Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 21 ottobre 2014
Validità: Termine lavori
Parti: Italsarc e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Grandi opere, A3
Fonte: filleacgil.it
Sommario:
Premessa Decorrenza e durata |
Allegati Regolamento Operativo |
Protocollo di intesa sulla realizzazione di un piano di interventi per incentivare la sicurezza sul lavoro nel rispetto della tutela dell’ambiente nel cantiere dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria relativo ai lavori di ammodernamento ed adeguamento al tipo 1A norme CNR/80 dal km 153+400 al km 173+900, macrolotto 3 parte 2
CUP: F21B96000010001 CIG; 00635646AA
Premesso
1. che in data 17 aprile 2013 è stato stipulato il contratto rep n. 11300 racc. N. 6019, tra l’Anas spa ed il Contraente Generale Italsarc scpa per l’affidamento unitario a Contraente Generale per l'esecuzione, con qualsiasi mezzo, dei lavori di ammodernamento od adeguamento al tipo 1A norme CNR/80 dal km 153+400 al km 173+900 del l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria Macrolotto 3° parte 2^;
2. che in data 18 dicembre 2013 è stato sottoscritto il Protocollo di Legalità tra Anas spa, Italsarc, le OO.SS. di categoria e la prefettura di Cosenza, nell'ambito del quale sono definite anche le modalità con cui saranno monitorate le condizioni di sicurezza del cantiere;
3. che nel Capitolato Speciale d'Appalto Norme Generali, allegato NG14 “Protocollo d’intesa tra l’Anas e le OO.SS. Fillea Cgil - Filca Cisl - Feneal Uil” (di seguito “Protocollo di Intesa CSA”) siglato in data 21 gennaio 2003, sono definite le modalità di collaborazione e comunicazione tra i soggetti indicati, compresi gli Appaltatori - nel caso di specie il Contraente Generale- per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali necessarie a garantire anche la necessaria attenzione in materia di sicurezza e igiene sul lavoro;
4. che in data 11 luglio 2014 è stato sottoscritto un Protocollo di intesa tra il Contraente generale Italsarc scpa, le organizzazioni sindacali “OO.SS.” rappresentate da Segreterie Nazionali di Fillea Cgil/Filca Cisl/Feneal Uil e le segreterie Territoriali di Fillea Cgil Calabria e Comprensorio Sibari Pollino Tirreno/Filca Cisl Cosenza/Feneal Uil Cosenza, nell’ambito del quale sono state ribadite le modalità di collaborazione, informazione e le relazioni già in parte individuate negli incontri di cui ai punti 2 e 3;
5. che nei suddetti Protocolli di Intesa viene stabilito che a livello di cantiere operativo saranno promossi incontri riguardanti l’applicazione delle normative in materia di sicurezza, proiezione e tutela dei lavoratori, da svolgersi con cadenza trimestrale, o su richiesta delle parti territoriali firmatarie, le stesse si incontreranno per un esame congiunto dei risultati delle azioni compiute in virtù del Protocollo di Intesa;
6. che tali incontri, a cui prenderanno parte l’Anas spa, il Contraente Generale Italsarc scpa e le OO.SS. Cgil, Cisl e Uil, unitamente a Fillea, Filca e Feneal, saranno sede di confronto tra i molteplici attori della sicurezza coinvolti in un contesto di lavoro ampio e critico come quello della Salerno - Reggio Calabria e promuoveranno gli indispensabili raccordi e le integrazioni operative necessarie al Ime di intervenire, in maniera sinergica, sulle problematiche esistenti e su quelle emergenti;
7. che nell'ambito delle iniziative messe in alto per aumentare il grado di sicurezza e di prevenzione degli infortuni nei lavori in corso di esecuzione Italsarc scpa ha valutato l'opportunità di attivare un sistema di incentivi per le imprese, i lavoratori e le squadre di lavoro, al fine di perseguire l’obiettivo di sviluppare una cultura incili il valore "sicurezza" trovi sempre più spazio;
8. che il sistema di incentivi in questione va ad aggiungersi ai costi della sicurezza contrattualmente previsti, in conformità alla normativa vigente, con lo scopo della riduzione del fenomeno infortunistico attraverso la messa in atto, da parte dei lavoratori e delle imprese, di comportamenti virtuosi, rigorosamente verificabili e documentabili, che costituiscono il presupposto organizzativo per conseguire una reale e stabile riduzione del suddetto fenomeno;
9. che il sistema prevede incentivi per le imprese esecutrici, individuali e di gruppo o squadra;
10. che è stato individuato un progetto di incentivazione alla sicurezza e al rispetto per l’Ambiente attraverso un cambiamento del modello culturale e valoriale di tutti i soggetti interessati, ognuno per il proprio livello organizzativo o gerarchico, in particolare dei preposti (capi cantiere, capi imbocco, assistenti di cantiere, capi squadra);
11. che la realizzazione di un tale progetto presuppone un forte coinvolgimento e adesione delle imprese affidatarie e subaffidatarie, che devono attivarsi per il miglioramento, in senso positivo e di fiducia, del contesto lavorativo.
