Tipologia: Protocollo di sicurezza aziendale anticontagio COVID-19
Data: 30 aprile 2020
Settori: P.A., Comune di Finale Ligure
Fonte: comunefinaleligure.it


Protocollo di sicurezza aziendale anticontagio COVID-19

Premessa

Il giorno 14 marzo 2020 è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19 negli ambienti di lavoro”, in attuazione di quanto previsto all'articolo 1, comma 1, punto 9) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 Marzo 2020, che raccomandava appunto intese fra organizzazioni datoriali e sindacali per la regolamentazione di dettaglio per le attività professionali e produttive.
La disciplina in argomento è stata aggiornata agli ultimi provvedimenti legislativi, su tutti il d.p.c.m. 10 Aprile 2020, e alle disposizioni del Ministero della Salute con un secondo documento sottoscritto il 24 Aprile 2020.
Parallelamente, il 3 Aprile 2020, veniva approvato il “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all'emergenza sanitaria da Covid19” che, sebbene con un grado di complessità lievemente inferiore, condivide l'impostazione di fondo della regolamentazione richiamata ai paragrafi precedenti.
In attuazione della descritta disciplina di tutela il Comune, previo confronto ed in accordo con il Medico Competente (per gli aspetti strettamente sanitari) e con il RSPP:
a) ha tempestivamente attivato in forma diffusa la modalità di lavoro agile, individuando con deliberazione della Giunta Comunale n. 49/2020 le funzioni istituzionali essenziali da svolgere in presenza, sotto stretta osservanza delle regole di natura igienico sanitarie via via codificate dalle competenti Autorità Nazionali,
b) ha disposto l'interruzione dell'attività lavorativa per tutti i dipendenti non coinvolti nell'erogazione dei servizi qualificati come essenziali a mente della precedente lettera a) e per i quali non è risultata percorribile l'attivazione dello smart working, nelle modalità ordinarie/straordinarie previste dal quadro normativo vigente,
c) ha disposto per l'integrazione del Documento di Valutazione dei Rischi impostato sulla valutazione dello specifico scenario epidemico, release rilasciata il 10.3.2020,
d) ha attivato in data 10.4.2020 la procedura finalizzata a offrire tutela ai lavoratori che versano in stato di fragilità rispetto all'incidenza epidemiologica del SARS-CoV2.
Nella prospettiva di una graduale ripresa dell'attività lavorativa presso la sede, in funzione della quale è logico aspettarsi anche un incremento degli accessi da parte degli utenti, occorre pianificare azioni che assicurino ai dipendenti adeguati livelli di protezione, anche ai fini del legittimo esercizio dell'attività professionale a monte dei richiamati Protocolli.

Obiettivi del piano
L'esperienza acquisita nella prima fase dell'emergenza, sviluppata fra l'altro sull'operatività di alcuni servizi a maggiore rischio (Polizia Locale, Servizi Sociali), ha permesso di implementare procedure prevenzionali che potranno essere proficuamente estese nella seconda fase.
Le misure previste dal presente documento vogliono essere di supporto ai Datori di Lavoro pubblico per la corretta gestione del personale e sull'utilizzo dei DPI e degli altri strumenti di tutela, le stesse rimarranno efficaci sino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da SARS-CoV2, ovvero ad altra data che sarà stabilita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione, così come previsto dall'art. 87 del decreto legge 17 Marzo 2020, n. 18.
Il sistema di gestione della sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi del quadro dispositivo operato dal D.Lgs. n. 81/2008, schematizzato nell'organigramma dell'Ente approvato con delibera n. 147/2019, offre la naturale infrastruttura per l'adozione di un approccio integrato alla valutazione e gestione del rischio connesso all'attuale emergenza pandemica.
Nell'ottica di un approccio partecipato per l'attuazione delle procedure individuate, risulta imprescindibile il coinvolgimento di tutte le figure della prevenzione: Medico Competente, RSPP, RLS, per coadiuvare il Datore di lavoro nel puntuale monitoraggio sull'attuazione attenta e responsabile delle misure di seguito riportate significando che solo una partecipazione attiva e consapevole di tutti i lavoratori potrà esitare in risultati efficaci con importanti ripercussioni positive anche all'esterno del setting lavorativo.

