Tipologia: Accordo
Data firma: 11 dicembre 2014
Validità: 01.01.2015 - 31-12-2017
Parti: Michelin Italiana/Unione Industriale e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e RSU
Settori: Chimici, Gomma, Michelin
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:

Premessa
1. Relazioni industriali
2. Responsabilità sociale e welfare
3. Sicurezza sul lavoro e appalti
4. Produttività e organizzazione del lavoro
5. Occupazione
6. Premio di risultato
6.a Parametri e obiettivi
6.b Maturazione del premio e metodologia del calcolo
6.c Disciplina
6.d Erogazione
7. Verifiche e decorrenza
Allegati

Verbale di accordo

Addì 11 dicembre 2014, presso la sede dell’Unione Industriale di Torino, tra la spa Michelin Italiana, assistita dall’Unione Industriale di Torino e le Segreterie Nazionali, Regionali della Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, unitamente alle segreterie territoriali di Torino, Cuneo, Alessandria e Milano unitamente alle RSU dei siti di Cuneo, Torino, Alessandria e Direzione Commerciale.

Premesso che
• In data 31 dicembre 2014 scadrà l’accordo integrativo aziendale per i siti di Torino, Alessandria, Cuneo e Direzione Commerciale previsto e disciplinato dall’accordo del 17 giugno 2014;
• Nel corso degli incontri effettuati nel periodo giugno - novembre 2014, le Parti hanno dato luogo ad una approfondita discussione e al confronto per il rinnovo dell’integrativo aziendale 2015-2017 nei modi e nei termini previsti per la contrattazione di secondo livello dall’Art. 24 del vigente CCNL di settore;
• Al fine di acquisire gli indispensabili elementi di conoscenza comuni per la definizione del nuovo integrativo aziendale, sono state illustrate, discusse e valutate la situazione economica, di mercato e produttiva della spa Micnelin Italiana e le relative condizioni di redditività e competitività;
• Come illustrato dalla spa Michelin Italiana durante l’incontro di informativa annuale di Gruppo del comparto Gomma del 13 maggio 2014, nel corso del 2012 i mercati hanno subito una forte contrazione che ha riguardato tutte le linee prodotto, nel corso del 2013 e primo semestre del 2014 i mercati non hanno mostrato segnali di ripresa e la tendenza degli stessi per il prossimo quinquennio rimane invariata senza previsioni di evoluzioni positive;
• Come illustrato dalla spa Michelin Italiana durante gli incontri tenutisi nei mesi di settembre e ottobre 2014, nel corso dell’ultimo triennio la situazione economica europea e italiana ha infatti evidenziato un forte calo dei consumi, una forte riduzione dell’accesso al credito da parte delle aziende e delle famiglie e la completa assenza di una ripresa economica robusta e costante;
• Nel settore degli pneumatici la svolta negativa si è verificata nel 2012 con una riduzione dei mercati europei non prevedibile. I mercati si sono contratti di oltre il 20%, con punte superiori al 25%, in tutte le Linee di Prodotto. L’Italia è stato uno dei paesi in cui le percentuali di riduzione si sono collocate al 25%;
• Nel corso del biennio 2013-2014 la ripresa dei mercati europei ed italiano è stata minima, dal 1,5% al 3%, poco lineare e, in aggiunta, questa modesta crescita di volumi non ha purtroppo generato una crescita del fatturato e del margine.
• Le cause di questa lenta o addirittura inesistente crescita dei margini è legata essenzialmente a due fattori che sono comuni in tutta Europa. Il primo fattore è uno spostamento del peso dei segmenti di mercato. Il segmento di prima fascia, quello a maggior contenuto tecnologico ma anche più remunerativo e a cui appartiene la marca Michelin, si riduce in termini di volumi a vantaggio del segmento di terza fascia rappresentato da pneumatici a minor contenuto tecnologico ma con prezzi d’acquisto più bassi (in particolare le marche del sud-est asiatico hanno saputo approfittare di questa congiuntura). Il secondo fattore è rappresentato dalla forte concorrenza sulla competitività dei prezzi che spinge al ribasso il prezzo del prodotto su tutti e i tre segmenti a scapito del margine del produttore e del distributore. Purtroppo l’Italia è, tra i paesi dell’Europa dell’ovest, quello in cui questi due fattori sono più forti unitamente ad una situazione del credito tra le più impegnative per il Gruppo.
• Le previsioni a livello europeo per il prossimo triennio confermano una crescita dei volumi in linea con il biennio 2013-2014 e quindi modesta, una ripresa dei consumi debole e un accesso al credito ancora difficile. L’Italia in particolare rischia una fase di deflazione e quindi difficoltà evidenti di garantire il risultato economico atteso dal Gruppo.
• A fronte del quadro economico e di mercato sopra descritto, risulta pertanto evidente che le risorse economiche investite dalla spa Michelin Italiana nella contrattazione di secondo livello e, più in particolare, nel Premio di Risultato debbano essere necessariamente indirizzate verso l’efficacia e l’efficienza ai fini di garantire la performance industriale, commerciale ed economica richiesta dal gruppo alla Michelin Italiana.
• Ai fini di permettere alla Michelin Italiana di raggiungere i risultati richiesti e necessari diventa quindi irrinunciabile identificare gli obiettivi chiave di ogni sito e legare in modo molto più stringente di quanto non fatto sino ad oggi il risultato ottenuto con il valore del premio erogato.
• Dopo ampia e approfondita discussione, le Parti hanno raggiunto la presente intesa.
Si conviene quanto segue
Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.

