Tipologia: Protocollo anticontagio SARS-Cov-2
Data: 22 maggio 2020
Comparti: P.A., Istruzione, Accademia di Belle Arti Carrara
Fonte: accademiacarrara.it
Protocollo anticontagio SARS-Cov-2
1. Premessa
Il presente documento intende fornire indicazioni sulle procedure di base da seguire per il rientro nelle strutture dell'Accademia di Bella Arti di Carrara, in modo da preservare la salute dei lavoratori e contenere, anche per il tramite della salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative, il rischio di contagio da SARS- CoV-2 nel rispetto dei principi di precauzione, proporzionalità e ragionevolezza.
Si rammenta come la prima e più efficace misura di sicurezza sia l'esercizio costante e attento di un comportamento responsabile da parte di ciascuno attraverso le seguenti azioni:
• Rispetto individuale delle norme igieniche e del distanziamento sociale
• Utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale
• Mantenimento di condizioni di pulizia e igiene degli ambienti di lavoro (anche con azioni personali)
Le indicazioni di base contenute nel presente Protocollo sono state redatte tenendo in considerazione, anche sul piano metodologico, il “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategia di prevenzione” pubblicato dall'INAIL.
Tali indicazioni di base andranno declinate da ciascuna struttura dell'Accademia, nell'ambito delle azioni previste dal presente Protocollo, attraverso una regolamentazione ad hoc che ne definirà con maggiore dettaglio la modalità applicativa, in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative.
Le disposizioni contenute nel presente Protocollo si applicano a chiunque abbia accesso alle strutture dell'Accademia.
2. Scopo e campo di applicazione
Il presente protocollo viene redatto ai sensi dell'art. 18 comma1 lettere h) e i) del D.Lgs. 81/2008 ed in ottemperanza a quanto disposto dall'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana, n. 48 del 3 maggio 2020 e tiene conto di quanto in essa disposto.
Il protocollo ha lo scopo di individuare le condizioni necessarie ad assicurare alle persone che a vario titolo frequentano gli ambienti dell'Accademia, adeguati livelli di protezione attraverso specifiche misure di prevenzione per il contenimento del contagio da virus SARS COV-2.
Si applica a tutte le strutture organizzative dell'Accademia, a tutti i lavoratori così come definiti dal D.Lgs. 81/2008, fino al perdurare dell'emergenza per la pandemia da SARS-Cov-2 dichiarata con Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020.
3. Glossario
Ai sensi del presente protocollo si intendono:
• Datore di Lavoro: il Responsabile Legale, Presidente nello specifico, in considerazione dei poteri gestionali di cui al D.Lgs. febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed Integrazioni;
• Preposto: il lavoratore che coordina e sovrintende alle attività istituzionalmente svolte nell'ambito dell'Accademia, ai sensi dell'art. 2 comma 1 lett. e) del D.Lgs. 81/2008 in relazione alle rispettive attribuzioni e competenze;
• Lavoratore: è individuato come tale: o il personale docente, tecnico e amministrativo dipendente dell'Accademia;
o gli studenti partecipanti a corsi nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui siano effettivamente impegnati nei laboratori in questione;
o Qualunque altra figura che svolga un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione del Datore di Lavoro, con o senza retribuzione.
• Luoghi di lavoro: tutti i luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro, all'interno delle strutture organizzative, nonché in ogni altro luogo di loro pertinenza accessibile al Lavoratore nell'esercizio abituale e continuativo delle proprie mansioni.
• Dispositivi di protezione individuale (DPI): qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo di cui all'articolo 74, comma 1, del D.Lgs. 81/2008.
4. SARS-Cov-2 e COVID-19
La pandemia attualmente in atto a livello mondiale, con epicentro nella provincia del Huabei nella Repubblica Popolare Cinese, si è rapidamente propagata nel resto del mondo coinvolgendo un numero elevato di Paesi.
Il 30 gennaio 2020, il comitato di Emergenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato l'emergenza sanitaria mondiale sulla base dei dati di crescita in Cina e nel resto del mondo. Il 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha dichiarato l'emergenza nazionale.
La pandemia è dovuta ad un virus molto simile al coronavirus (CoV) che causò l'epidemia di SARS (Severe acute respiratory syndrome o sindrome respiratoria acuta grave) nel 2003 e perciò è stato nominato SARS- CoV-2 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità l'11 febbraio 2020. La malattia associata è stata invece definita come CoV Disease-19 (COVID-19).
Figura 1 - Rappresentazione di un virione di SARS-CoV-2 per intero e in sezione (https://www.epidemiologia.it)
Periodo di incubazione e durata della malattia.
Il periodo di incubazione del COVID-19 varia da 1 a 14 giorni. In gran parte dei casi è di 3-7 giorni. Il massimo periodo di incubazione rilevato è di 24 giorni.
Sintomi
Il COVID-19 è caratterizzato da febbre (spesso il sintomo iniziale), debolezza, tosse secca, dolore muscolare e dispnea (difficoltà respiratoria).
Modalità di contagio
La maggior carica virale di SARS-CoV-2 si trova nell'espettorato e nelle secrezioni delle alte vie aeree. Anche se può determinarsi una viremia (presenza del virus nel sangue), le infezioni derivanti da contatto col sangue non sono considerate una delle cause principali di trasmissione.
La trasmissione dell'infezione da SARS-CoV-2, avviene nella maggior parte dei casi attraverso i cosiddetti droplet: goccioline di diametro ≥5 μm che originano dagli atti di respirare, parlare, tossire e starnutire. Per le loro dimensioni, i droplet viaggiano nell'aria per brevi distanze, generalmente inferiori a un metro, e possono direttamente raggiungere soggetti suscettibili nelle immediate vicinanze o depositarsi su superfici.
Il SARS-CoV-2 si può anche trasmettere per contatto con oggetti o superfici su cui si sono depositati i droplet. Infatti, in questo caso, mani che sono venute in contatto con gli oggetti così contaminati possono trasmettere il virus quando accostate a bocca, naso o occhi, e comunque al viso.
La trasmissione attraverso l'aria a distanza mediante aerosol (che avviene tramite particelle di dimensioni < 5 μm che si possono propagare a distanza maggiore di un metro) non è documentata per i coronavirus, incluso SARS- CoV-2.
Nelle premesse all'Ordinanza n. 48 del 3 maggio 2020 del Presidente della Giunta Regionale Toscana, individuava la distanza di sicurezza interpersonale consigliata nei luoghi di lavoro, per la prevenzione del contagio da COVID-19, in 1.8 metri. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, l'attuale l'Ordinanza dispone, che è comunque necessario l'uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie”.
