Tipologia: Protocollo di sicurezza aziendale anticontagio COVID -19
Data: 13 maggio 2020
Comparti: P.A., Comune San Ferdinando di Puglia
Fonte: comune.sanferdinandodipuglia.bt.it


Protocollo di sicurezza aziendale anticontagio COVID -19
Allegato ai documenti di valutazione dei rischi
Aggiornato al DPCM 26 aprile 2020


Premessa
Il Comune di San Ferdinando di Puglia, in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni legislative, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente piano tutte le misure di sicurezza che devono essere adottate dai propri dipendenti.

Obiettivo del piano
Obiettivo del presente piano è rendere il “PALAZZO DI CITTÀ” del Comune di San Ferdinando di Puglia un luogo sicuro in cui i lavoratori possano svolgere le attività lavorative.
Le disposizioni qui descritte si estendono anche alla BIBLIOTECA e al CIMITERO COMUNALE.
A tal riguardo, vengono forniti tutti gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per contrastare la diffusione del COVID-19.

Riferimenti normativi
Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18
Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro - 14 marzo 2020
DPCM 11 marzo 2020
Decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6
DPCM 10 aprile 2020
DPCM 26 aprile 2020 con nuovo protocollo condiviso del 24 aprile 2020

Dati dell'azienda
Ragione sociale Comune di San Ferdinando di Puglia
Codice ATECO: [84.11.10] Attività degli organi legislativi ed esecutivi, centrali e locali; amministrazione finanziaria; amministrazioni regionali, provinciali e comunali
P.IVA: ***
Indirizzo sede legale: Via Isonzo
CAP: 76017
Città: San Ferdinando di Puglia (BT)

Sistema Di Prevenzione E Protezione Aziendale
Di seguito sono indicati i nominativi del sistema di prevenzione e protezione aziendale, ovvero, le figure di cui all'art. 28, comma 2, lettera e) del D.Lgs. 81/2008 (Datore di lavoro, Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e Medico competente) che hanno partecipato alla valutazione del rischio, nonché, i nominativi delle figure di cui all'art. 18, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 81/2008 (Addetti ai servizi di prevenzione e protezione, di primo soccorso ed antincendio ed evacuazione).
Datore di lavoro:
Nominativo: ***
Qualifica: Sindaco del Comune di San Ferdinando di Puglia
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione [RSPP]:
Nominativo: ***
Qualifica: Consulente
Posizione: Esterno
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza [RLS/RLST]
Nominativo: ***
Tipologia: Aziendale
Qualifica: Impiegato comunale
Medico Competente:
Nominativo: ***
Qualifica: Consulente
Posizione: Esterno

Analisi e valutazione
Probabilità di esposizione

Il virus è caratterizzato da una elevata contagiosità. Il SARS-CoV-2 è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro espulse dalle persone infette ad esempio tramite:
- la saliva, tossendo, starnutendo o anche solo parlando;
- contatti diretti personali;
- le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi.
Le persone contagiate sono la causa più frequente di diffusione del virus. L'OMS considera non frequente l'infezione da nuovo coronavirus prima che si sviluppino sintomi, seppure sono numerose le osservazioni di trasmissione del contagio avvenuti nei due giorni precedenti la comparsa di sintomi. Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione. Nei luoghi di lavoro, non sanitari, la probabilità di contagio, in presenza di persone contagiate, aumenta con i contatti tra i lavoratori che sono fortemente correlati a parametri di prossimità e aggregazione associati all'organizzazione dei luoghi e delle attività lavorative (ambienti, organizzazione, mansioni e modalità di lavoro, ecc.).
Danno
L'infezione da SARS-CoV-2 può causare sintomi lievi come rinite (raffreddore), faringite (mal di gola), tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite, sindrome respiratoria acuta grave (ARDS), insufficienza renale, fino al decesso. Di comune riscontro è la presenza di anosmia (diminuzione/perdita dell'olfatto) e ageusia (diminuzione/perdita del gusto), che sembrano caratterizzare molti quadri clinici.
Misure di prevenzione, protezione ed organizzazione
In considerazione degli elementi di rischio individuati nel presente documento si individuano le misure di prevenzione, protezione ed organizzazione messe in atto al fine di garantire un adeguato livello di protezione per il personale dell'ufficio sulla base di quanto contenuto nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” allegato al DPCM del 26 aprile 2020.

Informazione ai lavoratori e a chiunque entri in ufficio
Il Comune di San Ferdinando di Puglia informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni di sicurezza, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants e infografiche informative.
In particolare, le informazioni riguardano:
• l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria;
• la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.);
• l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene);
• l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.
L'azienda fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI (mascherine) per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio, nonché adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.

