Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 28 giugno 2005
Parti: Comuni Piana Fiorentina, DPL, ASL, OO.SS. Firenze
Settori: Edilizia, Appalti pubblici, Piana Fiorentina
Fonte: Comune Calenzano

Sommario:

 Premessa
1. Concertazione preventiva
2. Sistema informativo
3. Tutela, sicurezza e accoglienza dei lavoratori
4. Regolarità e trasparenza
5. Commissione congiunta
Allegato A- Scheda lavori
 Accordo di buone pratiche
Direzione dei lavori
Cartellonistica di cantiere
Rilevazione dei lavoratori occupati
Documento unico di regolarità contributiva
Formazione
Accoglienza
Osservatorio - selezione delle imprese

Protocollo d'intesa

Al fine di garantire trasparenza, informazione, sorveglianza, prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro negli appalti dei comuni della Piana fiorentina

Tra Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa, Asl di Firenze, Direzione Provinciale del Lavoro, Cgil - Cisl - Uil Provincia di Firenze, Fillea -Filca - Feneal Provincia di Firenze

Visto
la Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni 'Legge quadro in materia di lavori pubblici" e il relativo regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 554/99;
il D.Lgs. 494/96 e successive modifiche ed integrazioni, inerente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili e il regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili di cui al D.P.R. 222/03;
la Circolare Ministeriale 129 del 21/04/00 inerente il CCNL del 26 maggio 1999;
Il D.P.R. 34/00 inerente l'istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 8 della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni;
il DM 145/00 recante il capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 3 comma 5, della L. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni;
la Legge Regionale 8/00, inerente il monitoraggio e le misure per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri edili;
il Protocollo d'intesa del 20/10/97 tra Regione Toscana, Associazioni Regionali degli Enti Locali e Parti Sociali, concernente lo sviluppo e la diffusione delle iniziative per la trasparenza negli appalti e per la lotta al lavoro nero e le successive integrazioni approvate con delibere della Giunta Regionale n. 1088 del 08/10/2001 e n. 2 del 07/01/2002
la convenzione per l'obbligatorietà del Documento Unico di Regolarità Contributiva, siglato
dalle parti sociali con Inps e Inail il 15.04.2004;
la Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1, recante "Norme per il governo del territorio"

Premesso
che l'obiettivo primario delle parti firmatarie del presente protocollo è garantire i migliori livelli di prevenzione, sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro per tutti i lavoratori impegnati nei cantieri edili
che, per quanto sopra, si ritiene indispensabile la collaborazione e l'assistenza di tutte le Aziende sanitarie, della Direzione Provinciale del Lavoro, delle Scuole Professionali Edili e dei Comitati Paritetici Territoriali, ove costituiti;
che rappresenta reciproco interesse, nonché identico obiettivo, la promozione di qualsiasi iniziativa tesa a combattere il lavoro irregolare e nello stesso tempo a garantire il massimo rispetto dei diritti e della sicurezza e salute dei lavoratori;
che allo scopo si ritiene utile garantire reciprocamente ogni possibile scambio di informazioni sulla conduzione dei cantieri di edili
che si dovrà privilegiare ogni azione tesa a garantire il massimo rispetto dei diritti e della partecipazione dei lavoratori, con particolare riferimento ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
che a tale proposito i comuni della Piana fiorentina individuano nella "Concertazione preventiva" uno strumento efficace per la affermazione ditali principi;
che la formazione per la sicurezza di tutte le maestranze viene assunta come criterio di ispirazione fondamentale dei processi organizzativi del cantiere, anche attraverso l'utilizzo di figure dedicate alla formazione in fase di lavorazione (tutor). In questo contesto appare rilevante anche la funzione e l'esperienza degli Enti bilaterali di settore;
che i Comuni della Piana Fiorentina si impegnano attraverso le proprie strutture a istituire appositi strumenti di monitoraggio, vigilanza e controllo per dare piena applicazione a quanto disposto dalla Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 "Norme per il governo del territorio" in merito al controllo dei lavori e degli appalti privati, rimandandone la definizione ad un apposito protocollo d'intesa, da stipulare con i soggetti coinvolti entro il 31 ottobre 2005;