Il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro può essere classificato secondo tre variabili:
• Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);
• Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;
• Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori (es. istruzione, ecc.).
5. Misure generali di prevenzione
Accesso alle strutture dell'Accademia
L'accesso alle Strutture dell'Accademia (sede principale , Palazzo del Principe) avviene attraverso entrate contingentate. Occorre avere sempre cura che all'entrata e all'uscita dagli edifici venga rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro ed evitata ogni forma di assembramento. Dovranno essere chiaramente indicati indicare i percorsi di entrata e di uscita ed unidirezionali per accedere ai piani superiori, da utilizzare.
L'accesso alle strutture avviene indossando la mascherina chirurgica e, previamente compilando in modalità informatica, ovvero depositando in formato cartaceo la prescritta dichiarazione (Allegato 1). Per l'accesso degli eventuali fornitori va osservata l'apposita procedura (Allegato 2).
Per l'esecuzione di eventuali ed improcrastinabili lavori e manutenzioni vige l'obbligo del rispetto dell'Allegato 7 al DPCM 26 aprile 2020.
Ogni struttura deve porre in essere le misure organizzative necessarie a fare sì che i servizi di ricevimento del pubblico (ove indispensabili per lo svolgimento delle attività) vengano svolti, per quanto possibile, in locali che consentano l'accesso diretto dall'esterno o che, comunque, minimizzino il percorso all'interno dell'edificio. Si ricorda che:
• Vanno rispettate le misure indicate dal decalogo del Ministero della Salute
• chiunque presenti febbre (oltre 37.5°), tosse, difficoltà respiratorie o altri sintomi quali mialgie diffuse, ageusia (assenza di gusto) e anosmia (perdita olfatto), dovrà rimanere presso il proprio domicilio e contattare immediatamente il proprio Medico di Medicina Generale (o il Servizio di Continuità Assistenziale) o, in caso di sintomi gravi, il 118;
• è vietato l'accesso all'Edifico ove, nei precedenti 14 giorni, si abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al Virus SARS-CoV-2;
• vanno rispettate le norme di legge nonché tutte le disposizioni di precauzione e prevenzione dettate delle Autorità e/o disposte dall'Accademia per la gestione dell'emergenza;
• vanno osservate le ulteriori e specifiche misure e regole adottate dalla Struttura cui si debba accedere;
• si può contattare il numero 1500 di pubblica utilità messo a disposizione per la richiesta di informazioni sull'emergenza legata al COVID-19.
Informazione
L'Accademia, attraverso molteplici e variegate modalità idonee, provvede a informare tutti i lavoratori nonché tutte le persone che a qualunque titolo frequentino le strutture, circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all'ingresso nei luoghi maggiormente visibili dépliant informativi e procedure di comportamento per il contrasto al Covid-19.
Spostamenti interni e riunioni
Gli spostamenti all'interno dell'Accademia devono essere limitati al necessario, fermo il rigoroso rispetto delle misure previste.
Non sono consentite riunioni degli Organi Collegiali in presenza.
Nello svolgimento di riunioni o incontri di lavoro va privilegiata la modalità da remoto. Qualora la riunione o incontro avvenga in presenza, va garantito il rispetto della distanza fisica di sicurezza di 1 metro e l'uso della mascherina chirurgica. Sono annullati, o comunque sospesi/rinviati, tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in aula, anche obbligatoria, che non sia possibile eseguire in modo telematico.
Si raccomanda che fra il personale in servizio vi siano “Addetti all'emergenza primo soccorso e antincendio”.
Pulizia
L'Accademia assicura la pulizia giornaliera dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.
In ipotesi di persona positiva al COVID-19 che abbia frequentato sedi dell'Accademia, si procede secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
La pulizia degli ambienti e la manutenzione degli impianti è assicurata dagli uffici di struttura che curano i rispettivi contratti. Si raccomanda la periodica aerazione naturale dei locali anche quando sono in funzione impianti di condizionamento/raffrescamento.
Misure igieniche personali
È obbligatorio il rigoroso rispetto delle precauzioni igieniche prescritte.
È vivamente raccomandata la frequente igiene delle mani con acqua e sapone ovvero, se non disponibili, con soluzioni/gel a base alcolica.
L'Accademia garantisce l'accesso a locali che ospitano lavabi dotati di acqua corrente, di mezzi detergenti e di asciugatura, tali da consentire il rispetto delle misure igieniche stabilite dal Decalogo del Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.
Le procedure per il corretto lavaggio e corretta asciugatura delle mani sono reperibili in allegato, e devono essere affisse in maniera diffusa e visibile all'interno di ogni luogo di lavoro e all'interno di ogni servizio igienico.
La struttura mette a disposizione dei lavoratori disinfettanti per mani a base di alcool (concentrazione di alcool pari almeno al 70%).
I detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti anche attraverso specifici dispenser, visibili e riconoscibili.
Distanza interpersonale
Salvo specifiche e motivate ipotesi, va garantita e osservata la distanza fisica di almeno 1 metro prevista dal DPCM 26 aprile 2020. In via cautelare si raccomanda l'osservanza della distanza di 1,5 metri.
È vietata ogni situazione di aggregazione, assembramento e affollamento nei luoghi di lavoro e pertinenze, negli spazi comuni.
L'organizzazione e articolazione delle attività di esame dovranno venire ridefinite favorendo il distanziamento fisico, riducendo il numero di presenze contemporanee e prevenendo, ove necessario mediante flessibilità degli orari, assembramenti in entrata e uscita.
Vanno altresì approntate, quando necessario per il rispetto della distanza interpersonale, misure organizzative di rimodulazione degli spazi e postazioni di lavoro.
Dispositivi di protezione individuale
Nei luoghi di lavoro che comportano la compresenza di persone nello stesso locale e negli spazi comuni, indipendentemente dalla distanza interpersonale, è fatto obbligo di indossare sempre la mascherina chirurgica, che sarà messa a disposizione dall'Accademia; è fatto obbligo di indossare i guanti laddove esplicitamente previsto da specifiche attività.
I Responsabili della didattica, ed i Preposti forniranno il supporto necessario a verificare il rispetto delle norme igieniche e di comportamento dei lavoratori.
