Regione Molise
Deliberazione Giunta Regionale 14 giugno 2011, n. 440
Progetto ASREM di Assistenza Tecnica in materia di vigilanza sui luoghi di lavoro. Provvedimenti.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il documento Istruttorio concernente l'argomento In oggetto e la conseguente proposta dell'Assessore al Lavoro, Prof.ssa Angiolina Fusco;
PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Interno di questa Giunta:
a) del parere di legittimità e di regolarità tecnico-amministrativa espresso dai Dirigente del Servizio;
b) del visto di regolarità contabile espresso dai Dirigente dei Servizio Ragioneria;
c) del parere dei Direttore Generale in merito alla coerenza della proposta con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione medesima;
VISTA la legge regionale 8 aprile 1997, n. 7 e successive modificazioni e la normativa attuativa della stessa;
VISTO il regolamento Interno di questa Giunta;
SU PROPOSTA dell'Assessore al Lavoro, Angiolina FUSCO;
UNANIME DELIBERA
1- di fare proprio il documento Istruttorio e la conseguente proposta corredati dei pareri di cui agli artt. 13 e 14 del Regolamento Interno della Giunta che si allegano alla presente deliberazione quale parte Integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;
2- di assegnare all'Asrem la somma di € 77.481,64 per il progetto di assistenza tecnica per io svolgimento dell'attività ispettiva e l'attuazione degli obbiettivi ed azioni previste da ogni singolo plano di lavoro.
Allegato
Progetto di assistenza tecnica specialistica relativa all’attività di prevenzione e vigilanza sui luoghi di lavoro.
In data 30 dicembre 2010 è stato approvato dalla Giunta Regionale il piano di prevenzione per il triennio 2010 - 2012, e per quanto riguarda la materia della sicurezza sul lavoro, è prevista in esso l’attuazione dei piani regionali in agricoltura e in edilizia, settori notoriamente a gravi rischi di infortunio come viene regolarmente ricordato nelle statistiche ufficiali dell’Inail.
L’obiettivo del piano di prevenzione regionale, di cui alla DGR n. 1101 del 30.12.2010 e per la materia di che trattasi, oltre quello di promuovere la tutela della salute e di favorire l’attuazione dei massimi livelli di sicurezza per Ì lavoratori, è quello di incrementare la vigilanza (prevalentemente effettuata dall’ASREM ai cui dipendenti è stata riconosciuta la qualifica di U.P.G.) nei diversi settori effettuando le ispezioni nei luoghi di lavoro.
Il DPCM del 17/12/2007 (G.U. del 04/01/08) ha reso esecutivo il “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro” del 1 agosto 2007 finalizzato ad un utilizzo efficace ed appropriato delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste ed impiegate dalla legislazione vigente per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro. Il punto 2 del citato DPCM - Tematiche di particolare rilevanza per il Servizio Sanitario Nazionale - evidenzia l’urgenza di avviare piani nazionali in particolari comparti produttivi a rischio ancora elevato di infortuni e malattie professionali quali quello delle costruzioni edili, della agricoltura-selvicoltura e del rischio cancerogeno.
Il DPCM richiede la programmazione di azioni su tutto il territorio nazionale con particolare urgenza in base ai dati disponibili nel comparto della agricoltura-selvicoltura ed edilizia.
Il patto per la salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro sancito con il DPCM del 17/12/2007 ha fissato per le Regioni una serie di obbiettivi per ridurre il rischio infortunistico da perseguire nei rispettivi ambiti territoriali.
Obiettivi a livello regionale nel piano delle prevenzione in agricoltura.
Tra gli obiettivi da sviluppare in virtù anche di quelli prefissati dal piano nazionale, sono prioritari alcuni di essi in base alle caratteristiche peculiari regionali, che dovranno essere di supporto per aumentare la sicurezza sul lavoro in agricoltura.
Innanzitutto occorre costituire un’anagrafe aggiornata delle aziende, almeno di quelle con dipendenti, considerati i dati contrastanti delle varie fonti, utilizzando fonti ufficiali tipo, INPS, DPL.
Attivare una campagna di formazione e informazione riguardo i rischi più gravi, quali l'uso dei mezzi agricoli, ed in particolare il rischio ribaltamento. In quest’azione sarebbe opportuno ampliare il raggio agli agricoltori e non solo quelli con dipendenti, poiché spesso sono vittime di tali incidenti, soprattutto i coltivatori a conduzione diretta.
Per mettere in atto tale azione (tra l’ASREM e la Regione in collaborazione eventualmente con l’INAIL, Ass. di categoria, sindacati) occorre la sinergia tra varie istituzioni pubbliche e private, ovvero dall’ASREM, alla Regione, all’INAIL, alle associazioni di categorie di settore e ai sindacati.
