Tipologia: Protocollo di Sicurezza Aziendale Anticontagio - COVID-19
Data: 6 maggio 2020
Comparti: P.A., Istruzione, G. Cesare Bari
Fonte: iissgiuliocesare.edu.it


Protocollo di Sicurezza Aziendale Anticontagio - COVID-19
Aggiornato al DPCM 26 aprile 2020


1. Premessa
L’I.I.S.S. Giulio Cesare di Bari, in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni legislative, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente piano tutte le misure di sicurezza che devono essere adottate dai propri dipendenti.

2. Obiettivo del piano
Obiettivo del presente piano è rendere la Scuola un luogo sicuro in cui i lavoratori possano svolgere le attività lavorative. A tal riguardo, vengono forniti tutti gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per contrastare la diffusione del COVID-19.

3. Riferimenti normativi
Decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6
DPCM 11 marzo 2020
Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro - 14 marzo 2020
Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18
DPCM 10 aprile 2020
DPCM 26 aprile 2020 con nuovo protocollo condiviso del 24 aprile 2020

4. Informazione - Segnaletica - Depliants - Infografiche

La scuola è tenuta ad informare tutti i lavoratori e chiunque entri nell’istituto Scolastico circa le disposizioni di sicurezza, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants, segnaletica e infografiche informative.
La Scuola deve fornire una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.

5. Modalità di ingresso a scuola
Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.
Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).
L’ingresso a Scuola di lavoratori eventualmente già risultati positivi all’infezione da COVID-19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
Qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus, l'autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro fornirà la massima collaborazione.

6. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Nella gestione dell’entrata e dell’uscita dei lavoratori (solo in caso di un alto numero) devono essere favoriti orari scaglionati e laddove possibile, prevedere una porta di entrata ed una di uscita dedicate, in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni come l’ingresso.
Dovrà essere garantita nei pressi dell’ingresso, la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni in modo da consentire la pulizia ed igienizzazione delle mani, prima dell’inizio dell’attività lavorativa.

7. Organizzazione degli spazi di lavoro
Il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).
È stato attivato lo “smartworking” per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza.
Compatibilmente alla dimensione della struttura scolastica, degli ambienti di lavoro, e degli uffici amministrativi, al fine di mantenere un adeguato livello di sicurezza nonché il rispetto delle distanze interpersonali previste di almeno un metro, con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti, il Dirigente Scolastico dovrà organizzare il lavoro del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici, assicurando un piano di turnazione dei dipendenti e prevedendo un massimo di n° unità/giorno, per cui si dovrà rispettare il normale orario di lavoro.
Se necessario, gli spazi di lavoro devono essere rimodulati.
I lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro possono essere posizionati in altri ambienti non utilizzati.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente e laddove non sia possibile mantenere la distanza minima di un metro, potranno essere trovate soluzioni innovative come ad esempio 1) il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro; 2) l’introduzione di barriere separatorie (pannelli in plexiglass, ecc.), 3) l’uso di DPI quali guanti monouso in lattice (o equivalenti) e mascherine chirurgiche monouso.
Devono essere limitati al minimo indispensabile gli spostamenti all’interno della scuola, comunque nel rispetto delle indicazioni fornite dal D.S..
Non sono consentite le riunioni in presenza, favorendo il collegamento a distanza o, se le stesse sono necessarie, possono avvenire garantendo un adeguato distanziamento interpersonale e riducendo al minimo il numero di partecipanti. È comunque consigliabile l’uso di mascherine chirurgiche monouso.

