Tipologia: CCPL
Data firma: 2 dicembre 2002
Validità: 01.01.2002 - 31.12.2005
Parti: Sezione delle Ditte edili di Siena/Assindustria e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Siena
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa.
Lavoro irregolare
Formazione professionale e politica dell'accoglienza
Sicurezza sui luoghi di lavoro
Trasferta
Elemento Economico Territoriale
Mensa
Trasporti
Apporto attrezzi di lavoro
Lavorazioni stradali
Anzianità professionale edile straordinaria
Anzianità professionale edile ordinaria
Ente Senese Scuola Edile
Prestazioni aggiuntive cassa edile
Decorrenza e durata
Allegato

Accordo per il rinnovo del contratto collettivo integrativo provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili della provincia di Siena.

L'anno 2002, addì 02 dicembre 2002 a Siena, tra la Sezione delle Ditte edili di Siena costituita presso 1'Assindustria Senese […], assistiti dal[…]l'Assindustria di Siena e le Segreterie provinciali di Fillea Cgil Siena […], Filca Cisl […], Feneal Uil […], visto gli artt. 39 e 47 del CCNL 29 gennaio 2000 per i Dipendenti delle Imprese edili ed affini; l'accordo nazionale 29 gennaio 2002 stipulato tra Ance e Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil; il CCPL 19 gennaio 1998 per i Dipendenti delle Imprese edili ed affini della Provincia di Siena; si conviene e si stipula il presente accordo per il rinnovo del contratto collettivo integrativo di lavoro della provincia di Siena, da valere per i Dipendenti delle Imprese ivi operanti.

Premessa.
Il settore dell'edilizia, anche in provincia di Siena, riveste un'importanza decisiva sul versante dello sviluppo economico ed occupazionale. La cospicua presenza di imprese provenienti da altri territori, che stabiliscono con Siena un rapporto spesso occasionale o saltuario; la nascita di un considerevole numero di piccole e piccolissime imprese, fenomeno diffusosi e ripetutosi da qualche anno a questa parte; la ormai cronica mancanza di manodopera specializzata e non solo; un processo di dequalificazione produttiva che sembra assumere connotati sempre più marcati nelle Imprese che si affacciano su questo territorio inducono le parti sociali ad una riflessione che abbia come obbiettivo quello di concretizzare degli interventi, possibili, in grado di dare risposte alle domande che oggi questo settore ci avanza.
In questo senso l'Ance e le OO.SS. qui rappresentate ritengono necessario un loro ampio e costante coinvolgimento, che vada a rafforzare anche la loro capacità in termini di relazioni sindacali, sui temi relativi: alla qualificazione delle imprese e del lavoro in generale; al lavoro irregolare in ogni aspetto in cui si manifesti; alla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro; alla forza lavoro ed al suo reperimento.
Per affrontare le questioni d cui sopra l'Ance e le OO.SS. Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Siena si incontreranno periodicamente ed almeno due volte all'anno al fine di fare il punto della situazione e decidere le eventuali iniziative che si rendessero necessarie.

Lavoro irregolare
Le Parti concordano nel definire la situazione del lavoro irregolare nella nostra Provincia allarmante. Lavoro irregolare che si sostanzia sia in lavoro parzialmente al nero, che in prestazioni di lavoro totalmente avulse dalle regole contrattuali, contributive e fiscali. E' indispensabile, anche per gli effetti negativi che possono essere registrati sul versante della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e sulla qualità della produzione, che in primo luogo le parti firmatarie del presente accordo utilizzino tutti i mezzi a loro disposizione per contrastare il fenomeno. Con ciò chiedono coerenti comportamenti agli Enti Pubblici per mezzo di un loro coinvolgimento su aspetti ritenuti fondamentali e che possono essere così individuati: una trasparente, chiara e responsabilizzante (per le imprese) normazione riferita alle regole ed alle procedure per gli appalti pubblici, a partire dall'effettiva applicazione degli accordi già stipulati con le OO.SS. per l'adozione di un cartellino di riconoscimento ad ogni Lavoratore dal momento del loro primo coinvolgimento in un cantiere di un appalto pubblico; la lotta al lavoro irregolare anche attraverso una rinnovata azione delle Commissioni oggi esistenti (Commissione Istituita presso la Prefettura di Siena; Commissione per l'emersione del lavoro irregolare istituita presso la Camera di Commercio di Siena) e che comunque abbia come filo conduttore l'interazione delle varie forze che sono chiamate a dare il loro contributo.
A questo proposito, anche a seguito degli incontri già avvenuti con i Dirigenti dell'Inps, Inail, della Direzione Provinciale del Lavoro e della Cassa Edile di Siena, si ritiene indispensabile insistere per cercare di realizzare l'adozione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). L'effettiva applicazione avverrà sulla base del regolamento proposto al livello nazionale o, in sua mancanza, dalla sperimentazione già in atto al livello della Regione Toscana. Nel caso in cui a quei livelli non venissero raggiunte intese, le Parti firmatarie del presente accordo si danno reciproco affidamento sulla volontà di conseguire comunque l'obbiettivo indicato entro e non oltre il 31/12/2003.
Non da meno, le stazioni appaltanti pubbliche devono essere chiamate alla massima attenzione nel controllare il rispetto dei vincoli legislativi e regolamentari, nonché il rispetto dei contenuti dei capitolati di appalto e delle concessioni edilizie. A tale proposito potrebbe essere utile l'adozione da parte degli Enti Pubblici di innovativi sistemi di controllo da concordare anche con le categorie di riferimento.

