MINISTERO DELL’INTERNO
DIREZIONE GENERALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
Ispettorato insediamenti civili, commerciali, artigianali ed industriali


Lettera Circolare
Prot. n° 13167/4105 Sott. 92

Roma, 23 agosto 1993
 

OGGETTO: Impianti di riduzione della pressione del gas naturale ubicati in cabina - Adeguamento alle disposizioni del D.P.C.M. 1° marzo 1991 nel rispetto del D.M. 24 novembre 1984 -Chiarimenti.
 

La Società SNAM ha rappresentato a questo Ministero l’esigenza di adeguare i propri impianti di riduzione della pressione del gas naturale, ubicati in apposite cabine, alle disposizioni del D.P.C.M. 1° marzo 1991 concernente “limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”.
La suddetta Società, allo scopo di abbattere la rumorosità degli impianti di riduzione collocati in fabbricato, ha studiato e proposto a questo Ministero un intervento per ottenere il contenimento del livello di pressione sonora entro i limiti stabiliti dal citato D.P.C.M., nel rispetto delle disposizioni di cui al D.M. 24 novembre 1984 - sezione 4ª, punto 4.1.3, basate sui seguenti punti:
- sostituzione delle valvole di riduzione della pressione di tipo tradizionale con valvole di tipo silenziato;
- inserimento di setti insonorizzanti sulle aperture di aerazione presenti nelle pareti del locale ospitante le valvole di regolazione della pressione;
- sostituzione delle porte attualmente utilizzate con porte di tipo silenziato;
- sostituzione del tetto attualmente utilizzato con una copertura realizzata con pannelli fonoisolanti-fonoassorbenti.
In particolare, i setti insonorizzanti installati sulle aperture di aerazione della cabina garantiranno una superficie libera netta pari ad 1/10 della superficie in pianta della cabina stessa ed i materiali utilizzati nella loro costruzione saranno non combustibili.
La copertura avrà le seguenti caratteristiche:
- struttura portante perimetrale, in profilati di acciaio pressopiegato costituenti i correnti orizzontali e travi aggiuntive di sostegno della copertura del tipo IPE 200; sia gli elementi pressopiegati che le travi saranno di acciaio inox o in acciaio sottoposto a trattamento di zincatura a caldo;
- pannelli insonorizzanti realizzati con materiale fonoassorbente costituito da fibre minerali ad alta densità protette superficialmente dagli urti e dalla dispersione di microfibre mediante velovetro e lamiera forata e/o stirata zincata; tali pannelli saranno non combustibili;
- l’illuminazione naturale della cabina sarà assicurata da oblò di dimensioni 700 x 500 mm, in doppio vetro minerale stratificato 3 + 3 mm.
Per garantire, in caso di esplosione l’eiettabilità della citata copertura, nelle file centrali i pannelli saranno incernierati, mentre nelle file laterali saranno imbullonati.
Con tale configurazione la superficie di pannello incernierato sarà pari a circa 80% dell’area totale della copertura e concentrata nella sua parte centrale.
Il rimanente 20% imbullonato sarà limitato alle fasce laterali.
Premesso quanto sopra si ritiene che una cabina di riduzione della pressione, realizzata con le suddette caratteristiche e con muri perimetrali costruiti in calcestruzzo dello spessore minimo di 20 cm, se semplice, o di 15 cm, se armato, oppure in muratura di mattoni pieni a due teste, sia equivalente, ai fini antincendi, ad una cabina quale definita al punto 4.1.3., sezione 4ª, del D.M. 24 novembre 1984.
I Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco in indirizzo dovranno tenere conto di quanto indicato nella presente lettera-circolare nell’espletamento dell’attività di prevenzione incendi.