Si conviene quanto segue

1. Concertazione preventiva:
1.1. I Comuni della Piana Fiorentina e le OO.SS. individuano:
- che il tavolo della “concertazione preventiva" con le imprese aggiudicatarie degli appalti deve essere l'occasione per la piena affermazione dei diritti dei lavoratori e per la definizione delle diverse problematiche mediante la prassi di accordi sindacali.
- che la “concertazione preventiva" dovrà favorire la sottoscrizione di un accordo sindacale con la/e impresa/e che si aggiudicheranno la realizzazione delle opere appaltate;
- che a tale proposito il comuni della Piana fiorentina si impegnano a convocare una apposita riunione fra le parti con attenzione all'evoluzione di tale confronto.
1.2. A tal fine i Comuni della Piana Fiorentina si impegnano, affinché l'organizzazione dei lavori, gli orari di lavoro (compreso eventuali turnazioni) e la loro distribuzione nell'arco della settimana, i riposi, le ferie e la chiusura dei cantieri, i livelli occupazionali, i diritti sindacali, le indennità, così come la formazione e la sicurezza, rappresentino temi su cui si avvierà il confronto ed il possibile accordo con l'impresa/e aggiudicataria/e dell'appalto.
1.3 In caso d'intesa, i Comuni della Piana fiorentina si attiveranno, convocando le parti in una apposita riunione, perché quanto concordato in sede di" concertazione preventiva" con l'impresa aggiudicataria venga esteso anche ai dipendenti di qualsiasi altra Impresa che si verrà a trovare nel cantiere.

2. Sistema informativo:
2.1.I Comuni della Piana Fiorentina si impegnano a comunicare tempestivamente alla Asl di Firenze, alla Direzione Provinciale del Lavoro ed alle OO.SS. firmatarie del presente protocollo e alla Cassa Edile dì Firenze e/o alla Cassa Edile regionale Toscana, le seguenti informazioni relative a tutti gli appalti di opere pubbliche il cui valore superi Euro 100.000 (Scheda allegato A):
- Oggetto dell'appalto;
- Luogo ed indirizzo;
- Generalità dell'impresa aggiudicataria;
- Valore contrattuale netto;
- Ribasso d'asta
- Nominativi RUP, DL, CSE;
- Inizio e fine lavori (presunti);
- Eventuale previsione di subappalti e sub-contratti da attivare da parte dell'impresa aggiudicataria per la realizzazione dell'opera;
- modalità di verifica dell'idoneità tecnico - professionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi ai sensi dell'art. 3 comma 8 del D.Lgs. 494/96
2.2. in fase di realizzazione dell'opera si conviene che le OO.SS. di categoria e la stazione appaltante si incontrino, con cadenza da definirsi in rapporto all'entità e alla durata dell'opera, per attivare un confronto sulle seguenti materie:
- salute e sicurezza dei lavoratori impegnati nella realizzazione di parte dell'opera, ivi comprese le percentuali infortunistiche e le eventuali modifiche apportate ai piani di sicurezza;
- regolarità contributiva e contrattuale delle imprese impegnate nella realizzazione dell'opera;
- stato di avanzamento lavori e eventuali modifiche progettuali che incidano sull'andamento, la struttura e la progettazione della sicurezza dei processi produttivi;
- livelli occupazionali, programmazione eventuali altre opere e relativa mobilità del personale;
- attivazione da parte dell'impresa aggiudicataria, in corso d'opera, di subappalti e sub contratti per la realizzazione dì parte dell'opera.