8. Pulizia e sanificazione degli ambienti
L’Istituto assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica con appositi detergenti dei seguenti ambienti ed attrezzature:
• locali dei plessi scolastici (aule, laboratori, uffici, cucine, sale, ecc.)
• postazioni di lavoro
• tastiere, computer, schermi touch, mouse, telefoni, ecc sia negli uffici che nel laboratorio informatico
• spogliatoi e servizi igienici, rubinetti, lavandini
• scale
• aree comuni e di svago
• distributori di bevande e snack
Le pulizie quotidiane degli ambienti, devono riguardare anche le superfici toccate più di frequente:
• porte
• maniglie
• finestre
• ripiani
• interruttori della luce
• tavoli, banchi, scrivanie, sedie
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali dell’istituto, si procederà alla pulizia e sanificazione dei locali secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
Nel caso in cui il Dirigente scolastico venga informato dalle autorità sanitarie locali che un suo dipendente è stato ricoverato a seguito di infezione da COVID-19, verranno applicate le seguenti misure di pulizia per scrivanie, porte, sedie, muri, schermi, finestre, tavoli, maniglie, tastiere, telecomandi, pulsantiere, interruttori, telefoni e tutte le altre superfici esposte:
A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per alcuni giorni, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati.
s Per la disinfezione / decontaminazione verrà impiegato ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia.
Come arrivare alla diluizione dello 0,1% in cloro attivo
Tra i prodotti a base di cloro attivo utili per eliminare il virus c’è la comune candeggina, o varechina, che in commercio si trova al 5-10% di contenuto di cloro. Bisogna quindi leggere bene l'etichetta del prodotto e poi diluirlo in acqua nella giusta misura.
Ecco degli esempi.
Se si utilizza un prodotto con cloro al 5% per ottenere la giusta percentuale di 0,1% di cloro attivo bisogna diluirlo cosi:
• 100 mi di prodotto (al 5%) in 4900 millilitri di acqua
oppure
• 50 mi di prodotto (al 5%) in 2450 millilitri di acqua
- Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio verrà impiegato etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.
- Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici sarà assicurata la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia saranno condotte da personale che indossi DPI (filtrante respiratorio FFP2 oFFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice o tuta monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI - svestizione).
- Saranno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.
Per la preparazione sia della soluzione detergente che di quella del disinfettante si devono comunque seguire sempre le indicazioni rilasciate dal fornitore (in etichetta) o presenti sulla scheda tecnica da esso fornita e osservando e rispettando i dosaggi suggeriti sulle confezioni, in modo da evitare danni al personale e/o alle attrezzature

9. Dispositivi di protezione individuale
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale per il contrasto della diffusione del virus SARS-CoV-2.
Nella declinazione delle misure del Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro sulla base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse attività della Scuola, si adotteranno i DPI idonei.
Per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, anche laddove viene rispettata la “distanza di sicurezza” deve essere previsto l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1)
Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine anche non certificate CE, prodotte in deroga secondo quanto previsto dall’art. 16 comma 2 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 (Decreto Cura Italia).
Personale amministrativo
- Mascherina chirurgica monouso a tre strati: 2 strati esterni in TNT; 1 stato interno con alta capacità filtrante conforme alla norma UNI EN 14683:2019:
- Guanti monouso in lattice / vinile / nitrile conforme alle normative UNI EN 420: Requisiti generali e UNI EN 374: Guanti per la protezione dei microrganismi
Le mascherine chirurgiche devono essere indossate per l’intera giornata e per tutte le fasi lavorative.
I DPI devono essere sostituiti ogni qualvolta presentino condizioni fisiche tali da non garantire più la protezione necessaria (sporche, danneggiate, umide, ecc.)
Una volta usate, le mascherine ed i guanti monouso devono essere immediatamente smaltite nella spazzatura
Seguire scrupolosamente le istruzioni su come indossare e rimuovere la mascherina (All. 1a)
Collaboratori scolastici
- Mascherina chirurgica monouso a tre strati: 2 strati esterni in TNT; 1 stato interno con alta capacità filtrante conforme alla norma UNI EN 14683:2019
- Guanti monouso in lattice / vinile / nitrile conforme alle normative UNI EN 420: Requisiti generali e UNI EN 374: Guanti per la protezione dei microrganismi
In più, In occasione di operazioni di pulizia e sanificazioni di locali ed ambienti:
- Mascherina filtrante FFP2 in tessuto non tessuto (TNT) ipoallergenico monouso conforme alla normativa UNI EN 149:2009: Semimaschere filtranti contro le particelle
- Tuta protettiva monouso in tessuto non tessuto (TNT) conforme alla normativa EN 14126:2004: Indumenti di protezione contro gli agenti infettivi
- Schermo facciale di protezione conforme alla normativa EN 166:2004: Protezione di viso occhi e mucose
Le mascherine chirurgiche devono essere indossate per l’intera giornata e per tutte le fasi lavorative.
Le mascherine filtranti, invece, devono essere indossate solo per le operazioni di pulizia
I DPI devono essere sostituiti ogni qualvolta presentino condizioni fisiche tali da non garantire più la protezione necessaria (sporche, danneggiate, umide, ecc.)
Una volta usate, le tute protettive, le mascherine ed i guanti monouso devono essere immediatamente smaltite nella spazzatura.
Lo schermo facciale di protezione invece deve essere pulito e disinfettato dopo ogni utilizzo
Seguire scrupolosamente le istruzioni su come indossare e rimuovere la mascherina (All. 1a) e (All. 1b)
L’utilizzo dei guanti monouso va limitato ai casi in cui è consigliato e non esteso a tutto il giorno.
Indossarli a lungo, inoltre, può essere controproducente, perché la pelle non traspira e con il caldo e l’umidità diventa terreno di coltura di microrganismi.
L’utilizzo dei guanti, quindi, deve essere limitato alle occasioni di contatto con superfici che potrebbero essere contaminate.
Il virus non passa dalle mani, vi si deposita, come si deposita sui guanti. Per questo motivo è utile ed indispensabile effettuare una frequente pulizia delle mani.
Occorre porre grande attenzione a come si tolgono: vanno levati al contrario e gettati immediatamente, perché diventano essi stessifonte di propagazione. (All. 2)

