Tipologia: Accordo*
Data firma: 28 gennaio 2008
Validità:
Parti: Federanisap e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil
Settori: Servizi, Studi professionali, Anisap
Fonte: FILCAMS-CGIL
Note*: Accordo nazionale quale Protocollo aggiuntivo al CCNL del Settore Studi Professionali Testo Unico del 3 maggio 2006

Sommario:

 Premessa
Titoli e Articoli applicabili del CCNL "Studi Professionali"
Modifiche e le integrazioni
Titolo IV Attività Sindacale e Diritti Sindacali
Art. 1 - Dirigenti Sindacali
Art. 2 - Permessi retribuiti RSA o CDA
Art. 3 - RSU
Art. 3.1 - Procedure per la indizione delle elezioni delle RSU
Art. 4 - Compiti e funzioni delle RSU
Art. 5 - Diritti, Tutele, Permessi Sindacali e Modalità d'esercizio delle RSU
Art. 6 - Numero dei componenti e permessi retribuiti RSU
Art. 7 - Permessi non Retribuiti RSA o RSU
Art. 8 - Clausola dì Salvaguardia
Art. 9 - Assemblea
Art. 10 - Referendum
Art. 11 - Trattenuta contributi sindacali
Art. 12 - Delegato Aziendale
Titolo XV - Classificazione
Premessa
Art. 1 - Classificazione del Personale
Dichiarazione Congiunta
 Titolo XXX - Scatti di Anzianità
Titolo XXXI - Trattamento Economico
Art. 1 - Normale retribuzione
Art. 2 - Frazionamento della retribuzione
Art. 3 - Conglobamento dell'indennità di Contingenza e dell'Elemento Distinto della Retribuzione
Art. 4 - Elemento contrattuale di comparto
Art. 5 - Minimi Tabellari
Art. 6 - Terzo Elemento Provinciale
Titolo XXXII - Mensilità supplementari
Art. 1 - Tredicesima mensilità
Art. 2 - Quattordicesima mensilità
Norme transitorie valide per i Laboratori di Patologia Clinica e per gli Studi e le Strutture Sanitarie Ambulatoriali private operanti nel settore
Premessa
1) Laboratori di Patologia Clinica e Studi e Strutture Sanitarie Ambulatoriali Private che hanno erogato gli aumenti derivanti dalla prosecuzione dell’applicazione del CCNL del Terziario
2) Laboratori di Patologia Clinica e Studi e Strutture Sanitarie Ambulatoriali Private che hanno erogato gli aumenti previsti dall'applicazione del CCNL Studi Professionali
3) Laboratori di Patologia Clinica e Studi e Strutture Sanitarie Ambulatoriali Private che non hanno erogato aumenti dalla data del 31.7.2001 al 31.12.2007

Protocollo aggiuntivo al CCNL Studi Professionali "Testo Unico" del 3 maggio 2006 per la disciplina dei lavoratori dipendenti da Laboratori di Patologia Clinica e da Studi e Strutture Sanitarie Ambulatoriali Private

Il 28 gennaio 2008, in Roma tra: la Federanisap [...] e la Filcams-Cgil [...], la Fisascat-Cisl [...], la Uiltucs-Uil [...];
Si è stipulato il presente Accordo Nazionale quale Protocollo aggiuntivo al CCNL del Settore Studi Professionali Testo Unico del 3 maggio 2006 per i dipendenti da Laboratori di Patologia Clinica e dagli Studi e dalle Strutture Sanitarie Ambulatoriali private.