3. Tutela, sicurezza e accoglienza dei lavoratori:
3.1. I Comuni della Piana Fiorentina, gli altri enti firmatari e le OO.SS. ritengono fondamentale l'applicazione delle norme contenute nel D.Lgs. 626/94. L'impresa affidataria è pertanto impegnata in, un programma di formazione e informazione agli addetti, di predisposizione, attuazione e controllo de piano della sicurezza e dei contenuti dei decreti citati in premessa, da svolgere eventualmente anche in collaborazione con la Scuola Professionale Edile di Firenze o il Comitato tecnico paritetico della Toscana.
Allo scopo di favorire l'attività di formazione, i Comuni della Piana Fiorentina, si impegnano a stipulare uno specifico rapporto convenzionale con la Scuola Edile di Firenze o con il Comitato tecnico paritetico della Toscana, enti bilaterali competenti per territorio, da attivarsi da parte dell'impresa affidataria dei lavori, al fine di assicurare, per tutta la durata dei cantieri, una "formazione permanente" sui medesimi, con la presenza periodica di un "tutor di cantiere" con le funzioni di affiancamento ed assistenza formativa alle maestranze che operano all'interno dei programmi costruttivi delle singole opere edili.
3.2. I Comuni della Piana Fiorentina si impegnano, per il tramite della figura del Coordinatore alla sicurezza per l'esecuzione dei lavori, affinché le imprese aggiudicataci dei lavori garantiscano che tutti i lavoratori, compresi i lavoratori autonomi, prima di essere impegnati nei vari cantieri e prima dell'inizio di fasi lavorative particolari, siano adeguatamente formati sui rischi e sulle misure di sicurezza previste per il settore edile ed in particolare per Io specifico cantiere. Per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro, le imprese impegnate nella realizzazione dei lavori dovranno certificare l'avvenuta formazione a termini di legge dei lavoratori, per i quali va prevista comunque una iniziativa formativa dì un minimo di due ore prima del rilascio della tessera di riconoscimento e come condizione per il rilascio della stessa, all'inizio dell'attività ed all'inizio di ogni nuova fase lavorativa, nonché in vista di ogni significativa variazione organizzativa e/o tecnologica di lavoro;
3.3. I Comuni della Piana Fiorentina si impegnano a promuovere incontri periodici con le figure aziendali delle imprese operanti in cantiere preposte al controllo e alla progettazione della sicurezza, i Responsabili dei Lavoratori della Sicurezza (RLS), le OO.SS. e la Unità Funzionale di PISLL della Zona Nord Ovest della ASL di Firenze, al fine di monitorare, analizzare e contribuire alla risoluzione delle problematiche inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori in tutte le fasi produttive. Tali incontri non si sostituiscono alle riunioni di coordinamento con le imprese che il coordinatore alla sicurezza per l'esecuzione dei lavori deve organizzare per svolgere le sue funzioni.
Qualora l'opera si collochi in zona particolarmente disagiata per gli interventi di pronto soccorso e prima ospedalizzazione, i Comuni della Piana Fiorentina si impegnano a promuovere un coordinamento tra gli enti preposti agli interventi sanitari, le imprese aggiudicatarie e le OO.SS. al fine di individuare soluzioni che consentano la tempestività e l'efficacia delle operazioni di soccorso.
3.5. Alfine di promuovere il rispetto della dignità dei lavoratori nella vita collettiva e sociale del cantiere, i Comuni della Piana Fiorentina si impegnano a prescrivere e verificare presso i cantieri a predisposizione, ove fosse necessario, di sedi alloggiative per i lavoratori trasferisti e/o non residenti dipendenti di tutte le imprese a vario titolo operanti nel cantiere. Dette strutture dovranno osservare le vigenti normative in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