10. Precauzioni igieniche personali
Il personale in servizio dovrà adottare tutte le precauzioni igieniche, provvedendo ad effettuare una frequente pulizia delle mani con gel disinfettanti a base idroalcolica o anche semplicemente con acqua e sapone.
A tal fine, il Dirigente Scolastico dovrà mettere a disposizione dei lavoratori idonei mezzi detergenti per le mani (gel disinfettanti a base idroalcolica).
I detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

11. Gestione spazi comuni
L’accesso agli spazi comuni, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
Sono organizzati degli spazi e sono sanificati gli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.
È garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

12. Modalità di accesso dei fornitori esterni
Prima dell’accesso nell’istituto Scolastico, il personale esterno, dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.
In ogni plesso scolastico per l’eventuale accesso di fornitori esterni sono state individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche ben definite che riducano le occasioni di contatto con il personale della scuola.
L’accesso di personale esterno nei locali dell’istituto è consentito ai soli fornitori che svolgono attività strettamente necessarie alla continuità produttiva (es. manutenzioni degli impianti, verifiche periodiche obbligatorie per legge, situazioni di emergenza, ecc.).
I fornitori devono attenersi rigorosamente alle misure di prevenzione e di cautela di seguito riportate:
Fase di accoglienza/ingresso:
1. Rimanere all’esterno della portineria/ufficio/area di accesso e farsi riconoscere, fornendo la documentazione/dichiarazione verbale attestante il servizio da svolgere.
2. Utilizzare TASSATIVAMENTE i dispositivi di protezione (mascherina e guanti monouso);
3. In assenza di dispositivi, mantenere sempre distanza superiore a 1 metro;
Fase di transito/carico e scarico:
1. È TASSATIVAMENTE VIETATO ALLONTANARSI dal mezzo, se possibile rimare a bordo del proprio mezzo.
2. Sono consentite solo ed esclusivamente, dove previsto, le attività di carico/scarico;
3. Se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo, deve essere mantenuta la distanza di sicurezza di almeno 1 metro.
4. È VIETATO l’ingresso negli uffici;
5. È VIETATO l’utilizzo dei servizi igienici, riservati al personale dell’istituto;
6. Per il personale esterno sono stati individuati servizi igienici dedicati
Quanto previsto nel presente Protocollo si estende anche ai lavoratori di eventuali imprese in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei plessi scolastici dell’istituto. In questo caso, la Scuola è tenuta a vigilare affinché i lavoratori delle stesse imprese che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni
In ogni caso, va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui al precedente punto.