Modalità di ingresso e di uscita in azienda dei dipendenti
Gestione dei percorsi d'ingresso e d'uscita

È prevista una differenziazione dei percorsi in modo da evitare l'incrocio di flussi, individuando un unico punto d'accesso al fabbricato in corrispondenza dell'ingresso della Polizia Municipale e l'uscita in corrispondenza della postazione “Messo Comunale” al fine assicurare il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e ad evitare file e assembramenti. Sarà affissa segnaletica dedicata ai percorsi di ingresso e di uscita.
Controllo della temperatura corporea
È previsto un angolo, in prossimità dell'ingresso, da dedicare alla misurazione della temperatura. Lo spazio dovrà ospitare un tavolo su cui poggiare il dispositivo per la misurazione, un pacco di guanti monouso, un dispenser per igienizzare le mani e un cestino a pedale per la raccolta dei rifiuti;
Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso ai luoghi di lavoro.
Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS2. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).
L'ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all'infezione da COVID-19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
Obbligo DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
All'ingresso è obbligatorio l'utilizzo della mascherina chirurgica da parte dei lavoratori, dei visitatori e dei fornitori.
Punti per la sanificazione delle mani
In prossimità dell'ingresso e degli spazi comuni sono previste delle aree in cui i lavoratori possano sanificare le mani (ingresso Polizia Municipale, Ufficio Anagrafe e almeno una per piano). Dette aree non devono intralciare i percorsi, in modo da non creare file o assembramenti. La presenza di detergenti è segnalata da apposite indicazioni.
Il tutto è meglio rappresentato nelle Planimetri di piano allegate al presente documento.

Modalità di accesso dei fornitori esterni
Procedure di ingresso, transito e uscita fornitori
Per l'accesso di fornitori esterni, si individuano procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
I fornitori dovranno accedere dall'unico punto di ingresso e dovranno restare, se possibile, solo ed esclusivamente ai locali di piano terra, in orario diverso da quello di ingresso e di uscita dei dipendenti e da quello di ricevimento al pubblico.
Regole comportamentali autisti dei mezzi di trasporto
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l'accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.

Modalità di accesso dell'utenza pubblica/visitatori
Va ridotto, per quanto possibile, l'accesso ai visitatori che dovranno sottostare a tutte le regole aziendali.
Molti servizi sono disponibili anche online sul portale ufficiali comunale (http://www.comune.sanferdinandodipuglia.bt.it/sito/) e consentono di interagire con il Comune di San Ferdinando di Puglia senza presentarsi fisicamente agli sportelli comunali.

Gli uffici possono essere contattati attraverso una delle seguenti modalità: telefono, mail, richiesta telematica, istanza generalizzata dall'APP MUNICIPIUM, installata nello smartphone, disponibile gratuitamente per iOS e Android. Tutti i recapiti e gli indirizzi sono disponibili sul sito istituzionale.

L'accesso ai servizi comunali, con massimo due visitatori a piano, potrà essere effettuato con le modalità di seguito riportate:
- accesso su appuntamento nei normali orari di apertura;
- accesso diretto, consentito soltanto per quelle attività ritenute urgenti ed indifferibili, previa valutazione da parte del Responsabile/Referente incaricato.
Accesso ai visitatori (imprese di pulizia, manutenzione, ecc)
Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive.
In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l'appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l'autorità sanitaria fornendo elementi utili all'individuazione di eventuali contatti stretti.
L'azienda committente è tenuta a dare, all'impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.
Biblioteca Comunale:
L'accesso alla Biblioteca fino a nuove disposizioni ministeriali è consentito solo con le seguenti modalità:
- ingresso una persona per volta;
- nelle stanze studio è limitato l'accesso a una persona per tavolo;
- è possibile prenotare da casa libri telefonicamente o via mail: questo limiterà ulteriormente i tempi di permanenza nei locali della biblioteca. E' possibile anche rinnovare ripetutamente ciò che si ha a casa, con le stesse modalità.
Cimitero Comunale
L'accesso al Cimitero Comunale è regolamentato da Ordinanza Sindacale.

Pulizia e sanificazione in azienda
Pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali

L'azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Persona positiva a COVID-19: pulizia e sanificazione
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
Pulizia e sanificazione di tastiere, schermi touch, mouse
È garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, in tutti gli uffici.