3.6. I Comuni della Piana fiorentina garantiranno che ogni fase progettuale avvenga nel rispetto dei principi essenziali per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori con particolare riferimento al D.Lgs. 494/96 e richiederanno al Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e/o al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, una particolare attenzione ai contenuti ed alle articolazioni degli stessi piani di sicurezza. in particolare, i Comuni, per il tramite dei Coordinatori per la sicurezza, opereranno affinché
a) il piano di sicurezza e coordinamento ed i piani operativi dì sicurezza collegati, previsti dal D.Lgs. 494/96, siano redatti seguendo i criteri indicati dal Coordinamento delle Regioni e dal D.P.R. 222/03 sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Copia dei piani operativi dovrà essere consegnata al Coordinatore in fase di esecuzione prima dell'inizio dei relativi lavori;
b) venga inserito nel disciplinare d'incarico del Direttore dei Lavori, responsabile dell'Ufficio della Direzione lavori, e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione l'obbligo di contattare la Unità Funzionale di PISLL dell'Azienda Sanitaria di Firenze prima dell'inizio dei lavori e di ogni fase critica del cantiere;
c) vengano raccolte e conservate le seguenti informazioni relative ai cantieri:
1) nominativi ditte con organico impegnato nel cantiere per fasi lavorative;
2) ore lavorate in cantiere per ogni ditta;
3) nominativi figure della prevenzione aziendale (RLS, RSPP, Medico Competente);
4) infortuni accaduti nel cantiere con relazione integrativa;
5) copia del Piano di sicurezza e dei Piani operativi di sicurezza;
6) copia dei verbali delle riunioni di coordinamento e delle prescrizioni del coordinatore;
7) schede contenenti le informazioni essenziali per ogni azienda impegnata nei cantieri;
8) relazione annuale d'azienda, sul programma di accertamenti sanitari e sullo stato di salute dei lavoratori, redatta dai medici competenti;
d) sia sempre garantita in cantiere la presenza di un numero congruo di addetti incaricati della attuazione delle misure di emergenza e dei provvedimenti in materia di pronto soccorso;
e) l'impresa/e aggiudicataria/e dell'appalto si impegni a promuovere il coordinamento dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) di tutte le ditte presenti in cantiere;
f) i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) delle imprese siano messi a conoscenza da parte dei propri datori di lavoro, del PSC e dei POS, nelle fasi dove sono chiamati ad intervenire, prima dell'inizio dei relativi lavori. Durante le riunioni di coordinamento dovranno essere presenti anche i Rappresentanti dei lavoratori o l'eventuale rappresentante del Coordinamento dei RLS. Tutto ciò dovrà emergere da un apposito verbale contenente le eventuali considerazioni dei RLS;
g) tutti i lavoratori impegnati nel cantiere dovranno essere in possesso del certificato di idoneità alla mansione specifica rilasciato dal medico competente della sua impresa. Ogni lavoratore assunto dovrà essere sottoposto sia a visita medica preventiva, prima di essere avviato al lavoro, sia a successivi controlli sanitari con periodicità definita in base alla natura ed entità dei rischi professionali a cui è esposto. Un medico del Dipartimento della Prevenzione, competente per il territorio, svolgerà azione di promozione perché sia attivato il coordinamento dei medici competenti delle varie imprese;
3.7. I Comuni della Piana fiorentina promuoveranno un rapporto con le strutture delle aziende sanitarie competenti per territorio, fermi restando i loro compiti di vigilanza e di controllo sul rispetto delle norme di prevenzione infortuni e igiene del lavoro compreso il controllo delle modalità formative, affinché le stesse forniscano assistenza ed informazione alle imprese, ai lavoratori ed a tutti i soggetti impegnati nel cantiere; alle eventuali iniziative di formazione richieste dalle imprese agli enti bilaterali di settore o alle scuole edili, potranno partecipare anche operatori della UF di PISLL della Zona Nord Ovest della Asl di Firenze