13. Spostamenti interni, riunioni, eventi
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali.

14. Formazione del personale
È sospesa ogni attività di formazione in presenza, anche obbligatoria, anche se già organizzata.
Viene assicurata la formazione e aggiornamento periodico dei lavoratori sulla sicurezza, obbligatoria ai sensi dell’Accordo Stato Regioni 21/12/2011, tramite la formazione a distanza.
Ai sensi del protocollo Governo-Parti sociali del 14-03-2020, il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità).

15. Gestione di una persona sintomatica
Chiunque avverta durante il lavoro sintomi quali febbre oltre i 37,5° e/o sintomi di infezione respiratoria quali la tosse e in generale peggioramento delle sue condizioni generali di salute, deve informare tempestivamente il proprio Responsabile di plesso e/o la Direzione dell’istituto.
La Direzione procede immediatamente al suo isolamento e ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L’Istituto collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” della persona presente nei locali dell’istituto che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.
Nel periodo dell’indagine, l’istituto potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il lavoro, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
Il lavoratore, al momento dell’isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.

16. Sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio.
Il medico competente segnala al Dirigente Scolastico situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e il Dirigente Scolastico provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy. Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.
È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all’età.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione” (D.Lgs. 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. o-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

17. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
È costituito un Comitato di Istituto per il controllo dell’applicazione del presente protocollo costituito da:
- Dirigente Scolastico
- Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
- Medico Competente
- Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Il Comitato si riunisce al bisogno con collegamenti a distanza organizzati dal Dirigente Scolastico ovvero con incontri presso le sede dell’Istituto, ferme restando le misure di prevenzione / distanziamento interpersonale e l’utilizzo di mascherine di protezione.
La convocazione delle riunioni del Comitato può essere richiesta da chiunque faccia parte del Comitato stesso.
Il presente Protocollo viene aggiornato periodicamente in funzione dell’evolversi della situazione di emergenza in corso nel Paese e delle nuove norme di Legge nazionali o regionali.

18. Preparazione aule didattiche per esami di stato a.s. 2019/2020

Secondo le ultime indicazioni del MIUR del 30/04/2020, l’Esame di Stato si dovrebbe svolgere in presenza e prevedere il solo colloquio per 5 candidati in una giornata, più 6 docenti interni, 1 presidente esterno, e 2 testimoni. Ciò significherà un massimo di 10 persone presenti nella stessa stanza. Quest’ultima, di conseguenza, dovrà avere una dimensione che consenta un distanziamento interpersonale adeguato.
C’è inoltre la possibilità che l’esame venga svolto senza l’obbligo di indossare la mascherina. Agli studenti sarà data la possibilità, se si potranno mantenere le distanze di sicurezza (almeno 4-5 metri dagli insegnanti e della commissione), di toglierla durante il colloquio orale. In caso contrario, quindi, se la distanza dovesse essere inferiore, ci sarà comunque l’obbligo di indossarla.
Partendo da questo presupposto, il Dirigente Scolastico si sta già attivando al fine di individuare gli ambienti più idonei allo scopo, provando ad organizzare nel miglior modo possibile la sistemazione degli arredi scolastici (banchi e sedie), al fine di garantire la distanza interpersonale di sicurezza, anche fra i membri della Commissione di Esame.
Saranno comunque a disposizione sia degli studenti che degli stessi membri della Commissione, nel caso ci sia la necessità, adeguati DPI per la protezione delle vie respiratorie (mascherine ed eventualmente anche schermi facciali di protezione). Questi ultimi a fine giornata dovranno essere puliti e sanificati.

19. Allegati
All. 1a Come indossare le mascherine chirurgiche
All. 1b Come indossare le mascherine filtranti FFP2
All. 2 Come sfilare i guanti monouso
All. 3 Come indossare e rimuovere lo Schermo Facciale Protettivo
All. 4 Procedura Vestizione e Svestizione Tuta Protettiva Monouso