PROTOCOLLO PER LA PIANIFICAZIONE DI INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO NELL’AMBITO DEGLI STABILIMENTI DI TERNI DELLA THYSSENKRUPP ACCIAI SPECIALI TERNI E DELLE SUE CONTROLLATE

Terni – Palazzo del Governo
8 aprile 2010

 

 

Il Prefetto della Provincia di Terni, la Regione Umbria, la Provincia di Terni, il Comune di Terni, l’A.S.L. n. 4, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Terni, la D.P.L di Terni, l’INAIL di Terni, l’ISPESL di Terni, l’ARPA Umbria, ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni S.p.A., Tubificio di Terni S.p.A., Società delle Fucine S.r.l., Aspasiel S.r.l. e le Organizzazioni Sindacali, prendendo atto della apprezzabile e progressiva riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali registrata negli ultimi anni, con il presente atto rinnovano le intese sottoscritte nel mese di febbraio 2008.
Quanto sopra, con gli obiettivi di:
- consolidare i risultati ottenuti;
- predisporre e perfezionare scelte tecnico-organizzative e modelli applicativi contemplati dalla normativa vigente;
- coinvolgere le Società controllate di TKSLK-AST operanti sul territorio, con finalità non soltanto d’indirizzo e coordinamento, ma – attesa l’integrazione e l’inscindibilità nel contesto produttivo con la Capogruppo – di condivisione e sottoscrizione degli impegni assunti.

PREMESSO

- che Regione, Provincia, Comune di Terni, (ASL, ARPA) e Corpo Provinciale dei Vigili del Fuoco sono deputati ad assicurare ai cittadini le migliori condizioni di salute e di sicurezza;
- che DPL, INAIL e ISPESL svolgono compiti rilevanti in materia di sicurezza sul lavoro e tutela della salute dei lavoratori;
- che le Organizzazioni sindacali ribadiscono l’assoluta necessità di rafforzare le misure a tutela della sicurezza dei lavoratori occupati negli stabilimenti di Terni del Gruppo TKSL-AST;
- che la ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni S.p.A. e le sue controllate (di seguito denominate Gruppo TKSL-AST) rappresentano una delle più importanti realtà produttive per la lavorazione dell’acciaio in Europa;
- che il Gruppo TKSL-AST da tempo si è dato un insieme di norme, regolamenti, procedure e pratiche operative per la tutela e la salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei propri collaboratori;
- che il Gruppo TKSL-AST e le Organizzazione sindacali, in conformità con l’accordo integrativo di 2° livello del 20 luglio 2005, a tutt’oggi vigente, confermano i programmi per la tutela della sicurezza e della salute dei propri lavoratori e la salvaguardia della popolazione e dell’ambiente circostante “quale elemento di primaria importanza”;
- che il Gruppo TKSL-AST, fermi restando gli obblighi previsti dal D.Lvo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni, ha in corso un processo di approfondimento e di evoluzione del proprio sistema di valutazione dei rischi (D.V.R.), con il coinvolgimento dei Rappresentanti per la Sicurezza Lavoratori (RLS), con l’obiettivo non solo di rispondere al dettato normativo, ma anche di ottenere la certificazione OHSAS 18000, dotandosi di uno strumento puntuale, di facile consultazione e comprensione, soprattutto da parte dei lavoratori;
- che dalla stipula del Protocollo in data 1 febbraio 2008 si è provveduto a migliorare qualitativamente e quantitativamente le attività di formazione ed informazione di tutto il personale dipendente. Tale attività, che coinvolge le Linee operative, la Direzione del Personale, il Servizio di prevenzione e protezione, si realizza attraverso riunioni di sicurezza ai vari livelli e corsi tematici in aula tenuti presso il proprio Centro di Formazione Aziendale con conseguente addestramento sul campo;
- che è fortemente avvertita, da parte di tutte le componenti sociali, l’esigenza di una sempre più incisiva pianificazione di misure finalizzate al contenimento degli eventi infortunistici, in linea con le direttive emanate dalla Unione europea, e che pertanto occorre realizzare un costante coordinamento delle azioni tra la parte pubblica, le parti datoriali e la componente sindacale;
- che, data la rilevanza delle attività in appalto, svolte all’interno degli stabilimenti di Terni del Gruppo TKSL-AST da società terze e/o partecipate, ed alla luce degli obblighi previsti dal D.Lvo 81/08, e successive modifiche ed integrazioni, nonché dell’accordo integrativo del 2005 sopracitato in materia di appalti, si rende necessario porre particolare attenzione alla posizione che la committente deve assumere in funzione della gestione e del controllo della sicurezza all’interno della propria realtà produttiva, ponendo in essere rigorosi strumenti di verifica e controllo dell’idoneità tecnico-professionale delle ditte appaltatrici, sulla base di criteri oggettivi quali la solidità finanziaria e la regolarità contributiva, previdenziale ed assicurativa dei propri lavoratori, nonché quella retributiva, comprensiva dell’avvenuto versamento delle ritenute fiscali del personale;
- che l’attività di prevenzione infortunistica da parte degli organi preposti alla vigilanza non può essere solo di tipo repressivo, ma deve altresì sostanziarsi in misure di supporto e assistenza;
- che le radicali trasformazioni delle realtà produttive e delle forme contrattuali rendono sempre più indispensabile che la sicurezza nei posti di lavoro diventi patrimonio di conoscenza e terreno di concrete iniziative da parte di tutti gli operatori, a partire dal management aziendale;
- che la valorizzazione dell’apporto delle parti sociali e della bilateralità costituisce una delle chiavi di successo delle iniziative in tema di prevenzione antinfortunistica;
- che è fermo e prioritario intendimento di tutti i soggetti che interagiscono nei processi produttivi diffondere una sempre più capillare cultura di tali tematiche, a partire dall’inserimento delle tematiche della sicurezza nei programmi dell’ordinamento scolastico di ogni ordine e grado.