4. Regolarità e trasparenza:
4.1. Alfine di prevenire qualsiasi fenomeno di infiltrazione della criminalità organizzata in qualunque forma o parte dell'esecuzione dell'opera, i Comuni della Piana Fiorentina si impegnano, prima dell'aggiudicazione definitiva della gara, a trasmettere alla Prefettura di Firenze i nominativi e le generalità delle imprese che hanno partecipato alle procedure di aggiudicazione dell'appalto nonché successivamente, tenuto conto delle informazioni che 'appaltatore è obbligato a fornire al committente ai sensi del comma 12 dell'Art. 18 L. 55/90 e successive modifiche, a trasmettere alla stessa "per tutti i sub-contratti stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-contraente, l'importo del contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura".
I Comuni della Piana fiorentina si impegnano, in qualità di committenti, a dare applicazione a quanto previsto dal comma 3-bis dell'Art. 18 L. 55/90.
4.2. Le parti precisano che il contratto di lavoro di riferimento economico e normativo per i lavoratori impegnati nella realizzazione delle opere civili, chiamati in qualsivoglia forma di dipendenza (impresa appaltatrice, imprese subappaltataci, imprese con contratti di sub-affidamento) sarà quello collettivo nazionale per i lavoratori delle imprese edili e affini.
4.3. Si precisa inoltre che le imprese impegnate nella realizzazione delle opere appaltate dai Comuni della Piana fiorentina dovranno aprire la propria posizione presso l'ente Cassa Edile della Provincia di Firenze o in alternativa presso la Cassa Edile Regionale Toscana.
4.4. I Comuni della Piana Fiorentina assumono l'impegno di richiedere, alle imprese affidatarie titolari di appalti di lavori pubblici appaltati, di dotare tutti i dipendenti impegnati nella realizzazione dell'opera di tessera di riconoscimento con fotografia, nominativo, impresa di appartenenza, al fine di prevenire e combattere il lavoro irregolare.
I Comuni si impegnano altresì a comunicare alle imprese affidatarie che il medesimo impegno dovrà essere assunto da tutte le imprese ~ qualsiasi titolo presenti nell'area del cantiere, indipendentemente dai rapporti contrattuali con esse attivati (es. forniture, forniture con posa in opera, trasporti, servizi, noli a caldo ecc.) I progettisti sono tenuti a prevedere tale obbligo per e imprese nei capitolati degli appalti successivi alla stipula del presente protocollo.
I nominativi dei lavoratori presenti in cantiere, devono essere comunicati (anche a mezzo fax) alla committenza almeno un giorno prima del loro accesso in cantiere ed inseriti nell'apposito registro di cantiere.
4.5. I comuni della Piana fiorentina, al fine di assicurare la conoscenza delle imprese autorizzate ad accedere ai cantieri, così come previsto dalla vigente normativa sui lavori pubblici, cureranno che sia aggiornata la pubblicazione del cartello recante le generalità e i nominativi delle imprese presenti all'interno dell'opera, compreso il numero di iscrizione alla Cassa Edile della Provincia di Firenze o in alternativa presso la Cassa Edile Regionale Toscana (CERT).
4.6. I comuni della Piana fiorentina si impegnano, ad avvalersi, ove già presente, del "Documento Unico di Regolarità Contributiva" (DURC).
4.7. I comuni della Piana fiorentina si impegnano, nell'espletamento delle gare di appalto di importo superiore alla soglia comunitaria, a valutare la congruità delle offerte anche in funzione dell'effettivo costo della mano d'opera correlato al CCNL di categoria e agli accordi integrativi territoriali, tenendo conto comunque dei costi di gestione e dell'utile d'impresa.
4.8. Con le imprese aggiudicatarie verrà stipulato un contratto di appalto che, oltre a contenere gli impegni e gli obblighi dei contraenti, dovrà contenere la clausola di risoluzione del contratto in caso di impiego di manodopera non in regola con gli obblighi contributivi, anche riferiti alla Cassa Edile della Provincia di Firenze o alla CERT (Cassa Edile Regionale Toscana), e di gravi o ripetute violazioni dei Piani di sicurezza; prima della stipula del contratto, ogni impresa dovrà dimostrare di avere preso conoscenza del Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) e dichiarare la correlazione con il Piano Operativo (POS). Il POS deve contenere inoltre le modalità di formazione dei lavoratori, Il controllo sulle modalità formative dovrà essere espletato dal Coordinatore per la sicurezza.
4.9. I Comuni della Piana Fiorentina si impegnano, ad adottare puntualmente i criteri derivanti dalla qualificazione di impresa di cui al D.P.R. 34/00 ed alla verifica dell'idoneità tecnico-professionale prevista dall'art. 3, comma 8, lettera a) del D.Lgs. 494/96.
4.10. I Comuni della Piana fiorentina si impegnano alla verifica del rispetto di tutte le norme legislative e dei Contratti di Lavoro, Nazionali e Territoriali, con particolare attenzione agli obblighi derivanti dalla iscrizione alla Cassa Edile della Provincia di Firenze o alla CERT (Cassa Edile Regionale Toscana), dalla congruità e regolarità dei versamenti per tutte le imprese che si troveranno ad operare nel cantiere, compreso le affidatarie e/o subappaltatrici, richiamando comunque la/e l'impresa/e aggiudicataria dell'appalto a verificare congiuntamente il completo rispetto dei diritti dei lavoratori prima di ogni emissione dei certificati di pagamento.

