Regione Marche
Deliberazione della Giunta Regionale 4 ottobre 2010, n. 1425
Criteri e modalità di attuazione del Programma di attività formative di cui al Decreto interministeriale del 17/12/2009, per la realizzazione di progetti formativi previsti dall’art. 11, comma 1, punto b), del D.Lgs. 81 del 09/04/2008 per la promozione della cultura e delle azioni di prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - Ripartizione delle risorse per settori di attività economica e per Provincia - Fondi ministeriali, Capitoli 32101112 importo € 487.000,00 - POR-FSE, Capitolo 32101665 importo 73.050,00 del Bilancio regionale 2010.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione predisposto dal Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro, nel quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito;
VISTA l’attestazione della copertura finanziaria di cui all’art. 48 della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 31;
VISTA la proposta del dirigente del servizio Istruzione, Formazione e Lavoro che contiene il parere favorevole di cui all’articolo 16, comma 1, lettera d) della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecnica;
VISTA la L.R. n. 32/2009 di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2010;
VISTA la DGR n. 2191 di approvazione del POA per l’anno 2010;
VISTO l'art. 28 dello Statuto della Regione;
Con la votazione resa in forma palese riportata a pag. 1.

DELIBERA


1. Di approvare il programma di attività formative redatto in attuazione del Decreto interministeriale del 17 dicembre 2009, per la promozione della cultura e delle azioni di prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro previsti dall’art. 11, comma 1, punto b), del D.Lgs. 81 del 09/04/2008 di cui all’allegato A che fa parte integrante e sostanziale del presente atto.
2. Di stanziare la somma complessiva di €uro 560.050,00 ripartita sulla base della provenienza delle risorse finanziarie messe a disposizione, che è garantita dalla disponibilità esistente sui capitoli del Bilancio regionale 2010 sotto indicati:

provenienza ed entità del finanziamento

 

Capitoli

■ Ministero del Lavoro, salute e politiche sociali  
(Cap. entrata 20111015 acc.to 3635/2009)

€ 487.000,00

32101112

■ Fondo formazione regionale - POR-FSE ASSE I, Ob. Spec. b), cat. 62
residui da stanziamento anno 2009
decreto trasporto a residui numero 836/2010  
(Cap. entrata 20204002-20115002 acc.to 75/76 - 2009)

€ 73.050,00

32101665

Totale

€ 560.050,00

 


3. Di assegnare alle Province le risorse disponibili di cui sopra, per complessive € 560.050,00 sui capitoli del Bilancio regionale 2010, suddivise come sotto riportato e come più dettagliatamente indicato, per settore di attività economica e per tipologia di lavoratori coinvolgibili, nel prospetto di cui all’Allegato B che fa parte integrante e sostanziale del presente atto, delegando alle stesse Province la gestione degli interventi formativi, mediante l’emanazione di appositi Bandi, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle ripartizioni delle risorse, come indicate negli allegati di cui al presente atto:

Amministrazioni Provinciali di

Totale risorse assegnate

di cui sul Capitolo 32101112 risorse Min. Lavoro

di cui sul Capitolo 32101665 risorse FSE ASSE I Ob. spec. b) cat. 62

Ancona

169.079,10

147.025,30

22.053,80

Ascoli Piceno

76.278,81

66.329,40

9.949,41

Fermo

62.837,61

54.641,40

8.196,21

Macerata

115.762,34

100.662,90

15.099,44

Pesaro-Urbino

136.092,15

118.341,00

17.751,15

Totali

560.050,00

487.000,00

73.050,00


4. Di autorizzare le Province ad adottare un criterio di flessibilità nella gestione delle risorse assegnate, sia con il presente atto, sia con la DGR 236 del 09/02/2010. al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse medesime e l’efficacia degli interventi, consentendo di riutilizzare le eventuali somme residue a conclusione del primo ciclo (l° edizione) delle attività formative, per finanziare un secondo ciclo (I edizione), con l’emanazione di un nuovo Bando o con il meccanismo dello scorrimento della graduatoria, in quei settori, fra quelli indicati in entrambe le Delibere regionali di cui sopra (compreso il cosiddetto “intersettoriale”), la cui domanda dovesse risultare non adeguatamente soddisfatta.