PRESO ATTO CHE



- la Commissione europea ha fissato l’obiettivo della diminuzione degli infortuni e delle malattie professionali del 25% nel quinquennio 2007-2012;
- il percorso per raggiungere tale impegnativo obiettivo richiede, tra l’altro, la definizione di strategie nazionali rivolte ai settori ed alle imprese che presentano maggiori rischi in materia di sicurezza sul lavoro in ragione della specificità delle attività svolte, nonché la individuazione e valutazione dei possibili nuovi rischi mediante un rafforzamento della ricerca, lo scambio di conoscenze e l’applicazione pratica dei risultati;
- il presente Protocollo è in linea con le decisioni assunte a livello di Commissione europea in ordine al continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- nel corso degli anni il Gruppo TKSL-AST, insieme alle RSU ed alle Organizzazioni territoriali, ha intrapreso, in tema di sicurezza sul lavoro, numerose iniziative, quali le riunioni di sicurezza di squadra a piè d’impianto, le riunioni di sicurezza settimanali di stabilimento (con la partecipazione dei RSPP, dei responsabili di tutte le aree produttive, dell’ufficio del personale, del Medico competente e del coordinatore dei RLS), le riunioni mensili di area, le riunioni di sicurezza con i datori di lavoro, i RSPP e gli RLS delle ditte appaltatrici, con particolare riguardo alle fermate manutentive estive ordinarie e straordinarie, le attività di formazione specifiche in materia di sicurezza presso il proprio Centro di Formazione Aziendale, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza sul posto di lavoro, riducendo costantemente il numero degli infortuni.