Riferimenti normativi
Decreto Legge n. 6/2020, convertito con Legge n. 13/2020
DPCM 11 Marzo 2020
♦ Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19 negli ambienti di lavoro - 14 Marzo e 24 Aprile 2020
Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all'emergenza sanitaria da Covid19 - 3 Aprile 2020
Decreto Legge 17 Marzo 2020, n. 18
DPCM 10 Aprile 2020
DPCM 26 Aprile 2020
Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS- CoV2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione- INAIL Aprile 2020

Azioni e misure
 

MISURE

DESCRIZIONE

AZIONI

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

L'Ente promuove e diffonde le misure di protezione adottate per la mitigazione dello specifico rischio di contagio da SARS-CoV2, nella consapevolezza che la progressiva ripresa delle attività comporterà anche un aumento della mobilità e, di conseguenza, dei flussi all'interno della casa comunale (lavoratori, utenti, fornitori, etc.)

È prevista la produzione di una informazione dedicata, “pensata” sullo specifico contesto lavorativo, in modo da permettere a tutti gli stakeholder coinvolti nell'analisi di comprendere le fonti del rischio-contagio, nonché i comportamenti corretti per prevenirlo.
In punti chiave dei locali comunali saranno affissi e/o resi disponibili supporti diversi (poster/locandine/brochure) per veicolare senza equivoci l'informazione, limitatamente ai dipendenti si potrà fare uso delle caselle di posta elettronica per veicolare informazioni attinenti il contenimento del contagio.
L'individuazione delle misure da promuovere con il protocollo è tratto dall'analisi di selezionate fonte istituzionali, con il duplice obiettivo di “qualificare” la fonte in ordine all'adeguatezza della misura ed evitare il proliferare di fake news, fra queste:
- Ministero della Salute
- Istituto Superiore di Sanità
- I.N.A.I.L.
- Organizzazione Mondiale per la Sanità
- Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Gli spazi di lavoro dovranno essere modulati nell'ottica del distanziamento sociale e in funzione dei servizi da svolgere

a) per lo svolgimento di riunioni dovrà essere favorito al massimo il ricorso alla videoconferenza o altra modalità che non preveda la partecipazione diretta; nel caso fosse ritenuta necessaria la riunione in presenza la medesima potrà avere luogo osservando le seguenti prescrizioni:
• riunione in sale che consentano il mantenimento di una distanza interpersonale fra i partecipanti di almeno mt. 1,50;
• ridurre il numero dei partecipanti al minimo indispensabile;
• i partecipanti saranno tenuti ad indossare mascherina chirurgica o superiore, purché senza valvola di esalazione;
• se le condizioni meteo lo permettono mantenere la sala areata durante la riunione;
• evitare di utilizzare microfoni.
b) per l'utilizzo di spazi comuni (spogliatoi, punti ristoro, servizi igienici, etc):
• prevedere la ventilazione frequente degli ambienti,
• attuare una turnazione nella fruizione degli spazi che consenta il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro o, in alternativa, presenziare indossando una mascherina chirurgica o superiore, purché priva di valvola di esalazione,
• il personale chiamato ad indossare uniforme di lavoro è autorizzato a raggiungere il posto di lavoro già vestito, anche in deroga ad eventuali regolamentazioni in vigore,
• in ogni caso la permanenza presso gli spazi comuni dovrà rimanere limitata al minimo indispensabile,
• l'utilizzo di veicoli dell'Amministrazione con a bordo più di una persona è consentito solo indossando mascherina chirurgica o superiore priva di valvola di esalazione.
c) gli uffici ove è prevista la ricezione di pubblico si atterranno alle seguenti prescrizioni:
• in linea di principio attivare modalità di evasione delle istanze che riducano a soglie residuali le necessità di accesso diretto agli uffici;
• individuare punti di attesa esterni agli uffici che consentano il mantenimento della distanza interpersonale di un metro e consentire l'acceso ad un utente alla volta (eventuali accompagnatori adulti e autosufficienti dovranno attendere fuori);
• la ricezione di pubblico soggiace all'obbligo di utilizzo di mascherina, è altresì raccomandato l'uso di guanti di protezione;
• fermo restando quanto al punto precedente potrà essere valutata la messa in opera di barriere separatorie.
d) per uffici dove operassero contestualmente più dipendenti occorrerà valutare densità delle presenze e posizionamento delle postazioni di lavoro al fine di: (i)mantenere distanza interpersonale di almeno 1,5 mt, (ii)evitare per quanto possibile il posizionamento frontale fra le postazioni di lavoro, (iii)garantire la frequente areazione dei locali, (iv) come ultima risorsa valutare la messa in opera di separatori fisici.