Precauzioni igieniche personali
Obbligo precauzioni igieniche personali

È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.
Messa a disposizione detergenti per mani
L'azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani.
È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
I detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

Dispositivi di protezione individuale
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale e, vista l'attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi:
a) le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità.
b) data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall'autorità sanitaria
c) è favorita la preparazione da parte dell'azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell'OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide to Local Production.pdf).
Obbligo dei dispositivi di protezione individuale
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l'uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti e visiere) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Uso della mascherina negli spazi comuni
È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l'utilizzo di una mascherina chirurgica, come normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1)
Ulteriori D.P.I.
Si prescrive:
Addetto alla guardiania del Cimitero Comunale:
1) dispositivi di protezione per le mani: guanti in lattice (oppure in vinile), monouso, trattati con polvere antisudore e di taglia idonea, affinché possano aderire perfettamente alle mani;
2) dispositivi di protezione di occhi e mucose: Visiera (DPI III cat.)
3) dispositivi di protezione delle vie respiratorie: maschere facciali filtranti monouso (FFP3);
4) dispositivi di protezione corpo: Indumenti di protezione (DPI III cat)
con idoneo contenitore di smaltimento, da adoperare in condizione di necessità (vigilanza sigillatura feretri).
Operatore addetto alla pulizia delle strade e dei marciapiedi
Operatore addetto alla manutenzione del Verde Pubblico

1) dispositivi di protezione per le mani: guanti in lattice (oppure in vinile), monouso, trattati con polvere antisudore e di taglia idonea, affinché possano aderire perfettamente alle mani;
2) dispositivi di protezione di occhi e mucose: Visiera (DPI III cat.)
3) dispositivi di protezione delle vie respiratorie: maschere facciali filtranti monouso (FFP3);
4) dispositivi di protezione corpo: Indumenti di protezione (DPI III cat)
Da adoperare sempre.

Gestione spazi comuni
Spazi comuni contingentati

L'accesso agli spazi comuni (es. area snack e bevande) è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
Pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle tastiere dei distributori
È garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

Organizzazione aziendale
Uso del lavoro a distanza - Sospensione delle trasferte
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID- 19, l'azienda potrà, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
Inoltre, l'azienda può mettere in essere le seguenti misure:
• utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l'intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni
• nel caso l'utilizzo degli istituti di cui al punto c) non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti;
• sospendere e annullare tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.
Il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell'uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).
Rimodulazione dei locali di lavoro - Postazioni di lavoro distanziate
È garantito il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative (ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni).
In uffici open-space o nel caso di più scrivanie in un unico ambiente, occorre assicurarsi che i lavoratori siano distanti almeno un metro anche quando sono seduti alla postazione di lavoro. Si può garantire il distanziamento anche alternando a scacchiera le postazioni e riducendo il numero di persone nello stesso ambiente.
Utilizzare barriere protettive
Qualora non sia possibile distanziare le postazioni di lavoro, o come ulteriore misura di prevenzione, si prevedono delle barriere protettive di plexiglass o del materiale più idoneo (barriera parafiato di materiale igienizzabile).
Si prescrive:
- barriera parafiato FRONT OFFICE UFFICIO ANAGRAFE;
- barriera parafiato UFFICIO SERVIZI SOCIALI (ultima due stanza del corridoio)
Il tutto è meglio rappresentato nelle Planimetri di piano allegate al presente documento.
Organizzazione Ufficio Servizi Sociali
I colloqui tra assistente sociale e utenza (massimo 3 visitatori) devono essere svolti in stanze in assenza di ulteriori lavoratori per un tempo di durata massima di un'ora.

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Limitazione degli spostamenti in ufficio
Gli spostamenti all'interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
Divieto delle riunioni in presenza
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali.
Sospensione formazione in aula e attivazione formazione a distanza
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l'organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work.
Deroga al mancato aggiornamento della formazione
Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l'addetto all'emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista).

Gestione di una persona sintomatica in azienda
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse,
10 deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell'autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L'azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Il lavoratore, al momento dell'isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.

Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. Decalogo, allegato al presente protocollo).
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio.
Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST.
Il medico competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l'adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.
Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.
È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all'età.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l'infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione” (Dlgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.
Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST.
Il medico competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.

Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
Comitato aziendale
È costituito in azienda un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.
Si allega check list del Protocollo di sicurezza aziendale anticontagio.

Allegato 4 DPCM 26 aprile 2020
Misure igienico-sanitarie

1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

Segnaletica
Di seguito è riportata la segnaletica per l'applicazione del presente protocollo che può essere stampata e utilizzata secondo necessità.
La segnaletica proposta è la seguente:
• Dieci comportamenti da seguire
• No assembramento
• Evitare affollamenti in fila
• Mantenere la distanza di 1 m
• Uso Ascensore
• Lavare le mani
• Igienizzare le mani
• Coprire la bocca e il naso
• No abbracci e strette di mani
• Disinfettare le superfici
• Soccorsi.

Allegati