Tipologia: Protocollo condiviso
Data firma: 2 aprile 2020
Parti: Metro C e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, RLS
Settori: Edilizia-Cantieri, Metro C
Fonte: filcacisl.it


Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19

L’evoluzione dell’epidemia, gli ulteriori provvedimenti adottati dalle autorità di governo e la sottoscrizione, presso al sede del Consiglio dei Ministri del Protocollo di Intesa tra Governo e Parti sociali del 14 marzo 2020, e la sua attuazione con il Protocollo Parti Sociali del 24 marzo 2020 in cui sono declinate le prescrizioni ivi contenute nella realtà produttiva del settore delle costruzioni, sia negli uffici che nei canteri,, hanno determinato l’assunzione dei provvedimenti appresso riportati.
Si deve premettere che la realizzazione di una linea metropolitana (Codice Ateco 42.12) rientra infatti tra le attività autorizzate dal D.P.C.M. 22 marzo 2020 ed in ultimo dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 25 successivo marzo. Sono state integrate le procedure gestionali ed operative, il Piano di sicurezza e Coordinamento della Società e i POS dei suoi Affidatari Sub -Affidatari.
Tutto quanto premesso, le Parti concordano il seguente elenco di prescrizioni da adottarsi integralmente.

1. Informazione
Metro C ha provveduto mediante affissione presso i cantieri e nei luoghi maggiormente frequentati di apposita cartellonistica che segnala le corrette modalità di comportamento e relativi obblighi.
In particolare le informazioni riguardano:
• L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
• La consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti ecc.) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
• L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);
• L’impegno ad informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

2. Modalità di accesso in azienda
• Il personale, prima dell’accesso negli uffici, nei campi base e nei cantieri viene sottoposto al controllo della temperatura corporea.
• La misurazione della temperatura avviene mediante telecamera termometrica installata presso il campo base Gordiani, Nei cantieri sono disponibili termometri no-contact in attesa di completare anche in questi sia l’installazione delle telecamere termometriche.
• Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione, nel rispetto delle indicazioni riportate in nota, saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, no dovranno recarsi al pronto soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni;
• Il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, è informato preventivamente dal datore di lavoro della preclusione all’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS;
• Per questi casi si fa riferimento al Decreto Legge n. 6 del 23/02/2020, art.1 lett. h) e lett. l).

3. Precauzioni igieniche personali
• È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani;
• L’azienda mette a disposizione per il proprio personale flaconi di prodotto igienizzante a base alcolica. Installati dispenser contenenti analogo prodotto negli uffici e nelle mense.
• È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. Negli spogliatoi dei cantieri sono state affisse relative istruzioni grafiche.

4. Modalità di accesso dei fornitori esterni
• Per l’accesso di fornitori esterni l’area individuata è quella di ingresso cantiere, attendendo disposizioni dal responsabile dell’impresa che riceve la fornitura, indirizzando il fornitore stesso su percorsi stabiliti così da ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti;
• Gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di apprestamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro e munito di DPI per le operazioni di carico e scarico a meno di un metro (mascherina, guanti, ecc…);
• Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno sono installati WC chimici dedicati, con il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantita un’adeguata pulizia giornaliera;
• Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori. Qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (l’impresa di pulizie, manutenzione, ecc.), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali di cui al precedente paragrafo 2;
• Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento;
• Il trasporto del personale tra i cantieri ed all’esterno degli stessi è stato contingentato al fine di ridurre il numero di occupanti dei veicoli (pulmini, ascensori, parigine, autovetture) per ogni trasferimento. Sono stati inoltre messi a disposizione detergenti e materiale monouso per la pulizia di maniglie di portiere e finestrini, volante, cambio, etc. con la raccomandazione aggiuntiva di mantenere una corretta aerazione del veicolo.
• Le norme del presente protocollo si estendono a tutte le Aziende Affidatarie e Sub Affidatarie che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti delle aree produttive.