 

Potranno essere attivate innovative articolazioni di orario, anche in deroga alla vigente Regolamentazione in materia, finalizzate a favorire il distanziamento sociale attraverso la riduzione del numero di persone contestualmente presenti presso le sedi, prevenendo altresì fenomeni di assembramento all'entrata/uscita dal lavoro.

e) l'accesso alle sedi di lavoro da parte di soggetti terzi (utenti, fornitori, etc) dovrà avvenire nel pieno rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale, indossando una mascherina di tipo chirurgico o superiore purché priva di valvola di esalazione, limitando la presenza all'interno delle sedi comunali al minimo indispensabile.
Per garantire il risultato traguardato, anche con riferimento alle azioni elencate al punto precedente, e fermo restando il ricorso in via prioritaria al lavoro agile ogniqualvolta possibile, vengono individuate le sottoelencate azioni da selezionare anche in relazione alle scelte operate dalle diverse direzioni dell'Ente, dove possibile in accordo con i lavoratori:
• prevedere articolazioni di orario antimeridiane e pomeridiane, compresa la giornata del sabato, che consentano di diluire in primis la compresenza all'interno di singoli uffici, quindi il verificarsi di possibili assembramenti in entrata o in uscita,

• gestire in accordo con i lavoratori le fasce di flessibilità in modo funzionale al perseguimento dell'obiettivo tracciato al punto precedente,
• il personale sarà tenuto a marcare la presenza presso il timbratore più prossimo alla propria sede di lavoro
• la gestione della contestuale presenza presso la sede di lavoro dovrà essere oggetto di analisi finalizzata a valorizzare il criterio della rotazione fra dipendenti assegnati al medesimo ufficio, ricorrendo per la gestione delle assenze programmate alle modalità ordinarie/straordinarie previste dal quadro normativo vigente,
• relegare a casi contrassegnati da assoluta necessità l'esigenza di trasferte fuori dal territorio della Provincia,
• valutare con il supporto del Medico Competente l'assegnazione temporanea ad altre mansioni/orario di lavoratori in particolari situazioni (ultra cinquantacinquenni, immunodepressi, etc),
• prevedere efficaci misure di supporto tecnico, volto principalmente al superamento delle problematiche palesate da apparecchiature e software, per il personale impegnato in modalità di lavoro agile.

 

Misure afferenti gli ambienti di lavoro

È garantita la pulizia giornaliera degli ambienti di lavoro e delle aree comuni.
È altresì garantita la sanificazione periodica (settimanale) degli ambienti e dei veicoli.
A ciascun lavoratore impiegato direttamente presso la sede è raccomandato di curare assiduamente l'igiene delle mani e la massima pulizia della propria postazione di lavoro, a tal fine l'Amministrazione Comunale rende disponibili i prodotti disinfettanti.

PREVENZIONE E PROTEZIONE

Sorveglianza sanitaria, tutela dei lavoratori fragili

Fermo restando il ruolo centrale del Medico Competente, cui fare riferimento anche per l'analisi delle ampie ricadute sulla gestione dei rapporti di lavoro in tempo di epidemia da SARS-CoV2, si rinvia alla consolidata catena di comando e controllo per la gestione dei temi riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al dec.Lgs. n. 81/2008 ss.mm.ii.
Peraltro con il Medico Competente sono state tempestivamente attivate le dinamiche procedurali per la tutela dei lavoratori fragili, identificati tenendo conto del fatto che i dai epidemiologici evidenziano una maggiore suscettibilità per le fasce di età più elevate e in presenza di patologie croniche pregresse; in presenza di tali evidenze potrà essere valutata una “sorveglianza sanitaria particolare” che affianchi quella ordinaria.
Nel caso di dipendenti contagiati da SARS CoV2 l'idoneità alla ripresa lavorativa sarà valutata dal Medico Competente attraverso la visita di cui all'art. 41/II, lett e ter), a prescindere dalla durata della malattia, previo preliminare accertamento dell'avvenuta negativizzazione.
Per altri versi anche la figura dell'RSPP assume massima rilevanza per l'analisi di contesto finalizzata all'attivazione di specifiche misure di protezione a tutela della salute sul luogo di lavoro.