Gestione degli spazi comuni e dei luoghi promiscui
L'accesso agli spazi comuni, ai distributori di bevande e alimenti, va ridotto al necessario e, comunque, adeguatamente contingentato, garantendo frequente aerazione dei locali, turnazione nella fruizione, tempi stretti di sosta all'interno di tali spazi e costante mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro, impiego di mascherina chirurgica e guanti (qualora si tocchino superfici comuni). Prima e dopo l'utilizzo dei distributori automatici è obbligatoria la disinfezione delle mani mediante le apposite soluzioni. È garantita la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, delle tastiere dei distributori di bevande e snack, delle maniglie delle porte, dei corrimani e delle porte di accesso all'edificio.
Anche all'interno degli spazi promiscui dei servizi igienici, si dovrà mantenere, per quanto possibile, la distanza di 1 metro e dovrà essere indossata la mascherina chirurgica.
Interventi di primo soccorso e gestione di persona sintomatica
Nel caso in cui una persona presente in Accademia necessiti di soccorso, gli addetti al primo soccorso dovranno immediatamente indossare i DPI, e fare indossare alla persona che ha manifestato i sintomi una mascherina chirurgica (ove non già indossata); contattare il 118; fare allontanare dai locali eventuali altre persone o utenti presenti. Dovranno inoltre darne informazione immediatamente al Servizio di Medicina Preventiva.
L'Accademia ha fornito agli addetti al primo soccorso un kit di DPI (mascherina FFP2, occhiali di protezione, guanti monouso) per interventi di primo soccorso con possibilità di contaminazione biologica Laddove si verifichi un caso di positività al COVID-19, l'Accademia seguirà le procedure vigenti per il contenimento dell'epidemia.
La Struttura in cui ha stazionato la persona riscontrata positiva al tampone COVID-19 collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti”. Durante il periodo di effettuazione di detta indagine, l'Accademia potrà chiedere ai contatti stretti di lasciare cautelativamente la Struttura secondo le indicazioni dell'Autorità Sanitaria.
Rispetto delle misure
Al datore di lavoro/direttore, ai preposti ed ai responsabili dei laboratori è affidato il compito relativo al controllo del rispetto delle prescrizioni, secondo quanto sancito dalla normativa in materia di sicurezza.
6. Misure di prevenzione specifiche
C'è la necessità di adottare una serie di azioni che vanno ad integrare il documento di valutazione dei rischi (DVR) atte a prevenire il rischio di infezione SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro contribuendo, altresì, alla prevenzione della diffusione dell'epidemia. Tali misure posso essere cosi classificate:
• Misure organizzative
• Misure di prevenzione e protezione
• Misure specifiche per la prevenzione dell'attivazione di focolai epidemici
Misure organizzative
Le misure organizzative sono estremamente importanti per molti aspetti, anche quale contributo alla prevenzione primaria e quindi nell'ottica dell'eliminazione del rischio.
La progressiva riattivazione dell'attività dell'Accademia, non può prescindere da una analisi dell'organizzazione del lavoro atta a contenere il rischio attraverso rimodulazione degli spazi e postazioni di lavoro, dell'orario di lavoro e dell'articolazione in turni, e dei processi produttivi
Gestione degli spazi di lavoro
Gli spazi di lavoro devono essere rimodulati nell'ottica del distanziamento sociale compatibilmente con la natura dei processi lavorativi.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni come ad esempio il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro e l'introduzione di barriere separatorie (pannelli in plexiglass, ecc.).
Per gli spazi comuni, punti di ristoro, servizi igienici deve essere prevista una ventilazione continua degli ambienti, prevedendo altresì una turnazione nella fruizione nonché un tempo ridotto di permanenza all'interno degli stessi, naturalmente con adeguato distanziamento. Nella gestione dell'entrata e dell'uscita dei lavoratori devono essere favoriti orari scaglionati e laddove possibile, prevedere ingressi di entrata ed uscita dedicati, compresi i percorsi per accedere ai piani superiori.
Particolare attenzione dovrà essere posta nella individuazione delle aule sede di esami, anche dal punto di vista dei percorsi di accesso, limitando al minimo indispensabile gli spostamenti all'interno.
L'accesso di fornitori esterni potrà avvenire secondo modalità, percorsi e tempistiche ben definite; per le attività di carico/scarico si dovrà rispettare il previsto distanziamento.
Organizzazione e orario di lavoro
Al fine anche di ridurre il contatto sociale nell'ambiente di lavoro potranno essere adottate soluzioni organizzative innovative che riguardano l'articolazione dell'orario di lavoro, privilegiando nel contempo il lavoro a distanza.
L'articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea e prevenendo assembramenti all'entrata e all'uscita con flessibilità di orari.
Misure di prevenzione e protezione
In coerenza con i processi di valutazione e gestione del rischio disciplinati dal D.Lgs 81/08 e s.m.i., vanno adottate misure di carattere generale e specifico commisurate al rischio di esposizione a SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro privilegiando misure di prevenzione primaria.
Informazione e formazione
Devono essere adeguate, contestualizzate e, allo stesso tempo, adattate allo specifico ambito lavorativo, in modo da permettere a tutti i lavoratori di comprendere puntualmente ed esattamente le modalità del rischio, valorizzando la consapevolezza reciproca del rischio che, proprio per la sua tipologia, vede la prevenzione intrinseca nel distanziamento sociale, nei comportamenti e nelle misure di prevenzione anche individuali.
L'Accademia, quindi, mette in atto un'incisiva ed efficace attività di informazione e formazione, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi; realizzando altresì un'efficace comunicazione anche finalizzata ad evitare, ad esempio, forme di stigmatizzazione nei confronti di lavoratori che provengono da aree a pregresso maggior rischio nonché a favorire l'accesso a fonti istituzionali per le informazioni, evitando così il moltiplicarsi di fake news. Pertanto, le principali fonti istituzionali di riferimento sono:
• Ministero della Salute
• Istituto Superiore di Sanità (ISS)
• Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL)
• Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
• Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)
Misure igieniche e di sanificazione degli ambienti
Nell'attuale situazione di emergenza pandemica da SARS-CoV-2, ciascun individuo è chiamato ad applicare le misure di prevenzione raccomandate al fine di limitare la diffusione dell'infezione. Tali misure, già descritte nei documenti prodotti dal Ministero della Salute e dall'ISS, si concretizzano nei comportamenti da seguire per l'intera popolazione.
Pertanto, in più punti dell'azienda saranno affissi poster/locandine/brochure che pubblicizzano le suddette misure ed in particolare l'Accademia metterà a disposizione idonei mezzi detergenti per una raccomandata frequente pulizia delle mani.
