Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Decreto 4 novembre 2014
Attuazione del DPCM 14 febbraio 2014, n. 121, in materia di uffici dirigenziali non generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
G.U. 7 gennaio 2015, n. 4
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Visti gli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1952, n. 1138, recante «Norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di lavoro e di previdenza sociale», e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 9-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 280, recante «Norme di attuazione dello statuto speciali per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di disciplina delle commissioni comunali provinciali per il collocamento al lavoro», e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti»;
Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni ed integrazioni;
Visti, in particolare, i commi 4 e 4-bis dell'art. 4 del citato D.Lgs n. 300 del 1999, laddove dispongono che, ai fini dell'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale di ciascun Ministero e della definizione dei relativi compiti, nonché della distribuzione dei predetti uffici tra le strutture di livello dirigenziale generale, si provvede con decreto ministeriale di natura non regolamentare, e che tale previsione si applica anche in deroga alla eventuale distribuzione degli uffici di livello dirigenziale non generale stabilita nel regolamento di organizzazione del singolo Ministero;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 2001, n. 297 , e s. m., recante il «Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro del lavoro»;
Visto il decreto legislativo 23 aprile 2004 n. 124, recante «Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell'art. 8 della L. 14 febbraio 2003, n. 30»; e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il «Codice dell'Amministrazione digitale, a norma dell'art. 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante «Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro», e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 13 novembre 2009, n. 172, recante «Istituzione del Ministero della salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato», con la quale il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha assunto la denominazione di Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
Visto l'art. 162, comma 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante il «Codice dell'ordinamento militare», laddove dispone che i reparti dell'Arma dei carabinieri costituiti nell'ambito di dicasteri, organi o autorità nazionali per l'assolvimento di compiti specifici dipendono funzionalmente dai titolari dei dicasteri, organi ed autorità;
Visto l'art. 1, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011 n. 148;
Visto il decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento", convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, ed, in particolare, l'art. 8, comma 23, laddove si prevede la soppressione, dalla data di entrata in vigore del suindicato decreto, dell'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), e il trasferimento dei compiti e delle funzioni da essa esercitati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 n. 135, ed, in particolare, l'art. 2;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013, che ha stabilito la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale di alcuni Ministeri, enti pubblici non economici ed enti di ricerca, tra cui quella del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in attuazione dell'articolo 2 del predetto decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 recante «Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni", convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, ed, in particolare, l'art. 2, commi 7 e 8;
Visto il decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, recante «Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, ed, in particolare, l'art. 14, comma 1, lettera a);
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)»;
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n. 121, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, modificato dall'art. 2, comma 7, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, come modificato dall'art. 1, comma 6, del decreto legge 30 dicembre 2013, n. 150»;
Visto, in particolare, l'art. 14, commi 1 e 2, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n. 121, laddove prevede che la rete territoriale degli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è articolata in ottantacinque Uffici dirigenziali di livello non generale di cui quattro direzioni interregionali e ottantuno direzioni territoriali del lavoro, che dipendono organicamente e funzionalmente dalla Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in raccordo con le funzioni di coordinamento esercitate dal Segretariato generale, al fine di assicurare l'unità dell'azione amministrativa e garantire il coordinamento dei programmi;
Visto, altresì, l'art. 18, comma 1, del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n. 121, laddove dispone che, ai fini dell'individuazione delle funzioni degli uffici di livello dirigenziale non generale, nonché della definizione dei relativi compiti, ivi comprese le direzioni interregionali e territoriali del lavoro, si provvede, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto D.P.C.M, su proposta del Segretario generale, sentite le Direzioni generali interessate, ed in particolare, per gli Uffici del territorio, la Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio-Ufficio Procedimenti Disciplinari, previa informativa alle organizzazioni sindacali, con uno o più decreti ministeriali di natura non regolamentare, ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge n. 400 del 1988, e successive modificazioni ed integrazioni, e dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo n. 300, del 1999, e successive modificazioni e integrazioni;
Viste le proposte di individuazione dei compiti e delle funzioni degli Uffici di livello dirigenziale non generale delle strutture, pervenute al Segretariato generale da parte dalle Direzioni generali, nonché la proposta di articolazione delle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro, pervenuta al Segretariato generale dalla Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari;
Sentite le organizzazioni sindacali in data 16 ottobre 2014.
Decreta:
Capo I
Uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale
Art. 1
Distribuzione degli Uffici di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle Direzioni generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il presente decreto individua, nell'ambito degli uffici del Segretariato generale e delle Direzioni generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le unità organizzative di livello dirigenziale non generale e ne definisce i compiti ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e) della legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni e integrazioni, nonché ai sensi dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni.
Art. 2
Segretariato generale
1. Il Segretariato generale è articolato in quattro uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
2. Presso il Segretariato generale è incardinato il Servizio ispettivo, a cui sono assegnati tre dirigenti di livello dirigenziale non generale, che svolge attività di verifica volta ad accertare il corretto esercizio dell'azione amministrativa e il rispetto del principio di buon andamento in sinergia con le attività di audit interno. Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Servizio ispettivo può avvalersi degli uffici territoriali del Ministero, nonché di personale, in possesso di titoli ed esperienza in materia, che opera all'interno dell'Amministrazione.
3. Al fine di garantire terzietà rispetto alle funzioni di gestione e certificazione, il Segretariato generale opera in qualità di Autorità di audit del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG). L'attività dell'Autorità di audit è oggetto di specifica assegnazione, con separato atto, al personale dirigenziale in servizio presso il Segretariato generale.
Divisione I - Coordinamento delle attività del Ministero in materia di pianificazione, programmazione economico-finanziaria, controllo di gestione
Coordinamento per la predisposizione dei documenti di bilancio del Ministero, di contabilità economica e finanziaria, coordinamento delle attività di analisi e valutazione della spesa, assegnazione degli stanziamenti di bilancio ai centri di responsabilità, previsioni di bilancio annuale e pluriennale, assestamenti e variazioni di bilancio, analisi delle risultanze di consuntivo, supporto alle attività di rendicontazione agli organi di controllo, istruttoria relativa alla determinazione dei budget di spesa delle direzioni generali, nonché i rapporti con gli organi competenti ivi compresi il Ministero dell'Economia e delle Finanze e il competente l'Ufficio centrale del bilancio.
Coordinamento per l'organizzazione, la gestione e la verifica sul funzionamento del sistema di controllo di gestione e monitoraggio della direttiva.
Cura della gestione del centro di responsabilità amministrativa e gli affari generali del Segretariato generale. Supporto al Segretario generale per la programmazione ed il coordinamento delle attività e degli obiettivi annuali delle Divisioni compreso gli adempimenti connessi alla valutazione dei dirigenti di seconda fascia del Segretariato generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza del Segretariato generale in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione.
Cura, a supporto del Segretario generale e in raccordo con l'Organismo indipendente di valutazione della performance, della conclusione del processo di valutazione annuale della dirigenza apicale.
Divisione II - Coordinamento delle attività del Ministero in materia di risorse umane, organizzazione, audit interno e strutture di scopo.
Coordinamento dell'attività del Ministero in materia di risorse umane e organizzazione. Predisposizione e cura gli atti di conferimento degli incarichi dirigenziali di livello generale.
Cura della convocazione periodica della conferenza dei direttori generali per le determinazioni da assumere per interventi di carattere trasversale.
Coordinamento delle attività di programmazione degli uffici centrali ed elaborazione dei progetti innovativi volti ad ottimizzare l'organizzazione ed i processi produttivi, così da aumentare l'efficienza e la qualità dei servizi offerti agli utenti.
Attività di supporto giuridico all'organo di vertice.
Coordinamento dell' attività di audit interno finalizzato al miglioramento della gestione ed al contenimento dei rischi ad essa connessi (risk management) e cura dell'azione di coordinamento per il corretto esercizio dell'azione amministrativa e il rispetto del principio di buon andamento.
Attività di coordinamento delle strutture amministrative di scopo con particolare riguardo alla "Struttura di missione" finalizzata a dare tempestiva ed efficace attuazione alle misure di "Garanzia Giovani".
Divisione III - Coordinamento delle attività del Ministero in materia attività internazionali, di flussi informativi, rilevazioni statistiche e programmazione del ciclo della performance.
Coordinamento, in raccordo con le Direzioni generali competenti, delle attività del Ministero in materia di politiche internazionali, anche ai fini del supporto all' Ufficio del Consigliere Diplomatico del Ministro ed agli Uffici di diretta collaborazione; in tale ambito si occupa del monitoraggio periodico delle attività internazionali.
