Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 7 novembre 2007
Parti: Consorzio Bivio-Kaiserau e Comitato Paritetico Edile
Settori: Edilizia
Fonte: CPE Bolzano
Note: Del testo bilingue viene riportato solo la parte in lingua italiana

Sommario:

 Premessa
1. Formazione di tutti i lavoratori impegnati nei diversi cantieri ai sensi del D.Lgs. 626/94
2. Visite tecniche di cantiere e formazione individualizzata
3. Formazione in situazione
4. Coordinamento permanente dei coordinatori della sicurezza
 5. Trasparenza dei dati relativi agli infortuni interni al cantiere
6. Soggetti interessati
7. Finanziamento del Progetto
8. Soluzione delle controversie

Protocollo d'intesa per I'implementazione di "Buone Pratiche" Quartiere "Casanova" tra "Consorzio Bivio Kaiserau - Comitato Paritetico Edile"

Comitato promotore
: Sindaco del Comune di Bolzano, Assessorato Lavori Pubblici del Comune di Bolzano, Assessorato all'Innovazione e al Lavoro del Comune di Bolzano, Assessorato al Lavoro - Provincia Autonoma di Bolzano, Istituto Nazionale Assicurazioni Infortunio sul Lavoro - Bolzano
Committenti: Consorzio "Bivio - Kaiserau"
Coordinamento e Segreteria e Organizzazione: Comitato Paritetico Edile

Premessa.

Nella città di Bolzano, nel corso dei prossimi mesi, andranno a regime i lavori per la costruzione del nuovo quartiere "Casanova".
Il Consorzio Bivio Kaiserau, rappresentato dal Presidente […], Presidente del Consorzio "Bivio-Kaiserau" ed il Comitato Paritetico Edile, […] convengono, pertanto, quanto segue.
Per raggiungere l'obiettivo prefissato l'attività verrà sviluppata nel seguente modo:

1. Formazione di tutti i lavoratori impegnati nei diversi cantieri ai sensi del D.Lgs. 626/94.
Il Comitato Paritetico Edile, è delegato dall'art. 20 del D.Lgs. n. 626/94, e dalla Legge n. 123/2007, art. 7, a svolgere formazione e consulenza per le imprese edili.
Le aziende coinvolte segnaleranno tempestivamente, nonché all'atto dell'assunzione, al Comitato Paritetico Edile i nominativi degli operai e dei tecnici impiegati coinvolti nei lavori. Saranno coinvolti inoltre tutti i dipendenti di imprese che, pur applicando contratti diversi da quello edile, parteciperanno ai lavori. Questa procedura permetterà al Comitato Paritetico Edile di organizzare tempestivamente i corsi obbligatori.

2. Visite tecniche di cantiere e formazione individualizzata.
Il Comitato Paritetico Edile garantirà la presenza di un proprio Tecnico all'interno del cantiere con cadenza periodica in funzione dello stato d'avanzamento dei lavori (secondo necessità con un minimo di 4 giornate al mese: 2 giornate ogni 2 settimane).
Il Tecnico procederà ad effettuare una serie di cicli di "visite tecniche" con la suddetta cadenza o a richiesta delle singole imprese (procedura già sottoscritta dalle parti sociali di settore).
Il Tecnico, informato preventivamente sia l'impresa principale, che il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva, effettuerà di concerto, quanto meno con il responsabile di cantiere, un'analisi dettagliata delle situazioni di rischio presenti nel cantiere rilasciando all'uopo una nota tecnica. Durante la visita il Tecnico effettuerà una serie di fotografie/filmati per documentare i rischi rilevati (questi saranno poi di supporto alla Formazione in situazione).
Durante la visita verranno altresì forniti al responsabile di cantiere gli strumenti per valutare ed adottare di conseguenza tutti gli accorgimenti necessari per eliminare i rischi rilevati.
Detta nota tecnica sarà inoltre inviata tempestivamente, sia all'impresa interessata, che al relativo coordinatore della sicurezza in fase esecutiva.
A seconda della classificazione del livello di rischio rilevato, si provvederà ad una successiva, più o meno tempestiva (al massimo dopo 2 settimane), visita di controllo per accertare l'eliminazione dei rischi rilevati nella precedente visita.
Il ciclo di "visite tecniche" (1.a e 2.a visita) sarà esteso a rotazione e ciclicamente a tutti i cantieri/imprese principali presenti nel complesso "Casanova".
Per impresa principale si intende l'impresa titolare dell'appalto pubblico e/o privato. In questo senso essa sarà responsabile anche del comportamento sia delle ditte subappaltatrici, che di quelle che operano a qualsiasi titolo nel cantiere ad essa affidato.