Va garantita una sanificazione periodica (settimanale) degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, e la pulizia giornaliera dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.
Utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie
Tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, saranno dotati di mascherina chirurgica.
Misure specifiche per la prevenzione dell'attivazione di focolai epidemici
Considerato il rischio di una riattivazione di focolai nei luoghi di lavoro, è messa in atto una serie di misure volte a contrastarli.
Pertanto, sono rafforzate tutte le misure di igiene già richiamate e va altresì attuata la procedura del controllo della temperatura corporea sui lavoratori, prima dell'accesso al luogo di lavoro.
Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° C, non sarà consentito l'accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Nel caso in cui un individuo presente nella sede dell'Accademia sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale e si dovrà procedere al suo isolamento, in base alle disposizioni dell'Autorità sanitaria; l'Accademia procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute, provvedendo ad isolare la persona sospetta in un locale preventivamente individuato con la dicitura : "Locale isolamento COVID".
L'Accademia, anche attraverso il coinvolgimento del medico competente, collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19.
Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'Accademia potrà chiedere ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Distanziamento sociale
Vista la modalità di trasmissione del contagio le autorità competenti in materia di salute pubblica, anche in base a recenti studi sulla trasmissione a distanza di aerosol contenenti il virus, hanno individuato una distanza minima di 1,80 m come distanza di sicurezza da mantenere tra le persone, oltre la quale è necessario aumentare il livello di sicurezza. All'interno dei locali dell'Accademia è obbligatorio indossare sempre la mascherina, per cui la distanza di sicurezza può essere ridotta ad 1 mt.
Lavaggio mani
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l'infezione. Bisogna quindi lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 20 secondi, ma si consiglia di lavarle per 40¬60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol con almeno il 60% di alcol. Il virus entra nel corpo attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evitare di toccarli con le mani non lavate. L'Accademia attua una informativa sulle modalità di lavaggio mani, anche con depliant illustrativi appesi in punti opportuni dell'edifico
Per il lavaggio delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua, si può ricorrere alle soluzioni igienizzanti a base alcolica. Bastano tra i 40 e 60 secondi e questi semplici movimenti:
1. Bagnare bene le mani con l'acqua
2. Applicare una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
3. Frizionare bene le mani palmo contro palmo
4. Frizionare il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa
5. Frizionare il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro
6. Frizionare le mani palmo contro palmo avanti e indietro intrecciando le dita della mano destra incrociate con quelle della sinistra
7. Frizionare il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa
8. Frizionare ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa
9. Frizionare il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro
10. Sciacquare accuratamente le mani con l'acqua
11. Asciugare accuratamente le mani con una salvietta monouso
12. Usare la salvietta monouso per chiudere il rubinetto.
In Appendice è riportata la modalità su come frizionarsi le mani con la soluzione idroalcolica e su come lavarsi le mani con acqua e sapone. Lo stesso depliant è appeso all'interno dell'Accademia.
7. Dispositivi di protezione individuale ed altri mezzi di protezione
Di seguito vengono descritti i dispositivi di protezione individuale o equiparati ritenuti necessari esclusivamente per evitare il contagio e la trasmissione del SARS-CoV-2 in base alle linee guida ed alla normativa vigente, distribuiti ai lavoratori e studenti dell'Accademia durante le sessioni di esame in presenza. Tali dispositivi non vanno in nessun modo a sostituire altri che, in virtù delle attività messe in atto, si rendessero necessari in base alla valutazione dei rischi. In tal caso, sarà cura del Preposto, con la consulenza del Servizio di Prevenzione e Protezione se ritenuta necessaria, valutarne la compatibilità nell'uso simultaneo, ai sensi dell'art. 76 comma 3 del D.Lgs. 81/2008.
• Maschere facciali ad uso medico (mascherine chirurgiche) di tipo II ai sensi della norma UNI EN 14683:2019 o equivalenti ai sensi dell'art. 34 comma 3 del D.L. 02/03/2020, validate dall'ISS;
• Semimaschere filtranti antipolvere, di classe FFP2 ai sensi della norma UNI EN 149:2009, validate dall'INAIL. Questi dispositivi dovranno essere del tipo senza valvola di espirazione;
• Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi a norma UNI EN 374¬5:2017, marcati per la protezione contro funghi, batteri e virus o equivalenti ai sensi dell'art. 34 comma 3 del D.L. 02/03/2020, validati dall'INAIL.
• Nebulizzatori e panni igienizzanti usa e getta a base di soluzioni idroalcoliche o altri mezzi di paragonabile capacità disinfettante, per la frequente pulizia delle superfici di uso comune;
• Termometri digitali per la misurazione delle febbre a distanza;
• Barriere “antirespiro” in plexiglass da banco. Installate nei locali che ospitano attività con front office.
Maschere chirurgiche
Le maschere chirurgiche come definite dalla norma UNI EN 14683 non sono a rigore dei DPI ma dei dispositivi medici a protezione del paziente.
Quando, anche mediante la riorganizzazione dei processi lavorativi, in Accademia, non fosse possibile il mantenimento della distanza di 1,8 metri resta necessario introdurre elementi di separazione fra le persone
o l'utilizzo di altri dispositivi come mascherine chirurgiche o FFP2 senza valvola per gli operatori che lavorano nello stesso ambiente.
È comunque certo che l'utilizzo di maschere chirurgiche da parte di tutta la popolazione aiuta a ridurre la diffusione del contagio minimizzando l'emissione di droplet respiratori da parte di individui infetti inconsapevoli di esserlo.
Figura 7- Mascherina chirurgica
Corretto uso delle mascherine chirurgiche
Indossare la maschera
1) Lavarsi le mani con un gel alcolico o acqua e sapone prima di toccare la mascherina
2) Controllare che la mascherina non sia strappata e sia in buone condizioni.
3) Verificare qual è il lato superiore: è quello con una barretta metallica
4) Individuare la faccia interna che di solito è quella bianca.
5) Aggiustarsi la maschera sul volto facendo passare gli elastici dietro le orecchie, premere la barretta metallica o il bordo rigido facendo in modo che aderisca alla forma del naso
6) Sistemare la mascherina sul volto aprendola a ventaglio in modo che copra la bocca e il mento.
7) Fare attenzione che non ci siano spazi vuoti tra la faccia e la maschera
8) Non toccare la faccia anteriore della maschera durante l'uso per evitare che si contamini.
9) Lavarsi le mani se si tocca accidentalmente la maschera.
10) Per togliersi la maschera, allentare gli elastici da dietro.