Cura dell'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all' U.E. in particolare redigendo le previste relazioni annuali (programmatica e consuntiva) e coordinando il funzionamento del Nucleo di valutazione degli atti dell' Unione europea. Cura delle relazioni con gli organi competenti dell'Unione europea, con il Consiglio d'Europa, con l'OIL, con l'OCSE e con l'ONU. Partecipazione ai progetti internazionali nonché a gruppi di lavoro e a tavoli tecnici presso organismi internazionali e comunitari.
Programmazione ed organizzazione delle attività statistiche di competenza del Ministero, in raccordo con le strutture del Sistema Statistico Nazionale (Sistan) e con l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), curando l'adempimento degli obblighi previsti.
Cura delle attività tese al miglioramento dell'informazione statistica ed al supporto alle Direzioni Generali anche mediante la partecipazione e la collaborazione allo sviluppo dei progetti statistici e, in raccordo con il Responsabile della trasparenza e con la Direzione Generale dei sistemi informativi dell'innovazione tecnologica e della comunicazione, cura lo sviluppo di sistemi digitalizzati per la customer satisfaction.
Cura, in raccordo con l'OIV, degli atti di programmazione del Ministero connessi al ciclo della performance, ivi compreso il monitoraggio del piano della performance. Redazione della relazione annuale della performance. Coordinamento, in raccordo con le Direzioni generali competenti, delle attività del Ministero sia in materia di promozione delle pari opportunità e buone prassi sia in materia di promozione degli standard di qualità e di quantità delle prestazioni e dei servizi.
Divisione IV - Coordinamento, indirizzo e controllo sulle attività e sul funzionamento di enti strumentali e vigilati nonché delle agenzie ed organismi del Ministero.
Coordinamento delle attività inerenti gli Enti strumentali/Organismi/Agenzie del Ministero, in materia di risorse umane, organizzazione, pianificazione, programmazione economico finanziaria e bilancio.
Predisposizione degli atti di indirizzo per gli Enti pubblici vigilati dal Ministero (INPS e INAIL).
Attività di indirizzo, vigilanza e controllo sull'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL).
Attività di indirizzo, vigilanza e controllo su Italia Lavoro S.p.A. Cura delle attività, in raccordo con le Direzioni generali interessate, necessarie ad assicurare il concreto esercizio del controllo analogo.
Funzioni di coordinamento, d'intesa con la Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative, nei confronti dei rappresentanti del Ministero presso gli Organismi collegiali degli Enti previdenziali e assicurativi previsti dall'art. 3, comma 7, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479.
Coordinamento e monitoraggio delle attività di programmazione degli Uffici territoriali del Ministero.
Art. 3
Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari -
La Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali. Bilancio, programmazione e innovazione organizzativa.
Pianificazione, ottimizzazione e innovazione dei modelli organizzativi e dei processi delle divisioni della Direzione generale nonché degli Uffici territoriali.
Programmazione, predisposizione e gestione del bilancio della Direzione generale in termini finanziari ed economico-patrimoniali.
Nota integrativa al bilancio di previsione e relazione al rendiconto.
Piano degli obiettivi correlati ai programmi. Bilancio annuale e pluriennale. Analisi dei fabbisogni e monitoraggio dei flussi finanziari.
Supporto direzionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione con il Ministro, l'Organismo indipendente di valutazione, il Segretariato generale e gli organi di controllo e anche per le attività di analisi e valutazione della spesa, in raccordo con il Segretariato generale.
Attività di programmazione, monitoraggio e verifica dei risultati degli Uffici territoriali. Controllo di gestione. Supporto al Direttore generale in materia di valutazione e di politiche premianti della performance compreso gli adempimenti connessi alla valutazione dei dirigenti di seconda fascia della Direzione. Coordinamento degli adempimenti di competenza in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Gestione digitale dei flussi documentali, protocollazione e archiviazione informatica. Monitoraggio delle verifiche amministrative e amministrativo-contabili effettuate presso gli uffici del territorio.
Questioni di carattere generale. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della Direzione.
Divisione II - Sviluppo e gestione delle risorse umane. Trattamento giuridico.
Analisi dei fabbisogni delle risorse umane. Per il personale dirigenziale e per il personale delle aree funzionali ivi compreso il personale ispettivo: reclutamento; contratti individuali di lavoro; immissione in servizio; mobilità interna ed esterna; trasformazione rapporto di lavoro; autorizzazioni incarichi extraistituzionali; gestione dei fascicoli e degli stati matricolari; tenuta e aggiornamento dell'archivio informatizzato; trattamento di quiescenza e di previdenza.
Ricostituzione del rapporto di lavoro. Rilascio certificazioni servizi resi e tessere ispettive. Procedure relative all'assunzione del personale appartenente alle categorie protette.
Procedure e adempimenti connessi all'attribuzione degli incarichi dirigenziali di seconda fascia. Monitoraggio degli incarichi e delle sedi dirigenziali vacanti.
Divisione III - Relazioni sindacali. Politiche di gestione del personale e trattamento economico.
Sistema di partecipazione e contrattazione collettiva ed integrativa. Monitoraggio della contrattazione decentrata. Rapporti con le Organizzazioni sindacali.
Gestione del trattamento economico. Stipendi e altri assegni fissi e gestione delle partite stipendiali del personale dell'Amministrazione Centrale, degli organi di vertice politico e degli addetti agli uffici di diretta collaborazione. Gestione del "cedolino unico" con riferimento alle competenze accessorie del personale. Gestione della banca dati degli emolumenti accessori.
Spese di personale: provvidenze, equo indennizzo, interessi legali e rivalutazione monetaria, missioni, formazione. Costituzione e gestione del Fondo dei dirigenti e del Fondo unico di amministrazione per le aree funzionali. Sostituto d'imposta: adempimenti e assistenza fiscale e contributiva. Rimborso oneri retributivi per personale in comando presso l'Amministrazione. Ufficio Cassa.
Divisione IV - Formazione, attività e servizi di interesse generale per il personale.
Rilevazione dei fabbisogni formativi e rapporti con la SNA.
Formazione ed aggiornamento dei dirigenti e del personale delle aree funzionali. Tirocini formativi.
Misure volte alla promozione del benessere organizzativo. Supporto e coordinamento del GLPERS (Amministrazione centrale e territorio) e gestione del personale della Direzione. Convenzioni per il personale.
Polizze assicurative dei dirigenti. Commissione sussidi in favore del personale. Approvvigionamento del servizio sostitutivo di mensa.
Ufficio onorificenze: Stelle al merito del lavoro e Ordine al merito della Repubblica. Centralino e Ufficio corrispondenza delle sedi ministeriali. Biblioteca.
Divisione V - Acquisto di beni e servizi non informatici - Spese di funzionamento.
Elaborazione del piano acquisti annuale di beni e servizi non informatici per il funzionamento degli uffici centrali e del territorio. Gestione delle spese relative al funzionamento, nonché ai beni e servizi. Spese relative alla manutenzione degli immobili e degli impianti dell'amministrazione centrale. Attivazione delle procedure di scelta del contraente: Convenzioni Consip, Mercato elettronico delle Pubbliche Amministrazioni (MePA) nonché altri strumenti previsti dalle normative in materia di Contratti Pubblici.
Contrattualistica e gestione unificata di spese a carattere strumentale, comuni a più centri di responsabilità amministrativa nell'ambito del Ministero. Adesione alla convenzione Consip per il servizio sostitutivo di mensa e relativi pagamenti. Ufficio del consegnatario. Gestione piattaforma Certificazione dei Crediti di competenza della Direzione. Liquidazione spese di lite. Fermi amministrativi.
Divisione VI - Logistica e sicurezza delle sedi centrali e del territorio del Ministero.
Logistica delle sedi: analisi delle esigenze allocative, razionalizzazione degli spazi, rapporti con l'Agenzia del Demanio, gli Istituti previdenziali ed assicurativi vigilati ed altri soggetti. Procedure per i contratti di locazione delle sedi dell'amministrazione centrale, coordinamento nei procedimenti relativi ai contratti di locazione delle sedi territoriali. Sicurezza delle sedi centrali: monitoraggio e programmazione degli interventi, individuazione delle priorità. Manutenzione degli immobili e degli impianti dell'amministrazione centrale: computi metrici estimativi, pareri di congruità, direzione lavori e collaudi. Servizio di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro. Attività connesse alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Servizio di portierato e custodia degli stabili dell'amministrazione centrale. Commissione di sorveglianza sugli archivi e per lo scarto dei documenti degli Uffici dello Stato.
Servizio a automobilistico.
Divisione VII - Ufficio del contenzioso-Ufficio Procedimenti Disciplinari.
Gestione del contenzioso del lavoro e in materia pensionistica relativo al personale del Ministero. Contenzioso giurisdizionale nelle materie di competenza della Direzione. Istruttoria dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica. Costituzione di parte civile nei procedimenti penali. Rimborso spese legali. Patrocinio legale gratuito. Monitoraggio degli atti di costituzione in mora e delle segnalazioni alle Procure della Corte dei Conti. Ufficio del recupero del danno erariale. Sequestri conservativi e attività amministrativa di esecuzione. Procedure di nomina dell'ufficiale rogante. Atti giudiziari: esame e assegnazione in base alle competenze istituzionali.
Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero di competenza dell'UPD. Monitoraggio procedimenti disciplinari adottati dagli Uffici del territorio e da altri CDR. Monitoraggio dei procedimenti penali ai fini dell'eventuale attivazione o riattivazione dei procedimenti disciplinari. Sospensione cautelare dal servizio. Vigilanza e monitoraggio sull'applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Art. 4
Direzione generale dei sistemi informativi, dell'innovazione tecnologica e della comunicazione
La Direzione generale dei sistemi informativi, dell'innovazione tecnologica e della comunicazione è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento.
Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Ufficio del consegnatario dei beni informatici.
Predisposizione gare per l'acquisto di beni e servizi informatici, sulla base dei capitolati predisposti dalla divisione II. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Sistemi informativi e innovazione tecnologica
Attuazione del Codice dell'Amministrazione digitale e dell'Agenda per l'Italia digitale attraverso la pianificazione, il coordinamento, la progettazione, la manutenzione e la gestione dei sistemi informatici dell'Amministrazione centrale e territoriale e delle reti di comunicazione dati e telefonia, fissa e mobile. Supporto al Direttore generale per i rapporti con l'Agenzia per l'Italia digitale. Elaborazione dei capitolati tecnici per l'acquisizione di beni e servizi informatici. Gestione e manutenzione dei siti tecnologici infrastrutturali (data center) attraverso il centro servizi informatici nonché le relative politiche di sicurezza dei sistemi e di accesso ai dati. Semplificazione e digitalizzazione dei processi amministrativi delle singole strutture organizzative dell'amministrazione, attraverso l'analisi dei requisiti amministrativi espressi dagli uffici competenti. Sviluppo, esercizio e manutenzione del sistema informativo del mercato del lavoro attraverso la realizzazione e gestione dei flussi informativi provenienti da altri soggetti istituzionali. Gestione, monitoraggio e rendicontazione amministrativo-contabile delle linee di attività e delle azioni a valere su risorse comunitarie ed, in particolare, sui programmi operativi nazionali a titolarità Ministero del lavoro e delle politiche sociali per lo sviluppo del sistema informativo del mercato del lavoro.
Divisione III - Comunicazione, prodotti editoriali
Progettazione, sviluppo e gestione delle attività di informazione e di comunicazione istituzionale in conformità ai principi generali previsti dalla normativa. Elaborazione, in raccordo con le strutture di diretta collaborazione del Ministro, del piano di comunicazione annuale. Gestione, d'intesa con l'ufficio stampa, dei rapporti con i mezzi di comunicazione, nonché produzione editoriale di tutti gli uffici dell'amministrazione, ivi compresi quelli delle agenzie tecniche del Ministero. Elaborazione e pubblicazione , anche in raccordo con il Segretariato generale, di report sull'andamento del mercato del lavoro, attraverso l'utilizzo dei dati provenienti dal sistema informativo lavoro. Elaborazione di linee guida per la gestione, anche digitalizzata, degli sportelli degli uffici relazioni con il pubblico delle strutture organizzative centrali e periferiche.
Sviluppo e gestione, d'intesa con il Segretariato generale, del sistema di comunicazione interna. Gestione dei portali dell'Amministrazione, anche attraverso la definizione di linee editoriali, compresa la sezione "Amministrazione Trasparente" in raccordo con il Responsabile della trasparenza. Monitoraggio dei servizi offerti e verifica del gradimento da parte degli utenti, in raccordo con il Segretariato generale e il Responsabile della trasparenza, anche attraverso lo sviluppo di sistemi digitalizzati per la customer satisfaction. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della Direzione.
Art. 5
Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali
La Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento.
Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Affari Internazionali
Attività di rilievo internazionale e relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali e comunitari per le materie di competenza della Direzione. Attività istruttoria e di supporto al processo di negoziazione di atti comunitari ed internazionali. Istruttoria sul recepimento nella legislazione interna delle disposizioni comunitarie e internazionali e sulle procedure di infrazione riguardanti le materie di competenza.
Rapporti periodici sulle convenzioni internazionali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro e sugli articoli della Carta Sociale Europea adottata dal Consiglio d'Europa, ratificati dall'Italia.
Attività di segreteria del Comitato Consultivo Tripartito per il coordinamento della partecipazione italiana alle attività dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro.
In collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, adeguamento della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti di ambasciate, consolati, legazioni, istituti culturali ed organismi internazionali in Italia.
Divisione III - Tutela e promozione della salute e sicurezza sul lavoro
Applicazione e monitoraggio sull'attuazione della legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro anche con riferimento a settori specifici, quali quello ferroviario, marittimo, portuale e della pesca.
Supporto alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro e al Comitato consultivo per la determinazione e l'aggiornamento dei valori limite di esposizione professionale e dei valori limite biologici relativi agli agenti chimici. Partecipazione a commissioni, comitati speciali e gruppi di lavoro, anche presso altre amministrazioni o organismi nazionali, comunitari e internazionali relativi alla salute e sicurezza sul lavoro.
Promozione e diffusione degli strumenti di prevenzione e buone prassi nonché valorizzazione degli accordi sindacali, dei codici di condotta ed etici. Analisi e studio in materia di stress lavoro-correlato e mobbing. Supporto tecnico-amministrativo per la gestione del Fondo speciale infortuni e del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, nonché per le attività promozionali destinate alle piccole e medie imprese e agli istituti di istruzione primaria e secondaria.
Riconoscimento, anche d'intesa con altre amministrazioni, degli organismi di certificazione e partecipazione ai lavori degli organismi nazionali ed internazionali in materia. Collaborazione con altre amministrazioni per il controllo di mercato su prodotti marcati CE. Disciplina della sicurezza nell'impiego sul lavoro di macchine, attrezzature di lavoro e dispositivi di protezione individuali, apparecchi a pressione, ponteggi e opere provvisionali. Autorizzazioni ai lavori sotto tensione, alla verifica periodica delle attrezzature di lavoro, all'impiego pacifico dell'energia nucleare e tutela dei lavoratori contro le radiazioni ionizzanti; tenuta dei documenti sanitari personali, pervenuti entro il 31 dicembre 2000.
Attività connesse alle commissioni per l'iscrizione negli elenchi nominativi degli esperti qualificati e dei medici autorizzati; gestione dei relativi esami. Istruttoria dei ricorsi avverso il giudizio di idoneità espresso dal medico competente o dal medico autorizzato. Applicazione e monitoraggio della disciplina per l'abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore.
Divisione IV - Diritti sindacali e rappresentatività, contrattazione collettiva e costo del lavoro
Raccolta, gestione e monitoraggio dei dati relativi alle organizzazioni sindacali, a livello nazionale, del settore privato per le finalità previste dalla normativa e dagli accordi interconfederali in materia di rappresentatività. Applicazione dello Statuto dei lavoratori con riferimento alla tutela della libertà e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro. Tenuta dell' archivio dei contratti collettivi nazionali di lavoro depositati (vigenti e storici) e della banca dati dei contratti di secondo livello (territoriali e aziendali). Tenuta dell'archivio dei contratti ed accordi collettivi che prevedono il ricorso agli ammortizzatori sociali. Predisposizione delle analisi economiche relative al costo del lavoro, al costo delle piattaforme rivendicative contrattuali, alla struttura retributiva e al calcolo delle indennità aggiuntive o sostitutive; emanazione dei relativi decreti. Elaborazione delle statistiche relative alle controversie individuali e plurime e collettive nel settore privato e pubblico. Predisposizione di dati per la redazione della Relazione annuale sulla Situazione Economica del Paese.
Divisione V - Disciplina del rapporto di lavoro e pari opportunità
Studio della disciplina dei rapporti di lavoro e dei principali strumenti di tutela con supporto e collaborazione alle funzioni ispettive in materia di lavoro. Studio sui profili applicativi e interpretativi degli istituti relativi alle diverse tipologie di rapporti di lavoro (orario di lavoro, riposi, retribuzione, estinzione, ecc.), anche con riferimento alla disciplina del lavoro marittimo. Studio sull'applicazione e sull'interpretazione degli istituti di tutela delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, dei lavoratori disabili o tossicodipendenti e dei congedi per eventi e cause particolari. Promozione delle iniziative in favore delle pari opportunità e delle politiche per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Supporto alle attività della Consigliera Nazionale di Parità, delle consigliere e dei consiglieri di parità e del Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici. Disciplina e sviluppo degli istituti di partecipazione dei lavoratori all'impresa. Attuazione della disciplina ordinamentale per lo svolgimento della professione di consulente del lavoro e vigilanza sul Consiglio nazionale dell'Ordine. Attività propositiva e di supporto giuridico agli organi di direzione politica.
