Tipologia: Accordo
Data firma: 16 aprile 2020
Parti: EP e Filctem- Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil
Settori: Chimici, EP
Fonte: filctemcgil.it
16 aprile 2020, tra EP Produzione spa e le seguenti società partecipate e controllate: Fiume Santo spa, EP Produzione Centrale Livorno Ferraris spa e Ergosud spa […], (di seguito anche la “Società”) e le Segreterie Nazionali di: Filctem- Cgil […], Flaei-Cisl […], Uiltec-Uil [...], di seguito le “OO.SS.” e, unitamente alla Società, le “Parti”
Premesso che
• Sin dall'inizio dell'emergenza connessa con la diffusione del virus COVID-19 sono state emanate diverse disposizioni normative volte al contrasto e al contenimento dello stesso; tra queste, in particolare il DPCM 11 marzo 2020 ha previsto che, al fine di limitare il rischio di contagio/diffusione del COVID-19, i datori di lavoro devono adottare tutte le azioni possibili allo scopo di ridurre gli spostamenti del personale, nonché limitare la presenza dello stesso all'interno degli ambienti di lavoro;
• Le Parti Sociali, in data 14 marzo 2020, hanno condiviso un Protocollo volto alla “regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Considerato che
1. Sin dal 23 febbraio 2020 la Società ha istituito un Comitato di Crisi Aziendale per monitorare costantemente l'andamento dell'emergenza sanitaria e i connessi sviluppi normativi, allo scopo di fornire tempestivamente adeguate direttive al personale delle proprie sedi e impianti;
2. Presso ciascun impianto produttivo e per le sedi di Roma e Terni è stato immediatamente avviato un costante e costruttivo confronto tra l'azienda/RSPP e i rispettivi RLS e RSU/RSA di sito dal quale, con responsabilità e collaborazione, sono emerse e poi state proattivamente e progressivamente implementate azioni e misure specifiche per tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nonché soluzioni organizzative finalizzate a garantire la continuità delle attività indispensabili;
3. Tra le azioni e misure adottate si citano, a titolo esemplificativo:
> L'adozione della modalità di lavoro agile per il 100% del personale di staff e per tutti i dipendenti degli impianti produttivi che svolgano attività remotizzabili e la cui presenza in sito non sia indispensabile;
> L'annullamento di tutte le trasferte di lavoro e delle riunioni fisiche;
> La limitazione della presenza di personale negli impianti produttivi ai soli operativi e turnisti preposti alle attività necessarie a garantire la continuità e la sicurezza del servizio;
> La fornitura al personale di cui sopra di appositi DPI e l'adozione di specifici protocolli/misure anti-contagio, quali la segregazione degli spazi di lavoro / mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale e la misurazione in ingresso della temperatura corporea;
> Il rinvio di tutte le attività manutentive che non siano indispensabili e/o legate al rispetto di normative ambientali o di sicurezza;
> L'intensificazione delle azioni di pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro e delle relative strumentazioni.
4. Nell'ambito del confronto di cui sopra sono stati altresì costituiti e resi operativi i comitati previsti dall'articolo 13 del Protocollo 14.3.2020 citato in premessa, ai fini della sua puntuale applicazione e verifica, ed un Comitato Nazionale, i cui componenti stabili sono le Parti del presente accordo, con la funzione di operare una sintesi delle attività svolte dai comitati locali.
5. Con decorrenza dal 13 marzo, la Società ha stipulato, a beneficio di tutti i propri dipendenti, una polizza assicurativa che offre una copertura specifica in caso di contagio da Covid-19.
Tutto ciò premesso e considerato, è stato condiviso quanto segue
a) Le Parti si danno preliminarmente atto delle iniziative e misure già adottate dall'Azienda, come sopra richiamate, e ne confermano la sussistente validità, idoneità ed efficacia per contrastare e contenere il contagio da COVID-19 in relazione alle oggettive difficoltà esistenti, in particolare in alcuni territori.
b) Tutti i dipendenti di staff continueranno a svolgere la propria attività lavorativa in regime di Smart Working almeno sino al 3 maggio 2020 o alla data successiva che dovesse essere ritenuta adeguata al futuro contesto. A tutti i dipendenti in Smart Working continuerà ad essere riconosciuto il buono pasto o una indennità equivalente, ad invarianza di costi per l'azienda.