Si conviene la realizzazione di un sistema di incentivi economici all'interno del cantiere in oggetto, articolato come segue:
a) costituzione di un'apposita "Commissione Sicurezza" per il macrolotto, composta dal Responsabile dei Lavori (RL), dal Direttore Tecnico (DT) del Contraente Generale, dal Direttore Tecnico Operativo (DTO) del Contraente Generale, dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE), dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Contraente Generale (RSPP), dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del Contraente Generale e da un rappresentante delle imprese partecipanti al protocollo;
In caso di individuazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito Produttivo (RLSPP) di cui all’art. 87 del vigente CCNL per le imprese edili e affini, lo stesso entrerà a far parte della “Commissione Sicurezza”;
b) adozione di un sistema per la registrazione e l'analisi dei "quasi Infortuni", di seguilo “QI”, intesi come incidenti che solo casualmente e fortuitamente non hanno prodotto danni/lesioni ai lavoratori (infortuni mancati), tramite segnalazione, che individua lavoratori (opportunamente formati, motivali e sensibilizzali) quale fonte informativa, rendendoli soggetti attivi nei confronti della sicurezza e considera i preposti come primo livello da "responsabilizzare";
c) adozione di un sistema di monitoraggio delle condizioni di lavoro con riferimento alle misure di prevenzione e proiezione adottale dalle imprese al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché dei comportamenti virtuosi del singolo lavoratore, della squadra e delle imprese stesse, anche con riferimento alla tutela dell’Ambiente;
d) adozione di un sistema di segnalazione, da parte dei singoli lavoratori, delle situazioni di rischio e di pericolo potenziale, specie se grave ed imminente, nonché di carenze relative alle nonne e procedure di sicurezza, di seguito “C”, anche alla medesima Commissione di Sicurezza, anche qualora non abbiano dato luogo a "quasi infortuni".
e) tale sistema ha una valenza immediatamente operativa: le segnalazioni saranno tempestivamente inoltrale dai lavoratori ai preposti e da questi al RSPP/dirigente prevenzionistico/datore di lavoro al fine di adottare le opportune misure correttive alla situazione/contesto organizzativo contingente (coinvolgendo anche il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione), nonché alla Commissione Sicurezza tramite la trasmissione dell’apposito Modulo di rilevazione;
i) l'insieme delle segnalazioni, opportunamente esaminate, validate ed elaborale, consentirà inoltre di individuare misure preventive e procedurali di più ampio respiro, alte a prevenire in futuro il verificarsi di fenomeni analoghi;
g) per dare trasparenza al sistema premiatile e consentire una verifica Iconica delle valutazioni espresse dalla Commissione Sicurezza, i lavori della stessa saranno verbalizzati, facendo particolare riferimento all'esplicitazione dei calcoli per l'assegnazione degli incentivi. La Commissione Sicurezza, nell’ambito degli accordi sindacali quadro informa le stesse Organizzazioni Sindacali di categoria fornendo informazioni e riesami periodici dell’andamento delle premialità.
Gli incentivi di cui ai successivi punti 1, 2 e 3 saranno corrisposti alle Imprese premiate (anche con riferimento ai lavoratori delle stesse) dalla Italsarc a mezzo bonifico bancario, senza emissione di fattura, con la seguente causale “erogazione premio in denaro di cui al protocollo …. … n. … del …, Fuori Campo IVA ai sensi dell'art. 2, c. 3, lettera a del DPR n. 633/72” in seguito all’assegnazione del premio da parte della Commissione Sicurezza. 1 lavoratori a cui potranno essere assegnati gli incentivi saranno quelli facenti parie delle squadre operative, i direttori di cantiere, i capi cantiere e i preposti. Le imprese premiale, per proprio conio, dovranno dare evidenza dell’avvenuta corresponsione dei premi di cui ai punii 2 e 3, secondo quanto previsto nel Regolamento allegato.
Il coordinamento delle attività di presidio sarà svolto dalla stessa Commissione Sicurezza che rispetterà il regolamento applicativo allegato al presente verbale, nel quale sono delineate le linee di intervento operative e che daranno piena attuazione alle intese di cui al presente Protocollo
Al fine di una piena e congrua attuazione del progetto, Italsarc scpa si impegna a mettere a disposizione adeguate risorse finanziarie, costanti negli anni, come di seguito espresso.
1. Un premio semestrale, fino ad un massimo di € 50.000, per l’impresa che, a giudizio insindacabile della Commissione Sicurezza, si è distinta per l'attenzione alla sicurezza, soprattutto con riferimento alla prevenzione, formazione e sensibilizzazione dei lavoratori, nonché all’andamento del fenomeno infortunistico nel rispetto del complesso delle nonne per la tutela dell’ambiente.
