Tipologia: Protocollo COVID-19
Data firma: 20 aprile 2020
Parti: Salvatore Ferragamo e RSU/RLS
Settori: Tessili, Salvatore Ferragamo
Fonte: filctemcgil.it
Emergenza Sanitaria COVID -19
Protocollo di sicurezza per consentire la ripresa delle attività produttive presso il sito di Osmannoro
Nel presente documento si riepilogano le misure per la prevenzione e la protezione previste al fine di ridurre il rischio di contagio dal nuovo coronavirus COVID 19.
Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione.
Il presente documento contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Fatti salvi tutti gli obblighi previsti dalle disposizioni emanate per il contenimento del COVID-19 e conformemente al DPCM del 10 Aprile 2020 nonché alle Ordinanze Regionali applicabili, Salvatore Ferragamo, di seguito SF, ha adottato un Protocollo di sicurezza iniziale, condiviso con RSU e RLS, firmato in data 17 Marzo 2020, aggiornato in data 15 Aprile 2020 e nuovamente revisionato tra le parti in data odierna.
L'ultima revisione del Protocollo per le attività consentite viene trasmesso alla Regione Toscana, all'indirizzo e-mail
Per consentire la ripresa dell'operatività del sito di Osmannoro, nel rispetto delle misure precauzionali necessarie, SF ha adottato le misure organizzative specificatamente illustrate nei paragrafi seguenti:
1. Comitato per l'applicazione e la verifica del protocollo di sicurezza
2. Disposizioni Generali
3. Informazione
4. Modalità di ingresso in azienda
5. Aree comuni
6. Reparti produttivi e magazzini
7. Precauzioni igieniche personali e dispositivi di protezione individuale
8. Servizio mensa
9. Pulizia dei locali
10. Manutenzione e conduzione impianti di riscaldamento/raffreddamento/climatizzazione
11. Sorveglianza sanitaria
12. Salvaguardia categorie ipersuscettibili
13. Gestione sintomatologie
14. Modalità di accesso fornitori esterni
15. Ispettori / controllori qualità
16. Verifica del rispetto delle istruzioni operative
1. Comitato per l'applicazione e la verifica del protocollo di sicurezza
Confindustria Moda, le Associazioni di categoria in essa federate e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria hanno condiviso in data 15 Aprile 2020 una struttura minimale di protocollo applicabile specificatamente per il settore moda, che SF ha recepito integralmente e declinato con misure più stringenti e specifiche.
Al fine di rendere più fluida la partecipazione delle parti interessate alle attività correlate all'applicazione e verifica del Protocollo di scurezza, SF ha costituito un Comitato dedicato, così composto:
• Delegato sicurezza: ***
• Medico Competente: ***
• SPP: ***
• RLS al completo, in rappresentanza anche dell'RSU, che comunque ha espresso la piena disponibilità a fornire supporto al gruppo di lavoro
• HR: ***
Il Comitato può richiedere di volta in volta la partecipazione di altre componenti su tematiche specifiche, ad esempio la funzione Risk Management, rappresentata da ***
2. Disposizioni generali
SF ha individuato fin dall'inizio della diffusione del contagio i reparti aziendali che potevano operare in smart working, favorendo al massimo la promozione di tale modalità lavorativa, come suggerito anche dai DPCM governativi.
La presenza fisica nel sito è limitata esclusivamente ai reparti essenziali che non possono operare in smart working e per attività occasionali di altri reparti che possono dover accedere in sede per attività funzionali ai reparti essenziali presenti.
Nel caso di necessità di presenza fisica presso Osmannoro, sono state condivise indicazioni sulla mobilità, invitando i dipendenti a prediligere mezzi privati per raggiungere il luogo di lavoro, al fine di ridurre il potenziale rischio di contagio, o, se non possibile, ricordando di utilizzare mascherine e guanti monouso a bordo di mezzi pubblici.
A tal fine l'azienda quotidianamente metterà a disposizione 2 mascherine chirurgiche a dipendente o altra tipologia filtrante, avendo cura di illustrare la modalità di utilizzo e fornire indicazioni sulla frequenza di sostituzione.
Quando, anche mediante la riorganizzazione dei processi produttivi, non fosse possibile il mantenimento della distanza > 2m verranno impiegati elementi di separazione fra le persone o l'utilizzo di altri dispositivi, come mascherine FFP2 senza valvola per gli operatori che lavorano nello stesso ambiente. Qualora le mascherine FFP2 non fossero reperibili, è sufficiente utilizzare contemporaneamente due mascherine chirurgiche.
