Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 15 maggio 2019
Parti: Fipe e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs
Settori: Commercio-Turismo, Gaming hall
Fonte: fipe.it

Sommario:


Ipotesi di accordo nazionale per la disciplina dei lavoratori dipendenti delle gaming hall.

Il giorno 15 maggio 2019, dando seguito a quanto previsto dal Titolo XIV - Capo II - Norme per i Bingo del CCNL per i dipendenti da aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo 8 febbraio 2018, tra la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) […], e la Filcams Cgil […], la Fisascat Cisl […], e la Uiltucs […], si è stipulata la presente ipotesi di accordo nazionale che costituisce allegato al CCNL per i dipendenti da aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo 8 febbraio 2018, per la disciplina del rapporto di lavoro dei lavoratori dipendenti delle Gaming Hall ove prevista l’attività di Bingo.
Per quanto non espressamente disciplinato dal presente accordo, si applica integralmente il CCNL per i dipendenti da aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo 8 febbraio 2018.

Premessa
Il mercato di riferimento delle Gaming Hall ha da tempo evidenziato una radicale trasformazione della propria organizzazione, anche in considerazione dell’ampliamento delle attività svolte e dei servizi e prodotti di gioco offerti.
Le Parti, riconoscono a tal proposito che l’incertezza complessiva generata dal susseguirsi di interventi normativi ai diversi livelli territoriali di regolamentazione pone limiti oggettivi alla attività di programmazione anche nel breve termine oltre che nel medio/lungo termine nonché agli investimenti, per l’impossibilità di prevedere gli impatti della normativa sulle imprese.
I continui interventi regolamentari hanno ridotto i margini delle imprese in modo peraltro frammentato e arbitrario (fuori da un contesto, pur auspicato, di indirizzo interistituzionale, scaturito in sede di Conferenza Unificata Stato, Regioni e autonomie locali) creando incertezza sulla sussistenza stessa delle imprese oltre che sull’occupazione; hanno pertanto posto in difficoltà un settore che garantisce significativi livelli occupazionali diretti e nel relativo indotto.
Le aziende del settore, in qualità di concessionari dello Stato, sotto il coordinamento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono il cardine di una progressiva legalizzazione dell’offerta che ha determinato un maggior presidio da parte dello Stato dell’attività di gioco con vincite in denaro, con un enorme contributo all’Erario e un impianto organizzativo che costituisce tuttora un modello nel panorama internazionale.
A questo vanno aggiunti i radicali processi di automazione e digitalizzazione che hanno prodotto un forte cambiamento nelle quotidiane attività del personale a vario titolo impiegato nelle “sale gioco” da un lato semplificando le mansioni effettivamente prestate, dall’ altro superando le previsioni in materia di Classificazione dal Protocollo del 1999.
Attualmente la “sala” non è più il luogo in cui si svolge esclusivamente il gioco del Bingo, bensì un sostanziale negozio dedicato ai giochi pubblici regolamentati (cd. “Gaming Hall”).
Ciò ha comportato la necessità di disegnare una disciplina contrattuale che fosse rappresentativa della realtà effettiva del settore, tenendo conto delle modifiche organizzative e tecnologiche intervenute e dell’evoluzione del modello commerciale, affinché fosse più funzionale e coerente con le esigenze delle imprese e dei lavoratori.
La crisi del “settore gioco”, acuita dagli ultimi interventi legislativi e regolamentari ha comportato negli anni diverse e gravi problematiche occupazionali che sono state in parte affrontate con intese di secondo livello che, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, sono intervenute, tra l’altro, sulla Classificazione del personale in forza.
Ai fini di un corretto funzionamento delle Gaming Hall, a livello aziendale, si contemperano la necessità di garantire il miglior servizio al cliente con le esigenze dei lavoratori. In tal senso le Parti, considerata la necessità che alcuni istituti contrattuali, per essere aderenti alle specificità del settore, siano regolamentati con criteri e formulazioni diversi da quelli previsti per la generalità dei dipendenti da Aziende del settore turismo, convengono, altresì, di disciplinare, anche in funzione di un consolidamento e di uno sviluppo delle potenzialità del settore, i rapporti di lavoro dei dipendenti dalle Gaming Hall secondo le norme del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da Aziende dei settori Pubblici Esercizi, Ristorazione collettiva e commerciale e Turismo dell’8 febbraio 2018 qui di seguito tassativamente indicate, fatto salvo quanto espressamente disposto in deroga al presente accordo.
Le parti si impegnano inoltre a promuovere azioni congiunte volte a garantire che l’esperienza di gioco si svolga in condizioni di tutela e sicurezza per il giocatore, oltre che per i lavoratori, ponendo in essere tutte le attività che possano accrescerne la piena informazione ed il senso di responsabilità. Le parti promuoveranno momenti di cooperazione con enti, istituti di ricerca, esperti indipendenti al fine di favorire buone pratiche di prevenzione delle dipendenze patologiche volte ad aumentare, in tutti i giocatori, la consapevolezza sui rischi del gioco.
Dichiarazione congiunta
Le Parti, riconoscono che il settore è caratterizzato da un mercato i cui margini evolutivi risultano non ancora del tutto verificabili, per l’incertezza normativa che lo caratterizza, per la frammentazione a livello nazionale, regionale e territoriale, anche con riferimento alle prossime aggiudicazioni delle concessioni.
A tal fine concordano di prevedere, entro il terzo quadrimestre del 2019, specifici momenti di incontro per valutare l'evoluzione e gli andamenti economici del settore. Le Parti ritengono, altresì, che la professionalità degli addetti costituisce elemento indispensabile e patrimonio comune su cui è necessario investire, anche in termini di formazione, al fine di valorizzare lo sviluppo del settore e favorire le esigenze delle Aziende nel reperimento di specifiche e nuove professionalità.
A tal fine convengono di incontrarsi entro il 1° dicembre 2019 per individuare gli opportuni strumenti normativi capaci di agevolare i processi di sviluppo occupazionale nel settore.
Quanto previsto in materia di classificazione del personale stante le forti innovazioni introdotte sarà oggetto di monitoraggio che le parti si impegnano ad effettuare entro tre mesi dalla scadenza del CCNL (31 dicembre 2021).