TUTTO CIÒ PREMESSO



Il Prefetto della Provincia di Terni, la Regione Umbria, la Provincia di Terni, il Comune di Terni, l’A.S.L. n.4, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Terni, la D.P.L di Terni, l’INAIL di Terni, l’ISPESL di Terni, l’ARPA Umbria, ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni S.p.A., Tubificio di Terni S.p.A., Società delle Fucine S.r.l., Aspasiel S.r.l. e le Organizzazioni Sindacali, convengono quanto segue:

Il Gruppo TKSL-AST, ferma restando la equa remunerazione delle attività appaltate, la loro qualità e la specifica indicazione dei c.d. “costi della sicurezza”, si impegna:
a) a mantenere un coordinamento di sito per le aziende del gruppo e per tutte le imprese appaltatrici, terze e/o partecipate, sia per quanto riguarda la figura dei RSPP, attraverso il RSPP di TKSL-AST, che dei RLS, attraverso il coordinatore RLS di sito;
b) a rafforzare, nell’ambito delle attività di prevenzione, il controllo di tutte le imprese appaltatrici, terze e/o partecipate e, per loro tramite, delle ditte subappaltatrici e delle loro prestazioni, a partire da una scrupolosa selezione delle aziende stesse, quali la richiesta, prima dell’inizio dei lavori, del Documento Unico Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) e della autocertificazione circa la regolarità retributiva e delle ritenute fiscali, nonché il certificato S.O.A. (Società Organismo di Accettazione), seppur non previsto dalla normativa privatistica, per appalti aventi comunque particolare rilevanza. A tale proposito, sarà data comunicazione al coordinatore RLS di sito, in ottemperanza a quanto sottoscritto nell’accordo integrativo aziendale del 2005, dell’attività di monitoraggio e controllo circa il rigoroso rispetto delle clausole contrattuali.
Le imprese comunque appaltatrici, e per loro tramite le subappaltatrici, prima della stipula del contratto, nonché dell’inizio dei lavori e dei pagamenti degli stati di avanzamento dei lavori, compreso il saldo finale, dovranno presentare la documentazione di cui sopra.
Il Gruppo TKSL-AST, inoltre, nella selezione delle aziende, terrà conto anche del numero e dell’entità delle non conformità eventualmente rilevate;
c) a monitorare le attività svolte dalle imprese comunque appaltatrici e subappaltatrici, anche attraverso relazioni trimestrali da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione, elaborate congiuntamente con il coordinatore RLS di sito, che diano conto dell’organizzazione del lavoro, avuto riguardo agli aspetti della sicurezza e dell’igiene, quali ad esempio le non conformità contestate ed il numero degli infortuni;
d) a richiedere alle imprese appaltatrici, terze e/o partecipate, l’adozione di percorsi formativi adeguati, la cui mancata osservanza costituirà clausola ostativa per l’affidamento degli appalti;
e) ad inserire nei contratti di appalto l’obbligo di osservanza di quanto sancito dal D.L.vo 81/08, e successive modifiche ed integrazioni, in merito alla designazione di proprio personale formato su:
- lotta antincendio;
- primo soccorso;
f) a richiedere, con espressa clausola contrattuale, alle ditte appaltatrici, terze e/o partecipate, e per loro tramite alle ditte subappaltatrici, di fornire a TKSL-AST ed al Nucleo Operativo Integrato (N.O.I.) l’elenco delle risorse umane che vengono impiegate nei processi produttivi con dati anagrafici, data di assunzione, reparto di assegnazione e qualifica, periodo di lavoro, tipo di prestazione fornita. Tali flussi informativi potranno essere garantiti anche in via telematica non appena disponibili; le informazioni relative, in forma aggregata, saranno fornite anche al coordinamento dei RLS di sito;
g) a promuovere una attiva e costante cooperazione nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro che incidono sull’attività delle ditte comunque appaltatrici, in relazione alla tipologia di lavorazioni oggetto dell’appalto, nonché scambi informativi utili all’eliminazione dei rischi dovuti alle interferenze con le attività produttive e manutentive del Gruppo TKSL-AST. Quanto sopra, attraverso interventi informativi e formativi ad hoc, con il coinvolgimento di RSPP, RLS ed all’occorrenza delle RSU, secondo quanto disposto dalla normativa vigente;
h) a revisionare sistematicamente le procedure di qualifica dei fornitori, in modo tale da assicurare il rispetto degli aspetti organizzativi da parte delle imprese appaltatrici, terze e/o partecipate e subappaltatrici, in materia di igiene e sicurezza sul lavoro;
i) a mantenere costantemente aggiornato il documento di valutazione dei rischi di TKSL-AST di cui al D.L.vo 81/08, e successive modifiche ed integrazioni, tenendo conto delle particolari evidenze di rischio ed a renderlo disponibile ai RLS ai sensi dell’art. 18, comma 1, lett. o) del suddetto D.L.vo 81/08, fornendone copia;