ALLEGATO A

PROPOSTA PROGRAMMA ATTIVITÀ FORMATIVE - Art. 11 D.Lgs 81/08

PREMESSA

Il Decreto interministeriale del 17/12/2009 per la realizzazione di progetti formativi previsti dall’articolo 11, comma 1, punto b), del Decreto Legislativo n. 81 del 09/04/2008 stanzia a favore della Regione Marche la somma di € 487.000,00 individuando le priorità per il finanziamento delle attività formative che dovranno essere definite su base territoriale coerentemente alle indicazioni provenienti dai Comitati Regionali di Coordinamento di cui all’articolo 7 del decreto legislativo n. 81 del 09/04/2008.
Tale ulteriore finanziamento (che si aggiunge a quello derivante dall’Accordo, ai sensi dell’articolo 11, comma 7 del D.Lgs. 81/2008, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, del 20 novembre 2008) permette di proseguire il sostegno ad una azione formativa per la prevenzione sui rischi alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, che segua linee di indirizzo omogenee in tutto il territorio nazionale. Al contempo l’indirizzo del Comitato di Coordinamento regionale (art. 7 D.Lgs 81/08) permette di condividere indicazioni specifiche rispondenti maggiormente alle necessità del territorio.
Nella nostra Regione da tempo sono attivati percorsi di sostegno alla formazione per la prevenzione nei luoghi di lavoro, infatti il tema della sicurezza sul lavoro rappresenta una delle priorità per la Regione Marche, sancita nei recenti documenti di programmazione approvati (POR FSE 2007/2013 e Piano per le politiche attive del lavoro 2007/2009). Nell’ambito di tali politiche alcuni interventi prioritari sono stati individuati nella formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, dei Responsabili e degli Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione. Per ciò che riguarda i lavoratori del settore dell’edilizia addetti al montaggio e smontaggio di ponteggi, la Regione ha attivato n. 10 corsi che hanno interessato circa 300 lavoratori, al fine del rilascio della prevista abilitazione.
Nel biennio 2007/2008 sono stati formati, con risorse pubbliche anche attraverso progetti realizzati dalle Province quali Organismi Intermedi del POR FSE 2000-2006, oltre 1.000 addetti per un impegno finanziario di circa 600.000,00 euro.
Nel corso dell’anno 2008 la realizzazione degli interventi formativi di cui sopra è stata affidata alle Province cui sono state trasferite risorse per 3.000.000,00 di euro.
La DGR 236 del 9 febbraio 2010 ha inoltre avviato la possibilità di attivare le procedure per la realizzazione di corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, previste dall’accordo stipulato in sede di Conferenza Permanente tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, del 20 novembre 2008, ai sensi dell’art. 11, comma 7, del decreto legislativo 09/04/2008, n. 81.
Si segnalano, inoltre, tavoli misti collegati con l’accordo di programma triennale 2008 - 2010, INAIL - Regione e accorai tra INAIL e varie parti sociali che hanno previsto e prevedono la programmazione di numerose iniziative di formazione in numerosi comparti lavorativi.
Attraverso Bandi regionali, si sono inoltre finanziati progetti volti a favorire l’applicazione dell’art. 36 del D.Lgs. 81/2008 (ex art. 21 della L. 626/94), sulla informazione in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Attualmente è in corso la V edizione di tale bando che ha visto il finanziamento di n. 13 progetti per un importo complessivo di oltre 300 mila €uro (il totale dei progetti finanziati, comprese le precedenti edizioni, è stato di n. 36) Tali attività di informazione, hanno coinvolto diverse migliaia di lavoratori.
In data 4 giugno 2010, il primo documento elaborato dalle strutture regionali più direttamente coinvolte (Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro e Servizio Salute), è stato illustrato al Comitato Regionale di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs 81/08 ricevendo un sostanziale assenso sulla struttura e sui contenuti in termini di comparti produttivi e tipologia di soggetti destinatari della azione formativa.
Il presente documento recepisce anche le indicazioni, in quella sede emerse, relative alle modalità di ripartizione delle risorse alle Province che tenga conto del peso specifico dei vari distretti industriali in ciascuna delle Province interessate.
Per i motivi sopra evidenziati, il presente documento propone un utilizzo dei fondi disponibili finalizzato a migliorare e rendere più completa l’offerta già in atto, tenendo in conto le linee nazionali, ma anche l’offerta regionale formativa già esistente.