Consulenza tecnico-giuridica per le materia di competenza della Divisione a favore degli Uffici centrali e territoriali del Ministero e delle altre amministrazioni ed enti, nonché dell'utenza.
Supporto alla Commissione di certificazione dei contratti di lavoro e monitoraggio sull'attività delle Commissioni di certificazioni sul territorio nazionale; tenuta dell'Albo delle Università abilitate alla certificazione. Elaborazione della Relazione annuale sull'attività di vigilanza in materia di trasporti su strada.
Divisione VI - Controversie collettive di lavoro
Attività di supporto, conciliazione e mediazione fra le parti sociali nelle controversie collettive di lavoro nel settore privato, di rilievo pluriregionale o di livello territoriale di rilevante interesse sociale e in tutti i casi in cui sia necessario addivenire ad accordi in sede governativa.
Promozione delle procedure di raffreddamento in relazione alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali. Attività di supporto, conciliazione e mediazione fra le parti sociali nel settore privato, con particolare riferimento ai diversi livelli di contrattazione previsti dalla legge e in sede interconfederale.
Attività di indirizzo e coordinamento in materia di procedure conciliative nelle controversie individuali di lavoro. Raccolta dei dati concernenti le controversie collettive e i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo. Istruttoria dei ricorsi avverso i provvedimenti relativi all'utilizzo di impianti audiovisivi e di apparecchiature di controllo e visite personali di controllo sui lavoratori.
Art. 6
Direzione generale degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione
La Direzione generale degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione è articolata in quattro uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento.
Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali.
Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della Direzione.
Contenzioso nelle materie di propria competenza. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Gestione amministrativo-contabile dei Fondi di pertinenza della Direzione Generale. Incentivi all'occupazione.
Programmazione e gestione amministrativo-contabile delle risorse economico-finanziarie relative ai capitoli di bilancio - eccettuati quelli di mero funzionamento - di competenza della Direzione generale, inclusi il Fondo Sociale per l'Occupazione e Formazione e il Fondo per lo Sviluppo. Disciplina e gestione dei lavoratori socialmente utili. Disciplina degli incentivi all'occupazione nonché degli incentivi all'autoimprenditorialità ed all'auto impiego.
Analisi e monitoraggio degli istituti di inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro e di tutela del reddito. Coordinamento in materia di aiuti di Stato all'occupazione. Contenzioso nelle materie di competenza.
Divisione III - Ammortizzatori sociali per i dipendenti da imprese non soggette alla discipline della cassa integrazione. Ammortizzatori sociali in deroga.
Disciplina, monitoraggio finanziario e coordinamento dei rapporti con Regioni, Province autonome e Inps in materia di ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente. Vigilanza sui fondi di solidarietà. Istruttoria delle procedure concernenti i contratti di solidarietà. Disciplina delle agevolazioni contributive. Contenzioso nelle materie di competenza.
Divisione IV - Gestione degli interventi di integrazione salariale
Disciplina dei trattamenti d'integrazione salariale - inclusi i contratti di solidarietà e dei relativi profili contributivi.
Istruttoria delle procedure di cassa integrazione straordinaria e dei contratti di solidarietà. Istruttoria dei procedimenti concernenti la disoccupazione speciale in edilizia. Disciplina e monitoraggio dei fondi di solidarietà. Agevolazioni all'uscita anticipata dal rapporto di lavoro. Disciplina degli ammortizzatori sociali previsti in caso di cessazione del rapporto di lavoro e dei relativi profili contributivi. Contenzioso nelle materie di competenza.
Art. 7
Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative
La Direzione generale per le politiche previdenziali ed assicurative è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie. Trasferimenti agli enti vigilati.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento ed ai trasferimenti agli enti vigilati. Attività di analisi e valutazione della spesa in raccordo con il Segretariato generale. Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale di bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Vigilanza generale giuridico-amministrativa sull'INPS e sull'INAIL. Procedure di nomina degli organi degli enti pubblici vigilati. Vigilanza in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Vigilanza giuridico-amministrativa di carattere generale, di indirizzo e controllo sul'INPS e sull'INAIL. Procedure di nomina degli organi dei predetti Istituti. Nomina di commissari straordinari e ad acta presso gli enti previdenziali e assicurativi pubblici.
Procedura di determinazione degli emolumenti degli organi monocratici e collegiali dell'INPS e dell'INAIL. Esame delle determinazioni e delle delibere sull'ordinamento dei servizi e sulle dotazioni organiche degli enti previdenziali e assicurativi pubblici.
Disciplina relativa al trattamento economico e giuridico del personale dipendente degli enti previdenziali e assicurativi pubblici. Esame delle verifiche amministrativo-contabili e adempimenti conseguenti. Esame dei rilievi e dell'attività di referto dei collegi sindacali dell'INPS e dell'INAIL. Vigilanza sull'attuazione delle disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nei settori dell'agricoltura, dell'industria, dei servizi e nel settore marittimo, ivi compresa la disciplina dei procedimenti inerenti la concessione dei benefici previdenziali stabiliti dalla normativa vigente per particolari esposizioni legate all'attività professionale, nonché l'erogazione delle prestazioni, la disciplina tariffaria, l'attuazione degli obblighi contributivi negli suindicati settori, e l'attività del Casellario Centrale Infortuni presso l'INAIL. Attività propulsiva per l'evoluzione della normativa in materia di infortunistica e di malattie professionali, con adozione dei conseguenti provvedimenti attuativi.
Divisione III - Ordinamento del sistema pensionistico obbligatorio pubblico
Coordinamento, analisi e applicazione della normativa in materia di contributi e trattamenti pensionistici dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, vecchiaia e superstiti, ivi inclusi i provvedimenti attuativi in tema di riforma delle pensioni e di armonizzazione dei regimi previdenziali. Forme esclusive, sostitutive ed integrative dell'assicurazione generale obbligatoria, Gestione separata INPS, Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.
Totalizzazione, ricongiunzione e cumulo dei periodi assicurativi.
Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari. Criteri di iscrivibilità all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive e esclusive della stessa. Determinazione delle basi imponibili per il calcolo dei contributi. Sgravi, condoni, regolarizzazione del lavoro sommerso ed altri agevolazioni.
Rateizzazione dei debiti per i contributi previdenziali ed oneri accessori. Contributi di solidarietà. Riduzione del tasso di interesse e delle sanzioni aggiuntive per aziende in crisi.
Autorizzazioni alla riscossione dei contributi associativi sindacali e dei contributi per l'assistenza contrattuale. Trattamenti di fine rapporto e di fine servizio, comunque denominati, dei pubblici dipendenti.
Divisione IV - Ordinamento del sistema pensionistico obbligatorio privato: vigilanza generale sugli enti previdenziali di diritto privato. Alta vigilanza e indirizzo sulle forme pensionistiche complementari, gestite dalla COVIP.
Analisi ed attuazione della normativa previdenziale ed assistenziale relativa gli enti di diritto privato. Procedure di nomina degli organi degli enti previdenziali di diritto privato.
Esame e approvazione delle delibere adottate dagli enti recanti modifica e integrazione degli statuti e dei regolamenti sulle attività istituzionali di previdenza e di assistenza e dei regolamenti elettorali. Approvazione di delibere adottate dagli enti in materia di contributi e prestazioni. Assunzione di misure finalizzate ai decreti di commissariamento degli enti. Linee di indirizzo su organizzazione e funzionamento degli enti. Coordinamento dei rappresentanti ministeriali negli organi statutari e esame dell'attività sindacale di revisione. Vigilanza sulle problematiche amministrative e organizzative degli enti previdenziali privati.
Tenuta dell'albo delle associazioni e delle fondazioni che gestiscono attività di previdenza e assistenza.
Coordinamento e alta vigilanza in materia di previdenza complementare. Esame dei regolamenti di carattere generale, delle determinazioni e delle delibere sull'ordinamento dei servizi e sulle dotazioni organiche adottati da COVIP. Vigilanza su Fondinps.
Procedure di nomina degli organi di COVIP e di Fondinps.
Coordinamento con COVIP per le attività di analisi, azione propulsiva ed elaborazione di progetti normativi in materia di previdenza complementare ivi inclusa la tutela sanitaria integrativa al fine di favorirne lo sviluppo. Scioglimento di organi di amministrazione e controllo dei Fondi pensione in stato di insolvenza e nomina di commissari. Fonti di finanziamento della previdenza complementare: trattamento di fine rapporto per gli aspetti connessi alla previdenza complementare, indennità di buonuscita ed ogni altra indennità equipollente. Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto.
