattuali devono adeguare le dinamiche gestionali alle specifiche necessità di impresa, ricercando le possibili compatibilità con le esigenze, le aspettative e le condizioni dei lavoratori coinvolti.
La rilevanza delle variazioni organizzative che si devono introdurre nel contesto aziendale incide sul grado d’intensità dei confronti negoziali.
Si conviene sull’opportunità che gli incontri sindacali siano costruttivi e produttivi di decisioni informate a logiche di coinvolgimento e motivazione, che costituiscano elementi di grande rilievo per favorire disponibilità, consenso e partecipazione.
Appare quindi opportuno, che ogni livello di competenza, a partire ovviamente da quello di stabilimento, risulti in grado di definire le soluzioni più opportune e rispondenti alle necessità ed alle problematiche che via via possono presentarsi.
In quest’ottica, si deve determinare un’azione di comunicazione e consultazione che rispetti la periodicità prevista e che sia di buon livello qualitativo. Si condivide l'importanza del Coordinamento Nazionale, costituito dalle RSU elette nei siti aziendali, quale strumento rivolto ad un efficace e continuo confronto, basato sul reciproco riconoscimento.
Gli incontri si svolgeranno - secondo le regole sancite dall’art. 2, n. 4, del CCNL - con periodicità semestrale (tendenzialmente a marzo e a novembre di ciascun anno) e riguarderanno, rispettivamente:
Nel primo incontro:
1. Presentazione dati consuntivi anno precedente, incluso risultati su volumi di produzione e relativo premio di produttività;
2. Presentazione avanzamento attività in corso;
3. Illustrazione degli investimenti con specifica evidenza ai miglioramenti degli aspetti inerenti la sicurezza;
4. Conferma avvenuta individuazione parametri di produttività (PPO) per sito/reparto;
5. Presentazione andamento organici, trend occupazionali, turnover Analisi delle eventuali questioni inerenti la sicurezza sul lavoro;
6. Presentazione obiettivi dei volumi di produzione dell’anno;
7. Verifica degli andamenti aggregati ed articolati delle assenze, volta ad un'analisi quantitativa e qualitativa delle stesse, così da individuare misure di intervento preventive e/o correttive in caso si indici anomali o equivoci e rimuovere il fenomeno. 
Nel secondo incontro:
1. Presentazione dati andamento della produzione dell’anno corrente;
2. Presentazione prospettive per l’anno successivo;
3. Presentazione degli investimenti in corso, con specifica evidenza ai miglioramenti degli aspetti inerenti la sicurezza;
4. Presentazione andamento organici, trend occupazionali, turnover;
5. Aggiornamento sulla formazione;
6. Condivisione dell’informativa sull’andamento delle malattie professionali già condivisa con la RLS.
Per la partecipazione ai suddetti incontri, verranno rimborsate ai componenti del coordinamento le spese di trasporto e di vitto secondo quanto previsto dalla policy aziendale in vigore.
Al fine di favorire un dialogo costruttivo e responsabile, 5 giorni prima del coordinamento l’azienda, in via riservata e dietro sottoscrizione di un NDA, invierà alle segreterie nazionali un documento di sintesi sui principali argomenti dell’informativa.