Art. 1 - Campo di applicazione
I rapporti di lavoro dei dipendenti dalle Gaming Hall ove presente attività di bingo, sono disciplinati dalle norme contenute nel presente accordo e, per quanto non espressamente regolamentato, dalla parte generale del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da Aziende dei settori Pubblici Esercizi, Ristorazione collettiva e commerciale e Turismo dell’8 febbraio 2018.
Il presente accordo costituisce pertanto riferimento esclusivo per i rapporti di lavoro dei dipendenti dalle Gaming Hall, ove presente attività di bingo. Il presente accordo sostituisce integralmente l’allegato P - Ipotesi d’accordo nazionale per la disciplina dei lavoratori dipendenti da sale bingo - CCNL 8 febbraio 2018. Continuano a trovare applicazione le intese contenute negli accordi sottoscritti a livello aziendale prima dell’entrata in vigore del presente accordo anche ai fini di cui all'art. 1 della legge n. 338/1989, nonché dell'art. 2, comma 25, della legge n. 549/1995.
Le Parti, inoltre, condividono l’esigenza di contrastare fenomeni di dumping contrattuale, riconoscendo a tal fine la conformità di tale protocollo alle disposizioni previste dall’art. 51 del d.lgs. 81/2015.

Art. 4 - Limiti quantitativi contratto a tempo determinato
In considerazione della peculiarità dell’attività svolta dalle Aziende del comparto Gaming Hall, le parti concordano che il numero di lavoratori impiegati con contratto a tempo determinato, previsto al comma 1, dell’articolo 86 del CCNL per i dipendenti da Aziende dei settori Pubblici Esercizi, Ristorazione collettiva e commerciale e Turismo dell’8 febbraio 2018, al fine della base di computo, debba essere riferito a ciascuna Gaming Hall.

Art. 5 - Formazione
In considerazione della dotazione tecnica e degli investimenti tecnologici delle Aziende del settore, si prevede che ogni attività formativa - riferita a qualsiasi materia (compresa la formazione del RLS conforme alle previsioni di cui all’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e all’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016), possa esser validamente svolta e/o erogata anche in modalità e-learning.
Le parti convengono sul ruolo strategico della formazione professionale nella conservazione di adeguati livelli di professionalità per gli addetti del settore. A tal fine si impegnano a condividere iniziative, anche di concerto con la bilateralità di derivazione contrattuale, mirate alle peculiari esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori delle gaming halls.