 

Per prevenire l'attivazione di possibili focolai epidemici nel luogo di lavoro vanno richiamate, e occorre verificare il rispetto, di una serie di misure codificate per il contenimento dell'emergenza

a) non è consentito l'accesso ai luoghi di lavoro alle persone con temperatura corporea superiore a 37,5°, ovvero che manifestino i sintomi di affezione respiratoria.
b) nel caso un dipendente manifestasse i sintomi di cui al punto precedente mentre è al lavoro, dovrà:
• dare immediatamente comunicazione al Dirigente cui è assegnato e al Servizio Organizzazione Risorse Umane
• quindi indossare una mascherina e isolarsi in Sala Giunta, o altra sala ritenuta idonea
• il lavoratore dovrà contattare il proprio medico curante e attenersi alle raccomandazioni di quest'ultimo; in particolare il lavoratore sintomatico non dovrà essere avviato verso il pronto soccorso, a meno che non disponga in tal senso il medico curante o altro operatore di gestione dell'emergenza (es. 112)
• nei limiti del possibile il lavoratore dovrà collaborare con le Autorità Sanitarie e l'Ufficio del Personale per l'individuazione dei “contatti stretti” per la valutazione di eventuali disposizioni di quarantena.
c) in linea più generale a tutti coloro che accedono al luogo di lavoro è raccomandato il rispetto delle seguenti regole igienico sanitarie:
• lavarsi spesso le mani con sapone o soluzione idroalcolica
• evitare in ogni caso contatto ravvicinato con persone che presentino sintomi di affezione respiratoria
• evitare gli abbracci e le strette di mano
• evitare l'uso promiscuo di stoviglie, telefoni, etc.
• non toccare occhi, naso e bocca con le mani
• coprire naso e bocca se si starnutisce o si tossisce

VERIFICA DI EFFICACIA

È prevista l'attivazione di modalità di monitoraggio sull'efficacia delle misure prescritte con il presente Protocollo, con facoltà di proporre emendamenti finalizzati ad ottimizzare l'azione di prevenzione, anche il relazione agli andamenti

a) per la durata dell'emergenza è istituito un Comitato di direzione composto da: Medico Competente, RSPP e RLS.
b) l'Amministrazione Comunale per mezzo della Polizia Locale verifica il rispetto delle misure promosse con il presente Protocollo, non direttamente rimesse alla valutazione dei singoli datori di lavoro, compreso il controllo della temperatura corporea con modalità non invasive1.


Diffusione della procedura alle parti interessate
La presente procedura è stata definita in accordo con il Servizio di Prevenzione e Protezione e i Datori di Lavoro.
Per la corretta attuazione del Protocollo si dispone la consegna nelle caselle di posta elettronica assegnate ai dipendenti dell'Ente, nonché l'esposizione di copia integrale del documento presso i Magazzini Comunali di Via Calice; la procedura indicata vale ai fini di piena conoscenza ed impegna le parti interessate a garantire l'applicazione di quanto previsto.
Copia integrale del Protocollo sarà pubblicata sul sito www.comunefinaleligure.it.

Segnaletica
Di seguito è riportata la segnaletica per l'applicazione del presente protocollo che può essere stampata e utilizzata secondo necessità.
La segnaletica proposta è la seguente:
• Controllo della temperatura
• Informativa sul trattamento dei dati personali
• Dieci comportamenti da seguire
• Come lavarsi le mani
• No assembramento
• Evitare affollamenti in fila
• Mantenere la distanza di 1 m
• Uso Ascensore
• Lavare le mani
• Igienizzare le mani
• Coprire la bocca e il naso
• No abbracci e strette di mani
• Disinfettare le superfici
• Soccorsi.

 

Segnaletica