5. Pulizia e sanificazione azienda
La presente procedura fornisce l’istruzione operativa sulle modalità di igienizzazione giornaliera e sanificazione periodica delle aree di lavoro, secondo quanto disposto nel Protocollo di regolamentazione del 14/03/2020 e condiviso dal Ministero Infrastrutture e Trasporti in data 19/03/2020.

Ambienti di lavoro
Uffici: gli uffici di Metro C sono costituiti da locali ricavati da monoblocchi prefabbricati modulari coibentati. Oltre a quelli di sede, sono presenti su tutti i cantieri, Tutti gli uffici sono dotati di climatizzatore d’aria split, finestra e servizi igienici in comune.
• Dormitori: I dormitori sono situati all’interno dei Campi base di Via dei gordiani e di via Cori (Campo Ramoni), sono alloggi destinati al personale trasfertista. Gli alloggi sono tutti singoli e assegnati individualmente ad uso esclusivo. Possono avere i servizi igienici ad uso esclusivo, oppure un servizio condiviso ogni due alloggi.
• Mense: Le mense si occupano di provvedere alla preparazione ed al servizio dei pasti (colazione, pranzo e cena). Sono edifici prefabbricati coibentati, dotati di pavimentazione sanificabile, impianti di aerazione, finestre, spogliatoi e servizi igienici. Sono situate presso il campo base Gordiani e presso il cantiere Pozzo 3.2 in via Claudia.
• Laboratorio prove: Situato all’interno dell’impianto di betonaggio di Metro C, il laboratorio è ricavato all’interno di un edificio prefabbricato coibentato che comprende un locale attrezzato per l’esecuzione di prove geotecniche, un ufficio e due servizi igienici distinti, uno accessibile dal locale laboratorio e uno accessibile dall’ufficio.
• Spogliatoi: Sono ambienti destinati alla deposizione o al cambio degli indumenti, e per consentire agli addetti aia lavori di lavarsi alla fine del turno lavorativo nonché per l’uso dei servizi igienici. Gli spogliatoi sono presenti su tutti i cantieri, presso l’impianto di betonaggio e i capi base di Metro c, hanno dimensioni variabili, generalmente di almeno 100mq. Gli spogliatoi sono dotati di finestre e climatizzatori d’aria a pompa di colore. Sono suddivisi all’interno in tre aree: zona per il cambio degli indumenti, zona dei servizi igienici e zona docce. Ogni spogliatoio è fornito di armadietti personali ad uso esclusivo, tutti gli armadietti hanno il doppio scompartimento per distinguere gli abiti puliti da quelli sporchi. Tutti i lavoratori hanno in dotazione un armadietto con lucchetto.
• Aree comuni: possono essere le aree di lavoro in comune tra più lavoratori, come ad esempio magazzini e officine. Oppure locali coffee break e lavanderia presso i campi base.
• Cabine di comando: rientrano qui tutti i locali di comando di impianti (es. betonaggio, nastri, ecc.) oppure le cabine di comando di mezzi d’opera e attrezzature (es autogru, pala meccanica, TBM, ascensori di cantiere, pulsantiere carriponte, ecc.) i quali possono avere nell’arco della giornata lavorativa più di un utilizzatore.
• Veicoli aziendali di servizio: sono mezzi di trasporto ad utilizzo promiscuo, come vetture di servizio o furgoni per il trasporto di personale.