Saranno messi a disposizione guanti monouso per mansioni specifiche, principalmente portineria, ricevitorie, funzioni coinvolte nel ricevimento corrieri e trasportatori.
A carattere generale:
• Il personale operativo nel sito di Osmannoro è stato dotato di mascherine (DPI), approvvigionabili presso la portineria centrale, o previo invio mail di richiesta ad HSE;
• I DPI assegnati sono da utilizzarsi ad uso strettamente personale, nel rispetto delle modalità indicate nella formazione;
• Il personale è invitato ad accedere esclusivamente all'edificio presso cui è operativo e al ristorante per il ritiro del pasto, limitando al massimo i contatti con i colleghi (rimanendo a distanza di >2m);
• Sono state sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate;
• In ufficio, negli spogliatoi e spazi comuni, è stato richiesto di mantenere la distanza di sicurezza da ciascun collega e persona esterna attendendosi al rispetto della segnaletica orizzontale e della cartellonistica specifica istallata;
• L'ingresso negli spogliatoi deve essere contingentato nel rispetto delle modalità affisse all'ingresso degli stessi;
• Sono state posizionate segnaletiche orizzontali per favorire il rispetto della distanza sociale, anche in corrispondenza di tornelli e zone marcatempo;
• Presso i reparti produttivi e i magazzini sono state condotte valutazioni tecniche volte a comprovare la possibilità di rispettare la distanza minima di sicurezza >2m, con apposizione, dove necessario, di opportuna segnaletica orizzontale;
• È stata richiesta la stretta collaborazione di dirigenti e preposti per assicurare il rispetto delle indicazioni contenute nel presente documento al fine di garantire la corretta mitigazione del rischio.
• Le buone prassi qui indicate sono da applicarsi anche al di fuori del luogo di lavoro.
3. Informazione e formazione
I contenuti fondamentali del Protocollo di sicurezza sono stati comunicati nelle seguenti modalità: e-mail, siti social interni, bacheche aree comuni.
Sono state fornite ed affisse istruzioni a più riprese sulle buone pratiche da attuare per prevenire la diffusione del contagio:
a. Pratiche dell'OMS su comportamenti corretti e modalità di lavaggio delle mani;
b. Divieto di usare l'ascensore salvo necessità specifiche, in ogni caso massimo una persona alla volta;
c. Non affollare aree comuni, nel rispetto dell'indicazione di garantire la distanza di sicurezza >2m;
d. Sono stati disposti avvisi anche per gli esterni al fine di rispettare la distanza di sicurezza presso le reception/portinerie;
e. Sono state vietate le riunioni con presenza fisica, prediligendo le riunioni in video/conference call mediante supporti Lifesize o Skype.
f. È stata condivisa un'informativa relativa a come gestire il lavoro in smart working, con indicazioni di carattere ergonomico, per ridurre il rischio elettrico e per il benessere passando anche dalle buone pratiche alimentari.
Al rientro in Azienda saranno distribuiti alla portineria principale flyer informativi in italiano ed in inglese, al fine di condividere i contenuti principali del Protocollo di Sicurezza.
Prima della ripresa delle attività produttive, ogni lavoratore sarà formato circa le disposizioni di sicurezza su l'uso dei DPI (quando e come si indossano mascherina e guanti, con istruzioni delle esatte sequenze e successiva igiene personale), sull'utilizzo delle attrezzature aziendali, sul mantenimento della distanza di sicurezza e sull'accesso alle aree comuni.
La formazione per i reparti produttivi e magazzini sarà erogata in modalità on the job, con il coinvolgimento dei Preposti, ed on the job sarà verificata l'efficacia della stessa, con prove pratiche e in modalità scritta sotto responsabilità del docente formatore.
Sono stati organizzati corsi di info/formazione specifici in aula per alcuni reparti maggiormente interessati anche da attività in esterna presso lavoranti. Tali incontri potranno essere ripetuti in caso di necessità, evitando assembramenti.
È stato richiesto ai Responsabili/Preposti di segnalare eventuali necessità integrative di info/formazione e di segnalare la necessità di revisione delle procedure distribuite.
L'Azienda aderisce inoltre ai Webinar di settore in modo tale da garantire l'aggiornamento costante in merito agli approfondimenti scientifici di settore.
Al fine di favorire la condivisione delle indicazioni e delle informative è stata realizzata una sezione dedicata all'emergenza COVID 19 sulla intranet Aziendale, Together.