Poiché la tipologia di azienda prevalente è la microazienda a conduzione familiare, nei cui confronti è sostanzialmente inapplicabile la vigilanza tradizionale, appare fondamentale imperniare il progetto sulla informazione e in particolare riguardo Fuso in sicurezza dei mezzi meccanici, trattrici e piccoli mezzi, motocoltivatori, motozappe ecc.; allo scopo sarà utilmente impiegato anche il bagaglio di conoscenze sviluppato dal gruppo regionale infortuni mortali/gravi.
Proporre dei criteri necessari al fine di promuovere campagne di adeguamento delle attrezzature di lavoro ai requisiti del d.lgs 81/2008 per estendere con incentivi o campagne di rottamazione di mezzi agricoli obsoleti.
Iniziare una politica di controlli ispettivi dei competenti servizi PSAL dell’ASREM per alcune aziende agricole al fine di sensibilizzare sulle norme previste dal Dlgs 81/2008 per estendere poi i controlli negli anni successivi in maniera più uniforme.
A livello nazionale, nell’ambito nei piani per l’edilizia e l’agricoltura, quasi tutte le Regioni hanno avviato i rispettivi piani regionali in materia.
È all’o.d.g. del Comitato Regionale di Coordinamento previsto dall’art. 7 del D.lgs n. 81/08 l’esame di obbiettivi a livello regionale nel piano delle prevenzioni in edilizia.
Il Piano regionale della prevenzione in edilizia di cui alla citata deliberazione 1101/2010 enumera una serie di interventi riguardanti la vigilanza e controlli dei cantieri edili, informazione ed assistenza alle imprese, formazione dei lavoratori, RLS e Tecnici di Cantieri, che la competente ASREM già effettua per competenza di legge.
Il cronoprogramma 2011/12 di cui all’allegata tabella prevede una serie di iniziative riguardo agli interventi prima citati: Per l’attuazione dei suddetti interventi riveste fondamentale importanza il ruolo dei Servizi SPSAL dell’ASREM.
Il personale dei suddetti servizi come più volte portato a conoscenza degli Assessorati Regionali competenti, opera con grande difficoltà per carenza di personale presso i rispettivi ambiti territoriali.
Si aggiunga il notevole impegno richiesto alle stesse strutture per far fronte alle continue richieste di indagini giudiziarie sugli infortuni sul lavoro gravi e mortali formulate dalle competenti autorità giudiziarie.
Si aggiungono inoltre le perduranti difficoltà operative che si riscontrano nell’attività del Settore Impiantistico - Antinfortunistico, organismo a valenza regionale, al quale fanno capo le verifiche di legge riguardanti in particolare gli impianti a pressione installati presso i Nuclei industriali del Molise, oltre a quelli esistenti presso i caseifici, ospedali, centrali elettriche, la cui inosservanza potrebbe arrecare grave danno ai lavoratori delle stesse industrie e che la mancata verifica dì tali impiantì comporta anche rilevanti minori introiti nelle casse dell’ASREM. Tale carenza di personale va colmata con l’assegnazione ai competenti servizi ASREM di idoneo personale laureato in ingegneria, architettura, ecc., in possesso di esperienza e/o titoli scientifici comprovanti la conoscenza della materia, che in collaborazione con il personale ispettivo dello SPSAL ASREM dovrà incrementare la vigilanza e i controlli nei cantieri edili.
Come noto, il titolo III del D.lgs 81/08- D.lgs n. 106/09 (decreto correttivo) - capo III - Uso delle attrezzature di lavoro art. 71 commi 4, 8 e 11, prevede in quest’ultimo comma che il datore di lavoro sottoponga le attrezzature di lavoro elencate nell’allegato VII del Decreto a verifiche periodiche volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione ed efficienza ai fini della sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato.
Che a fronte di una prima verifica effettuata dall’ex Ispesl oggi Inail, le successive verifiche sono a carico delle ASL o di soggetti pubblici o privati abilitati con le modalità di cui al comma 13 dello stesso art. 71.
Pertanto, alla luce delle maggiori e specifiche verifiche rispetto ai diversi settori economici, lo scrivente ha la necessità di dotare una struttura tecnica specialistica di supporto come sopra specificato (assistenza tecnica) che permetta lo svolgimento della regolare attività ispettiva nonché l’attuazione degli obiettivi ed azioni previste da ogni singolo piano. La struttura tecnica (come sopra detto, ingegneri, architetti ecc.) di supporto allo PSAL, in base alle esigenze della scrivente, sarà composta da esperti laureati e tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro in grado di supportare la vigilanza dei competenti servizi PSAL.
Si richiede per l’attività di assistenza tecnica di utilizzare parte delle risorse disponibili sul capitolo di bilancio regionale n. 37466 - Contributi ai Dipartimenti di Prevenzione ASREM per l’acquisto di strumentazioni informatiche e aggiornamenti professionali del personale ispettivo ASREM per l’attività di vigilanza sui luoghi di lavoro.
Fonte: dg3molise.it