Igienizzazione giornaliera
La società specializzata incaricata deve assicurare l’igienizzazione giornaliera di tutti gli ambenti di lavoro riportati sopra ad esclusione delle cabine di comando e dei veicoli aziendali, per i quali verranno messi a disposizione di ciascuno di essi, detergente igienizzante conforme alla circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute con relativa scheda di sicurezza, rotolo di carta usa e getta, confezione di guanti monouso e sacchetto per riporre i rifiuti. L’operatore/conducente prima dell’utilizzo di macchine/attrezzature/impianti deve indossare mascherina e guanti monouso, e provvedere all’igienizzazione di tutte le leve di comando e dei pulsanti con il detergente e la carta messi a disposizione, e riporre la carta ed i guanti utilizzati nel sacchetto dei rifiuti. Gli stessi verranno successivamente smaltiti in conformità a quanto previsto.
• L'igienizzazione giornaliera effettuata dalla società specializzata, deve essere attuata solo con prodotti igienizzanti conformi alla circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute. Il Datore di Lavoro della società stessa deve redigere specifico Documento di Valutazione dei Rischi individuando i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari, le attrezzature e le modalità di utilizzo. Gli operatori della ditta specializzata devono indossare i dispositivi di protezione individuali previsti nel proprio DVR, e devono tenere sempre a disposizione le schede di sicurezza dei prodotti per pronta consultazione.
• Per uffici e gli alloggi dei dormitori, devono essere igienizzati quotidianamente e accuratamente pavimenti, scrivanie, pc, mouses, tastiere, interruttori luce, display e pulsanti fotocopiatrici, telefoni, maniglie di porte e finestre, pomelli di armadi e cassetti, apparecchi eventualmente presenti (es. lampade da tavolo, ecc.) corrimano delle scale.
• Per gli spogliatoi ed i servizi igienici oltre a pavimenti, wc e docce, quotidianamente devono essere igienizzati accuratamente interruttori luce, maniglie di porte e finestre, ante armadietti, panche, pulsanti delle apparecchiature presenti (climatizzatori, termo convettori, ecc.), rubinetti.
• All'interno delle aree comuni e del laboratorio oltre ai pavimenti, quotidianamente devono essere igienizzati accuratamente tavoli se presenti, tastiere dei distributori bevande e snack, interruttori luce, display e pulsanti lavatrici per il locale lavanderia, maniglie di porte e finestre, pomelli di armadi e cassetti se presenti, pulsanti degli apparecchi eventualmente presenti.
• Per le mense ad ogni fine servizio (colazione pranzo e cena) si deve provvedere alla igienizzazione approfondita con prodotto igienizzante di pavimenti, cucine, interruttori luce, telefoni, maniglie di porte e finestre, pomelli di armadi e cassetti, pulsanti e maniglie apparecchi e attrezzature (forni, frigoriferi, cappe, affettatrici, ecc.), bancone di esposizione alimenti, tornelli, tavoli e sedie. Questi ultimi devono essere igienizzati con prodotto apposito ogni volta che l'utente commensale finisce il pasto, prima di far sedere il commensale successivo

Sanificazione periodica
La sanificazione è un processo di disinfezione degli ambienti che avviene mediante nebulizzazione diretta sulle superfici di prodotti quali Ipoclorito di sodio (0,1% - 0,5%), etanolo (62% - 71%) o perossido di idrogeno. protezione individuali previsti nel proprio DVR, e devono tenere sempre a disposizione le schede di sicurezza dei prodotti per pronta consultazione.
Il Datore di Lavoro della ditta specializzata deve redigere specifico Documento di Valutazione dei Rischi individuando i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari, le attrezzature e le modalità di utilizzo. Gli operatori della ditta specializzata devono indossare i dispositivi di protezione individuali previsti nel proprio DVR, e devono tenere sempre a disposizione le schede di sicurezza dei prodotti per pronta consultazione.
La frequenza con cui verrà effettuata la sanificazione sarà giornaliera per le mense e settimanale per tutti gli ambienti di lavoro in accordo al Protocollo. La sanificazione settimanale verrà effettuata anche sulle cabine di comando di macchine/attrezzature/impianti utilizzate dal personale di Metro C. La sanificazione sarà effettuata al di fuori degli orari di lavoro/utilizzo degli ambienti, con prodotti conformi alla conforme alla circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
Gli operatori incaricati di eseguire la sanificazione debbono inderogabilmente essere dotati di tutti gli indumenti e i dispositivi di protezione individuale.