Per rispondere a specifici quesiti ed essere di supporto ai dipendenti, ed è stato inoltre messo a disposizione un indirizzo e-mail dedicato, Emergency COVID 19, presidiato da HR, Risk Manager e Delegato Sicurezza.
Per i dipendenti che non dispongono di e-mail aziendale, le comunicazioni HSE sono fruibili anche presso le bacheche aziendali.
4. Modalità di ingresso in azienda
I dipendenti sono invitati a misurarsi la febbre prima di uscire di casa per raggiungere il luogo di lavoro.
In caso di temperatura > ai 37,5°C il dipendente deve rimanere a casa e contattare il proprio medico curante, segnalando ad HR e al proprio Manager l'assenza.
L'Azienda consente l'ingresso al sito solo dopo il controllo della temperatura con termometri digitali a distanza o digiscanner.
L'accesso è consentito esclusivamente passando dalla portineria centrale edificio V, questo per gli addetti di tutti i reparti ed edifici, incluso gli addetti della modelleria su via Cavalieri e i relativi fornitori/visitatori.
Non sono quindi consentiti gli accessi dal cancello pedonale di via Lucchese e di Via Cavalieri.
Per la rilevazione della temperatura sono stati implementati check point dedicati in corrispondenza dell'ingresso principale, con separazione dei flussi tra dipendenti e corrieri/trasportatori.
Il controllo viene effettuato dopo compilazione di apposita autodichiarazione e modulistica predisposta ai fini privacy.
Se tale temperatura risulterà > ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso ai luoghi di lavoro, tale divieto vale anche nel caso in cui a manifestare tali sintomi sia un famigliare e/o convivente, e comunque altra persona entrata in contatto con il dipendente entro i 14 giorni antecedenti.
Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine; non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
L'Azienda si riserva di chiedere autorizzazione agli Enti regionali preposti, anche in conformità all'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n° 23 del 3 aprile 2020, al fine di sottoporre il test sierologico ai propri dipendenti e successivamente di stipulare convenzioni con laboratori di analisi accreditati dalla Regione per l'esecuzione di test sierologici, per mappare la popolazione aziendale che può essere venuta in contatto con il virus, sviluppando specifici anticorpi.
L'ingresso in azienda sarà consentito soltanto indossando mascherine protettive^ copertura completa del naso e della bocca, indossate sanificando le mani e secondo le modalità illustrate.
5. Aree comuni
Gli accessi ai locali comuni verranno regolamentati e scaglionati, in modo tale che all'interno degli stessi sia sempre garantita la distanza interpersonale > 2 metri; l'accesso all'interno di tali locali dovrà essere regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
6. Reparti produttivi e magazzini
Prima di procedere all'utilizzo degli spazi, HSE ha provveduto alla verifica tecnica del rispetto della distanza sociale di sicurezza > 2 metri, apponendo specifica segnaletica a terra, al fine di disciplinare l'utilizzo delle postazioni, attrezzature e macchinari.
È fatto divieto di utilizzo dei guanti per attività dove si prevede l'impiego di macchinari, con rischio di impigliamento, tale divieto viene ricordato durante la formazione on the job.
Sono stati realizzati flyer specifici per i dipendenti e sensibilizzati i Dirigenti e Preposti sulle attività di sorveglianza operativa.
I Preposti e ai Dirigenti saranno responsabili di effettuare una stretta vigilanza e il massimo controllo sul rispetto delle disposizioni di sicurezza all'interno dei propri reparti/uffici, soprattutto dove possibili contatti con fornitori esterni.
7. Precauzioni igieniche personali e dispositivi di protezione individuale
1. È stata data indicazione di procedere almeno ogni due ore al lavaggio delle mani. È opportuno farlo
subito prima e dopo i pasti e prima e dopo l'utilizzo dei servizi igienici, seguendo la procedura lavaggio delle mani già condivisa ed affissa presso i bagni;
2. È stato ricordato inoltre che è inutile disinfettare le mani con liquido detergente prima o dopo il lavaggio con acqua e sapone, in quanto le mani adeguatamente lavate con sapone sono già pulite e l'uso ulteriore del detergente non migliora la pulizia ma rappresenta un inutile spreco di prodotto;
3. A tutti i dipendenti sono stati messi a disposizione mascherine e gel disinfettante. Su richiesta vengono forniti ulteriori presidi (es. guanti monouso) fino ad esaurimento scorte. Per attività a contatto con il pubblico (portinerie e ricevimento merci) il personale sarà dotato anche di occhiali protettivi che dovranno essere lavati sotto acqua corrente con sapone per le mani ad ogni fine turno.