Togliersi la maschera
1) Allontanare la mascherina dalla faccia tenendola dagli elastici e senza toccare la parte anteriore della maschera.
2) Gettare immediatamente la mascherina nell'apposito contenitore presente in ogni sede.
3) Lavarsi le mani o detergerle con gel alcolico.
4) Le mascherine non sono riutilizzabili e vanno sostituite con una nuova dopo 4 ore di utilizzo, quando si sporcano, si deteriorano o diventano umide.
Guanti di protezione contro i microrganismi pericolosi
Laddove richiesti, devono essere utilizzati guanti a norma UNI EN 374-5:2017, marcati per la protezione contro funghi, batteri e virus.
Qualora il tipo di attività svolta richieda l'utilizzo di guanti di protezione per altri pericoli, sarà cura del Dirigente, con la consulenza del Servizio di Prevenzione e Protezione se ritenuta necessaria valutarne la compatibilità nell'uso simultaneo, ai sensi dell'art. 76 comma 3 del D.Lgs. 81/2008.
8. Modalità operativa protocollo anticontagio SARS-Cov-2
Protocolli generali comuni a tutte le attività
Di seguito si riportano alcune azioni e raccomandazioni generali da mettere in atto giornalmente nelle condizioni di emergenza associate all'epidemia virale SARS-CoV-2 in tutti gli ambienti di lavoro.
Ove possibile ripristinare le sessioni di esame e la discussione di tesi di laurea in presenza, si dovrà comunque stabilire un limite molto ristretto all'ammissione degli accompagnatori per ciascun candidato. Tutti gli autorizzati dovranno rigorosamente rispettare le norme di comportamento e uso dei DPI presenti nel documento del SPP e dovrà essere intensificata l'attività dei preposti al controllo del rispetto di queste norme. La segnalazione al Presidente del mancato rispetto delle norme, da parte del preposto, comporterà la revoca dell'autorizzazione per i giorni successivi. È fatto divieto di consumare pasti nell' edificio in spazi promiscui, così come il consumo delle bevande negli stessi spazi promiscui; l'impiego dei distributori automatici di bevande e cibi, dovrà essere coerente con le rigide regole di distanziamento sociale Gestione degli accessi
Modalità di accesso dei dipendenti e degli utenti
• Allo scopo di rendere più efficiente il distanziamento sociale, si è provveduto a separare i flussi in entrata ed in uscita dall'edificio, ed a separare con nastro i due flussi all'interno del medesimo,ove possibile;
• L'affollamento sarà ridotto anche mediante una attenta modulazione degli orari e dei turni;
• in presenza di febbre oltre 37,5 °C o altri sintomi influenzali, è fatto divieto di recarsi sul posto di lavoro
• ed è obbligatorio rimanere al proprio domicilio, chiamando il proprio medico di famiglia e l 'autorità sanitaria;
• Il datore di lavoro, o suo delegato, informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19;
Nei primi giorni della Fase 2, il personale che risulti autorizzato ad accedere alle strutture secondo i piani di attività, dovrà compilare il modulo attestante l'assenza di sintomi influenzali e/o alterazioni febbrili e di non essere attualmente sottoposta/o alla misura della quarantena o dell'isolamento fiduciario con sorveglianza sanitaria. Il modulo, potrà essere compilato all'accesso in portineria rigorosamente usando una propria penna. In ogni caso il modulo dovrà essere consegnato al personale addetto alle portinerie, a ciò autorizzato. I moduli saranno poi consegnati ai responsabili di struttura per la conservazione.
Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro verrà sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5 °C, non sarà consentito l'accesso all'interno della sede dell'Accademia. Se possibile, le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate nel locale opportunamente predisposto,e fornite di mascherine. Non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni;
Il personale adibito alla rilevazione della temperatura è il personale di portineria. Il dato della rilevazione non dovrà essere registrato se non nei casi in cui sia necessario per documentare le ragioni che hanno impedito l'accesso.
L'ingresso in Accademia di lavoratori già risultati positivi all'infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
prima dell'accesso al posto di lavoro è necessario detergersi accuratamente le mani mediante gli appositi dispenser già installati all'ingresso e in altri punti degli edifici, utilizzare la mascherine chirurgiche e, ove compatibile o richiesto dall'attività, utilizzare guanti monouso
La frequente e minuziosa pulizia delle mani è raccomandata in più momenti dell'attività lavorativa; Nelle aule di esame è necessario introdurre elementi di separazione fra gli studenti e gli insegnanti oltre all'utilizzo di altri dispositivi come mascherine FFP2 senza valvola o equivalenti.
Sono favoriti orari di ingresso e uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni.
Modalità di accesso dei fornitori esterni
Questo paragrafo si occupa di attività sporadiche in cui è previsto l'accesso nei locali dell'Accademia per tempi molto brevi, per esempio per la consegna di forniture.
• Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi;
• Qualora sia necessario effettuare attività di carico e scarico, prima dell'accesso ai locali dell'Ateneo, i trasportatori verranno sottoposti al controllo della temperatura corporea o, laddove questo non si renda possibile, rilasceranno una dichiarazione sostitutiva con le modalità descritte per gli accessi dei dipendenti
• il personale trasportatore dovrà indossare maschera facciale ad uso medico (mascherine chirurgiche) rispettando la distanza interpersonale di 1,0m.
• Il personale di enti o aziende esterni che accede ai locali dell'Accademia dovrà comunque rispettare i contenuti dei protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento delle diffusione del virus SARS- CoV-2 negli ambienti di lavoro
9. Attività didattica
ESAMI IN PRESENZA / DISCUSSIONE TESI DI LAUREA
Misure organizzative
Ciascun componente della commissione convocato per l'espletamento delle procedure di esame dovrà dichiarare:
• l'assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di avvio delle procedure d'esame e nei tre giorni precedenti;
• di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
• di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni. Nel caso in cui per il componente della commissione sussista una delle condizioni sopra riportate, lo stesso dovrà essere sostituito secondo le norme generali vigenti; nel caso in cui la sintomatologia respiratoria o febbrile si manifesti successivamente al conferimento dell'incarico, il docente non dovrà presentarsi per l'effettuazione dell'esame, comunicando tempestivamente la condizione al Presidente
La convocazione dei candidati, secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, è uno strumento organizzativo utile al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dei locali scolastici, consentendo la presenza per il tempo minimo necessario come specificamente indicato di seguito. Il calendario di convocazione dovrà essere comunicato preventivamente sul sito della scuola e con mail al candidato con verifica telefonica dell'avvenuta ricezione.
Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento il candidato dovrà presentarsi 15 minuti prima dell'orario di convocazione previsto e dovrà lasciare l'edificio subito dopo l'espletamento della prova.
All'ingresso non è necessaria la rilevazione della temperatura corporea.
All'atto della presentazione il candidato dovrà produrre un'autodichiarazione attestante:
• l'assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di espletamento dell'esame e nei tre giorni precedenti;
• di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
• di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni.
Nel caso in cui per il candidato sussista una delle condizioni sopra riportate, lo stesso non dovrà presentarsi per l'effettuazione dell'esame, producendo tempestivamente la relativa certificazione medica al fine di consentire la programmazione di una sessione di recupero nelle forme previste dalle norme generali vigenti.
Organizzazione dei locali scolastici e misure di prevenzione per lo svolgimento dell'esame
L'Accademia, compatibilmente con le caratteristiche strutturali dell'edificio, prevede ad evidenziare percorsi dedicati di ingresso e di uscita dall'edificio, chiaramente identificati con opportuna segnaletica di “Ingresso” e “Uscita”, in modo da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi in ingresso e in uscita, mantenendo ingressi e uscite aperti. Lo stesso procedimento dovrà essere adottato per individuare i percorsi, possibilmente separati, per accesso ed uscita dall'aula di esame.
Operando nella sede dell'Accademia più Commissioni di esame contemporaneamente, i Docenti coordineranno le modalità di ingresso e uscita dei candidati e l'uso dei locali per garantire il rispetto delle misure di distanziamento. I locali scolastici destinati allo svolgimento degli esami dovranno prevedere un ambiente sufficientemente ampio che consenta il distanziamento di seguito specificato, dotato di finestre per favorire il ricambio d'aria; l'assetto di banchi/tavoli e di posti a sedere destinati alla commissione dovrà garantire un distanziamento - anche in considerazione dello spazio di movimento - non inferiore a 2 metri; anche per il candidato dovrà essere assicurato un distanziamento non inferiore a 2 metri (compreso lo spazio di movimento) dal componente della commissione più vicino. La commissione dovrà assicurare all'interno del locale di espletamento della prova la presenza di ogni materiale/sussidio didattico utile e/o necessario al candidato.
Dovrà essere garantito un ricambio d'aria regolare e sufficiente nel locale di espletamento della prova favorendo, in ogni caso possibile, l'aerazione naturale.
I docenti componenti della commissione dovranno indossare per l'intera permanenza nei locali scolastici mascherina chirurgica che verrà fornita dal Datore di Lavoro che ne assicurerà il ricambio dopo ogni sessione di esame (mattutina /pomeridiana).
Il candidato e l'eventuale accompagnatore dovranno indossare per l'intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica di propria dotazione. Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.
Si precisa che le misure di distanziamento messe in atto durante le procedure di esame (uso mascherina e distanziamento di almeno 2 metri) non configureranno situazioni di contatto stretto .
Solo nel corso del colloquio il candidato potrà abbassare la mascherina assicurando però, per tutto il periodo dell'esame orale, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dalla commissione d'esame.
Anche per tutto il personale non docente, in presenza di spazi comuni con impossibilità di mantenimento del distanziamento, è necessario indossare la mascherina chirurgica.
Le mascherine potranno essere gettate in busta chiusa nei contenitori dei rifiuti indifferenziati.
I componenti della commissione, il candidato, e qualunque altra persona che dovesse accedere al locale destinato allo svolgimento della prova d'esame dovrà procedere all'igienizzazione delle mani in accesso. Pertanto NON è necessario l'uso di guanti.
E' previsto , all'interno della sede dell'Accademia, un locale dedicato all'accoglienza e isolamento di eventuali soggetti (candidati, componenti della commissione, altro personale scolastico) che dovessero manifestare una sintomatologia respiratoria e febbre. In tale evenienza il soggetto verrà immediatamente condotto nel predetto locale in attesa dell'arrivo dell'assistenza necessaria attivata secondo le indicazioni dell'autorità sanitaria locale.
Indicazioni per i candidati con disabilità
Per favorire lo svolgimento dell'esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti; in tal caso per tali figure, non essendo possibile garantire il distanziamento sociale dallo studente, è previsto l'utilizzo di guanti oltre la consueta mascherina chirurgica.
Attività di esame con l'utilizzo del laboratorio
Misure di prevenzione
• Organizzare le postazioni degli studenti in modo che sia garantita una distanza interpersonale di 1,80m.
• Si raccomanda la frequente e minuziosa pulizia delle mani prima dell'inizio e alla fine dell'attività e ogni volta che se ne ravveda la necessità.
• Prevedere distanziamento sociale a 1,8 metri, intorno alle postazioni comuni (cappe, armadi aspirati e depositi sostanze, apparecchiature etc.), anche tramite l'apposizione di strisce di delimitazione a terra.
• L'accesso alle postazioni comuni deve avvenire a turno, in modo che venga rispettata la distanza interpersonale di 1,80 m;
• Affiggere a tutte gli ingressi dei laboratori l'indicazione del numero massimo di persone contemporaneamente presenti;
• Separare, laddove possibile, gli ingressi dalle uscite.
Misure di protezione e DPI
• Indossare per tutta la durata delle attività maschera facciale ad uso medico (mascherine chirurgiche) di tipo II ai sensi della norma UNI EN 14683:2019 o equivalenti;
• Indossare guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi;
• Utilizzare camici monouso. Nel caso si utilizzino fiamme libere valutare preventivamente con la consulenza del Servizio di Prevenzione e Protezione se ritenuta necessaria, il grado di infiammabilità del materiale.
Procedure di attuazione e responsabilità
• Datore di Lavoro fornisce i DPI;
• Preposto/Docente: organizza, anche mediante lo schema di realizzazione del laboratorio, i turni e gli spazi in modo che sia garantito il distanziamento sociale, tenendo conto anche degli aspetti legati alle emergenze
• Il Preposto: vigila sull'osservanza da parte degli studenti (qualificati come lavoratori) delle disposizioni di cui al presente protocollo.
• Il preposto: controlla che chi accede e circola all'interno dell'edificio indossi correttamente le mascherine di protezione e sul mantenimento della distanza minima di 1,8 m.
• Personale (tutto, studenti compresi): provvede, laddove possibile, all'aerazione periodica dei locali;
• Personale incaricato: controlla la temperatura a chi accede all'edificio o accetta l'autocertificazione;
• Personale (preposto, addetti pulizie) : controllo dispenser gel disinfettanti e sostituzione.
