Regione Toscana
Delibera della Giunta Regionale 14 luglio 2014, n. 590
Approvazione progetto sulla sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il D.Lgs. 15 agosto 1991 n. 277 recante l'“Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n. 86/642/CEE” in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’art. 7 della Legge 30 luglio 1990, n. 212, che stabilisce le misure di tutela per i lavoratori esposti ai rischi derivanti dall’amianto;
Vista la Legge 27 marzo 1992 n. 257 “Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto”, che ha sancito il divieto di estrazione, di importazione, di esportazione, di commercializzazione e di produzione di amianto e di prodotti di amianto e contenenti amianto, regolamentandone il trattamento e lo smaltimento nel territorio nazionale;
Visto il D.Lgs 502/92 e successive modifiche ed integrazioni, inerente al riordino del Sistema Sanitario Nazionale, che conferma la competenza delle Regioni in materia di assistenza sanitaria specificando in particolare, all’art. 7, la competenza per l’organizzazione delle attività di prevenzione;
Visto il D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 relativo all'“Attuazione delle direttive n. 89/391/CEE, n. 89/654/CEE, n. 89/655/CEE, n. 89/656/CEE, n. 90/269/CEE, n. 90/270/CEE, n. 90/394/CEE, e n. 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”, che agli artt. 17 e 69 stabilisce l’obbligo di effettuare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori precedentemente esposti a rischi lavorativi specifici;
Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 692 del 26/06/2001 recante le “Linee di indirizzo su sorveglianza sanitaria dei lavoratori "ex-esposti" a cancerogeni occupazionali”, con la quale è stato approvato il documento elaborato dai Dipartimenti della Prevenzione delle Aziende Usl toscane in collaborazione con l'allora CSPO (oggi ISPO) recante le indicazioni operative per l'assistenza sanitaria dei soggetti in condizioni di esposizione professionale a cancerogeni occupazionale in corso o pregressa;
Visto il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche ed integrazioni, che stabilisce contenuti, modalità ed attuazione del nuovo sistema di prevenzione;
Vista la Seconda Conferenza Governativa sull'amianto, organizzata ai sensi della citata Legge 257/1992 (Venezia, 22-24 novembre 2012), che ha focalizzato lo stato dell'arte sulle conoscenze scientifiche sui rischi da amianto e sulle possibilità di diagnosi e terapia, nonché sui meccanismi di tutela assicurativa e prevenzionistica in Italia;
Visto il “Piano Nazionale Amianto. Linee di intervento per un'azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali”, scaturito dalla sopraccitata conferenza governativa, il quale identifica le linee di azione per le diverse problematiche connesse alla presenza attuale e pregressa dell'amianto, inclusa la sorveglianza sanitaria sia dei lavoratori addetti alle attività di bonifica e degli altri addetti potenzialmente esposti sia dei soggetti con cessata esposizione professionale;
Vista la Legge Regionale 19 settembre 2013, n. 51 “Norme per la protezione e bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto e promozione del risparmio energetico, della bioedilizia e delle energie alternative”, la quale all'art. 6 c. 2 prevede che la Giunta regionale definisca con propria deliberazione gli indirizzi per lo svolgimento dei controlli sulla salute dei lavoratori esposti all'amianto e degli ex esposti per la prevenzione delle patologie connesse all'amianto;
Visto il decreto dirigenziale n. 1826 del 26/04/2012 recante la costituzione del “Gruppo di lavoro regionale per la definizione di linee di indirizzo per la realizzazione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori con pregresse esposizioni ad amianto”, composto da rappresentanti dei servizi Pisll dei Dipartimenti della Prevenzione delle Aziende Usl toscane e delle UU.OO. di Medicina del Lavoro delle Aziende Ospedaliere Universitarie di Careggi, di Pisa e di Siena, e dell'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (Ispo) con funzioni di coordinamento, con la finalità di provvedere ad un adeguamento del protocollo operativo di cui alla DGR 692/2001 ed alla stesura di linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria agli ex esposti ad amianto;
Visto il documento predisposto dal gruppo di lavoro costituito con il sopra richiamato decreto dirigenziale n. 1826/2012, “Linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto”, il quale ha evidenziato alcuni aspetti critici che necessitano di essere approfonditi, al fine di poter implementare un eventuale protocollo che adotti le linee di indirizzo delineate;
Visto il progetto “Messa a punto e validazione delle soluzioni in merito ai punti critici principali di cui al documento “Linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto”” presentato dalla Azienda Usl 5 di Pisa in qualità di soggetto capofila, nostra nota protocollo AOOGRT/115967/Q.100.100 del 7/05/2014, di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Analizzato tale progetto, della durata di sei mesi e di costo complessivo quantificato in euro 50.000,00, il quale propone di studiare e risolvere tre delle principali criticità evidenziate dal documento sopraccitato con i seguenti sotto-progetti di cui si compone:
A) “Predisposizione di uno strumento per l'anamnesi professionale e dei criteri classificativi dell'esposizione” (da utilizzare ai fini delle successive prestazioni sanitarie da fornire), con coordinamento affidato all'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) e costo stimato in euro 15.000,00;
B) “Stima dei costi del protocollo di sorveglianza sanitaria proposto nel documento linee di indirizzo”, con coordinamento assegnato all'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO) e costo stimato in euro 15.000,00;
C) “Definizione dei percorsi di follow-up e degli strumenti di comunicazione”, con coordinamento in capo all'Azienda Usl 5 di Pisa e costo stimato in euro 20.000,00;
Valutato tale progetto di interesse regionale, in relazione alle specifiche finalità perseguite e agli obiettivi più generici dell'eventuale programma di sorveglianza sanitaria da adottare, i quali sono:
- erogare ai soggetti ex esposti ad amianto e ai lavoratori ancora in servizio e con pregressa esposizione professionale ad amianto, le appropriate prestazioni sanitarie tramite un'offerta di servizi a rete sul territorio che si avvale delle Aziende Usl e delle Aziende Ospedaliero Universitarie, con definizione del programma di follow-up;
- effettuare il riconoscimento dell'esposizione professionale pregressa con valutazione di durata e intensità, in modo da poter stimare i rischi per la salute, ed informare il soggetto ex esposto sulle patologie derivanti dall'esposizione ad amianto, sugli eventuali rischi aggiuntivi e sulle possibilità di diagnosi e cura;
- fornire supporto per il riconoscimento di malattia professionale;
Rilevato che, da parte delle Organizzazioni sindacali, di altre Istituzioni ed Organismi di tutela dei diritti del cittadino, sono state avanzate richieste all'Assessorato alla Sanità di assumere un ruolo attivo nell'approfondimento delle pregresse esposizioni all'amianto, nell'assistenza agli ex esposti e nel coordinamento delle iniziative poste in essere dalle Aziende Sanitarie;
Considerato che il Piano Nazionale Amianto (PNA) è stato approvato il 21 marzo 2013 dal Consiglio dei Ministri e che tuttora permane all'esame della Conferenza Stato Regioni;
Ritenuto opportuno procedere, nelle more dell'approvazione del PNA, con la sperimentazione prevista dal piano mirato “Messa a punto e validazione delle soluzioni in merito ai punti critici principali di cui al documento “Linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto””, presentato dalla Azienda Usl 5 di Pisa in qualità di soggetto capofila;
Ritenuto pertanto di voler approvare il progetto di “Messa a punto e validazione delle soluzioni in merito ai punti critici principali di cui al documento “Linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto”, presentato dalla Azienda Usl 5 di Pisa, assegnando per la realizzazione di tale progetto la somma di euro 50.000,00, da prenotarsi sul capitolo 26164 (extra fondo) "Proventi da sanzioni per potenziamento attività di prevenzione sui luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 758/94 - DGR 83/09)" del bilancio gestionale 2014, che presenta la necessaria disponibilità;
Precisato che dovrà essere presentata la relazione tecnica conclusiva e la rendicontazione delle spese sostenute da parte della Azienda Usl 5 di Pisa per la realizzazione del progetto di cui all'Allegato A della presente delibera;
Vista la L.R. n. 78 del 24/12/2013 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2014 e Bilancio Pluriennale 2014/2016”;
Vista la DGR n. 2 del 7 gennaio 2014 "Approvazione Bilancio gestionale per l'esercizio finanziario 2014 e Bilancio gestionale Pluriennale 2014/2016";
A VOTI UNANIMI
DELIBERA
1) di approvare il progetto di “Messa a punto e validazione delle soluzioni in merito ai punti critici principali di cui al documento “Linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto”” presentato dall'Azienda Usl 5 di Pisa e riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) di assegnare all'Azienda Usl 5 di Pisa, per la realizzazione del progetto di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, la somma di euro 50.000,00, importo da prenotarsi sul capitolo 26164 (extra fondo) "Proventi da sanzioni per potenziamento attività di prevenzione sui luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 758/94 - DGR 83/09)" del bilancio gestionale 2014, che presenta la necessaria disponibilità;
3) di precisare che dovrà essere presentata, da parte della Azienda Usl 5 di Pisa, la relazione conclusiva e la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto di cui all'Allegato A della presente delibera, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di incaricare il dirigente del settore competente della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale a predisporre i successivi atti per l'attuazione del progetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto.
Il presente atto è pubblicato sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art. 18 della L.R. 23/2007.