4. L'utilizzo dei guanti monouso è consigliato solo se la mansione non prevede lavorazioni con macchinari, rimane preferibile il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone.
5. È stata condivisa l'informativa per l'utilizzo delle mascherine e dei guanti, con le precauzioni per il posizionamento e la rimozione.
6. Il personale, a partire dai Dirigenti e Preposti, è stato sensibilizzato al fine di garantire un buon ricambio dell'aria in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni di lavoro, aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture.
8. Servizio mensa
• Il servizio mensa rimane attivo esclusivamente con consegna di cestini take-away, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Il bar non è fruibile. Per l'accesso al ritiro del take way è necessario rispettare la segnaletica ed i percorsi di ingresso da un lato ed uscita dall'altro e la distanza >2 m con il personale della mensa;
• Per gli addetti" ufficio i pasti devono essere consumati come misura eccezionale, ed in deroga alle normative aziendali, presso la propria postazione di lavoro;
• Per i reparti operativi e magazzini sono disponibili spazi comuni da poter utilizzare per consumare il pasto, nel rispetto delle distanze di sicurezza >2 m; in alternativa possono usufruire della sala disponibile presso il ristorante aziendale, accessibile per la consumazione del take way esclusivamente rispettando le indicazioni di distanza sociale minima >2 m, come da cartellonistica, segnaletica apposta e posizionamento delle sedute.
• Gli arredi della sala ristoro presso edifico F, degli spazi comuni e della sala presso il ristorante non devono essere spostati perché sono posizionati in modo tale da garantire il rispetto della distanza sociale minima >2 m;
• È stata richiesta la sanificazione dei tavoli della sala disponibile presso il ristorante aziendale e della sala ristoro presso edificio F dopo l'utilizzo di ogni tavolo;
• Esclusivamente per la consumazione del pasto e per bere è consentita la rimozione della mascherina, mantenendo distanza minima >2 m dai colleghi e provvedendo al ricambio d'aria dei locali, dove possibile (es. in ufficio aprire le finestre);
• I responsabili dei reparti produttivi e magazzini, coordinati da HR, garantiscono la programmazione delle pause con l'accesso ai suddetti spazi nel rispetto della distanza sociale di sicurezza definita.
9. Pulizia dei locali
All'impresa di pulizie è stata demandata la disinfezione di tutti i locali più volte al giorno, non solo a fine turno, di superfici piane, mouse e tastiera del pc, superfici e attrezzature reparti produttivi e magazzini.
È stata inoltre richiesta la pulizia periodica con appositi detergenti delle tastiere dei distributori di bevande e snack e della tastiera Bancomat.
La sanificazione di cui al punto precedente viene svolta tramite le normali metodologie di pulizia utilizzando prodotti quali etanolo a concentrazioni pari al 70% ovvero i prodotti a base di cloro a una concentrazione di 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina) o ad altri prodotti disinfettanti ad attività virucida, concentrandosi in particolare sulle superfici toccate più di frequente (ad esempio porte, maniglie, tavoli, servizi igienici etc). Tali adempimenti vengono quotidianamente registrati dall'impresa di pulizie con autodichiarazione su supporto cartaceo o informatico, nel rispetto di quanto indicato dal Delegato Sicurezza.
Sono state effettuate sanificazioni con ditta specializza, riprogrammate periodicamente.
La sanificazione straordinaria viene ripetuta anche a seguito della chiusura prolungata dei locali e prima della ripresa delle attività.
Sono inoltre state eseguite sanificazioni straordinarie dei filtri degli impianti meccanici di condizionamento, che verranno ripetute a carattere mensile.
È stato sanificato il parco auto aziendale.
Le operazioni di pulizia vengono eseguite conformemente alle indicazioni del Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2020 - Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell'infezione da virus SARS-CoV-2.
10. Manutenzione e conduzione impianti di riscaldamento/raffreddamento/climatizzazione
Le operazioni di manutenzione e conduzione impianti di riscaldamento/raffreddamento/climatizzazione di vengono eseguite conformemente alle indicazioni del Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2020 - Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell'infezione da virus SARS-CoV-2.
11. Sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria proseguirà rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.
In questo periodo saranno privilegiate le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica non viene interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio
Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19, il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS.
