Tipologia: Accordo quadro
Data firma: 6 aprile 2020
Parti: Confesercenti e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs
Settori: Commercio, Confesercenti
Fonte: confesercenti.it
Accordo quadro per l’applicazione del “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione virus COVID- 19 negli ambienti di lavoro 14 marzo 2020”
Emergenza coronavirus
Il 14 marzo le Parti sociali hanno sottoscritto alla presenza del Governo il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, di cui il presente accordo costituisce integrazione.
Consapevoli dell’emergenza mondiale legata al Coronavirus, si concordano di seguito le misure idonee a fronteggiare il fenomeno nel rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori, garantendo i servizi essenziali al pubblico, prevedendo se del caso, anche lo smaltimento di ROL e ferie maturate e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, in caso di sospensione di tutta o parte dell’attività.
Le seguenti linee guida operative saranno condivise dall’RSPP aziendale, dal Medico Competente, dagli RLS (RLST) e dalle RSA (RSU)aziendali (organizzazioni sindacali territoriali), e potranno prevedere eventuali integrazioni anche attraverso il comitato previsto al punto 6.
Il presente accordo quadro sarà esposto in tutti i punti vendita in modo tale da essere consultabili da tutti i lavoratori, anche attraverso sistemi di intranet aziendale ove presenti.
1. Misure da adottare
Le misure restrittive da adottare:
• Sono sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili. In particolare negli uffici amministrativi sarà presente solo il personale utile al supporto dei punti vendita; gli altri dipendenti, in assenza di possibilità allo svolgimento di lavoro da remoto, saranno preventivamente posti in ferie o in smaltimento ROL maturati al 31-12-2019 o in alternativa sospesi attraverso specifico ammortizzatore sociale a rotazione fino al termine dell’emergenza.
• Sono sospese altresì le attività di somministrazione (bar), laddove presenti, in ottemperanza al DPCM dell’11 marzo 2020.
Saranno adottate almeno le seguenti misure cautelative sui punti vendita
• Tutto il personale che opera all’interno delle attività deve lavarsi frequentemente le mani ed utilizzare disinfettanti messi a disposizione dall’azienda, avendo cura di segnalarne per tempo l’eventuale esaurimento;
• Deve essere garantita l’igiene delle superfici utilizzando i prodotti disinfettanti forniti dall’azienda, avendo cura di segnalarne per tempo l’eventuale esaurimento;
• evitare i contatti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali;
• sarà esposta, all’ingresso e all’interno dei punti vendita, la cartellonistica informativa al fine di rendere edotto il cliente sui comportamenti da tenere in ottemperanza alle misure del Governo e del presente accordo. Potranno altresì essere emanati annunci vocali all’interno dei punti vendita.
• L’azienda fornirà a tutto il personale i guanti monouso (in particolar modo alle casse), sostituendoli spesso, le lavoratrici ed i lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare il dispositivo ed avendo cura di segnalarne per tempo eventuale esaurimento
• è obbligatorio indossare le mascherine nei reparti, in cui non è possibile assicurare la distanza di sicurezza ed, in particolare l’azienda dovrà altresì fornire le mascherine a tutti i dipendenti che offrono servizio diretto al cliente e agli addetti alle casse ed in ogni caso in conformità con quanto previsto dall’OMS.
• Dovranno essere adottate tutte le misure utili a mantenere e far mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro a tutti (personale e clienti)
• È necessario utilizzare distanziatori o cartellonistica orizzontale davanti ai banchi serviti ed in prossimità delle casse, avendo cura di verificare il rispetto da parte di tutti della distanza di almeno un metro
• evitare strette di mano ed effusioni di vario genere
• L’azienda metterà a disposizione all’ingresso dei punti vendita un disinfettante in gel o liquido, con l’invito all’utilizzo da parte di tutti
• Al fine di escludere assembramenti, l’azienda contingenta l’ingresso della clientela nel rispetto della distanza di un metro e consentendo, in ogni caso, l’accesso di un solo componente per nucleo familiare
• vietare l’accesso al punto vendita ai clienti con sintomi influenzali
• Le aziende implementeranno e agevoleranno utilizzo di sistemi di preparazione di spesa tramite prenotazione degli ordini per via telefonica o online.