j) ad implementare l’applicazione del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza (S.G.S.), nelle aree dello stabilimento a rischio di incidenti rilevanti ex D.L.vo 334/99, nelle attività in cui sono presenti lavoratori di imprese comunque appaltatrici e subappaltatrici;
k) a migliorare i sistemi di prevenzione, anche attraverso le analisi effettuate in stabilimento, degli infortuni, degli incidenti e degli eventi pericolosi, con un costante monitoraggio sull’andamento e sulle modalità di accadimento degli stessi secondo criteri definiti;
l) ad intensificare, attraverso i Servizi di Prevenzione e Protezione e gli RLS del Gruppo TKSL-AST, i controlli sui fattori di rischio e le verifiche sul rispetto delle norme che presiedono alla sicurezza ed alla salute negli ambienti di lavoro, come previsto dalla normativa vigente. Tali controlli costituiranno oggetto di specifiche clausole nei contratti delle ditte appaltatrici, terze e/o partecipate;
m) ad aumentare ulteriormente, in maniera condivisa con i RLS e con la, prevista e da costituire, Commissione Formazione, l’impegno formativo sulle problematiche della sicurezza, dedicando particolare attenzione alla formazione d’ingresso dei lavoratori, attraverso corsi tematici in aula sulla sicurezza ed idonei periodi di affiancamento, nonché alla verifica del livello di addestramento raggiunto;
n) a confermare la figura del Responsabile, che opera nell’ambito delle Risorse umane e delle Relazioni esterne, con delega specifica per la trattazione delle tematiche inerenti la sicurezza, l’igiene del lavoro e la tutela ambientale, rafforzando ed implementando così il sistema di comunicazione, sia in ambito aziendale, sia con le Istituzioni, gli Enti e le Rappresentanze di Categoria;
o) ad implementare le attività di sicurezza e prevenzione, individuando delle figure tecniche di riferimento, che opereranno nelle singole aree dello stabilimento;
p) a potenziare, nell’ambito del ruolo consultivo affidato dalla legge ai RLS, l’integrazione tra RLS e Servizio di Prevenzione e Protezione, affiancando alle proprie strutture deputate il coordinatore RLS, il quale, disponendo di un ufficio attrezzato, opererà a tempo pieno con la figura di cui al punto n) e con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. In particolare, il coordinatore RLS, oltre a partecipare come di consueto alle riunioni settimanali di stabilimento:
- sarà coinvolto nelle attività ispettive interne in materia di sicurezza;
- parteciperà alle riunioni di sicurezza di area, programmate con frequenza mensile;
- parteciperà agli incontri trimestrali, che il Gruppo TKSL-AST si impegna ad organizzare per assicurare un continuo confronto sulle tematiche della sicurezza e della salute sul posto di lavoro;
q) a mantenere la necessaria agibilità sindacale ai RLS del Gruppo TKSL-AST, anche oltre gli accordi in essere;
r) ad implementare la formazione istituzionale prevista per i RLS con ulteriori attività formative specifiche, in particolare per il coordinatore di sito;
s) a predisporre, nell’ambito dei sistemi formativi, contenuti che promuovano la salute dei lavoratori e che abbiano di conseguenza come obiettivo comportamenti sicuri per se stessi e per gli altri e stili di vita sani, nel pieno convincimento che l’integrità psico-fisica sia requisito imprescindibile;
t) a promuovere, nei confronti delle ditte appaltatrici, terze e/o partecipate e subappaltatrici, idonee iniziative volte al conseguimento degli obiettivi di cui al punto precedente;
u) a rivisitare, congiuntamente con gli Enti preposti, l’attuale Protocollo Sanitario, al fine di garantire la migliore tutela della salute del lavoratore, registrando su un apposito libretto sanitario personale i dati relativi alle visite mediche effettuate;
v) a continuare nella promozione e nel sostegno di tutte quelle iniziative tendenti ad avvicinare il mondo della scuola all’azienda; in particolare, il Gruppo TKSL-AST si impegna a fornire il proprio contributo di esperienza, in termini di consulenza e di formazione, sia sotto il profilo teorico che pratico, nelle forme e nei modi da concordare con tutte le parti sociali interessate, quali ad esempio protocolli di intesa con i Licei, gli Istituti Tecnici e Professionali e le Università;
z) a promuovere e sostenere iniziative degli Enti e/o Amministrazioni aventi competenze in materia sanitaria, finalizzate alla realizzazione di un sistema di rete tra il presidio sanitario interno ed il sistema pubblico delle emergenze, al fine di rendere sempre più efficienti ed efficaci i primi soccorsi, tenendo conto delle peculiarità del processo produttivo.