Divisione V - Vigilanza tecnico-finanziaria sulle attività correnti e sulla gestione patrimoniale dell'INPS, dell'INAIL e degli enti previdenziali di diritto privato.
Vigilanza tecnico-finanziaria di carattere generale sull'INPS e sull'INAIL. Studi, elaborazioni statistico-attuariali e valutazioni tecnico-finanziarie in materia previdenziale. Esame e controllo dei bilanci preventivi, delle note di variazione e dei bilanci consuntivi, dei criteri di individuazione e di ripartizione del rischio nella scelta degli investimenti. Analisi dei bilanci tecnico-attuariali finalizzata alla verifica della sostenibilità finanziaria e dell'adeguatezza delle prestazioni previdenziali.
Esame, controllo e referto sulle note tecniche di accompagnamento ai provvedimenti adottati dai suddetti Enti. Esame dei regolamenti di contabilità e amministrazione e delle relative modifiche. Verifica piano di impiego delle disponibilità economico-finanziarie dell'INPS e dell'INAIL. Verifica piani triennali di investimento dei predetti enti finalizzata al rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica.
Vigilanza tecnico-finanziaria di carattere generale sugli enti di previdenza privati. Esame di bilanci preventivi, note di variazione e bilanci consuntivi, criteri di individuazione e di ripartizione del rischio relativi agli investimenti e piano degli impieghi delle risorse disponibili. Analisi dei bilanci tecnico-attuariali finalizzata alla verifica della sostenibilità finanziaria e dell'adeguatezza delle prestazioni previdenziali. Verifica dei piani triennali di investimento finalizzata al rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica. Interazione con COVIP sull'attività di controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali privati ai fini dell'esercizio delle attività di vigilanza sulla base della normativa vigente.
Divisione VI - Sicurezza sociale dell'Unione europea e internazionale.
Regolamenti di coordinamento in materia di sicurezza sociale nell'ambito dell'Unione Europea (UE): attività propulsiva, interpretativa e attuativa. Gruppo di affari sociali del consiglio dei ministri del lavoro UE. Commissione amministrativa per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (CA). Comitati e gruppi permanenti dell'Unione Europea. Interazione con la Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Legislazione in materia di sicurezza sociale del Consiglio d'Europa: attività propulsiva, valutativa e di monitoraggio. Partecipazione a comitati e gruppi di lavoro. Relazione di rapporti sull'applicazione del Codice europeo di sicurezza sociale e sull'evoluzione della legislazione previdenziale nazionale.
Convenzioni internazionali: negoziato, stipulazione, applicazione ed interpretazione. Attività di interazione sulla sicurezza sociale con altre organizzazioni internazionali. Legislazione nazionale in materia di previdenza dei lavoratori italiani all'estero e stranieri in Italia.
Divisione VII - Istituti di patronato ed assistenza sociali.
Contribuzioni minori.
Istituti di patronato e di assistenza sociale: riconoscimento giuridico; vigilanza, controllo e verifica sull'attività in Italia e all'estero; esame dei bilanci; gestione del "Fondo patronati" e provvedimenti di riparto; esame e trattazione delle istanze di rettifica dei verbali ispettivi; ricorsi giurisdizionali; relazione annuale al Parlamento. Procedimenti in materia di contribuzioni minori e relative prestazioni: provvedimenti di riparto del contributo a copertura dei trattamenti aggiuntivi di malattia alle aziende esercenti il trasporto pubblico locale; concessione esonero dalla contribuzione CUAF. Inquadramento delle imprese nei settori economici in presenza di attività plurime.
Regime giuridico concernente le contribuzioni minori e le relative prestazioni: maternità, congedi parentali, nucleo familiare, malattia e TBC.
Art. 8
Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione
La Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione si articola in cinque uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie. Gestione del Fondo di rotazione.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento.
Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Programmazione e gestione amministrativo-contabile delle risorse economico-finanziarie relative al il fondo di rotazione per la formazione professionale e l'accesso al fondo sociale europeo e, per quanto di competenza, del fondo sociale per l'occupazione e formazione. Pareri su patrocini e sponsorizzazione di manifestazioni.
Tenuta dell'albo delle Agenzie per il Lavoro.
Autorizzazione, vigilanza e monitoraggio sulle Agenzie per il Lavoro. Autorizzazioni relative ai lavoratori all'estero ed ai lavoratori extracomunitari dello spettacolo. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Autorità di gestione dei programmi operativi nazionali nelle materie di competenza.
Attività di programmazione, gestione e controllo dei programmi operativi nazionali cofinanziati dai fondi strutturali, nelle materie di competenza della Direzione. Attività di programmazione, gestione e controllo del programma operativo nazionale. Iniziativa Occupazione giovani per l'attuazione della c.d. "Garanzia Giovani". Gestione stralcio delle programmazioni comunitarie pregresse. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione III - Coordinamento del Fondo sociale europeo.
Coordinamento dei programmi operativi nazionali e regionali cofinanziati dal fondo sociale europeo. Coordinamento delle attività di comunicazione relative al Fondo Sociale Europeo. Monitoraggio e coordinamento, per quanto di competenza del Ministero, degli interventi finanziati da fondi di sviluppo e coesione. Valutazione dell'efficacia e dell'efficienza delle azioni realizzate in attuazione delle politiche attive del lavoro. Attuazione della normativa in tema di libera circolazione dei lavoratori, con particolare riferimento alla mobilità e al distacco. Attività connesse al programma comunitario Erasmus +. Coordinamento sull'applicazione della normativa comunitaria in materia di aiuti di stato. Attività di programmazione, gestione e controllo dei progetti cofinanziati a valere sul fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione IV - Formazione continua e Autorità di certificazione dei programmi operativi nazionali del Ministero. Affari giuridico legali e contenzioso.
Disciplina giuridica, coordinamento e livelli essenziali delle prestazioni in materia di formazione dei lavoratori occupati (cd. formazione continua). Autorizzazione, vigilanza e monitoraggio dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Vigilanza sugli organismi di cui all'art. 12 del decreto legislativo n. 276/2003 e s.m.i.. Ripartizione dei fondi destinati alle politiche di formazione. Finanziamento e vigilanza degli enti di formazione professionale. Disciplina giuridica e coordinamento sulla componente formativa nel contratto di apprendistato. Disciplina giuridica dei tirocini e delle altre forme di esperienza di lavoro per i giovani.
Coordinamento e livelli essenziali delle prestazioni in materia di alternanza scuola-lavoro. Gestione del contenzioso di competenza della direzione generale. Autorità di certificazione dei programmi operativi nazionali del Ministero e del fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione V - Coordinamento, livelli essenziali e azioni di sistema in materia di servizi per il lavoro, orientamento e formazione iniziale. Eures.
Coordinamento e livelli essenziali delle prestazioni in materia di servizi per il lavoro. Attività di monitoraggio sulla qualità dei servizi per il lavoro e delle politiche attive e sul rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni. Attività dirette a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel rispetto del principio di sussidiarietà. Attività connesse alla partecipazione alla rete Eures. Collocamento marittimo in attuazione delle disposizioni normative. Coordinamento e livelli essenziali delle prestazioni in materia di orientamento al lavoro. Programmazione, coordinamento, sviluppo e monitoraggio delle politiche per la formazione professionale nell'ambito dell'integrazione tra formazione, lavoro e istruzione. Attuazionedelle politiche in materia di Istruzione e Formazione Professionale e della Formazione tecnica superiore (IFTS-ITS), degli standard professionali e formativi. Coordinamento e livelli essenziali delle prestazioni in materia di riconoscimento e certificazione delle competenze, libretto formativo e anagrafi degli studenti. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Art. 9
Direzione generale per l'attività ispettiva
La Direzione generale per l'attività ispettiva è organizzata in tre uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento compresi quelli riferiti al personale dell'Arma dei Carabinieri in servizio presso l'Amministrazione per la tutela del lavoro, sentita la Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari.
Monitoraggio dell'attività ispettiva, ivi compreso il rapporto annuale sui risultati della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché i progetti speciali legati alle attività istituzionali della Direzione. Coordinamento delle attività di prevenzione e promozione della legalità svolte presso enti, datori di lavoro e associazioni finalizzate al contrasto del lavoro sommerso ed irregolare. Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale Controllo di gestione. Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale.
Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi. Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Cura, per i profili di competenza della Direzione, della gestione, formazione e aggiornamento del personale ispettivo e del personale del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, sentita la Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali.
Questioni di carattere generale della Direzione. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della Direzione.
Divisione II - Attività di interpello. Supporto tecnico-giuridico, contenzioso
Supporto tecnico-giuridico alle strutture ispettive del Ministero in ordine ai profili applicativi e interpretativi della disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale, nel rispetto della attività di coordinamento del Segretariato generale. Supporto all'attività di trattazione del contenzioso in ordine ai provvedimenti connessi all'attività ispettiva, ivi compresa l'istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Capo dello Stato.