12. Salvaguardia categorie ipersuscettibili
È stato richiesto ai lavoratori che presentano le seguenti patologie:
• patologie cerebro-vascolari (ictus minori, infarto miocardico);
• diabete mellito tipo I o II, in scarso compenso metabolico;
• patologie croniche dell'app. respiratorio (asma bronchiale, BPCO, bronchiestasie, ecc.);
• epatopatie croniche (HCV o HBV correlate, in terapia farmacologica o meno);
• immunodeficienze congenite o acquisite (HIV);
• terapie immunosoppressive, rese necessarie da patologie tumorali o per altra eziologia;
• terapie cortisoniche protratte per lungo periodo (mesi) per patologie reumatiche (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, ecc.);
• terapie con anticoagulanti (epariniche, warfariniche, con altri farmaci anticoagulanti);
• patologie renali (glomerulonefrite, insufficienza renale cronica, terapie dialitiche);
• altre patologie o trattamenti importanti non inclusi nell'elenco soprastante.
di contattare il proprio specialista di riferimento per informarsi se sia opportuno adottare specifiche misure cautelari in relazione alle attuali circostanze.
Il medico specialista, o il MMG, nel caso di necessità, dovrà rilasciare adeguata certificazione riguardante la patologia da cui è affetto il suo assistito.
Tale certificazione deve essere inviata esclusivamente, per ragioni di privacy, al nostro medico competente.
Il Medico Competente trasmetterà all'ufficio HR l'elenco dei dipendenti oggetto di tutela, sempre nel pieno rispetto dei dati sensibili e della privacy.
13. Gestione sintomatologie
Nel caso il dipendente presenti sintomi fuori dal luogo di lavoro
I lavoratori che presentano sintomi febbrili e/o tosse, mal di gola, devono informare telefonicamente il proprio medico curante o il numero della struttura sanitaria di riferimento e il dipartimento HR.
I lavoratori devono seguire le indicazioni del proprio medico e non recarsi sul luogo di lavoro.
In caso il dipendente sia stato a contatto con un caso di accertata positività
Il dipendente deve immediatamente informare il proprio medico curante o il numero della struttura sanitaria di riferimento e il dipartimento HR.
Il dipendente non deve recarsi al lavoro per 14 giorni.
In caso di sospetto contagiato
Ferme restando le disposizioni del decreto volte a promuovere il più possibile modalità di lavoro agile, con significativa riduzione di personale presente presso i locali aziendali, si precisano di seguito le procedure da adottare in caso di manifestazione di sintomatologia tipica (febbre, tosse, mal di gola) da parte del dipendente quando è già sul luogo di lavoro:
• la persona in questione deve informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle altre persone presenti.
Nell'immediato:
1. fare indossare mascherina chirurgica e guanti protettivi al lavoratore sospetto
2. il lavoratore che assiste il caso deve invece indossare guanti, DPI tipo FFP2 o FFP3, occhiali o visiera, camice in TNT o Tyvek
3. fare allontanare dalla stanza eventuali altri lavoratori, in maniera da "isolare" il caso
4. contattare il Medico Curante del lavoratore o, in alternativa, il numero verde regionale 800.556.060 (per la Toscana) o i numeri 112, 118 o 1500 (numero verde gratuito del Ministero della Salute) e seguire le indicazioni specifiche fornite
5. lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per 40 sec. o con soluzioni idroalcoliche
6. evitare di toccarsi la bocca, il naso o gli occhi con mani non lavate
7. presidiare il luogo con il sospetto contagiato fino al sopraggiungere degli Organismi di Soccorso previsti, evitando azioni o contatti che possano favorire la diffusione del virus
8. in attesa degli esiti degli accertamenti eseguiti, il DDL tiene informati il MC, il RSPP e RLS in maniera che possano cooperare allo sviluppo di eventuali ulteriori misure di prevenzione da adottare
Successivamente:
9. In caso di dipendente con accertata positività, HR con il supporto del manager di funzione interessato collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti”.
10. Le persone che nei 14 gg precedenti all'accertato contagio erano nel reparto/ sono entrate in contatto cui lavorava la persona contagiata, in accordo con HR, devono lasciare il luogo di lavoro, contattare il proprio medico e attenersi alle istruzioni sanitarie. Devono poi aggiornare HR sulle indicazioni ricevute dal personale medico sanitario e in ogni caso, per precauzione, non rientrare al lavoro per 14 gg.
11. Il caso di edificio con più reparti al piano interessato, le altre funzioni devono essere provvisoriamente dirottate verso altra area aziendale, mentre si svolgono le operazioni di sanificazione.