Registrazioni
Le igienizzazioni giornaliere e le sanificazioni periodiche devono essere censite sulla specifica modulistica riportata in allegato. A fine intervento, gli operatori dovranno registrare l’avvenuta pulizia/igienizzazione o sanificazione di quanto previsto nella procedura su apposita tabella settimanale affissa dietro la porta di ogni ambiente, indicando il nome del prodotto/i utilizzato/i e apporre relativa firma.
Al termine della settimana lavorativa un responsabile dell’impresa di pulizie procederà al ritiro e sostituzione dei registri.
I registri ritirati dovranno essere trasmessi agli RSPP di Metro C.

6. Distanza di sicurezza e dispositivi di protezione individuale Misure specifiche per i cantieri
Mobilità del personale:
Premesso che le attività lavorative e produttive, così come i trasporti delle merci ed i trasporti pubblici, non sono state interessate da alcun blocco, occorre rispettare alcune misure prescrittive.
Infatti l’art. 1 del DPCM 8 marzo (cui rinvia l'art. 1, c. 1, DPCM 9 marzo) prevede tra le 18 misure restrittive che gli spostamenti delle persone sono consentiti nei seguenti casi:
• per comprovate esigenze lavorative;
• per situazioni di necessità;
• per motivi di salute.
Dunque, chiarito che si può andare a lavoro, occorre, altresì, rilevare la raccomandazione di r resta a casa per i sintomatici da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C.
Per potersi muovere per "comprovate esigenze lavorative" occorre autocertificare attraverso la modulistica predisposta nel DPCM tale condizione (si riporta in Allegato 1 il format della dichiarazione).
Altro aspetto legato agli spostamenti del personale tra le diverse regioni italiane, ad esempio nel pendolarismo giornaliero o settimanale delle squadre degli operai. Si rende, dunque, necessario il "monitoraggio del personale di cantiere".
Molti lavoratori "fuori sede" hanno infatti il proprio comune di residenza lontano dai luoghi in cui sono chiamati ad operare, instaurando un meccanismo di ingressi in una determinata Regione il lunedì mattina e un contro esodo il venerdì pomeriggio.
A tal fine alcune Regioni si sono già dotate di propri modelli di Dichiarazione dove viene indicata la Regione, la Provincia ed il Comune di Provenienza ed il motivo dello spostamento sul territorio nazionale, in questo caso, per comprovate esigenze lavorative.
Ad esempio, nel caso della Regione Lazio, il lavoratore deve dichiarare quanto segue:
• di non essere a conoscenza di essere entrato in contatto con nessun caso confermato di COVID-19 durante il soggiorno nel luogo sopra indicato (luogo di provenienza) e comunque negli ultimi 14 giorni;
• di non avere febbre né altri sintomi (tosse, mal di gola, bruciore agli occhi, dolori diffusi, affanno, astenia);
• che nessun altro della famiglia presenta sintomatologia;
• di non essere andato per qualsiasi motivo in ospedali o case di cura durante il soggiorno nel luogo sopra indicato.