• al personale devono essere date istruzioni su come indossare, portare, togliere e smaltire mascherine e guanti, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute:
o prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica |
Fonte Min. Salute
• sanificare ed aerare gli ambienti di lavoro
2. Nel caso di sintomi del Coronavirus
Quali sono i sintomi del Coronavirus? Il Ministero ribadisce che quelli più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia.
La via di trasmissione più frequentemente riportata è quella a seguito di contatti stretti e prolungati da persona a persona.
Tutti gli operatori, i dipendenti, fornitori, personale di ditte in appalto devono:
• rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°C), avendo premura di chiamare il proprio medico e l’autorità sanitaria
• non permanere sul luogo di lavoro e dichiararlo tempestivamente se sussistono o insorgono condizioni di pericolo (sintomi influenzali, temperatura non conforme, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc)
3. Come comportarsi con un caso sospetto di Coronavirus
Se, nel corso dell’attività lavorativa, si dovesse venire a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto (in base alla circolare del 21/01/2020), si deve provvedere a contattare i servizi sanitari.
Nell’attesa, si raccomanda di:
• evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
• se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
• lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.
4. Modalità di accesso dei fornitori
Ad integrazione di quanto previsto dal protocollo del 14 marzo 2020 si prevede:
• limitare l’acceso ai soli fornitori con i quali è stata condivisa la consegna o l’ordine della merce, evitando in ogni caso l’accesso del personale non necessario
• se possibile gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere all’esterno dei punti vendita. Per le attività di carico e scarico deve comunque essere rispettata la distanza di almeno un metro
• i visitatori esterni devono rispettare tutte le regole aziendali sopra descritte.
5. Dipendenti aziende terze
Quanto previsto nel presente accordo e dal protocollo del 14 marzo 2020 si applica a tutti i dipendenti di aziende terze che operano in servizio o in appalto all’interno delle unità produttive, al netto di previsioni ulteriori inerenti la specifica mansione svolta. L’azienda fornirà quindi alle società terze le dovute indicazioni ed informazioni e si accerterà dell’applicazione.
6. Consegne a domicilio
• le consegne a domicilio devono essere effettuate con tutti gli accorgimenti atti a non mettere in pericolo il personale in coerenza con quanto previsto nel presente accordo quadro.
• la merce deve essere assicurata davanti alla porta del cliente, evitando l’ingresso al domicilio.
• in caso di consegna al domicilio di clienti risultati positivi al coronavirus, la consegna sarà effettuata all’esterno dell’abitazione, concordando preventivamente una modalità di pagamento attraverso bonifico bancario o online.
7. Pulizia e sanificazione
Ad integrazione di quanto previsto dal protocollo del 14 marzo 2020 si prevede:
• la pulizia e sanificazione delle superfici a contatto con la clientela (es. superfici casse, manici carrelli e cestini) deve essere assicurata in maniera continuativa durante il giorno, con l’utilizzo del materiale di sanificazione fornito dall’azienda
• occorre sanificare le cornette dei telefoni, i dispositivi per gli ordini e le tastiere di casse, bilance e pc. In ogni caso è obbligatorio sanificare tali strumenti quando passano da un operatore all’altro.
• periodicamente occorre sanificare, oltre agli ambienti di lavoro, anche le aree comuni di svago e gli spogliatoi anche prevedendo, qualora sia necessario, di sospendere le attività di produzione, vendita, servizio, mediante l’accesso agli ammortizzatori sociali.
8. Sorveglianza sanitaria
• il medico competente rimane a disposizione per rispondere e dare informazioni a chi ne facesse richiesta
• il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy e secondo le indicazioni delle Autorità Sanitarie, anche ai sensi dell’art. 26 comma 2 DL 17.03.2020 n. 18
9. Aggiornamento del protocollo
E’ costituito in Azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo con la partecipazione dell’RSPP, degli RLS, delle RSA/RSU ove presenti, del Medico Competente e di eventuali consulenti di cui l’Azienda ritenga opportuna la partecipazione.
Nelle aziende composte da più unità produttive quanto discusso e condiviso dal comitato sarà verbalizzato ed inoltrato a tutte le RLS e le RSA/RSU ed esposto in tutti i punti vendita.
Roma 6 aprile 2020
Confesercenti
Filcams-Cgil
Fisascat-Cisl
Uiltucs