• Personale (preposto, addetti pulizie): provvede alla periodica pulizia di superfici quali banchi, cappe, armadi, tastiere, telefoni, apparecchiature etc. con particolare riguardo a quelle di uso comune.
• Studente (qualificato come lavoratore): smaltisce in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
• Preposto: controlla che vengano smaltiti in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
• Formazione, informazione, addestramento Informazione, Formazione, Addestramento
Formazione, informazione e addestramento verranno impartiti, laddove necessari, con le modalità precedentemente descritte.
Attività amministrative
Ai sensi del DPCM 24[26]/4/2020, le attività amministrative si svolgono, in via ordinaria, in Lavoro a distanza.
I piani redatti dal Responsabile amministrativo della struttura secondo le linee guida, individuano le eventuali attività che richiedono la presenza in sede.
Nei casi in cui sia stata ritenuta necessaria la presenza in sede, anche al fine di ottimizzare i servizi di supporto alle attività istituzionali in ripresa, il personale tecnico e amministrativo adotta la più ampia flessibilità nella gestione dell'orario di lavoro.
Sono disapplicate le disposizioni inerenti al rispetto della fasce di flessibilità e di quelle di presenza obbligatoria.
Uffici aperti con front office
Va sempre garantita e osservata la distanza interpersonale di almeno 1 metro, dovrà essere indossata sempre la mascherina chirurgica quando nell'ufficio è presente più di una persona ed evitata ogni forma di assembramento.
Igiene delle mani con acqua e sapone o gel igienizzante prima e dopo l'utilizzo di attrezzature condivise (stampanti, postazioni condivise, materiale cartaceo o di cancelleria condiviso).
Va ridotto all'indispensabile l'accesso ad altri uffici; deve essere preferita la comunicazione via telefono e via telematica
I servizi di ricevimento del pubblico e attività di front office (ove necessari) vanno svolti il più possibile mediante prenotazione telematica, organizzando e contingentando gli appuntamenti in locali che consentano l'accesso agevole dall'esterno e prevedendo, ove possibile, l'introduzione di barriere separatorie.
Misure di prevenzione
• Per le misure relative alla gestione degli accessi si rimanda a quanto disposto per tutte le attività;
• Provvedere al controllo temperatura all'arrivo ovvero a raccogliere le dichiarazioni sostitutive che certificano l'assenza di febbre;
• Installare divisori in plexiglass per separare gli addetti dal pubblico;
• Evitare, con apposite misure organizzative (prenotazioni, appuntamenti etc.) contatti non necessari con altre persone nei luoghi comuni, regolamentando l'afflusso degli utenti di conseguenza;
• apporre segnaletica orizzontale (strisce adesive, ecc.) indicante la distanza sociale da rispettare (1,8 metri) da parte del personale nelle zone ad uso comune (corridoi, disimpegni, pianerottoli, locali stampanti e fotocopiatrici, ecc.);
• adeguare il numero di persone presenti in ogni stanza in funzione del rispetto delle distanze di sicurezza di 1,80 m, privilegiando, laddove possibile, la presenza di una sola persona per stanza;
• Si raccomanda la frequente e minuziosa pulizia delle mani prima dell'inizio e alla fine dell'attività lavorativa e ogni volta che se ne ravveda la necessità.
Misure di protezione e DPI
• Indossare per tutta la durata delle attività maschera facciale ad uso medico (mascherine chirurgiche);
• Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi a norma UNI EN 374-5:2017, marcati per la protezione contro funghi, batteri e virus o equivalenti;
Procedure di attuazione e responsabilità
• Datore di Lavoro: fornisce i DPI ai lavoratori;
• Dirigente: organizza i turni e gli spazi in modo che sia garantito il distanziamento sociale, tenendo conto anche degli aspetti legati alle emergenze
• Dirigente/Preposto: vigila sull'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di cui al presente protocollo.
• Personale (preposto, lavoratori): controlla che chi accede e circola all'interno dell'edificio indossi correttamente le mascherine di protezione e sul mantenimento della distanza minima di 1,8 m.
• Personale (tutti): provvede, laddove possibile, all'aerazione periodica dei locali;
• Personale incaricato: controlla la temperatura a chi accede all'edificio o accetta l'autocertificazione;
• Personale (preposto, lavoratori) e addetti pulizie: controllo dispenser gel disinfettanti e sostituzione.
• Personale (preposto, lavoratori): provvede alla periodica pulizia di superfici scrivanie, tavoli, tastiere, telefoni etc con particolare riguardo a quelle di uso comune
• Lavoratore: smaltisce in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
• Preposto: controlla che vengano smaltiti in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
Uffici senza front office
Misure di prevenzione
• Per le misure relative alla gestione degli accessi si rimanda a quanto disposto per tutte le attività;
• Provvedere al controllo temperatura all'arrivo ovvero a raccogliere le dichiarazioni sostitutive che certificano l'assenza di febbre);
• Organizzare le attività facendo in modo che in ogni stanza sia presente una sola persona o comunque sia rispettata la distanza interpersonale di 1,80 m.
• apporre segnaletica orizzontale (strisce adesive, ecc.) indicante la distanza sociale da rispettare (1,8 metri) nelle zone ad uso comune (, locali stampanti e fotocopiatrici, ecc.);
Misure di protezione e DPI
• Maschera facciale ad uso medico (mascherine chirurgiche);
• Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi a norma UNI EN 374-5:2017, marcati per la protezione contro funghi, batteri e virus o equivalenti , da indossare in caso di utilizzo di apparecchiature comuni (stampanti, fotocopiatrici, scanner et.).
Procedure di attuazione e responsabilità
• Datore di Lavoro: fornisce i DPI ai lavoratori;
• Dirigente: organizza i turni e gli spazi in modo che sia garantito il distanziamento sociale, tenendo conto anche degli aspetti legati alle emergenze.
• Dirigente/Preposto: vigila sull'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di cui al presente protocollo.
• Personale (preposto, lavoratori): controlla che chi accede e circola all'interno dell'edificio indossi correttamente le mascherine di protezione e sul mantenimento della distanza minima di 1,8 m.
• Personale (tutti): provvede, laddove possibile, all'aerazione periodica dei locali;
• Personale incaricato: controlla la temperatura a chi accede all'edificio o accetta l'autocertificazione;
• Personale (preposto, lavoratori) e addetti pulizie: controllo dispenser gel disinfettanti e sostituzione.