Premesso
che in data 28 luglio 1997 l'Anisap e le OO.SS. Nazionali Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Uiltucs-UIL hanno sottoscritto l'accordo di secondo livello di contrattazione collettiva con esplicito riferimento al primo livello di contrattazione identificato nel CCNL del Terziario della Distribuzione e dei Servizi del 3/11/94;
che in data 27 luglio 2001 l'Anisap ha effettuato la disdetta unilaterale dell'accordo di secondo livello e contemporaneamente anche del primo livello della contrattazione;
che in data 25 ottobre 2006 l'Anisap ha trasmesso alle OO.SS. Nazionali sopra richiamate copia dell'atto formale di revoca di adesione a Confcommercio;
che è sorta, da parte dell'Anisap, la necessità di dover dare certezza economica agli addetti al comparto professionale - sia datori di lavoro che lavoratori - i quali stante la lunga assenza di un nuovo riferimento contrattuale, hanno operato in modo difforme circa l'applicazione contrattuale, sia sul versante delle normative che sugli aspetti retributivi;
che nelle more di tale situazione contrattuale, la Confprofessioni, ha stipulato il rinnovo del CCNL per i dipendenti degli Studi Professionali "Testo Unico" del 3 maggio 2006, trasmesso al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che ne ha formalizzato la presa d'atto con specifico Verbale di Accordo in data 6 settembre 2006;
che il CCNL stipulato da Confprofessioni, Confedertecnica, Cipa e le OO.SS. Nazionali Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Uiltucs-UIL, prevede un modello di strumenti bilaterali quali: Fondoprofessioni, Cadiprof, Previprof, Enti Bilaterali, che operando in sinergia contribuiscono a praticare un sistema di relazioni sindacali che risponde all'esigenza di un nuovo riferimento contrattuale;
che tale CCNL, in molti Istituti in esso contenuta risponde anche alle tematiche del personale impiegato con rapporto di lavoro subordinato nelle strutture sanitarie ambulatoriali private rappresentate da FederAnisap;
che dopo una serie di incontri tra FederAnisap e la Confprofessioni tendenti a verificare la possibile applicazione del CCNL per i dipendenti degli Studi Professionali Testo Unico del 3 maggio 2006 agli studi e alle strutture associate a FederAnisap, mediante il principio di adesione;
che la Giunta Esecutiva di Confprofessioni ha approvato la richiesta della FederAnisap volta ad applicare tale CCNL ai propri dipendenti, sia per la parte normativa che per la parte economica, fatto salvo quanto espressamente disposto in deroga dal presente Protocollo e fermo restando le condizioni di miglior favore, anche aziendali, in atto nel comparto professionale.
Tutto ciò premesso e con l'intento di superare la situazione di difformità normativa e retributiva esistente nel comparto professionale si è definito quanto segue:

1) A partire dalla data di stipula le Parti firmatarie del presente "Protocollo" (successivamente definite "le Parti") considerano applicabile al rapporto di lavoro dei dipendenti da Laboratori di Patologia Clinica e da Studi e Strutture Sanitarie Ambulatoriali Private la "Premessa" e la "Validità e Sfera di Applicazione del Contratto" così come definiti dal CCNL per i dipendenti degli Studi Professionali Testo Unico del 3 maggio 2006, nonché i Titoli e gli Articoli in esso contenuti e di seguito riportati.

Titoli e Articoli applicabili del CCNL "Studi Professionali"