Coordinamento del Centro studi attività ispettiva. Gestione dell'istituto del "diritto di interpello" nei casi previsti dalla legge; rapporti con la Direzione generale dei sistemi informativi, dell'innovazione tecnologica e della comunicazione ai fini della pubblicazione delle risposte. Emanazione di circolari e note interpretative di propria competenza. Coordinamento del Comitato della bilateralità in edilizia e gestione delle problematiche interpretative legate al Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Collaborazione con l'Ufficio Legislativo per l'adozione di iniziative di carattere normativo. Supporto alla Direzione sui progetti speciali legati alle attività istituzionali (ad es. protocolli d'intesa).
Divisione III - Coordinamento vigilanza ordinaria e tecnica
Segreteria della Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale. Studio e analisi relative ai fenomeni di lavoro sommerso ed irregolare, alla mappatura dei rischi, anche in relazione alle attività svolte dagli Osservatori sulla cooperazione, al fine di orientare l'attività di vigilanza sul fenomeno del lavoro irregolare e dell'evasione contributiva. Definizione degli obiettivi quantitativi e qualitativi delle verifiche ispettive, ivi compresa la programmazione dell'attività di vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro relativamente a cantieri edili, radiazioni ionizzanti, impianti ferroviari e verifica periodica degli ascensori e montacarichi ubicati nelle aziende industriali. Indirizzo e coordinamento delle attività di verifica ispettiva svolta dai soggetti che effettuano vigilanza in materia di tutela dei rapporti di lavoro, dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e di legislazione sociale nel settore pubblico e privato, con riferimento all'attività ordinaria e straordinaria. Coordinamento delle attività di vigilanza in materia di trasporti su strada, dei controlli previsti dalle norme di recepimento delle direttive di prodotto; gestione delle vigilanze speciali effettuate sul territorio nazionale. Trattazione degli esposti che pervengono alla Direzione generale. Semplificazione delle procedure ispettive anche in funzione degli sviluppi tecnologici.
Art. 10
Direzione generale per l'inclusione e le politiche sociali
La Direzione generale per l'inclusione e le politiche sociali è articolata in cinque uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie. Gestione e programmazione dei trasferimenti assistenziali. Sistema informativo dei servizi sociali.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento.
Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali Supporto all'attività internazionale, fatte salve le competenze delle altre divisioni. Gestione amministrativo-contabile e monitoraggio dei trasferimenti di natura assistenziale all'INPS, anche in relazione alla tutela dei diritti soggettivi e inclusi quelli relativi a pensioni e assegni sociali e trattamenti di invalidità; finanziamento nazionale della spesa sociale in favore di Regioni ed Enti locali - inclusi Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS), Fondo per le non autosufficiente (FNA), Fondo per l'infanzia e l'adolescenza (FIA), Fondo per il diritto al lavoro dei disabili (FLD). Analisi e programmazione dei flussi finanziari di natura assistenziale. Definizione dei criteri e dei decreti di riparto delle risorse del FNPS, del FNA, del FIA e del FLD e di altri fondi di natura sociale. Monitoraggio sull'utilizzo delle risorse trasferite.
Attuazione del Casellario dell'assistenza e definizione dei flussi informativi del Sistema informativo dei servizi sociali. Utilizzo dei dati ai fini del monitoraggio della spesa sociale e valutazione dell'efficacia e dell'efficienza delle politiche sociali.
Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Politiche per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Autorità di gestione programmi operativi in materia di FSE e FEAD
Politiche di contrasto alla povertà, all'esclusione sociale e alla grave emarginazione, inclusa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei costi standard ad essi associati, in raccordo con le Regioni, gli Enti locali, le formazioni sociali e le altre amministrazioni competenti. Sperimentazione e attuazione, monitoraggio e valutazione del programma Sostegno per l'inclusione attiva (SIA). Attuazione, monitoraggio e valutazione del programma Carta Acquisti. Esercizio delle competenze già della Commissione d'indagine sull'esclusione sociale.
Autorità di gestione del programma operativo nazionale (PON) "Inclusione sociale" a valere sulle risorse del Fondo social europeo (FSE) nel periodo di programmazione 2014-20, assicurando la gestione del programma, la selezione delle operazioni, la gestione finanziaria e il controllo del programma e le verifiche.
Autorità di gestione del programma operativo per la fornitura di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base ("PO I") a valere sulle risorse del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) nel periodo di programmazione 2014-20, assicurando la gestione del programma, la selezione delle operazioni, la gestione finanziaria e il controllo del programma e le verifiche.
Nei settori di competenza: promozione, coordinamento e sviluppo di progetti sperimentali in accordo con le Regioni, gli Enti locali e le formazioni sociali; esame e trattazione del contenzioso; assistenza tecnica in materia di fondi comunitari; realizzazione e aggiornamento di banche dati, monitoraggio e valutazione degli interventi in raccordo con la divisione I; analisi e ricerche. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione III - ISEE e prestazioni sociali agevolate. Politiche per l'infanzia e l'adolescenza
Attuazione, monitoraggio e valutazione della disciplina in materia di indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per l'accesso alle prestazioni sociali agevolate. Attività di coordinamento e applicazione della normativa relativa a pensione e assegno sociale, nonché altri trattamenti di natura assistenziale - ad esclusione dei trattamenti di invalidità - erogati dall'INPS.
Politiche di promozione e tutela dei diritti dei minori, inclusa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei costi standard ad essi associati, in raccordo con le Regioni, gli Enti locali, le formazioni sociali e le altre amministrazioni competenti. Supporto alle attività dell'Osservatorio Nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e del Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza.
Servizio di informazione, promozione, consulenza, monitoraggio e supporto tecnico per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza (L. n. 285/97). Servizi socio-educativi per la prima infanzia. Contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile e all'abuso sui minori. Promozione e monitoraggio delle azioni alternative all'istituzionalizzazione dei minori ed in particolare delle azioni di rafforzamento dell'affidamento familiare e degli interventi precoci di prevenzione dell'allontanamento.
Nei settori di competenza: promozione, coordinamento e sviluppo di progetti sperimentali in accordo con le Regioni, gli Enti locali e le formazioni sociali; esame e trattazione del contenzioso; assistenza tecnica in materia di fondi comunitari; realizzazione e aggiornamento di banche dati, monitoraggio e valutazione degli interventi in raccordo con la divisione I; analisi e ricerche. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione IV - Politiche sociali per le persone con disabilità e per le persone non autosufficienti
Politiche di promozione e tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle persone non autosufficienti, di sviluppo dell'integrazione socio-sanitaria degli interventi e di promozione dell'autonomia, inclusa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei costi standard ad essi associati, in raccordo con le Regioni, gli Enti locali, le formazioni sociali e le altre amministrazioni competenti.
Supporto alle attività dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, nonché del relativo Comitato tecnico-scientifico.
Attività di coordinamento e applicazione della normativa relativa ai trattamenti di invalidità, nonché altri trattamenti per le persone con disabilità e non autosufficienti erogati dall'INPS.
Nei settori di competenza: promozione, coordinamento e sviluppo di progetti sperimentali in accordo con le Regioni, gli Enti locali e le formazioni sociali; esame e trattazione del contenzioso; assistenza tecnica in materia di fondi comunitari; realizzazione e aggiornamento di banche dati, monitoraggio e valutazione degli interventi in raccordo con la divisione I; analisi e ricerche. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione V - Inserimento lavorativo delle persone con disabilità e di quelle più escluse dal mercato del lavoro. Autorità di certificazione programmi operativi in materia di FSE e FEAD.
Attività di indirizzo, coordinamento e iniziative integrate per l'inserimento e il reinserimento nel lavoro e l'inclusione attiva delle persone con disabilità e delle persone con bisogni complessi.
Attuazione della disciplina per il diritto al lavoro delle persone con disabilità e della disciplina del collocamento delle persone non vedenti. Predisposizione della relazione biennale al Parlamento sullo stato di attuazione delle norme per il diritto al lavoro dei disabili. Tenuta e l'aggiornamento dell'Albo Professionale nazionale dei centralinisti telefonici non vedenti e dei terapisti della riabilitazione non vedenti. Istruttoria relativa all' iscrizione all'albo professionale nazionale dei massofisioterapisti non vedenti e la relativa gestione.
Autorità di certificazione del programma operativo nazionale (PON) "Inclusione sociale" a valere sulle risorse del Fondo social europeo (FSE) nel periodo di programmazione 2014-20, assicurando i compiti previsti dalle disposizioni regolamentari UE.
Autorità di certificazione del programma operativo per la fornitura di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base ("PO I") a valere sulle risorse del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) nel periodo di programmazione 2014-20, assicurando i compiti previsti dalle disposizioni regolamentari UE.