AREE DI INTERVENTO - PROPOSTE E MOTIVAZIONI
In accordo con il Decreto Interministeriale 17.12.2009, le risorse destinate alla Regione Marche saranno utilizzate per interventi di formazione, anche progettati e/o realizzati da organismi paritetici, non presenti nei normali percorsi regionali o provinciali a vario titolo finanziati, principalmente rivolti a:
a) Lavoratori stranieri
b) Lavoratori con meno di due anni di esperienza nell’esercizio delle proprie mansioni o attività
c) Lavoratori stagionali del settore agricolo
d) Datori di lavoro di piccole e medie imprese, piccoli imprenditori di cui all’art. 2083 del c.c. e lavoratori autonomi
e) Preposti e Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Rispetto ai comparti produttivi, al fine di completare l’oggetto dell'intervento formativo avviato mediante la DGR 236 del 9.2.2010, si destinano i fondi per la formazione dei soggetti sopra elencati impiegati nei seguenti comparti produttivi:

Agricoltura, Selvicoltura e Agrindustria: Si ritiene di mantenere anche nella presente iniziativa, una quota di fondi destinata ai lavoratori dipendenti e collaboratori del settore agricolo, nonché ai lavoratori del settore Agroindustriale, per le motivazioni già indicate nella precedente DGR 236/2010 già citata, con l’obiettivo di completare una prima formazione degli operatori di tali settori.
Si aggiunge anche la selvicoltura al fine di rendere più efficace l’accompagnamento al Piano Regionale di Prevenzione in Agricoltura-Selvicoltura 2010 -2012 approvato con Decreto n. 27 SAP04 del 26.05.2010, in accordo al Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura approvato dalla Conferenza delle Regioni e P.A nella seduta del 27 gennaio 2010.

Cantieristica navale da diporto: nelle Marche è presente uno dei maggiori distretti per la produzione di imbarcazioni da diporto localizzato lungo la fascia costiera delle province di Pesaro - Urbino e Ancona. Tale comparto presenta problematiche rilevanti dì igiene industriale collegate con l’uso della vetroresina e i dati segnalano una cospicua quantità di manodopera straniera. Per tali motivi sono già in atto azioni di sostegno all’approfondimento delle buone pratiche ed alla informazione sui rischi realizzate dalle Zone Territoriali dell’ASUR territorialmente competenti in accordo con le parti sociali ed il Consorzio Navale Marchigiano.
È altresì stato realizzato recentemente, nell’ambito del protocollo u intesa vigente INAIL - Regione e con EBAM ed EBAER, uno specifico prodotto multimediale della collana “impresa sicura”. In questo contesto, la destinazione di parte dei fondi trova coerenza con il piano strategico per la prevenzione dei rischi in tale composito comparto produttivo.

Legno e fabbricazione mobili: è uno dei comparti produttivi ben presenti nella Regione Marche, non solamente nel distretto industriale specifico della provincia di Pesaro - Urbino. E’ un comparto produttivo dove rimangono tra i più alti gli infortuni con postumi permanenti dovuti soprattutto all’utilizzo delle macchine. Di particolare rilevanza anche i rischi fisici e chimici di patologie professionali. La destinazione di parte dei fondi è coerente e completa l’offerta di supporto al progetto sperimentale concordato tra INAIL, Regione e parti sociali denominato “progetto legno”, progettato ed ora in atto su mandato dell’Osservatorio Nazionale sulla microimpresa costituito presso l’INAIL nazionale.

Calzaturiero - pellettiero: rappresenta il distretto industriale regionale con più alto numero di addetti. Pur non avendo indici infortunistici rilevanti, è gravato da rischi molto diffusi di tipo fisico, chimico ed ergonomico soprattutto da movimenti ripetitivi che espongono alla possibilità di contrarre patologie professionali e lavoro correlate.

Progetti trasversali (intersettoriale): per datori di lavoro delle PMI e per lavoratori con compiti tecnici di controllo (c.d. Preposti), nonché per RLS. In questi anni è stata svolta una diffusa azione formativa “di base” verso queste figure chiave delle aziende del nostro tessuto produttivo. Il Comitato di Coordinamento ha evidenziato la necessità di affiancare una formazione di “aggiornamento” i cui contenuti non dovranno riprodurre meramente argomenti già trattati nei corsi di base già svolti, ma dovranno fare riferimento alle evoluzioni della normativa, all’approfondimento tecnico sui rischi specifici, alle eventuali innovazioni dei processi produttivi ed i rischi ad essi collegabili.
Gli approfondimenti potranno riguardare:
■ Approfondimenti evoluzioni normative.
■ Approfondimenti evoluzioni processi organizzativi e tecnici, compresi i sistemi di qualità.
■ Tipologie specifiche di rischio comprese quelle di tipo ergonomico e gli strumenti di prevenzione.

Prospetto economico
• provenienza e consistenza del fondo:

• Ministero del Lavoro, salute e politiche sociali:

€ 487.000,00

• Fondo formazione regionale -POR-FSE - ASSE I, Ob. Spec. b), cat. 62:

€ 73.050,00

• Totale :

€ 560.050,00


Così come indicato nel Decreto interministeriale del 17 dicembre 2009, la partecipazione della Regione al finanziamento delle attività progettuali (POR-FSE) è di almeno il 15% delle risorse statali.