Parte Prima Sistema di Relazioni Sindacali
Titolo I Relazioni Sindacali a livello nazionale di Settore Relazioni Sindacali a livello Nazionale di Area Professionale e/o di Area Professionale Omogenea
Art. 1 Esame su quadro socio economico e materie negoziali di Settore
Art. 2 Esame su quadro socio economico e materie negoziali a livello di Area Professionale e/o di Area professionale Omogenea
Titolo II Strumenti Bilaterali Nazionali
Art. 3 Commissione Paritetica Nazionale
Art. 4 Gruppo di Lavoro Per le Pari Opportunità
Art. 5 Ente Bilaterale Nazionale di Settore
Art. 6 Costituzione dell'Ente Bilaterale Nazionale di Settore
Art. 7 Finanziamento dell'Ente Bilaterale Nazionale di Settore
Art. 7 bis Avviso Comune in Materia di Enti Bilaterali
Titolo III Relazioni Sindacali a Livello Decentrato Premessa
Art. 8 Secondo Livello di Contrattazione
Art. 8 bis Procedure per la pratica attuazione del secondo livello di contrattazione Regionale
Art. 9 Gestione dei Licenziamenti individuali a Livello Decentrato
Art. 10 Composizione delle Controversie a Livello Decentrato
Art. 11 Collegio Arbitrale
Art. 12 Funzionamento delle Relazioni Sindacali -Contributi Finalizzati –Procedure
Titolo V Tutele e Welfare Contrattuale Premessa
Art. 16 Tutela della Dignità della Persona sul Lavoro
Art. 17 Tutela della Integrità Psicofisica dei Lavoratori
Art. 18 Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro
Art. 19 Assistenza Sanitaria Supplementare
Art. 20 Previdenza Integrativa
Titolo VI Formazione
Art. 21 Obbiettivi della Formazione
Art. 22 Formazione Continua
Art. 23 Diritto allo Studio
Titolo VII Formazione –Lavoro
Art. 24 Stages
Titolo VIII Mercato del Lavoro
Art. 25 Forme e modalità di Impiego
Titolo IX Apprendistato -Premessa -Norma Transitoria
Art. 26 Sfera di Applicazione
Art. 27 Proporzione numerica
Art. 28 Età per assunzione
Art. 29 Assunzione e Dichiarazione Congiunta
Art. 30 Tutor
Art. 31 Periodo di Prova
Art. 32 Riconoscimento precedenti periodi di apprendistato
Art. 33 Principi Generali in Materia di Formazione dell'apprendistato Professionalizzante
Art. 34 Formazione -Durata
Art. 35 Formazione -Contenuti e Dichiarazione a verbale
Art. 36 Obblighi del Datore di Lavoro
Art. 37 Doveri dell'Apprendista
Art. 38 Durata dell’Apprendistato
Art. 39 Trattamento Normativo
Art. 40 Livelli di inquadramento Professionale e Trattamento Economico
Art. 41 Trattamento Malattia e Infortunio
Art. 42 Rinvio alla Legge
Art. 43 Avviso Comune in Materia di Apprendistato
Titolo X Tempo Parziale (Part Time) Premessa
Art. 44 Definizione del Rapporto a Tempo Parziale
Art. 45 Modalità per 171nstaurazionedel Rapporto a Tempo Parziale
Art. 46 Disciplina del Rapporto a Tempo Parziale
Art. 47 Durata della Prestazione di Lavoro a Tempo Parziale
Art. 48 Criteri di Computo dei Lavoratori a Tempo Parziale
Art. 49 Tutela ed Incentivazione del Lavoro a Tempo Parziale
Art. 50 Genitori Portatori di Handicap
Art. 51 Clausole Flessibili ed Elastiche del Rapporto a Tempo Parziale
Art. 52 Denuncia Patto di Prestazione Lavorativa in Regime di Clausole Flessibili ed Elastiche
Art. 53 Lavoro Supplementare
Art. 54 Principio di non Discriminazione e Riproporzionamento
Art. 55 Quota Giornaliera della Retribuzione
Art. 56 Quota Oraria della Retribuzione
Art. 57 Mensilità Supplementari -Tredicesima e Premio Ferie
Art. 58 Festività
Art. 59 Riposi Aggiuntivi e Permessi Retribuiti
Art. 60 Ferie
Art. 61 Periodo di Prova -Periodo di Cornporto -Termini di Preavviso
Art. 62 Condizioni di Miglior Favore
Titolo XI Lavoro Ripartito (Job -Sharing)
Art. 63 Definizione e Modalità di Impiego del Lavoro Ripartito
Titolo XII Contratti a Tempo Determinato
Art. 64 Modalità e Casuali di Impiego
Art. 65 Contratto a Tempo Determinato per Sostizione Congedi Parentali "Legge 53/2000" o Sostituzione di Lavoratori Assenti
Titolo XIII Telelavoro e/o Lavoro a Distanza Premessa
Art. 66 Definizione
Art. 67 Sfera di Applicazione
Art. 68 Prestazione Lavorativa
Art. 69 Retribuzione
Art. 70 Sistema di Comunicazione
