Regione Toscana
Delibera della Giunta Regionale 17 maggio 2016, n. 458
Piano biennale straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.;
Vista la L.R. 25 marzo 2015 n. 35 “Disposizioni in materia di cave”;
Visto l'art. 50 della L.R. 35/2015 per il quale le funzioni di vigilanza sul rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sono esercitate dalle aziende USL competenti per territorio;
Visto il DPCM 21 dicembre 2007, rubricato "Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro", che regolamenta il funzionamento dei Comitati regionali di coordinamento al fine di garantire l'uniformità dell'attività di prevenzione e vigilanza della pubblica amministrazione su tutto il territorio nazionale;
Vista la DGR n. 151del 1° marzo 2016 “Piano strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza del lavoro” che tra l’altro prevede azioni di sistema per quanto riguarda la valutazione del rischio e interventi in materia di formazione e comunicazione nonché le modalità di rilevamento degli interventi nel sistema gestionale della Prevenzione Collettiva (SISPC);
Vista la DGR n. 152 del 1° marzo 2016 “Protocollo di Intesa per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro mediante lo sviluppo di interventi congiunti tra la regione Toscana e INAIL Direzione Regionale Toscana”;
Vista la L.R. 28 dicembre 2015 n. 84 “Riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla L.R. n. 40/2005”;
Considerato che il settore rappresenta un elevato numero di eventi infortunistici ad esso collegati e che la sequenza di infortuni gravi e mortali ha segnato una preoccupante inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti;
Considerato pertanto necessario ridefinire le regole con le quali i datori di lavoro svolgono in sicurezza la loro attività e gli Enti locali e gli enti preposti alla vigilanza e controlli presiedono alle funzioni loro demandate dalle normative di settore;
Valutato che nella formulazione del Piano di cui all’allegato 1 viene sottolineata la necessità fondamentale di definire “Procedure di Lavoro” da rendere cogenti e vincolanti per le imprese presenti sul territorio regionale;
Valutato pertanto necessario in fase di avvio del progetto ridefinire gli aspetti sanzionatori previsti dalla normativa vigente rafforzando e rendendo maggiormente vincolanti e puntuali i sistemi di sospensione delle attività in caso di infortuni gravi, mortali o di reiterate inadempienze alle basilari norme di sicurezza o alle “Procedure di Lavoro” attivando tutti gli strumenti necessari per tutelare in questi periodi i lavoratori coinvolti;
Ritenuto, ove necessario, di intervenire con modifiche normative di potestà regionale;
Considerato pertanto che un intervento che miri a ridurre gli infortuni sul lavoro nel comparto estrattivo e lapideo del distretto Apuo-Versiliese richiede una nuova e maggiore assunzione di responsabilità da parte dei datori di lavoro, degli Enti Locali e delle strutture preposte alla attività di formazione, comunicazione e vigilanza all’interno di un progetto che risponda ad una visione unitaria dei problemi e delle soluzioni adottate;
Visto il Piano di cui all’allegato 1 presentato dalla Azienda USL Nord Ovest entro i cui confini territoriali ricadono le attività oggetto del presente atto che analizza gli aspetti numerici del comparto, gli eventi mortali e la loro dinamica e propone interventi diversificati e tra loro coerenti che riguardano le modalità di espletamento delle attività di vigilanza e controllo e i fabbisogni di risorse professionali e materiali;
Considerato che il Piano di cui all’allegato 1 prevede una durata biennale in quanto in questo lasso di tempo si ritiene di potere affrontare la situazione straordinaria prima descritta fino alla sua modellizzazione in grado di garantire una condizione ordinaria gestibile con le dotazioni organiche al quel momento necessarie;
Valutato al contempo che anche nella successiva fase ordinaria ed in base agli esiti del Piano di cui al punto precedente esso potrà essere riformulato ed avere valenza di legislatura;
Ritenuto necessario, nell'ambito del piano di cui al punto precedente, attivare forme sperimentali di coordinamento e collaborazione con gli altri soggetti competenti al controllo, per migliorare l’efficacia delle attività di vigilanza e di controllo finalizzate alla tutela ambientale e alla sicurezza e salute dei lavoratori e delle popolazioni interessate;
Considerato pertanto che nel periodo di vigenza del Piano sia necessario garantire alla Azienda USL Toscana Nord Ovest le risorse umane e tecnologiche necessarie per il suo espletamento;
Considerato che nel distretto Apuo-Versiliese sono presenti all’interno del Dipartimento della Prevenzione della Azienda USL Toscana Nord Ovest le competenze tecniche per la gestione professionale del presente progetto;
Visti gli esiti dell’incontro con le Organizzazioni dei Lavoratori del 28 aprile 2016 e dell’incontro con le Organizzazioni datoriali del 16 maggio 2016 ed in particolare acquisita la volontà da parte di queste a condividere la stesura in tempi certi delle “Procedure di Lavoro” prima richiamate da rendere vincolanti per le imprese;
Considerato necessario destinare specifiche risorse per l’attuazione del progetto di cui all’allegato 1;
Vista la L.R. n. 83 del 28 dicembre 2015 di approvazione del bilancio per l’esercizio finanziario 2016 e del bilancio pluriennale 2016/2018;
Vista la DGR n. 2 del 12/01/2016 di approvazione del documento Tecnico di accompagnamento al Bilancio 2016-2018 e Gestionale finanziario 2016-2018;
 