Formazione professionale e politica dell'accoglienza
La formazione professionale ha sempre rivestito una importanza fondamentale nel mestiere edile anche e soprattutto per l'avvio della professione. In tempi non recenti la formazione professionale preventiva era indispensabile per l'accesso all'attività di muratore. Oggi, in un momento di grandi trasformazioni del settore, sia sul piano occupazionale che sul piano organizzativo di impresa dove si individuano chiaramente una forte presenza di piccole imprese dotate di scarsi mezzi e molta manodopera proveniente da altri territori anche extraeuropei, nonché in riferimento alla qualità richiesta dalle cantierizzazioni delle grandi opere pubbliche e delle ristrutturazioni abitative, appare non più rinviabile una decisa azione diretta alla valorizzazione delle risorse umane nella consapevolezza che il rafforzamento delle capacità professionali delle imprese, uno dei tasselli fondamentali per la crescita qualitativa del settore, contribuirà a rafforzare le capacità competitive delle stesse. In questo quadro la gestione della formazione non può che rimanere interamente affidata all'Ente Scuola Edile Senese, capace di individuare attraverso il contributo fondamentale delle Parti Sociali le effettive esigenze formative. A tale scopo appaiono fondamentali le seguenti iniziative:
a - applicazione integrale e generalizzata della normativa prevista dall'art. 93 CCNL - Disciplina dell'apprendistato - e dagli accordi locali al fine di garantire l'effettivo svolgimento della formazione prevista attraverso l'azione dell'Ente Scuola Edile. Al fine di raggiungere questo obbiettivo le Parti valuteranno entro il 31/12/2003 la possibilità di destinare incentivi a favore delle Imprese.
b - correlare le generali capacità professionali, espresse in questa Provincia, con le reali necessità produttive attivando un processo di formazione continua basato sui fabbisogni individuati. In particolare dotarsi di un sistema di rilevamento che sia in grado di assistere formativamente la manodopera espulsa nei casi di crisi aziendali o settoriali per riconvertirla presso altre aziende;
c - incentivare un ruolo di partnership con altri Paesi possibili esportatori di manodopera per il settore e con altri Enti Formativi Bilaterali collocati in territori già interessati da emigrazione di manodopera verso la provincia di Siena. Ciò al fine di garantire l'immissione sul mercato del lavoro di professionalità adeguate per le esigenze produttive delle imprese ed ai Lavoratori interessati la necessaria formazione professionale, linguistica e sociale per una integrazione che possa basarsi sulla stabilità del rapporto di lavoro. In questo senso deve essere proseguita e rafforzata l'iniziativa assunta dall'Ente Senese Scuola Edile denominata "Edil Futuro".

Sicurezza sui luoghi di lavoro
La nostra Provincia continua ad essere interessata da non pochi incidenti sul Lavoro e in particolare con riferimento ad Imprese provenienti da altre Provincie. Troppo spesso questi incidenti sono causa di decessi. Il quadro della situazione, così come registrata negli ultimi anni, mette in evidenza la particolare necessità di una incisiva azione che sia diretta a scongiurare per quanto possibile il ripetersi di eventi drammatici innalzando così il livello di attenzione al riguardo, utilizzando perciò tutti i mezzi a disposizione al fine di marginalizzare o debellare il fenomeno.
Pertanto le Parti si impegnano a realizzare entro il 31/12/2003 un protocollo di intesa per l'attuazione (anche in provincia di Siena) di quanto previsto dagli accordi nazionali vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
In piena sintonia con quanto sopra si ribadisce l'utilità del Comitato Paritetico Territoriale e si decide il suo potenziamento, attraverso l'innalzamento del contributo versato dalle Imprese che a partire dall'1/1/2003 passerà dall'attuale 0,15% allo 0,35% da calcolarsi sugli elementi della retribuzione di cui all'art. 25 punto 3 del CCNL edili industria, nonché l'ampliamento delle sue capacità di azione che continueranno ad essere espresse, sul versante formativo, attraverso l'Ente Senese Scuola Edile, per mezzo:
a - della realizzazione di una anagrafe degli RLS presenti sul territorio provinciale e un percorso per 32 ore di formazione che li coinvolga tutti periodicamente nell'ambito dell'orario contrattuale;
b - della realizzazione della formazione per tutti i Lavoratori in applicazione dell'art. 88, c. 13 del CCNL 29 gennaio 2000;
c - della realizzazione della formazione prevista per le figure responsabili dalla legge [dlgs] 626/94 direttamente in azienda in adempimento di quanto previsto dall'art. 88 CCNL per i Dipendenti delle imprese edili industria 29/01/2000.
La formazione prevista ai punti b e c potrà in parte essere realizzata dalle strutture formative delle organizzazioni firmatarie del presente accordo previa autorizzazione del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Bilaterale preposto. Rimangono interamente acquisite all'Ente Bilaterale la progettazione ed il controllo di tale formazione.