5. Commissione congiunta
5.1. I Comuni della Piana fiorentina si impegnano, almeno una volta l'anno, a convocare una Commissione congiunta fra il Comune, la ASL di Firenze, la Direzione Provinciale del Lavoro e le OO.SS. firmatarie del presente protocollo alfine di una verifica dello stato dei cantieri di appalto aperti sul territorio comunale, della programmazione delle attività e dei controlli e del reciproco scambio di informazioni.
Il contenuto di questo Protocollo di Intesa si applica agli appalti di lavori pubblici promossi dai Comuni della Piana fiorentina di importo pari o superiore a € 600.000,00.
Le informazioni contenute nella scheda allegato A dovranno, invece, essere comunicate per tutti gli appalti di importo superiore a € 100.000, così come previsto al punto 2.1 del presente Protocollo. Il contenuto del presente protocollo dovrà essere richiamato nei relativi capitolati speciali d'appalto e negli incarichi ai coordinatori per la sicurezza, al fine di garantire il pieno rispetto da parte degli interessati.

Data 28 giugno 2005
In allegato la scheda di trasmissione dei dati relativi agli appalti.

Letto, confermato e sottoscritto.

Il Comune di Calenzano
Il Comune di Campi Bisenzio
Il Comune di Sesto Fiorentino
Il Comune di Signa
La Asl di Firenze
La Direzione Provinciale del Lavoro
Cgil Fillea-Cgil
Cisl Filca-Cisl
Uil Feneal-Uil

 

COMUNE DI__________________                                                           
                                  Provincia di Firenze                                                                            Allegato A
 

Scheda lavori
Trasmesso a mezzo FAX o E mail
 

ASL di Firenze

DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO

FILLEA CGIL

FILCA CISL

FENEAL UIL

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA Dl FIRENZE
CASSA EDILE REGIONALE TOSCANA


In attuazione del Protocollo d'intesa siglato in data_____________
si partecipano le informazioni relative al seguente appalto aggiudicato in via definitiva il cui valore contrattuale risulta superiore a 100.000 Euro


OPERA______________________________________________________________________

LOCALITÁ E INDIRIZZO_______________________________________________________

IMPRESA AGGIUDICATARIA___________________________________________________

INDIRIZZO___________________________________________________________________

CASSA EDILE DI______________________________________________________________

VALORE APPALTO____________________________________________________________

RIBASSO D'ASTA (%)__________________________________________________________

INIZIO LAVORI (PRESUNTO)___________________________________________________

TERMINE LAVORI (PRESUNTO)________________________________________________

RESPONSABILE UNICO PROCEDIMENTO (R.U.P.)________________________________

DIREZIONE LAVORI__________________________________________________________

CSE_________________________________________________________________________

Comunica inoltre che:
a) l'impresa aggiudicataria ha previsto il ricorso per la realizzazione di parte dell'opera al subappalto;
b) le modalità di verifica dell'idoneità tecnico-professionale sono le seguenti (art. 3 comma 8 del D.Lgs. 494/96)_______________________________________________________________________

Data________________
                                                                                          Il Responsabile del Procedimento
 



Accordo di buone pratiche
Il giorno 28 giugno 2005, si sono incontrati i Comuni della Piana Fiorentina e le Confederazioni Sindacali dei Lavoratori Cgil, Cisl e Uil e di settore Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil per stipulare il seguente accordo di buone pratiche che si intende a tutti gli effetti parte integrante del Protocollo sottoscritto in data odierna.