Art. 71 Riunioni e Convocazioni della Struttura Lavorativa
Art. 72 Controlli a Distanza
Art. 73 Diritti Sindacali
Art. 74 Organizzazione della Struttura Lavorativa
Art. 75 Diligenza e Riservatezza
Art. 76 Formazione
Art. 77 Diritti di Informazione
Art. 78 Postazioni di Lavoro
Art. 79 Interruzioni Tecniche
Art. 80 Misure di Protezione e Prevenzione
Art. 81 Infortunio
Titolo XIV Contratto di Formazione e Lavoro Premessa
Art. 82 Regime Transitorio
Parte Seconda Disciplina del Rapporto di Lavoro
Titolo XVI Assunzione e Durata del Periodo di Prova
Art. 84 Assunzione
Art. 85 Periodo di Prova
Titolo XVII Orario di Lavoro
Art. 86 Orario Normale Settimanale
Art. 88 Flessibilità dell'orario e Dichiarazione Congiunta
Art. 89 Lavoro Notturno
Titolo XVIII Lavoro Straordinario
Art. 90 Norme Generali del Lavoro Straordinario
Art. 91 Maggiorazione del Lavoro Straordinario
Titolo XIX Riposo Settimanale e Festività
Art. 92 Riposo Settimanale
Art. 93 Festività
Art. 94 Festività Abolite
Titolo XX Permessi -Congedi -Aspettative –Assenze
Art. 95 Permessi e Congedi Famigliari Retribuiti
Art. 96 Congedi per Eventi e Cause Famigliari Retribuiti
Art, 97 Permessi per Handicap (Benefici ai genitori di handicappati minorenni)
Art. 98 Permessi per Donatori di Sangue
Art. 99 Aspettative per Tossicodipendenza
Art. 100 Congedi Famigliari non Retribuiti
Art. 101 Giustificazione Assenze
Titolo XXI Ferie
Art. 102 Misura del Periodo di Ferie
Art. 103 Determinazione del Periodo di Ferie
Art. 104 Normativa Retribuzione Ferie -Normativa per Cessazione di Rapporto -lrrinunciabilità -Richiamo lavoratori in Ferie
Titolo XXII Missioni e Trasferimenti
Art. 105 Missioni e/o Trasferte
Art. 106 Trasferimenti
Titolo XIII Chiamata e Richiamo alle Armi
Art. 107 Computo nell'anzianità di Servizio
Titolo XXIV Malattie e Infortunio
Art. 108 Malattia
Art. 109 Normativa
Art. 110 Obblighi del Lavoratore
Art. 111 Periodo di Comporto per Malattia
Art. 112 Trattamento Economico di Malattia
Art. 113 Infortunio
Art. 114 Trattamento Economico di Infortunio
Art. 115 Quota Giornaliera per Malattia e Infortunio -Festività Cadenti nel Periodo di Malattia e Infortunio
Art. 116 Aspettativa non Retribuita per Malattia
Art. 117 Periodo di Cornporto -Aspettativa non Retribuita per Infortunio
Art. 118 Tubercolosi
Art. 119 Rinvio alla Legge
Titolo XXV Gravidanza e Puerperio
Art. 120 Normativa
Art. 121 Adozione e/o Affidamento
Art. 122 Diritto alla Conservazione del Posto e Divieto di Licenziamento
Art. 123 Astensione dal Lavoro e Permessi per Assistenza al Bambino Congedo Parentale (ex Astensione Facoltativa) Allattamento (Riposi Orari) Malattia del Bimbo
Titolo XXVI Sospensione del Lavoro
Art. 124 Sospensione
Titolo XXVII Anzianità di Servizio
Art. 125 Decorrenza Anzianità di Servizio
Art. 126 Computo Anzianità Frazione Annua
Titolo XXVIII Anzianità Convenzionale
Art. 127 Anzianità Convenzionale
Titolo XXIX Passaggi di Qualifica
Art. 128 Mansioni del Lavoratore
Art. 129 Mansioni Promiscue
Art. 130 Passaggi di Livello
Titolo XXXIII Risoluzione del Rapporto di Lavoro
A) Recesso
Art. 141 Normativa
Art. 142 Licenziamento Simulato
Art. 143 Nullità del Licenziamento
Art. 144 Nullità del Licenziamento per Matrimonio
B) Preavviso
Art. 145 Termini di Preavviso
Art. 146 Indennità Sostitutiva del Preavviso
C) Trattamento di Fine Rapporto
Art. 147 Trattamento di Fine Rapporto
Art. 148 Corresponsione del Trattamento di Fine Rapporto
Art. 149 Anticipazione del Trattamento di Fine Rapporto
D) Dimissioni
Art. 150 Dimissioni
Art. 151 Dimissioni per Matrimonio
Titolo XXXIV Norme Disciplinari
Art. 152 Obbligo del Prestatore di Lavoro
Art. 153 Divieti
Art. 154 Rispetto Orario di Lavoro
Art. 155 Comunicazione Mutamento Domicilio
Art. 156 Provvedimenti Disciplinari
Titolo XXXV Divise e Attrezzi
Art. 157 Divise e Attrezzi
Titolo XXXVI Condizioni di Miglior Favore
Art. 158 Condizioni di Miglior Favore
Titolo XXXVII Decorrenza e Durata del Contratto
Art. 159 Decorrenza e Durata del Contratto
Titolo XXXVIII Archivio Contratti
Art. 160 Archivio Contratti