I soggetti di parte pubblica, dal canto loro, ribadiscono l’impegno:
1) a riconfermare, per il miglioramento della prevenzione e sicurezza negli stabilimenti di Terni del Gruppo TKSL-AST, il Nucleo Operativo Integrato (N.O.I.), formato da ASL, DPL, VVF, INAIL, ARPA, ISPESL che, coordinato operativamente dall’Azienda Sanitaria Locale, assicuri supporto, orientamento, monitoraggio, controllo ed assistenza delle azioni e degli interventi posti in essere dalle parti datoriali;
2) a potenziare ulteriormente il sistema di sorveglianza del fenomeno infortunistico tramite:
- l’utilizzo dei nuovi flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni;
- l’applicazione in ambito del Gruppo TKSL-AST del sistema, già validato a livello nazionale e regionale, di sorveglianza sugli infortuni mortali e gravi;
- l’analisi dei flussi informativi e delle cause e distribuzione degli infortuni mortali e gravi;
3) ad assicurare la massima disponibilità di supporto, orientamento, monitoraggio, controllo ed assistenza delle azioni e degli interventi posti in essere da parte del Gruppo TKSL-AST, attraverso il Nucleo Operativo Integrato (N.O.I.), che opererà nel rispetto delle specifiche competenze e responsabilità previste dalla normativa vigente ed in coerenza con la programmazione disposta dalle Amministrazioni centrali.
All’interno del N.O.I. vengono garantite azioni strettamente integrate tra gli operatori ASL, DPL, INAIL, VVF, ARPA e ISPESL al fine di una ottimizzazione delle risorse per l’incremento delle azioni di controllo e di prevenzione. Detto organismo utilizzerà flussi informativi utili a tracciare specifici profili di rischio e ad elaborare statistiche al fine di individuare obiettivi e priorità di interventi per la riduzione degli eventi infortunistici.
I soggetti firmatari del presente Protocollo si impegnano a valutare la possibilità e l’utilità, dal punto di vista della sua rilevanza per il caso di eventuali emergenze, di istituire un presidio medico- sanitario nella zona industriale di Maratta-Sabbione, coinvolgendo le imprese operanti nella zona anche attraverso le organizzazioni datoriali.
Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC e UGL ribadiscono, dal canto loro, il proprio impegno a sensibilizzare RLS ed RSU perché, operando di concerto con il Servizio Aziendale di Prevenzione e Protezione, possano dare concreta e sistematica attuazione ai contenuti del presente Protocollo, contribuendo a radicare una cultura della sicurezza che deve essere sempre più percepita, vissuta e messa in atto come pratica quotidiana.
Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data della stipula: durante tale periodo le parti potranno proporre, e concordemente definire, modifiche ed integrazioni, anche in riferimento all’evoluzione del quadro normativo.

Terni, 8 aprile 2010


Fonte: acciaiterni.it