Settore di attività economica

Previsione unità coinvolgibili nell'attività formativa

previsione ore corso

Finanziamento Pubblico

% finanziamento (*)

Agricoltura, Silvicoltura e Agrindustria:
dipendenti e collaboratori agricoli

393

16

59.800,00

80

Cantieristica navale da diporto

946

16

143.750,00

80

Legno e mobile

946

16

143.750,00

80

Calzaturiero e Pellettiero

946

16

143.750,00

80

Totale parziale

 

 

491.050,00

 

Intersettoriale (corsi di aggiornamento): datori di lavoro PMI,
Preposti e RLS

908

8(**)

69.000,00

80

Totale generale

4.139

 

560.050,00

 


(*) percentuale massima di finanziamento pubblico sul totale dei costi previsti a progetto
(**) per corsi di aggiornamento durata minima 8 ore.
La stima della ripartizione è stata effettuata sulla base dei parametri del costo orario per allievo indicato nel “Documento attuativo del Programma Operativo e linee guida per le attività di formazione professionale di cui alla DGR n. 1552 del 05/10/2009 (punto 15.1).


ALLEGATO B

TABELLA DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ASSEGNATE A CIASCUNA PROVINCIA.

Come indice di ripartizione, per ciascun totale di Provincia, sono state prese a riferimento le forze di lavoro (dati ISTAT - % su media 2008)


INDICAZIONI OPERATIVE PER L’EMANAZIONE DEI BANDI E LA GESTIONE DEI PROCEDIMENTI DA PARTE DELLE PROVINCE


Le Province, a seguito dell’emanazione della presente deliberazione, dovranno attivarsi per l’emanazione dei Bandi, seguendo i criteri di cui all’Allegato A e la ripartizione delle risorse, come indicato nei prospetto di cui al presente Allegato B sopra riportato.
Il numero dei potenziali lavoratori coinvolgibili per ciascuna Provincia, sarà indicato suddividendo le risorse assegnate, per ciascun settore, per il costo fissato per allievo di € 152,00 (16 ore durata corso x € 9,50 costo orario).
Per i corsi “Intersettoriali” di aggiornamento, riservati ai datori di lavoro PMI, preposti e RLS, il costo minimo per allievo è di € 76,00 (8 ore durata minima corso x € 9,50 costo orario), ovviamente per corsi di aggiornamento di durata superiore alle 8 ore, il costo per allievo sarà proporzionalmente maggiore.
Ai Bandi provinciali possono partecipare Soggetti formatori accreditati o che abbiano presentato domanda di accreditamento, purché poi ottengano l’accreditamento in tempo utile per l’avvio delle attività formative.
Le attività formative di aggiornamento rivolte ai datori di lavoro delle PMI, ai lavoratori “preposti” e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), previste per la durata minima di 8 ore, devono rispettare le indicazioni ed i contenuti di cui agli articoli 34 e 37 del D.Lgs. 81 del 09/04/2008 e quanto indicato nel documento programmatico di cui all’Allegato A.
Al termine dei corsi, ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore corso previste, dovrà essere rilasciato apposito attestato di frequenza in cui dovranno essere riportati, la durata e i contenuti del programma formativo attuato.
Inoltre in riferimento con quanto indicato al comma 9 dell’articolo 3 del Decreto interministeriale del 17/12/2009, le Province dovranno redigere un “Rapporto semestrale”, a partire dal II semestre 2010, da trasmettere alla Regione entro il 15 del mese successivo (rapporto del II sem. 2010 entro il 15 gennaio 2011).
Entro la data del 31/01/2011, dovranno essere emanati i Bandi provinciali.
Entro la data del 31/05/2011, dovranno essere approvate le graduatorie dei soggetti attuatori beneficiari del finanziamento.
Le Province possono inoltre adottare un criterio di flessibilità nella gestione delle risorse assegnate, sia con il presente atto, sia con la DGR 236 del 09/02/2010, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse medesime e l’efficacia degli interventi, consentendo di riutilizzare le eventuali somme residue a conclusione del primo ciclo (l° edizione) delle attività formative, per finanziare un secondo ciclo (II edizione), con l’emanazione di un nuovo Bando o con il meccanismo dello scorrimento della graduatoria, in quei settori, fra quelli indicati in entrambe le Delibere regionali di cui sopra (compreso il cosiddetto “intersettoriale”), la cui domanda dovesse risultare non adeguatamente soddisfatta.


Fonte: norme.marche.it