2) A partire dalla data di stipula del presente "Protocollo" il Titolo IV della Parte Prima e i Titoli XV, XXX, XXXI e XXXII della Parte Seconda saranno applicati in deroga al CCNL Studi Professionali Testo Unico del 3 maggio 2006 con le modifiche e le integrazioni, così come di seguito le Parti hanno definito:

Titolo IV Attività Sindacale e Diritti Sindacali
Art. 2 - Permessi retribuiti RSA o CDA
[...]
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali hanno diritto di affiggere, su appositi spazi, che il datore di lavoro ha l'obbligo di predisporre in luoghi accessibili a tutti i lavoratori all'interno della unità aziendale, testi, pubblicazioni, e comunicazioni inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro.

Art. 4 - Compiti e funzioni delle RSU
Filcams, Fisascat, Uiltucs esercitano il loro potere contrattuale secondo le competenze e le prerogative che sono loro proprie, ferma restando la verifica del consenso da parte dei soggetti di volta in volta interessati all'ambito contrattuale oggetto del confronto con le controparti.
Le RSU delle unità lavorative, rappresentative dei lavoratori in quanto legittimate dal loro voto e in quanto espressione dell'articolazione organizzativa dei sindacati categoriali e delle confederazioni svolgono, unitamente alle federazioni Filcams, Fisascat, Uiltucs, le attività negoziali per le materie proprie del livello aziendale, secondo le modalità definite nel presente "Protocollo" nonché in attuazione delle politiche confederali delle OO.SS. di categoria.
Poiché esistono interdipendenze oggettive sui diversi contenuti della contrattazione ai vari livelli, l'attività sindacale affidata alla rappresentanza aziendale presuppone perciò il coordinamento con i livelli esterni della Organizzazione sindacale.

Art. 9 - Assemblea
[...]
Lo svolgimento delle riunioni durante l'orario di lavoro dovrà avere luogo comunque con modalità che tengano conto dell'esigenza di garantire la sicurezza delle persone, la salvaguardia dei beni e degli impianti e il servizio all'utenza; tali modalità saranno concordate aziendalmente con l'intervento delle OO.SS. territoriali aderenti o facenti capo alle OO.SS. Nazionali stipulanti il presente "Protocollo".

Art. 12 - Delegato Aziendale
Nelle unità lavorative che occupano da 5 sino a 15 dipendenti, le OO.SS. stipulanti il presente "Protocollo" possono nominare congiuntamente un delegato aziendale, su indicazione dei lavoratori, anche con funzioni di Rappresentante per la Sicurezza (RSL) di cui alla Legge n. 626/94, nonché con compiti di intervento presso il datore di lavoro per l'applicazione dei contratti e delle leggi sul lavoro.
Il licenziamento di tale delegato per motivi inerenti all'esercizio delle sue funzioni è nullo ai sensi della legge.

Titolo XV - Classificazione
Art. 1 - Classificazione del Personale
Dichiarazione Congiunta
Fatto salvo che per i profili non riportati nel presente Titolo si farà riferimento a quanto in materia è previsto dal CCNL Studi Professionali Testo Unico del 3 maggio 2006, le Parti, in relazione alla possibilità di riconoscimento ministeriale e/o Regionale di ulteriori profili professionali, si impegnano ad incontrarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione del relativo decreto/disposizione per concordarne l'eventuale inserimento nella Classificazione come sopra definita.
Le Parti, inoltre, al fine di contribuire allo sviluppo professionale del comparto, dichiarano il loro impegno a predisporre specifici progetti di formazione da sottoporre a "Fondoprofessioni".
Le Parti, infine, dichiarano che tali progetti saranno considerati quali crediti formativi finalizzati alla crescita e al riconoscimento professionale degli addetti al comparto.