Tipologia: Ipotesi di accordo*
Data firma: 8 gennaio 2009
Validità: 08.01.2009 - 31.12.2010
Parti: Marzotto spa e Filtea Cgil, Femca Cisl, Uilta Uil, RSU
Settori: Tessili, Marzotto spa
Fonte: FILTEA-CGIL
Note*: Ipotesi di Accordo Aziendale Marzotto S.p.A.

Sommario:

 Premessa
Sistema delle relazioni industriali
Sistema delle informazioni
Comitato aziendale europeo
Codice di condotta
Codice etico
Formazione
 Sicurezza e ambiente
Gruppi di studio
Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Inquadramento
Premio annuale variabile sul risultato operativo e sulla produttività individuale valido per GMF
Durata

Ipotesi di Accordo Aziendale Marzotto S.p.A.
Il giorno 8 Gennaio 2009, in Valdagno tra la Marzotto S.p.A. [...], e le OO.SS. Nazionali e Territoriali Filtea Cgil, Femca Cisl, Uilta Uil [...], e le RSU.

Sistema delle relazioni industriali
Le Parti, nel presupposto che un moderno sistema di relazioni industriali - improntato alla correttezza, alla trasparenza ed al riconoscimento dei diversi ruoli e responsabilità derivanti dagli interessi di cui ciascuna parte è portatrice - costituisce un valore, confermano di voler proseguire in quello realizzato in Marzotto S.p.A..
A tale proposito confermano la validità di un sistema di relazioni a livello nazionale per quanto attiene alla parte informativa e conoscitiva mentre ritengono che il livello divisionale sia il luogo dove il dialogo, lo scambio di informazioni, la ricerca e la condivisione di idonee soluzioni possono permettere la prevenzione dei conflitti e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Confermano, pertanto, che le singole Divisioni sviluppano accordi aventi natura normativa e per quanto attiene alla parte del premio variabile di risultato.
Il sistema delle relazioni industriali persegue lo sviluppo della competitività della impresa, e la valorizzazione, responsabilizzazione e partecipazione delle risorse umane.
Le Parti riconoscono che la partecipazione dei lavoratori alla vita di impresa è un valore importante per il dispiegamento della capacità competitiva e per la creazione di motivanti ambienti. La partecipazione deve, pertanto, formarsi attraverso un insieme di regole ma soprattutto attraverso un sistema positivo di relazioni che veda tutte le Parti in un processo di coinvolgimento attivo, anche di consultazione, con strumenti specifici quali: il Coordinamento di gruppo, il CAE e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (di seguito RSU) di stabilimento.
In particolare, è precipuo obbiettivo delle Parti attivare e rivalutare il ruolo del Coordinamento di Gruppo delle divisioni di cui si compone la Marzotto in Italia, del CAE per le aziende/divisioni che fanno parte nell’ambito europeo e dei Gruppi di lavoro previsti dal presente accordo, quali strumenti per governare le continue mutazioni e cambiamenti del mercato e dell’azienda.
Gli attori del sistema delle relazioni sindacali in Marzotto sono:
• Le Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali che, congiuntamente al Coordinamento delle RSU, svolgono compiti di informazione, consultazione e negoziazione con la Direzione Aziendale su temi generali relativi all’intero complesso aziendale;
• Le Rappresentanze Sindacali Unitarie e le OO.SS. Territoriali che svolgono funzioni e compiti di rappresentanza per le specifiche unità produttive rappresentate.
Le RSU, costituita a livello di stabilimento, è soggetto negoziale locale per le materie, le modalità e i criteri previsti dal CCNL. Di norma la RSU e l’Azienda si incontreranno con cadenza mensile anche allo scopo di monitorare e mantenere adeguate relazioni.