Misure di sicurezza per prevenire il contagio in cantiere
Durante l’esecuzione delle lavorazioni, è assolutamente necessario rispettare la distanza minima tra le persone, prevista all’art. 2 del DPCM 8 marzo 2020 e confermata dai DPCM 9 e 11 marzo 2020, di almeno 1 metro.
• Nel caso in cui per casi “limitati e strettamente necessari” per le attività da eseguirsi in V cantiere, sia inevitabile la distanza ravvicinata tra due operatori, gli operatori dovranno indossare guanti e mascherina del tipo FFP2 o FFP3, occhiali e/o maschere semi facciali e tute. Data la situazione di emergenza, vista la difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, sono state acquistate mascherine filtranti prive del marchio CE. Senza tali misure di sicurezza è vietata la lavorazione, secondo il disposto dei DPCM.
• Le mascherine filtranti sono periodicamente distribuite a tutte le imprese.
• Ogni ditta presente in cantiere dovrà garantire per i suoi operai, sub appaltatori e lavoratori autonomi la sanificazione degli ambienti ufficio/spogliatoio/mensa-ristoro e wc (come indicato in Allegato 1 del DPCM 8/3/2020): le superfici dovranno essere pulite, almeno quotidianamente, con disinfettante a base di cloro o alcool. È ritenuto efficace un primo passaggio con detergente neutro ed un secondo passaggio con ipoclorito di sodio 0,1% o con etanolo al 70%.
• Ogni ditta presente in cantiere deve misurare la temperatura corporea giornalmente all’ingresso di tutti i lavoratori di qualsiasi altra persona che per essa deve accedere in cantiere.
• Qualora non fosse ancora installata la telecamera termometrica, Metro C mette a disposizione un termometro no-contact
• Ogni ditta presente in cantiere deve garantire per i suoi operai, sub appaltatori e lavoratori autonomi la disponibilità di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
• Metro C provvede alla pulizia e igienizzazione giornaliera nonché sanificazione settimanale di spogliatoi e servizi igienici messi a disposizione nei propri cantieri.
• I lavoratori sono obbligati a lavarsi le mani con tale soluzione all’ingresso in cantiere, prima e dopo le pause pranzo e all’ingresso e all’uscita dai servizi igienici.
• I mezzi di cantiere (quali ad esempio, escavatoli, piattaforme elevataci, pale), se utilizzati da più persone, dovranno essere igienizzati (per la porzione riguardante quadro di comando, volante, maniglie, ecc.), ogni volta prima e dopo il loro utilizzo con apposita soluzione idroalcolica.
• Gli attrezzi manuali dovranno essere dati in dotazione ad un solo operaio ed utilizzati con i guanti. Si suggerisce di provvedere alla loro igienizzazione, almeno quotidiana, con soluzione idroalcolica. In particolare è obbligatorio provvedere alla igienizzazione in caso si preveda un uso promiscuo da parte delle maestranze.
• L’impiego di ascensori e montacarichi (ove presenti) è consentito esclusivamente ad un operatore per volta, o, in alternativa, con l’impiego di mascherine FFP2 o FFP3. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’Autorità Sanitaria o mascherine chirurgiche o mascherine filtranti prive del marchio CE. I comandi, le pulsantiere dovranno essere igienizzate con apposita soluzione idroalcolica prima e dopo l’uso.
• Per i momenti relativi alla pausa pranzo, se non può essere garantita la distanza di minimo 1 metro tra i lavoratori, andrà effettuata una turnazione degli stessi per evitarne l'aggregazione, sfalsando se necessario la suddetta pausa di 30 minuti l’una dall'altra.
• Turnazioni e numero di operai per ogni turno andranno stimati in base agli spazi presenti in cantiere. L’importante è che durante la pausa pranzo venga rispettata la distanza minima di un metro ogni lavoratore, e gli stessi non dovranno essere seduti l'uno di fronte all’altro.
• Andrà di volta in volta valutata la possibilità di adibire altri spazi per la zona ristoro oltre a quelli già consentiti ed evidenziati nel Layout di Cantiere.
• Negli spogliatoi, se non può essere garantita la distanza di minimo 1 metro tra i lavoratori, andrà effettuata una turnazione degli stessi per evitarne l’aggregazione ed il rispetto della distanza minima.
• L’attività della consegna di merci e materiali in cantiere avverrà posizionando gli stessi nell’apposita area di scarico prevista nel Layout di Cantiere. Tali operazioni dovranno avvenire sempre garantendo la distanza di almeno 1 mt tra le persone, nel caso in cui ciò non sia possibile è necessario dotarsi di mascherine FFP2 o FFP3, di guanti ed evitare passaggi diretti di materiali e merci. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’Autorità Sanitaria o mascherine chirurgiche o mascherine filtranti prive del marchio CE. Lo scambio della documentazione merci consegnate in cantiere (bolle, fatture, ecc.) dovrà avvenire tramite l’utilizzo di guanti monouso (qualora non disponibili, lavare le mani con soluzione idroalcolica).
• Andranno altresì stampate ed affisse sulle bacheche delle baracche di cantiere le disposizioni dell’allegato 1 del DPCM 8 marzo 2020, e riportate in Allegato 3 del presente documento.
• In cantiere dovranno essere conservate a scopo precauzionale, nella cassetta di pronto soccorso o nelle immediate vicinanze, una o più mascherine FFP2 o FFP3, in base al numero dei lavoratori presenti. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria o mascherine chirurgiche o mascherine filtranti prive del marchio CE.
• Nel caso in cui un operaio presentasse sintomi di infezione respiratoria e più di 37,5° di febbre, dovrà dotarsi immediatamente di una delle suddette mascherine, non dovrà entrare in contatto con nessun altro operaio, avviserà (eventualmente per il tramite degli addetti al Primo Soccorso) gli operatori di Sanità Pubblica per attivare le procedure necessarie facendo riferimento ai numeri di emergenza previsti:
• il numero 1500 del Ministero della Salute, attivo 7 giorno su 7, dalle 8 alle 20;
• il numero di emergenza nazionale 112;
• i numeri verdi regionali, di cui si riporta un elenco in Allegato 4. La Regione Lazio, ad esempio, risponde all’800 118 800.