Formazione
Le Parti riconoscono che la formazione è un fondamentale fattore di crescita e sostegno nell’evoluzione delle attività aziendali attraverso lo sviluppo delle professionalità.
L’azienda si impegna a sviluppare percorsi formativi che siano focalizzati su attività di training sempre di maggiore qualità sul continuo sviluppo delle competenze sia aziendali che professionali, nella direzione di consolidare e rinnovare le professionalità acquisite.
Nei prossimi anni la Società continuerà ad investire sullo sviluppo delle Risorse interne creando percorsi gestionali mirati a rispondere in maniera sempre più tempestiva ed efficace alle esigenze di ricoprire professionalità consolidate o innovative funzionali alla propria organizzazione.
L’unicità dell’esperienza produttiva del Sigaro Toscano pone l’esigenza di sviluppare percorsi formativi ad hoc, almeno per la parte tecnologica e professionale. La difficoltà di reperire nell’offerta formativa del mercato prodotti che possano soddisfare le necessità riscontrate nei reparti produttivi, ad eccezione dei corsi teorico pratici delle aziende produttrici di macchinari/impianti, costringe a sviluppare un polmone formativo endogeno in cui raccogliere, catalogare e diffondere le esperienze dei singoli in maniera continua.
Suscitare l’interesse e la creatività, innestate su una buona preparazione di base, consente un più competitivo rapporto con le problematiche incontrate sul campo, con, ad esempio, attivazione di esperienze formative interne (c.d. workshop) nate da occasioni pratiche e trasformate in sessioni di studio; ciò anche al fine di favorire la crescita professionale dei lavoratori. Saper stare in azienda, saper comunicare, individuare responsabilità e ruoli, riuscire a coinvolgere e a coinvolgersi fanno del clima aziendale un ambiente positivo nel quale lavorare e dare il massimo. 
Anche l’abbattimento del numero degli incidenti sul lavoro, la riduzione dell’esposizione a rischi generici e specifici, ottenuto con la consapevolezza, l’informazione e la cultura della prevenzione, diffusa tramite l’RSPP e RLS aziendali, costantemente aggiornati per mezzo di percorsi formativi specialistici in linea con la normativa vigente, nonché per mezzo della partecipazione ai corsi specifici, fanno dell’esperienza industriale una realtà vincente.
Lo sviluppo di un progetto formativo di ampio respiro non può che passare attraverso una preventiva e strutturata:
• Analisi dei fabbisogni formativi;
• Progettazione del piano di formazione;
• Definizione dei programmi.
La scelta dei modelli e delle tipologie formative verranno calibrate su:
• Fonti finanziarie interne specificamente budgettizate;
• Forme di finanziamento agevolato reperibili anche in riferimento al territorio (es. por, pip...);
• Sgravi fiscali e contributivi;
• Impegno congiunto di sindacati e azienda.
L'insieme del personale sarà progressivamente coinvolto in percorsi formativi personalizzati e/o di reparto con gli strumenti e le metodologie ritenute più adeguate (formazione d’aula, training on the job, job rotation) e che permettano di accrescere la polifunzionalità, la versatilità e la flessibilità lavorativa.
I temi e gli specifici obiettivi formativi (ad esempio: orientamento al lavoro e alla conoscenza del sistema della Società; inserimento professionale; formazione informatica e tecnologica; formazione sicurezza sul lavoro, ambiente e qualità; formazione tecnica funzionale - distinta per famiglia professionale; formazione orientata allo sviluppo di nuove competenze facilitanti la crescita individuale) saranno concretamente individuati dalle Parti con il fine di creare specifiche competenze organizzative e percorsi funzionali di inserimento professionale.
L’azienda si attiverà, con il sostegno delle organizzazioni sindacali per l'utilizzo mirato dei fondi all’uopo previsti.
Saranno previsti affiancamenti/formazione per facilitare, in caso di variazioni nella organizzazione del lavoro o nella attività svolta, il rientro dalle lunghe assenze.
L’azienda si rende disponibile, inoltre, a riconoscere, ai nuovi assunti, 2 ore di formazione sindacale.
L'accesso a percorsi formativi individuati congiuntamente con le RSU (eventualmente anche finanziati con risorse esterne) potrà prevedere il parziale utilizzo delle ore di ROL o la parziale organizzazione al di fuori degli orari di lavoro.

Sicurezza sui luoghi di lavoro
La sicurezza sul lavoro rappresenta una priorità per entrambe le Parti e per tutti i soggetti coinvolti e, conseguentemente, il tema continuerà ad essere oggetto della massima attenzione.
Le Parti riconoscono che già negli ultimi anni è stato profuso un impegno mirato e di particolare rilievo in tale ambito, al fine di migliorare progressivamente ed ulteriormente le condizioni di lavoro.
Coerentemente con le azioni già adottate e programmate, nel rispetto di tutte le normative in materia, l’azienda si impegna - di concerto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, al continuo miglioramento della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di lavoro.
Periodicamente, i dati relativi all’andamento infortunistico (aggregati per ciascun sito) saranno oggetto di analisi congiunta con il RLS nelle riunioni con le RSU.

Occupazione e organizzazione del lavoro
Sia gli incontri a livello nazionale, già citati, che gli incontri a livello di sito dovranno permettere alle Parti una visione complessiva dei flussi occupazionali, con l’obiettivo di garantire un adeguato soddisfacimento dei bisogni aziendali sotto l’aspetto quantitativo e professionale.
L’azienda si impegna a valorizzare adeguatamente le competenze dei lavoratori a tempo determinato attribuendo agli stessi, sulla base della professionalità dimostrata ed acquisita e sempre e comunque sulla base delle necessità aziendali, una preferenza nelle nuove assunzioni.
Le parti confermano che l’organizzazione del lavoro è tesa ad accrescere la produttività complessiva ed individuale anche risultato della valorizzazione della polifunzionalità e polivalenza lavorativa (anche frutto dei percorsi formativi realizzati congiuntamente).
In tal senso, le Parti individueranno gli strumenti per poter valorizzare le competenze professionali/gestionali dei lavoratori addetti a funzioni di maggiore complessità.
Rimane fermo l’impegno delle Parti nel porre in essere quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del presente accordo.

Pari opportunità e welfare
Le lavoratrici ed i lavoratori, al rientro, da periodi di assenza prolungata per utilizzo dei congedi parentali, saranno destinatari di percorsi formativi mirati ove il processo produttivo cui sono adibiti abbia subito modifiche o variazioni.
Nel rispetto dei programmi aziendali in merito ad assunzioni a tempo parziale, l’azienda concederà ai lavoratori/lavoratrici, al rientro dai periodi di permesso prima citati, di trasformare il proprio rapporto di lavoro in rapporto di lavoro a tempo parziale per un periodo di tempo consensualmente definito.
L’Azienda, nel confermare l’applicazione della legge n. 125/91, precisa che darà alle RSU tempestiva comunicazione inerente la composizione di genere dei dipendenti corredata di tutte le indicazioni in merito a formazione svolta e livelli di inquadramento.
Le Parti si impegnano ad estendere ai lavoratori tutte le forme di welfare previste dall’ultimo CCNL dell’industria alimentare.