Sistema delle informazioni
Il sistema delle informazioni, tenuto conto del D.Lgs. n.25/07 in attuazione della Direttiva Europea 2002/14/CE, è disciplinato dall’articolo 22 del CCNL e dalla contrattazione aziendale.
Il sistema delle informazioni realizza uno scambio di informazione fra le Parti, allo scopo di conoscere gli obiettivi e i piani della Azienda, di conoscere le rispettive valutazioni, e di promuovere la responsabilizzazione e la partecipazione delle risorse umane anche in una logica preventiva.
Il sistema delle informazioni prevede incontri periodici fra le Parti:
A livello di Società è previsto di norma un incontro annuale con il Coordinamento delle RSU e con le Segreterie Nazionali in occasione del quale l’Azienda fornirà informazioni relativamente a:
...
• Strategie industriali e commerciali;
• Politica industriale;
• Nuove acquisizioni e/o partecipazioni in altre aziende;
• Decentramento produttivo;
• Investimenti;
• Formazione;
• Livelli occupazionali.
A livello di Divisione/stabilimento verranno effettuati di norma due incontri annuali nel corso dei quali verranno fornite informazioni su:
...
• Situazione tecnica ed organizzativa;
• Performance;
• Avanzamento programmi di cambiamento;
• Modifiche organizzazione del lavoro;
• Addestramento e Formazione;
• Programmi di flessibilità;
• Part Time / aspettative/congedi parentali;
...
• Strumenti di flessibilità (es. ore straordinarie, somministrazione, cooperative);
• Banca ore;
• Utilizzo forme di lavoro previste dalle leggi e dal CCNL.
Le Parti si impegnano, qualora intervengano modifiche legislative, ad adeguare il sistema sopra descritto.
L’Azienda si impegna ad attivare tutti gli strumenti possibili per facilitare la comunicazione interna anche favorendo l’accesso alla intranet aziendale.

Codice di condotta
Le Parti concordano sulla necessità di adottare un Codice di Condotta che abbia i seguenti principi:
1) Contribuire alla diffusione della piena osservanza delle leggi non solo da parte di Marzotto ma anche dei fornitori/partner;
2) Contribuire alla diffusione e al rispetto dei diritti umani e sindacali fondamentali;
3) Adottare il divieto del lavoro infantile in alcuna forma (Convenzione OIL n.138);
4) Adottare le convenzioni OIL che trattano il tema dei diritti umani e sindacali fondamentali: n.29 e n.105 (divieto di lavoro forzato); n.87 e n.98 (libertà di associazione e contrattazione); n.100 e n. 111 (non discriminazione sul lavoro);
5) Assicurare un ambiente di lavoro salubre e sicuro;
6) Riconoscere e rispettare le diversità culturali ed evitare qualsiasi forma di discriminazione;
7) Evitare molestie ed abusi nei luoghi di lavoro;
8) Adottare una politica di rispetto dell’ambiente.
A tale proposito, Le Parti si incontreranno entro 4 mesi dalla sottoscrizione del presente accordo per definire i contenuti degli obiettivi sopra richiamati, le modalità di diffusione e applicazione del Codice.
Altresì, sempre nell’ambito del Codice di Condotta, definire la composizione della commissione paritetica per il monitoraggio dell’applicazione e del controllo del Codice stesso.

Codice etico
L’Azienda ha adottato il 9 maggio 2007 un Codice Etico.
Il Codice Etico ha come obbiettivo quello di definire una serie di regole il cui rispetto da parte di tutti i lavoratori è di fondamentale importanza per il buon funzionamento, affidabilità e rispetto dell’Azienda. Il Codice si propone di improntare a correttezza, lealtà, equità, integrità e rigore professionale, le operazioni, i comportamenti e il modo di lavorare all’interno dell’Azienda e nel rapporto con i fornitori, enti con cui le singole persone, nell’ambito delle loro funzioni lavorative, entrano in contatto.
Il Codice Etico è stato diffuso a tutto il personale e la sua inosservanza è regolata dando applicazione alle leggi e al CCNL oggi in vigore.