A tal fine le parti convengono quanto segue:

Direzione dei lavori
Al fine di garantire un controllo maggiore e più efficace dei lavoratori presenti nel cantiere, sarà richiesta a tutte le imprese presenti in cantiere la seguente documentazione:
1. Copia conforme del relativo libro matricola debitamente vistato dall'Inail, aggiornato;
2. Copia conforme all'originale mediante autocertificazione di conformità del registro presenze del cantiere in oggetto, debitamente vistato da Inail.
3. Copia conforme all'originale mediante autocertificazione di conformità dei prospetti DM 10/2 -quietanzato.
4. Denuncia alla Cassa Edile quietanzata.
5. Denuncia inizio attività all'Inail.
6. La copia delle denuncie mensile alla Cassa Edile complete dei dati anagrafici dei lavoratori.
7. Copia conforme degli specifici Piani delle Misure per la Sicurezza Fisica dei Lavoratori.
8. Copia conforme all'originale mediante autocertificazione di conformità di ciascun contratto di subappalto o subcontratto.
I punti 3-4-5 sono sostituiti dal DURC, ancora in fase sperimentale.
Si intendono per copia conforme tutti gli atti prodotti e autocertificati con timbro e firma dell'impresa.

Cartellonistica di cantiere
Oltre a quanto già previsto dalle norme di legge sarà inserito il numero di iscrizione alla Cassa Edile di Firenze o Cassa Edile Regionale Toscana di tutte le aziende presenti in cantiere. Si prevede comunque che negli uffici della direzione lavori siti nel cantiere siano presenti le informazioni di cui sopra e siano consultabili da parte delle OO.SS.

Rilevazione dei lavoratori occupati
Tutte le imprese a vario titolo presenti nel cantiere dovranno comunicare al Committente il giorno precedente l'inizio del lavoro il nominativo di ogni lavoratore assunto al quale verrà rilasciato un badge completo di foto e dati anagrafici oltre ai dati identificativi dell'azienda di appartenenza, che garantisca un riscontro immediato sulle presenze effettive nel cantiere al momento del controllo.

Documento unico di regolarità contributiva
All'atto della aggiudicazione dovrà essere richiesto il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) o in alternativa i certificati di regolarità contributiva rilasciati da Inps, Inail e Cassa 'V Edile (certificato storico) in cui risiede l'azienda. Ad ogni stato di avanzamento dei lavori (SAL) e prima del pagamento del SAL finale dovrà essere richiesto il DURC alla Cassa Edile di Firenze o alla Cassa Edile Regionale Toscana.

Formazione
Le maestranze, dipendenti di imprese edili o assunte con altra forma di lavoro prevista dalla attuale legislazione, impegnate nei cantieri all'oggetto del protocollo, dovranno ricevere una formazione minima di "accesso" prima di essere ammessi alla fase operativa, ad opera degli enti bilaterali di settore. Al termine del modulo formativo ai lavoratori verrà rilasciato il tesserino di riconoscimento (badge)

Accoglienza
Ad integrazione di quanto sottoscritto a pag. 4, punto n. 3.4 del Protocollo tutte le imprese impegnate nella realizzazione dei lavori dovranno comunicare al Committente il domicilio dei dipendenti fuori sede, ove non siano previsti gli opportuni campi base.

Osservatorio - selezione delle imprese
Si prevede l'attivazione di uno strumento informatico nel quale far confluire tutte le informazioni relative allo stato dell'opera e alle imprese occupate. I Comuni s'impegnano ad inserire nel capitolato di appalto l'obbligo per le imprese impegnate nella realizzazione di comunicare ad un osservatorio costituito a cura della Asl 10 i dati relativi agli infortuni con l'obbiettivo di monitorarne l'andamento.

Il presente accordo si applica agli appalti di importo superiore a euro 600.000

Il Comune di Sesto Fiorentino
Il Comune di Calenzano
Il Comune di campi Bisenzio
Il Comune di Signa
Le Organizzazioni Sindacali
Cgil Cisl Uil
Fillea-Cgil Filca-Cisl Feneal-Uil