Nei settori di competenza: promozione, coordinamento e sviluppo di progetti sperimentali in accordo con le Regioni, gli Enti locali e le formazioni sociali; esame e trattazione del contenzioso; assistenza tecnica in materia di fondi comunitari; realizzazione e aggiornamento di banche dati, monitoraggio e valutazione degli interventi in raccordo con la divisione I; analisi e ricerche; partecipazione alle attività promosse dall'Unione europea e dalle altre organizzazioni internazionali.
Art. 11
Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione
La Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento e alle risorse finanziarie per le politiche migratorie, incluse quelle provenienti da fondi comunitari. Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione. Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale.
Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi . Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Politiche di integrazione sociale e lavorativa dei migranti e tutela dei minori stranieri.
Promozione e coordinamento delle politiche per l'integrazione sociale e lavorativa degli stranieri immigrati ed implementazione dei relativi programmi e strumenti. Programmazione e coordinamento delle iniziative afferenti le politiche attive del lavoro ed il coinvolgimento dei servizi competenti nelle attività di inserimento e reinserimento lavorativo degli immigrati, in raccordo con la Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione. Raccordo con Regioni, enti locali, parti sociali, per l'attivazione delle connesse misure di accompagnamento. Promozione delle iniziative di contrasto del fenomeno del razzismo. Tenuta del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati. Attività di comunicazione e sensibilizzazione in materia di immigrazione ed integrazione.
Coordinamento delle attività relative alle politiche di tutela dei minori stranieri, vigilanza sulle modalità di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati presenti nel territorio dello Stato italiano e dei minori stranieri accolti temporaneamente. Promozione e coordinamento degli interventi umanitari in Italia e all'estero.
Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione in materia di integrazione degli immigrati e di contrasto alla discriminazione.
Divisione III - Politiche per l'immigrazione.
Analisi dei fabbisogni del mercato del lavoro utile ai fini dell'attività di programmazione dei flussi migratori per ragioni di lavoro; cura ed aggiornamento della relativa reportistica. Gestione e monitoraggio delle quote di ingresso di lavoratori extracomunitari.
Attuazione della disciplina dell'immigrazione per ragioni di lavoro: cooperazione con le altre PP.AA, indirizzo e coordinamento degli uffici territoriali del Ministero, in raccordo con la Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - UPD. Vigilanza sui flussi di entrata dei lavoratori esteri non comunitari e neocomunitari. Cooperazione bilaterale con i Paesi di origine dei flussi migratori. Gestione e sviluppo dell'anagrafe informatizzata dei lavoratori stranieri ed interconnessione dei sistemi informativi in materia di trattamento dei dati sull'immigrazione. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione in materia di flussi migratori per ragioni di lavoro.
Art. 12
Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese
La Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti di seguito individuati.
Divisione I - Affari generali e gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie. Trasferimenti del 5 per mille. Indirizzo, promozione e verifica per l'applicazione della disciplina in materia di terzo settore.
Adempimenti amministrativo-contabili legati al ciclo di bilancio, alla contabilità economica, nonché ai capitoli di bilancio assegnati alla Direzione inerenti alle spese di funzionamento.
Gestione del personale della Direzione. Adempimenti connessi al software di gestione del personale (GLPERS). Anagrafe degli incarichi del personale dirigenziale e delle aree funzionali. Coordinamento del protocollo informatico della Direzione. Adempimenti connessi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di competenza della Direzione generale. Controllo di gestione.
Adempimenti connessi alla valutazione della Performance dei dirigenti della Direzione generale. Coordinamento degli adempimenti di competenza della Direzione in materia di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione anche con riferimento al miglioramento degli standard di qualità dei servizi, nonché in materia di promozione delle pari opportunità e delle buone prassi.
Adempimenti in materia di anagrafe delle prestazioni. Coordinamento interdivisionale per i rapporti con gli Uffici di diretta collaborazione, l'Organismo indipendente di valutazione della performance, il Segretariato generale e l'Ufficio centrale del bilancio. Supporto all'attività di comunicazione della Direzione e all'attività di aggiornamento dei contenuti intranet e internet in raccordo con le competenti strutture ministeriali. Attività finalizzate all'indirizzo, alla promozione ed alla verifica per la corretta applicazione della disciplina legislativa e regolamentare in materia di terzo settore, trasferite alla Direzione a seguito della soppressione dell'Agenzia per il terzo settore, anche in raccordo con le altre divisioni. Attività riguardanti la corresponsione del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche destinato dai contribuenti alle organizzazioni del terzo settore previste dalla legislazione vigente, inclusi i rapporti con l'Agenzia delle entrate e con gli altri soggetti pubblici erogatori. Rapporti con altre amministrazioni centrali e locali. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione. Questioni di carattere generale della Direzione.
Divisione II - Promozione e sostegno dell'associazionismo di promozione sociale e dell'impresa sociale.
Promozione, sviluppo, coordinamento e sostegno delle politiche riguardanti l'associazionismo di promozione sociale e l'impresa sociale, nella prospettiva di favorire la partecipazione e le attività private senza scopo di lucro. Realizzazione, nelle materie di competenza della divisione, di attività di indagine, studio, sperimentazione e formazione anche attraverso l'applicazione di metodologie innovative, in collaborazione con associazioni di promozione sociale, università, centri di ricerca e altri soggetti pubblici e privati.
Attività di orientamento, istruttoria amministrativa, monitoraggio e controllo dei progetti finanziati dal Fondo per l'associazionismo sociale. Tenuta del Registro nazionale delle associazioni di promozione sociale e vigilanza sulle associazioni iscritte.
Coordinamento e supporto delle attività dell'Osservatorio nazionale dell'associazionismo. Attività di orientamento, istruttoria amministrativa, monitoraggio e vigilanza finalizzata alla concessione ad enti ed associazioni dei contributi previsti dalla legge.
Attività di vigilanza sugli enti e le associazioni di promozione sociale. Raccordo con le articolazioni territoriali del Ministero per le attività di competenza della divisione. Rapporti con altre amministrazioni centrali e locali. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Divisione III - Promozione e sostegno del volontariato e della responsabilità sociale delle imprese.
Promozione, sviluppo, coordinamento e sostegno delle politiche riguardanti il volontariato, nella prospettiva di accrescere la cittadinanza attiva e rafforzare la coesione sociale. Realizzazione, nelle materie di competenza della divisione, di attività di indagine, studio, sperimentazione e formazione anche attraverso l'applicazione di metodologie innovative, in collaborazione con organizzazioni di volontariato, università, centri di ricerca e altri soggetti pubblici e privati.
Attività di orientamento, istruttoria amministrativa, monitoraggio e controllo dei progetti finanziati dal Fondo nazionale per il volontariato, nonché per la concessione alle organizzazioni di volontariato e alle Onlus dei contributi previsti dalla legge anche in raccordo con le articolazioni territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Coordinamento e supporto delle attività dell'Osservatorio nazionale del volontariato.
Monitoraggio, per la parte di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, delle attività dei Comitati di gestione dei Fondi speciali per il volontariato e dei Centri di servizio per il volontariato, nonché delle forme di sostegno in favore del volontariato assicurate dalle Fondazioni di origine bancaria, secondo quanto previsto dalla legge-quadro sul volontariato. Progettazione e realizzazione degli interventi finanziati attraverso i Fondi strutturali comunitari previsti dai Programmi Operativi Nazionali a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nelle regioni obiettivo Convergenza e Competitività regionale ed occupazione, con particolare riferimento alla valorizzazione del ruolo dell'economia sociale e dell'impresa sociale nella promozione dell'inserimento lavorativo delle fasce deboli. Promozione, sviluppo, coordinamento e sostegno delle politiche per la diffusione della responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni, anche in attuazione delle normative e degli orientamenti europei e internazionali di riferimento. Rapporti con altre amministrazioni centrali e locali. Relazioni, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, lettera h) del DPCM 14/02/2014 n. 121, con organismi internazionali per le materie di competenza della divisione.
Capo II
Uffici territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Art. 13
Articolazione degli Uffici territoriali di livello dirigenziale non generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
1. Gli Uffici territoriali di livello dirigenziale non generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui all'art. 14 comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 febbraio 2014, n. 121, denominati Direzioni interregionali del lavoro (DIL) e Direzioni territoriali del lavoro (DTL), nel numero complessivo di ottantacinque, sono articolati ciascuno in un ufficio di livello dirigenziale non generale.
2. Le quattro Direzioni interregionali del lavoro di cui all'art. 14, comma 1, lettera i), del D.P.C.M. n. 121 del 2014, esercitano i compiti e le funzioni di cui all'art. 15 del medesimo D.P.C.M. e hanno sede nelle città di Milano, Venezia, Roma e Napoli.