Formazione
Le Parti, nel riconfermare la centralità delle risorse umane e nella logica del long life learning (formazione durante tutto l’arco della vita lavorativa al fine di mantenere/incrementare le singole competenze) come indicato nell’art.66 del CCNL, ritengono necessario implementare lo scambio di informazioni ed opinioni sulle tematiche riguardanti la formazione/addestramento.
Fermo restando l’autonomia aziendale nella progettazione e realizzazione dei corsi, Le Parti intendono cooperare nella progettazione e realizzazione di attività formativa bilaterale utilizzando progetti finanziati da Fondimpresa.
A tale proposito viene istituito uno specifico gruppo di studio sullo specifico tema che ha tra i suoi principali obiettivi quello di:
- conoscere i progetti formativi di iniziativa aziendale avente valore generale;
- analizzare i possibili bisogni formativi e professionali anche nell’obiettivo di tendere al costante miglioramento del clima aziendale;
- individuare un piano formativo condiviso su cui fare uno specifico progetto;
- definire le modalità di partecipazione dei lavoratori ai momenti formativi in modo tale che vi sia il minor impatto sull’organizzazione del lavoro.
Nella individuazione/progettazione/realizzazione dei progetti, Le Parti potranno farsi assistere da esperti da loro individuati.

Sicurezza e ambiente
E’ comune consapevolezza che il tema della sicurezza, della salute sul lavoro e della tutela ambientale sta assumendo una rilevanza sempre maggiore e, pertanto, va interpretato non solo come obbligo da adempiere in relazione all’evoluzione delle normative in materia, ma come fattore di crescita della competitività aziendale.
Va in questa direzione la scelta aziendale di continuare a migliorare la dotazione di risorse, mezzi e competenze per realizzare i programmi di sicurezza previsti dal Testo Unico n. 81/08 che ha sostituito la Legge n.626/94 e dalla contrattazione aziendale su una questione considerata fondamentale per il miglioramento organizzativo e tecnico.
L’Azienda è impegnata nel mantenimento e nell’aggiornamento del sistema informativo della sicurezza, della informazione alle RSU e ai lavoratori e nella formazione dei rappresentanti della sicurezza. Altresì, è impegnata al miglioramento dell’ambiente di lavoro e dei c.d. servizi di reparto. L’Azienda fornirà un’informazione annuale sugli interventi che ritiene opportuno realizzare.
Le Parti concordano sulla necessità di favorire la diffusione di una cultura della prevenzione praticata a tutti i livelli. A tale proposito è cruciale la costante sensibilizzazione dei vari responsabili e di tutti i lavoratori.
Tutti i componenti dell’Azienda hanno il dovere, secondo il disposto dell’articolo 68 del CCNL, di osservare le disposizioni del datore di lavoro in materia di prevenzione e protezione dai rischi in particolare per quanto attiene all’adozione e uso appropriato dei mezzi di prevenzione e protezione individuali e collettivi al fine di ridurre il rischio di infortuni anche di lieve entità.

Gruppi di studio
Le Parti, oltre a quelli già identificati nel presente accordo, concordano di attivare, in via sperimentale, dei gruppi di studio, composti da rappresentanti della direzione aziendale e delle organizzazioni e rappresentanze dei lavoratori, sui seguenti temi: cottimo, formazione, inquadramento professionale, salario e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
L’obiettivo è quello di approfondire e fornire indicazioni e proposte alle Parti.
I gruppi di studio saranno composti da un numero pari a 6 membri, tre di designazione sindacale e tre di designazione aziendale.

Inquadramento
L’inquadramento è determinato dalle declaratorie e dalle relative esemplificazioni contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
L’Azienda ha presentato alle OO.SS. la situazione attuale dell’organico e delle relative qualifiche. Eventuali verifiche sulla congruità dell’inquadramento con riferimento a definite figure professionali saranno condotte da un apposito gruppo di studio che avrà, in tempi brevi, anche il compito di individuare, congiuntamente, alcuni criteri oggettivi per riconoscere e valorizzare le eccellenze operative.
Le singole mansioni che non trovassero riscontro nell’impianto contrattuale, verranno inquadrate nell’ambito dei vari livelli sulla base di riferimenti analogici con le mansioni esemplificate e sulla base delle declaratorie.