A VOTI UNANIMI
DELIBERA

1. Di approvare le linee di sviluppo tecnico del progetto “Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto Apuo-Versiliese” di cui all’Allegato 1 facente parte della presente provvedimento;
2. Di considerare che anche nella successiva fase ordinaria ed in base agli esiti del Piano di cui al punto precedente, esso potrà essere riformulato ed avere valenza di legislatura;
3. Di incaricare la Azienda USL Nord Ovest dello sviluppo del progetto di cui al punto precedente e di individuare l’ingegnere Maura Pellegri del Dipartimento della Prevenzione della stessa Azienda quale responsabile del progetto;
4. Di stabilire che le “Procedure di Lavoro” indicate nell’allegato 1 debbano essere predisposte entro il 30 settembre 2016;
5. Di stabilire che entro il 31 luglio 2016 di concerto tra Settori Regionali competenti, Enti Locali e Responsabile del progetto vengano stabilite le modalità per rendere le “Procedure di lavoro” vigenti e vincolanti per le imprese presenti sul territorio regionale anche attraverso eventuali modifiche normative di potestà regionale;
6. Di autorizzare l’Azienda USL Nord Ovest ad attivare con ogni sollecitudine le procedure concorsuali per l’assunzione, a tempo indeterminato, di un ingegnere e di due geologi con le risorse già nella sua disponibilità;
7. Di autorizzare l’Azienda USL Nord Ovest, per tramite di Estar, a provvedere alla assunzione a tempo determinato e per la durata del progetto, anche utilizzando graduatorie in essere, un contingente massimo di 50 unità di tecnici definendo le modalità ed i tempi di assunzione;
8. Di richiede alla Azienda USL Nord Ovest la predisposizione dei moduli formativi del personale arruolato;
9. Di autorizzare l’Azienda USL Nord Ovest, nell’ambito del finanziamento disponibili, alla acquisizione delle risorse di supporto alle attività progettuali;
10. Di assegnare per lo sviluppo e l’attuazione del progetto sopra richiamato la somma complessiva di € 2.500.000,00 a valere sugli stanziamenti del capitolo di uscita n. 26164 (extra fondo), dando atto che è in corso apposita variazione di bilancio in via amministrativa per l’iscrizione delle risorse a fronte degli incassi da sanzioni di cui ai D.Lgs. 758/1994 e 81/2008 e già introitati sul capitolo di entrata vincolato n. 24106;
11. Di stabilire che l'impegno dei fondi è subordinato all'esecutività della citata variazione di bilancio in via amministrativa;
12. Di dare atto che l’impegno delle risorse finanziarie coinvolte è comunque subordinato al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta Regionale in materia.
Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 23/2007.
 

SEGRETERIA DELLA GIUNTA
IL DIRETTORE GENERALE
ANTONIO DAVIDE BARRETTA
 

Il Dirigente responsabile
Andrea Leto
Il Direttore
Monica Piovi

Allegato 1
PIANO STRAORDINARIO PER LA SICUREZZA NELLA LAVORAZIONE DEL MARMO NEL DISTRETTO APUO-VERSILIESE


Fonte: regione.toscana.it