c) Il personale operativo degli impianti a cui sarà richiesto di recarsi in sito sarà solo quello ritenuto indispensabile per il funzionamento ed il mantenimento in sicurezza degli stessi, in base alle disposizioni già in atto e condivise a livello locale con i rispettivi RLS e con le RSU/RSA. Con riferimento al personale per il quale non è ritenuta indispensabile la presenza in sito (o per il quale la presenza sarà ritenuta indispensabile solo a rotazione o comunque non in modo costante), per le giornate in cui non vi sarà presenza al lavoro saranno adottate le seguenti misure:
• Smart Working, in tutte le ipotesi in cui vi sia la disponibilità o la possibilità di utilizzo di strumenti tecnologici che consentano almeno di accedere ai software di più largo uso (es: posta elettronica, skype, teams, SAP) e qualora la relativa attività possa essere svolta anche da remoto. Tale modalità, in combinazione con il punto successivo, potrà essere applicata anche nei casi in cui vi sia parziale o totale mancanza di strumenti tecnologici (es: personale turnista), prevedendo che la formazione possa essere effettuata anche con l'ausilio di manuali e/o supporti cartacei;
• Formazione / aggiornamento professionale in e-learning o con le modalità sopra menzionate;
• Utilizzo di ferie, permessi e ROL residui degli anni precedenti;
• Riconoscimento di specifici permessi retribuiti.
d) Data la diversa organizzazione, struttura ed esigenze specifiche presenti negli impianti di produzione, le modalità di utilizzo degli strumenti sopra menzionati saranno definite dall'azienda a livello locale, previo confronto con le rispettive RSU/RSA. Come indicazione di massima, laddove non sia possibile ricorrere in modo regolare allo Smart Working, dovrà essere presente una equa combinazione di tutti i suddetti strumenti, ivi inclusi - in un'ottica solidaristica - i permessi retribuiti, a cui si dovrà ricorrere in misura maggiore nelle ipotesi di: (i) consistenza esigua o completo esaurimento dell'ammontare di ferie, ROL e permessi residui degli anni precedenti; (ii) impossibilità di attuare soluzioni alternative che consentano di preservare la retribuzione dei lavoratori interessati. Rispetto alle spettanze già fruite e relative all'anno corrente, al termine della fase emergenziale sarà svolta una apposita verifica.
e) Posto che non è attualmente possibile prevedere i tempi di ritorno ad un normale svolgimento delle attività, le soluzioni condivise avranno effetto per un periodo definito di tempo (allo stato sino al 3 maggio), fermo rimanendo l'impegno reciproco delle Parti ad un continuo monitoraggio e confronto congiunto - almeno con cadenza settimanale - sulla situazione complessiva e sull'adeguatezza di quanto previsto dal presente accordo rispetto ai possibili sviluppi della situazione.
f) In tutti i casi, l'obiettivo prioritario comune sarà quello di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori, contemperato con l'esigenza di continuità del servizio e con la salvaguardia delle retribuzioni.
g) In parallelo alla iniziativa del Governo definita “bonus 100 euro”, e al fine di riconoscere il particolare impegno e dedizione dimostrate, unitamente alla retribuzione del mese di aprile l'Azienda erogherà ai dipendenti dei propri impianti produttivi e del centro di controllo un ulteriore bonus una tantum pari a 100 euro lordi, indipendentemente dai giorni di effettiva presenza al lavoro e da requisiti reddituali, che sarà incrementato a 150 euro per i dipendenti della Centrale di Tavazzano, in considerazione del particolare contesto in cui i lavoratori di tale impianto hanno dovuto operare.
h) Inoltre, nell'ottica di supportare eventuali contingenti necessità di liquidità, a tutti i lavoratori l'azienda anticiperà il pagamento della 14esima mensilità al mese di aprile.
i) Le Parti si impegnano ad incontrarsi nuovamente entro i prossimi 10 giorni al fine di esaminare e discutere i c.d. scenari di emergenza (così come previsto dalle indicazioni emanate dal MiSE il 13.3.2020) e le modalità e tempistiche per l'auspicato piano di rientro in corrispondenza della cosiddetta “Fase 2” dell'emergenza.
Il presente verbale è stato condiviso dalle Parti in remoto.