3. Formazione in situazione.
La "Formazione in situazione" viene svolta con l'utilizzo del "Safety Mobil" del Comitato Paritetico Edile. Il "Safety Mobil" è dotato di specifica attrezzatura multimediale in grado di riprodurre su schermo LCD immagini e filmati ripresi in cantiere: di fatto un'aula didattica su 4 ruote.
Si procede innanzitutto ad una "visita tecnica", dopodiché, con il supporto del materiale multimediale (fotografie e film) rilevati sul campo e montato ad hoc a bordo del Safety Mobil, si procede ad erogare la "Formazione in situazione" ai lavoratori presenti in cantiere durante la visita tecnica.
I lavoratori vengono confrontati con il materiale multimediale raccolto nel "loro" cantiere e quindi, alla luce dei loro comportamenti a rischio, guidati dal docente a sviluppare una "consapevolezza della sicurezza".
Il materiale prodotto, a meno di autorizzazione esplicita dell'impresa e/o dei lavoratori interessati, sarà infine distrutto al termine della giornata.

4. Coordinamento permanente dei coordinatori della sicurezza.
Rilevata l'attività svolta dal Comitato Paritetico Edile all'interno di detta area, il Comitato Paritetico Edile nella figura del proprio Tecnico che effettua sia le "visite tecniche", che la "formazione in situazione" viene coinvolto nelle riunioni periodiche di Coordinamento dei coordinatori della sicurezza al fine di evidenziare sia particolari situazioni di rischio rilevati sul campo, che fattori di rischio potenziali.

5. Trasparenza dei dati relativi agli infortuni interni al cantiere.
Al fine di valorizzare l'esperienza "Casanova", i datori di lavoro di tutte le aziende impegnate nell'area interessata sono tenute a trasmettere al Comitato Paritetico Edile notizia di tutti gli infortuni di durata superiore ad un giorno, conformemente a quanto stabilito per Ia loro registrazione dal D. Lgs. n. 626/94 art. 4 comma 5/o.
Il Comitato Paritetico Edile si prende carico di rendere pubblico periodicamente l'andamento degli infortuni (pannello all'ingresso del cantiere, comunicati stampa, sito internet).

6. Soggetti interessati.
Il presente protocollo si applica a tutte le imprese coinvolte nella realizzazione dell'opera, ivi comprese, quelle operative alla data del presente protocollo.
Alle imprese appaltatrici (imprese principali) è fatto obbligo di far applicare il presente protocollo sia alle imprese subappaltatrici, che a tutte quelle che a qualsiasi titolo operano all'interno del loro cantiere, compresi i lavoratori autonomi.
Tutti i committenti considerano l'applicazione del presente accordo, vincolante per l'affidamento delle opere.

7. Finanziamento del Progetto.
Tutte le attività di formazione, visite tecniche di cantiere, consulenze, ecc. verranno finanziate attraverso la presentazione di apposito progetto al Fondo Sociale Europeo che sarà predisposto e presentato dal Comitato Paritetico Edile.

8. Soluzione delle controversie.
Il Comitato Paritetico Edile costituisce, oltre a quanto già previsto dall'art. 20 del D.Lgs. n. 626/94, prima istanza di riferimento in merito a controversie sorte sull'applicazione del presente accordo tra tutte le parti firmatarie.

Bolzano, 07.11.2007