3) Le ottantuno Direzioni territoriali di all'art. 14, comma 1, lettera ii), del D.P.C.M. n. 121 del 2014, esercitano i compiti e le funzioni di cui all'art. 16 del medesimo D.P.C.M., come dettagliate nell'art. 16 del presente decreto, e hanno competenza nell'ambito provinciale di riferimento, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del suddetto art. 14.
Art. 14
Dipendenza organica e funzionale degli Uffici territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
1. Le Direzioni interregionali del lavoro e le Direzioni territoriali del lavoro, ai sensi degli articoli 4 e 14, comma 4, del D.P.C.M. n. 121 del 2014, dipendono organicamente e funzionalmente dalla Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa e il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari, alla quale competono la valutazione e l'attuazione delle politiche premiali relative alla performance individuale dei dirigenti delle DIL e delle DTL, effettuate anche sulla base dell'attività di programmazione della Direzione generale per l'attività ispettiva.
Art. 15
Compiti delle DIL
1. Le DIL di cui all'art. 13 comma 2, del presente decreto subentrano nelle competenze già attribuite alle Direzioni regionali del lavoro e svolgono i compiti di cui all'art. 15 del D.P.C.M. n. 121 del 2014, provvedendo, in particolare:
a. alla gestione delle risorse umane assegnate all'ufficio, finanziarie e strumentali, affari generali e gestione amministrativo-contabile dei contratti, attività connesse all'espletamento delle responsabilità di funzionario delegato;
b. all'indirizzo operativo, razionalizzazione e coordinamento dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale degli Organi impegnati nell'azione di contrasto al lavoro irregolare, anche mediante la costituzione dei gruppi d'intervento straordinario nonché attraverso le procedure di riesame normativamente previste;
c. allo sviluppo di sinergie in materia di vigilanza e prevenzione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro anche nell'ambito del Comitato regionale di coordinamento;
d. allo sviluppo dei rapporti con il sistema delle regioni e degli enti locali ed con gli altri organismi per la realizzazione di interventi sinergici sul mercato del lavoro, sulle politiche del lavoro ed in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
e. alla prevenzione e promozione, su questioni di ordine generale, presso i datori di lavoro, finalizzati al rispetto della normativa in materia lavoristica e previdenziale;
f. alla trattazione dei ricorsi amministrativi previsti dalla legge, avverso i verbali ispettivi e i provvedimenti, concernenti altresì l'accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti;
g. ad assicurare, nell'ambito interregionale di riferimento, la rappresentanza istituzionale in tutti gli organi ed organismi regionali previsti dalla normativa vigente;
h. alla definizione dei piani di intervento relativi alla vigilanza congiunta con l'INPS e l'INAIL e con le forze dell'ordine, in particolare:
h.h) gestione dei protocolli d'intesa attivati dall'Amministrazione;
h.hh) coordinamento operativo delle task force costituite d'iniziativa e dei gruppi di intervento straordinario, anche a composizione integrata;
i. al supporto alle attività di programmazione della Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio- UPD, in attuazione del piano della performance;
j. all'indirizzo, al monitoraggio ed al controllo delle attività di competenza.
2. Le Direzioni interregionali del lavoro svolgono, altresì, in raccordo e sulla base della programmazione definita dalle direttive ministeriali, in attuazione del Piano della performance, i seguenti compiti nei confronti delle Direzioni territoriali del lavoro insistenti nell'ambito interregionale di riferimento:
a) pianificazione e coordinamento delle attività operative esecutive della programmazione di secondo livello;
b) orientamento ed indirizzo dell'azione istituzionale, contribuendo alla definizione degli standard qualitativi dei processi di lavoro e dei servizi all'utenza, al fine di incrementare il livello di efficacia ed efficienza dell'azione istituzionale stessa;
c) supporto nell'analisi del mercato del lavoro e nel monitoraggio degli indicatori di contesto;
d) supporto nello sviluppo dell'azione di comunicazione, promozione ed informazione in materia di lavoro e politiche sociali;
e) analisi dei fabbisogni e coordinamento dei piani attuativi d'intervento della programmazione economico finanziaria e dei processi di approvvigionamento di beni e servizi;
f) supporto nel rilascio e nell'analisi delle informazioni connesse al sistema di programmazione e controllo di gestione;
g) raccordo con l'Amministrazione Centrale al fine di garantire l'uniformità e l'efficace gestione delle risorse umane ai fini del buon andamento degli uffici;
h) acquisizione ed elaborazione dei dati per la verifica e la valutazione dei risultati realizzati dalle Direzioni territoriali del lavoro in relazione agli obiettivi programmati;
i) rilevazione dei dati e monitoraggio del livello di trasparenza, integrità e di imparzialità dell'azione istituzionale, nonché in materia di prevenzione della corruzione;
j) miglioramento degli standard di qualità dei servizi e promozione delle pari opportunità e delle buone prassi;
k) coordinamento delle attività connesse alla funzionalità dei sistemi informativi;
l) coordinamento dell'attività dei servizi di prevenzione e protezione.
Art. 16
Compiti delle DTL
1. Le DTL di cui all'art. 13 comma 3, del presente decreto svolgono i compiti di cui all'art. 16 del D.P.C.M. n. 121 del 2014, provvedendo, in particolare:
a) alla gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, affari generali e gestione amministrativo-contabile dei contratti, attività connesse all'espletamento delle responsabilità di funzionario delegato;
b) all'accertamento, verifiche, ispezioni, vigilanza e regolazione in materia di lavoro, legislazione sociale e strumenti di sostegno al reddito;
c) alla tutela dei crediti patrimoniali dei lavoratori;
d) al coordinamento operativo e razionalizzazione, nell'ambito territoriale di riferimento, dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale degli Organi impegnati nell'azione di contrasto al lavoro irregolare, anche attraverso l'emanazione di direttive finalizzate ad evitare duplicazioni di interventi e ad uniformare le modalità di esecuzione;
e) alla prevenzione e promozione, su questione di ordine generale, presso i datori di lavoro, finalizzata al rispetto della normativa in materia lavoristica e previdenziale;
f) allo sviluppo di sinergie in materia di vigilanza e prevenzione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, nell'ambito degli organismi provinciali, ai sensi della normativa vigente;
g) alla certificazione dei rapporti di lavoro e indirizzo uniformante dell'azione dei soggetti abilitati alla certificazione;
h) all'istruttoria dei rapporti ispettivi ai fini dell'adozione dell'ordinanza-ingiunzione, ovvero dell'ordinanza-archiviazione per gli illeciti amministrativi;
i) all'analisi del mercato del lavoro e monitoraggio degli indicatori di contesto;
j) alla mediazione delle controversie di lavoro;
k) alla partecipazione alla trattazione delle controversie collettive in materia integrazione salariale, mobilità e contratti di solidarietà;
l) alle autorizzazioni, convalide, dispense e certificazioni di materia di lavoro;
m) alla gestione dei flussi migratori per ragioni lavoro;
n) alla programmazione, indirizzo, monitoraggio e controllo delle attività di competenza sulla base della programmazione definita dalla Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativo, il bilancio- UPD, in attuazione del Piano della performance nonché della pianificazione svolta dalla Direzione interregionale del lavoro di riferimento, secondo quanto previsto dall'art. 15, comma 2, lettera a), del presente decreto;
o) alla rilevazione dei dati e monitoraggio del livello di trasparenza, integrità e di imparzialità dell'azione istituzionale e di prevenzione della corruzione;
p) al miglioramento degli standard di qualità dei servizi e alla promozione delle pari opportunità e delle buone prassi;
q) all'istruttoria relativa al conferimento della "Stella al merito del lavoro";
r) alla conservazione degli accordi e dei contratti collettivi depositati nelle ipotesi richieste dalla legge;
s) alle verifiche degli ascensori e montacarichi negli impianti industriali ed agricoli;
t) alla gestione dei collegi di conciliazione e arbitrato ai sensi dello Statuto dei lavoratori;
u) ad ogni altro compito demandato dalla legge.
Art. 17
Articolazione organizzativa interna delle Direzioni interregionali del lavoro e delle Direzioni territoriali del lavoro
Al fine di assicurare l'efficacia, l'efficienza e l'uniformità dell'azione istituzionale delle Direzioni interregionali del lavoro e delle Direzioni territoriali del lavoro, con apposito atto del Direttore generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa e il bilancio-UPD sono individuati, sentite le organizzazioni sindacali, i criteri generali relativi all'articolazione organizzativa interna dei suindicati Uffici territoriali.
Art. 18
Disposizioni finali
1. Il presente decreto è sottoposto agli Organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
2. Il presente decreto entra in vigore nel quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Roma, 4 novembre 2014
Il Ministro: Poletti
Registrato alla Corte dei conti il 16 dicembre 2014 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro, foglio n. 5587