2. Un premio trimestrale fino a un massimo di € 5.000 per la squadra che, a giudizio insindacabile della Commissione Sicurezza, ha realizzalo più compiutamente le azioni del progetto in questione e che si è distinta per l'attenzione alla sicurezza. Tale incentivo sarà nel suo complesso distribuito in quote uguali tra i componenti della squadra e in quota doppia al suo preposto, al netto degli oneri di legge per l’impresa e per i lavoratori.
3. Un premio mensile ad personam, fino a un massimo di € 1.000, al lavoratore che, a giudizio insindacabile della Commissione Sicurezza, ha espresso l'impegno più virtuoso per quanto riguarda la sicurezza. Tale incentivo sarà corrisposto al lavoratore, dalla propria impresa di appartenenza, al nello degli oneri di legge per l’impresa e per i lavoratori.
Al fine di rafforzare e rendere più efficaci e integrate le attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e tutela dell’Ambiente previste nell'ambito del presente protocollo, i partecipanti agli incontri informativi di cui al Protocollo di Intesa si impegnano, ognuno per quanto di competenza, a consolidare e sviluppare il progetto, attraverso il supporlo, l'orientamento e la facilitazione alle diverse attività di cui al presente protocollo.
In particolare, si prevede l’organizzazione di uno specifico piano di informazione e formazione preliminare per fornire a tutti gli interessati gli strumenti necessari a partecipare fattivamente al progetto di incentivi, che sarà organizzata dalla Italsarc scpa. Il percorso formativo sarà di 2 ore per i lavoratori e di 4 ore per i preposti (di cui 2 comuni con i lavoratori, 2 di ulteriore approfondimento) e sarà effettuato sotto il coordinamento della Italsarc scpa. Potranno essere premiali solamente i lavoratori che avranno partecipato alla Fondazione in oggetto, in attesa di portare a termine l'attività formativa vera e propria, potranno essere organizzati incontri di sensibilizzazione (un'ora, per gruppi di lavoratori e preposti non superiori alle 40-50 persone) nei quali si illustreranno il significalo e la finalità del progetto, da chi e come è organizzato, come si svolgerà, quali sono i premi e gli incentivi previsti, inclusi i criteri di assegnazione.
Nelle 2 ore comuni saranno sviluppati i seguenti temi:
a) cosa si intende per quasi infortunio (QI), perché i QI sono importanti, come si riconosce un QI (con uso di esempi reali o costruiti ad hoc a scopo didattico), con illustrazione di casistiche di eventi prevedibili;
b) cosa si intende per carenza di sicurezza (C), perché è importante riconoscerla, come si riconosce (con uso di esempi reali o costruiti ad hoc a scopo didattico), con illustrazione di casistiche di eventi prevedibili;
c) qual è il percorso previsto dal progetto per segnalare e processare i quasi infortuni;
d) qual è la modulistica da usare e come si compila correttamente.
Nelle 2 ore aggiuntive per i preposti saranno sviluppale in particolare le tecniche di supporto ed assistenza ai lavoratori per la descrizione dei fatti e la compilazione degli strumenti intorniativi (modulo di segnalazione), nonché le tecniche con cui incentivare i lavoratori a partecipare attivamente al processo e la messa in guardia contro atteggiamenti e comportamenti che possono disincentivare i lavoratori da un ruolo partecipe ed attivo.
La formazione di cui sopra, nonché le necessarie ricadute formative all'interno del "sistema cantiere" a seguito dell’analisi delle segnalazioni di “QI” e “C” da parte della Commissione Sicurezza, saranno organizzate dal CSE, dai Dirigenti della Italsarc scpa e dai Dirigenti delle imprese affidatario e subaffidatarie, con il contributo dei RLS aziendali, per illustrare e discutere "i casi" esaminati e diffondere le soluzioni adottale per eliminare le carenze riscontrate. La frequenza di tali ricadute formative, relative alle più frequenti non conformità registrate, sarà individuata sulla base del numero e gravità delle segnalazioni pervenute alla dilezione cantiere della Italsarc scpa e alla Commissione Sicurezza.
Decorrenza e durata
Il presente Protocollo d'intesa per gli Incentivi avrà decorrenza dalla data di sottoscrizione ed avrà durata fino al termine dei lavori di ammodernamento ed adeguamento al tipo 1A norme CNR/80 dell’autostrada A3 Salerno -Reggio Calabria dal km 153+400 al km 173+900, macrolotto 3 parte 2.
In considerazione del carattere sperimentale dell'attività, le parti convengono altresì di discutere dei risultati della sperimentazione durante gli incontri previsti dal Protocollo di Intesa di cui al CSA con cadenza trimestrale, o anticipatamente se necessario, per verificare le modalità di funzionamento ed i risultati raggiunti con particolare riferimento al primo anno di applicazione del protocollo. Le parti potranno altresì concordare revisioni del presente protocollo.
Cosenza, lì 21 ottobre 2014