12. Dopo le operazioni di sanificazione, il personale che non ha avuto contatti direffi può rientrare nel piano o nel negozio interessato dalle operazioni suddette.
14. Modalità di accesso fornitori esterni
SF ha ridotto al mimino funzionale gli accessi allo stabilimento da parte delle ditte di manutenzione (pulizie, elettricisti, ecc) e dei visitatori esterni (fornitori, ecc). Se inevitabile, il loro referente aziendale ha la responsabilità di garantire che rispettino le regole del presente documento e che siano ridotte le occasioni di contatto con i dipendenti.
I responsabili delle ditte in appalto e i visitatori esterni dovranno essere messi a conoscenza dei contenuti di interesse previsti nel presente protocollo così da poter sensibilizzare il proprio personale sulle indicazioni da rispettare per l'accesso in azienda.
Nel caso in cui debbano accedere fornitori esterni, sarà necessario che siano preventivamente informati dai responsabili di funzione che dovranno fermarsi presso la portineria centrale per firmare l'autocertificazione che attesti di non trovarsi in una delle condizioni di restrizione previste dall'ultimo DPCM in vigore e di attenersi alle istruzioni che riceveranno durante la loro permanenza nello stabilimento.
I corrieri/trasportatori devono accedere in stabilimento già equipaggiati di mascherina e guanti monouso assegnati dal proprio Datore di lavoro, ad ogni modo se non dotati di tali dispositivi saranno equipaggiati da SF all'ingresso in portineria al check point temperatura.
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi.
Per tutto il personale esterno sono individuati servizi igienici dedicati.
I corrieri, prima di iniziare le operazioni di carico/scarico, devono lavarsi le mani con gel disinfettante messo a loro disposizione da SF e devono sempre rispettare la distanza sociale di almeno 2 m.
Le indicazioni suddette sono comunicate in modo preventivo ai corrieri.
Prima di accettare il ricevimento/prelievo dei materiali dal Polo Logistico, il personale SF deve indossare i guanti monouso, maschera protettiva e occhiali.
Il ricevimento/prelievo verrà effettuato solo in zone dedicate, dopo che si è allontano il corriere.
Per il ricevimento di corrieri/trasportatori è stata condivisa apposita procedura con il personale logistico, inclusiva delle modalità di utilizzo e rimozione dei dispositivi di protezione individuale.
Nel caso in cui fornitori esterni accedano al sito di Osmannoro, questi, non sono autorizzati a muoversi liberamente ma devono sempre essere accompagnati dai referenti della nostra Azienda.
Non è consentito l'accesso agli uffici per nessun motivo, ad accezione delle sale riunioni presso piano terra edificio Q, sempre accompagnati dal personale interno, passando esclusivamente dalle aree esterne.
Le suddette sale possono essere utilizzate solo per depositare materiale che sarà poi prelevato dal nostro personale. Non è consentito effettuare riunioni face to face.
15. Ispettori / Controllori Qualità
L'Azienda, consapevole del proprio ruolo nell'ambito della filiera produttiva, si fa parte attiva nei confronti dei propri lavoranti, attivandosi per promuovere e facilitare l'adozione presso di essi di adeguate misure precauzionali, in linea con i protocolli nazionali, attuando anche azioni di verifica della documentazione elaborata e di messa in atto di quanto disposto, riservandosi di sospendere la collaborazione con i lavoranti che non garantiscano adeguata tutela per la salute dei propri collaboratori.
Per ridurre il rischio di potenziale contagio, SF inoltre ha ridotto le attività presso lavoranti, riconducendo dove possibile il controllo qualità di materia prima e prodotto finito presso lo Stabilimento.
Nel caso in cui sia essenziale la presenza presso un lavorante, il personale è stato debitamente formato e dotato di un kit composto da maschere monouso, guanto monouso in nitrile, occhiali e gel igienizzante mani.
In caso di necessità di accesso presso il lavorante viene inoltre richiesto di visionare preventivamente il Protocollo di sicurezza dello stesso e foto dei locali riservati al nostro personale.
16. Verifica del rispetto delle istruzioni operative
L'aggiornamento del presente documento viene condiviso con RSU e RLS.
Le indicazioni contenute sono verificate dal reparto HSE, coadiuvato da HR, Risk Manager e dai Dirigenti ai fini sicurezza e dai Preposti nominati dei reparti produttivi e magazzini, in coordinamento con RSL aziendale.
L'espletamento delle attività di controllo operativo verrà garantito mediante verifiche sul campo, audit e check list di controllo e autocontrollo.
Firenze, 20/04/2020