Art. 6 - Apprendistato
Le Parti intendono disciplinare il contratto di apprendistato professionalizzante per Aziende del comparto Gaming Hall (ove sia presente attività di bingo).
Ferme restando le disposizioni contenute nella parte del CCNL per i dipendenti da Aziende dei settori Pubblici Esercizi, Ristorazione collettiva e commerciale e Turismo dell’8 febbraio 2018, le Parti individuano i profili professionali dell’apprendistato professionalizzante, definiti ai sensi dell’art. 44, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 81/2015.
Ad integrazione dell’allegato A al CCNL di riferimento, per il solo personale dipendente delle Gaming Hall si individuano i seguenti profili formativi:
Denominazione figura Livello corrispondente Durata
Gaming Hall Lead                         2° livello             36 mesi
Gaming Hall Specialist                   4° Livello           24 mesi
Gaming Hall Operator                   5° livello             24 mesi
Le qualifiche per ciascuna figura sono quelle di cui alla presente parte speciale. Sono indicati di seguito i contenuti standard minimi per ciascun profilo formativo. La formazione di tipo professionalizzante è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa pubblica, interna o esterna alla Azienda, finalizzata alla acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, sentite le parti sociali e tenuto conto del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista.

Descrizione attività: la figura opera nella Gaming Hall e nei locali attigui, svolge compiti complessi con responsabilità di direzione e coordinamento nell'ambito delle indicazioni del Gaming Hall Manager per il raggiungimento dei risultati economici della Gaming Hall.

Figura professionale CCNL di settore

Competenze potenziali

Contenuto percorso formativo minimo

Gaming Hall Lead

La figura, in aggiunta alle attività di Gaming Hall Operator, lavora con piena autonomia operativa nell’ambito delle       direttive impartitegli e per il raggiungimento degli obiettivi della Gaming Hall.

Il percorso formativo è preordinato all’acquisizione          delle         seguenti

competenze:

a)       competenze di base e trasversali

(disciplina del rapporto di lavoro, gestione dei collaboratori, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione,  comportamenti relazionali; time management; gestione del cliente);

b)    competenze tecnico - professionali,

con contenuti di tipo tecnico ed operativo differenziato per ciascuna attività tipica della mansione propria della figura professionale (prodotti e servizi, contesto aziendale di riferimento, processi relativi al contesto aziendale di riferimento ed ai compiti propri della mansione, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzate, sicurezza sul lavoro con riferimento al settore; normativa di settore; regole concessone)

Descrizione attività: la figura opera nella Gaming Hall e nei locali attigui, svolge compiti operativi sotto direttive e indicazioni del Gaming Hall Manager (e ove previsto da Gaming Hall Lead) per permettere le operazioni di gioco e cura della clientela.

Figura professionale CCNL di settore

Competenze potenziali

Contenuto percorso formativo minimo

Gaming Hall Specialist

La figura, in aggiunta alle attività di Gaming Hall Operator, opera con discreta autonomia operativa collaborando  al raggiungimento degli obiettivi dell’area Gaming Hall.

Il percorso formativo è preordinato all’acquisizione delle seguenti competenze:

a)    competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali: leadership, time management; gestione del cliente);

b)   competenze tecnico - professionali, con contenuti di tipo tecnico ed operativo differenziato per ciascuna attività tipica della mansione propria della figura professionale (prodotti e servizi, contesto aziendale di riferimento, processi relativi al contesto aziendale di riferimento ed ai compiti propri della mansione, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzate, sicurezza sul lavoro con riferimento al settore.

Gaming Hall Operator

La figura opera generalmente gestendo attività nel rispetto degli standard di servizio previsti per la Gaming Hall.

Il percorso formativo è preordinato all’acquisizione delle seguenti competenze:

a)    competenze di base e trasversali (disciplina del rapporto di lavoro, organizzazione del lavoro, misure a tutela della sicurezza sul lavoro, comunicazione, comportamenti relazionali);

b)   competenze tecnico - professionali, con contenuti di tipo tecnico ed operativo differenziato per ciascuna attività tipica della mansione propria della figura professionale (prodotti e servizi, contesto aziendale di riferimento, processi relativi al contesto aziendale di riferimento ed ai compiti propri della mansione, strumenti, materiali ed attrezzature utilizzate, sicurezza sul lavoro con riferimento al settore