1. Relazioni industriali
Obiettivo comune è quello di avere un sistema di relazioni industriali partecipativo e costruttivo, basato sul dialogo e sul confronto continuo rispetto ai temi di comune interesse contribuendo a creare i presupposti per il consolidamento e un positivo sviluppo della spa Michelin Italiana sul territorio nazionale.
Le parti confermano pertanto l’importante ruolo svolto dalla RSU nella definizione ed attuazione delle misure di flessibilità e stagionalità inderogabili rispetto alle attese del Cliente nonché l’efficacia del sistema di relazioni industriali in essere che ha consentito negli ultimi anni di affrontare e risolvere situazioni delicate, ponendo sempre come punto qualificante e centrale di ogni accordo il rispetto del personale della spa Michelin Italiana e il ruolo delle parti sociali presenti sul territorio nazionale e locale.
Al fine di migliorare ulteriormente il positivo sistema di relazioni sindacali in essere che, in un quadro di competitività sempre più accesa, costituisce un importante valore aggiunto, le parti confermano inoltre il comune intendimento di ricercare nuovi strumenti e modalità di informazione e consultazione a livello di Gruppo e, a tal fine, convengono di incontrarsi semestralmente per appositi “incontri sullo scenario industriale”. Resta inteso che tali incontri semestrali sono da intendersi comprensivi e sostitutivi degli incontri di informativa previsti in materia dal vigente CCNL di settore.

2. Responsabilità sociale e welfare
Le parti, avendo sempre posto come punto qualificante e centrale di ogni accordo il rispetto delle esigenze anche in tema di welfare del personale della spa Michelin Italiana, intendono confermare e valorizzare anche nella presente intesa il reciproco impegno a comportamenti coerenti con i valori di responsabilità sociale ai quali si sono sempre ispirate e a promuovere, in maniera concreta, iniziative congiunte su tali tematiche.
A tal fine e in considerazione del considerevole numero di opportunità e strumenti di welfare aziendale attualmente previsti per il personale della spa Michelin Italiana, le parti convengono di costituire per la durata del presente accordo un “ Osservatorio Aziendale Welfare” di natura non negoziale con l’obiettivo di analizzare congiuntamente le predette opportunità e di individuare, nel rispetto dei reciproci diritti ed obblighi, possibili e condivisi nuovi strumenti di welfare aziendale e di responsabilità sociale.
Le materie che formeranno oggetto d’informazione, discussione e confronto nell’ambito del predetto “Osservatorio Aziendale Welfare” saranno definite in occasione della prima riunione dell’Osservatorio stesso.
Le parti si incontreranno entro e non oltre il mese di marzo 2015 per stabilire il numero e la composizione dei rappresentanti aziendali e sindacali che parteciperanno alle riunioni del predetto “Osservatorio Aziendale Welfare” nonché la cadenza temporale degli incontri dello stesso.
In considerazione di quanto previsto nell’allegato C dell’accordo del 23 marzo 2011, le parti confermano il trattamento di miglior favore consistente nella concessione di una giornata di permesso retribuito a carico azienda alla nascita del figlio/figlia per il padre lavoratore, in aggiunta a quelle previste a carico Inps dall’art. 4, comma 24, lettera a) della Legge n. 92/2012.
In merito alle modalità di richiesta e concessione delle predette giornate di permesso si rimanda alle specifiche e dettagliate comunicazioni aziendali in materia.
Come prima azione concreta in tema di Welfare condiviso si concorda di concedere al genitore una giornata di permesso retribuito a carico azienda sia in caso di ricovero sia in caso di intervento chirurgico del figlio fino al dodicesimo anno di età.
Resta inteso che nel caso in cui entrambi i genitori siano dipendenti dell’azienda il predetto trattamento sarà usufruibile da un solo genitore.
[…]

3. Sicurezza sul lavoro e appalti
Quanto previsto dal paragrafo 1 e dal punto 1.a dell’accordo del 23 marzo 2011 in materia di sicurezza sul lavoro e appalti costituisce parte integrante del presente accordo e le parti convengono pertanto di confermare e richiamare integralmente tale regolamentazione nella presente intesa.

4. Produttività e organizzazione del lavoro
Quanto previsto dal paragrafo 2 dell’accordo del 23 marzo 2011 in materia di produttività ed organizzazione del lavoro costituisce parte integrante del presente accordo e le parti convengono pertanto di confermare e richiamare integralmente tale regolamentazione nella presente intesa.

5. Occupazione
Quanto previsto dal paragrafo 3 dell’accordo del 23 marzo 2011 in materia di occupazione costituisce parte integrante del presente accordo e le parti convengono pertanto di confermare e richiamare integralmente nella presente intesa tale regolamentazione ad eccezione delle disposizioni relative alla trasformazione dei contratti di somministrazione in contratti a tempo determinato per i siti di Cuneo e Alessandria e al consolidamento dell’occupazione presso il sito di Cuneo.
Con esclusivo riferimento al sito di Cuneo le parti convengono sulla possibilità di prevedere un consolidamento dell’occupazione che interessi 40 dei contratti a termine entro la fine del 2016. Per quanto concerne il sito di Alessandria le parti convengono che entro il primo semestre del 2015 saranno effettuati 10 nuovi inserimenti con contratto di somministrazione.

7. Verifiche e decorrenza
Le parti si impegnano infine a monitorare l’andamento e l’applicazione di tutti i capitoli del presente accordo e si danno reciprocamente atto che ciascuna delle parti ha la facoltà, in qualsiasi momento, di convocare un apposito incontro del tavolo nazionale al fine di appianare positivamente eventuali difficoltà di percorso.
Il presente accordo annulla e sostituisce ogni precedente accordo o eventuale prassi aziendale in merito agli argomenti regolamentati dalla presente intesa, decorre dal 01/01/2015 e avrà validità fino al 31/12/2017.