Misure di sicurezza durante lo spostamento con mezzi aziendali
• Si raccomanda, dove possibile, l’uso esclusivo del mezzo;
• Si raccomanda la disponibilità per gli autisti e per il personale che utilizza mezzi aziendali di soluzioni idroalcoliche per consentire la pulizia costante (almeno quando si scende e si sale sul mezzo) delle parti in contatto con le mani (volante, cambio, ecc.);
• Durante il viaggio si raccomanda il continuo ricambio di aria all’interno dell’abitacolo;
• In caso di presenza di altre persone, oltre l’autista, non potendosi rispettare la distanza minima di 1 metro tra le persone, si raccomanda l’utilizzo da parte di tutti i viaggiatori di mascherine FFP2 e FFP3. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’Autorità Sanitaria o mascherine chirurgiche o mascherine filtranti prive del marchio CE.

7. Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack)
• L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo di sosta ridotto all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano;
• Occorre provvedere all’organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie;
• Sanificazione settimanale e pulizia/igienizzazione giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere, mouse, superfici, maniglie, distributori di bevande e snack così come previsto da procedura pulizia redatta da Metro C.

8. Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
In riferimento del DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo dell'emergenza dovuta al COVID-19, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:
• Disporre la chiusura di tutti ì reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza;
• Si può procedere alla rimodulazione dei livelli produttivi;
• Assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obbiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili;
• Utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni;
• Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire
l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione;
• Nel caso l’utilizzo degli istituti di cui al punto c) non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti;
• Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.

9. Gestione entrata e uscita dipendenti
• Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile mantenendo comunque la distanza minima di sicurezza di un metro;
• Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali;

10. Formazione ed addestramento
• Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati. È comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work per le tipologie di corsi ove sia possibile la formazione a distanza attraverso piattaforme di comunicazione via web.
• Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità, il carrellista può continuare ad operare come carrellista).
• Si procederà ad effettuare un breve addestramento sull’utilizzo dei DPI consegnati ai lavoratori (anche con la realizzazione di brochure o brevi filmati)

11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
• Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’Autorità Sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le Autorità Sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19. Ciò al fine di permettere alle Autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità Sanitaria.

12. Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
• La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. Decalogo);
• Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia;
• La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta un'ulteriore misura di prevenzione di carattere generale sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;
• Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il Datore di Lavoro e l’RLS e RLST.
• Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy, il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.

13. Polizza COVID-19
Attivata polizza COVID-19 per una copertura di tipo indennitario e assistenziale per il personale Metro C operante nei campi base e cantieri.

14. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali Filca, Fillea e Feneal territoriali, aziendali, degli RLS e degli RLST.
Il Comitato si riunirà ogni 15 giorni per verificare la corretta applicazione del protocollo.

Incontro RLS-OO.SS. Mensa Metro C via dei Gordiani - Roma
…omissis…