• Personale (preposto, lavoratori): provvede alla periodica pulizia di superfici scrivanie, tavoli, tastiere, telefoni etc con particolare riguardo a quelle di uso comune
• Lavoratore: smaltisce in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
Preposto: controlla che vengano smaltiti in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
Formazione, informazione, addestramento
Formazione, informazione e addestramento verranno impartiti, laddove necessari, con le modalità descritte.
Biblioteca
La riapertura della biblioteca è indirizzata a consentire lo svolgimento delle attività di ricerca a laureandi.
La riapertura riguarda i seguenti servizi: prestito e restituzione volumi, consultazione rapida, consultazione con permanenza.
L'accesso e la permanenza nei locali per attività di studio e consultazione dei testi possono avvenire esclusivamente mediante prenotazione telematica di apposita postazione identificata dalla biblioteca in modo da garantire il prescritto distanziamento sociale. L'ingresso degli utenti prenotati verrà ugualmente contingentato attraverso la prenotazione allo scopo di evitare assembramenti.
La richiesta e restituzione di volumi senza permanenza nei locali avverranno mediante prenotazione telematica.
L' Accademia doterà i locali dei dispositivi aggiuntivi relativi alle specifiche attività delle biblioteche, in particolare: guanti usa e getta a disposizione anche degli utenti, che debbono indossarli per tutto il periodo in cui si trattengono all'interno degli spazi della biblioteca; barriere protettive per banconi, ferma la necessità che l'ambiente goda di sufficiente aerazione.
I volumi rientrati dal prestito vengono ricoverati in luoghi appositi e separati per un periodo di 48 ore prima di essere resi nuovamente disponibili per la consultazione e il prestito.
Misure di prevenzione
• Per le misure relative alla gestione degli accessi si rimanda a quanto disposto per tutte le attività
• Provvedere al controllo temperatura all'arrivo ovvero a raccogliere le dichiarazioni sostitutive che certificano l'assenza di febbre;
• L'accesso avverrà su prenotazione in modo da consentire l'accesso di un utente per volta, sia per prendere i libri che per restituirli.
• Se possibile, allo scopo di evitare assembramenti, prevedere che l'appuntamento indichi anche l'orario o la fascia oraria in alternativa apporre segnaletica orizzontale indicante la distanza sociale da rispettare nei locali di attesa;
• Il percorso da seguire per il ritiro e la riconsegna sarà opportunamente delineato con nastri e cartelli direzionali, differenziando accessi ed uscite;
• sono stati installati divisori in plexiglass per separare le postazioni fisse dell' addetto dagli studenti;
• Rispetto della distanza minima 1,8 m sia in piedi che seduti;
• la consegna dei volumi dovrà avvenire senza contatto;
• i volumi rientranti dal prestito potranno essere consegnati a nuova richiesta dopo 48 ore e per tale periodo di tempo li stessi saranno collocati in apposito spazio individuato (possibilmente non a contatto con altri) e non accessibile agli utenti, con l'indicazione del tempo previsto per il nuovo accesso al prestito. In caso di copertine plastificate la parte esterna del volume potrà essere sanificata mediante detersione con etanolo a concentrazioni pari al 70% o ad altri prodotti disinfettanti ad attività virucida;
• Si raccomanda la frequente e minuziosa pulizia delle mani prima dell'inizio e alla fine dell'attività lavorativa e ogni volta che se ne ravveda la necessità.
Misure di protezione e DPI
• Installazione barriere in plexiglass della postazione fissa del banco per i prestiti dei libri;
• Indossare per tutta la durata delle attività maschera facciale ad uso medico (mascherine chirurgiche);
• Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi a norma UNI EN 374-5:2017, marcati per la protezione contro funghi, batteri e virus o equivalenti
Procedure di attuazione e responsabilità
• Datore di Lavoro: fornisce i DPI ai lavoratori;
• Dirigente: organizza i turni e gli spazi in modo che sia garantito il distanziamento sociale, tenendo conto anche degli aspetti legati alle emergenze (vedi par. 7.1.7 a pag. 28).
• Dirigente/Preposto: vigila sull'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di cui al presente protocollo.
• Personale (preposto, lavoratori): controlla che chi accede e circola all'interno dell'edificio indossi correttamente le mascherine di protezione e sul mantenimento della distanza minima di 1,8 m.
• Personale (tutti): provvede, laddove possibile, all'aerazione periodica dei locali;
• Personale incaricato: controlla la temperatura a chi accede all'edificio o accetta l'autocertificazione;
• Personale (preposto, lavoratori) e addetti pulizie: controllo dispenser gel disinfettanti e sostituzione.
• Personale (preposto, lavoratori): provvede alla periodica pulizia di superfici scrivanie, tavoli, tastiere, telefoni etc. con particolare riguardo a quelle di uso comune
• Personale di vigilanza (guardie giurate) supporto al personale biblioteche per il controllo del rispetto delle procedure.
• Lavoratore: smaltisce in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati.
• Preposto: controlla che vengano smaltiti in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati
Laboratori in genere
Misure di prevenzione
• Per le misure relative alla gestione degli accessi si rimanda a quanto disposto per tutte le attività
• Provvedere al controllo temperatura all'arrivo ovvero raccogliere le dichiarazioni sostitutive che certificano l'assenza di febbre;
• Per questo tipo di attività occorre contemperare la necessità del contenimento sociale, che impone di mantenere una distanza interpersonale di 1,80 m, con quella di evitare i rischi derivanti dal lavoro in solitario.
• Per questo, pur raccomandando che sia sempre mantenuta la distanza di sicurezza prevista di 1,8 m anche nello svolgimento della normale attività, si ritiene necessario che per lo svolgimento della stessa siano
• sempre presenti due operatori, in modo da evitare il rischio relativo allo svolgimento di lavoro in solitario. La compresenza permette lo svolgimento da parte di uno studente dell'attività specifica sotto la supervisione di un secondo addetto che in caso di evento accidentale può intervenire.
• Si raccomanda la frequente e minuziosa pulizia delle mani prima dell'inizio e alla fine dell'attività lavorativa e ogni volta che se ne ravveda la necessità.
Misure organizzative
• È necessario prevedere turni di lavoro. È raccomandato inoltre, che siano ridotti al minimo gli spostamenti all'interno dei locali comuni cercando di garantire al massimo le misure di distanziamento sociale.
• L'utilizzo delle attrezzature comuni deve essere programmato in modo da far accedere a turno un solo studente, con supervisione in sicurezza di un secondo addetto.;
• L'attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strumentazioni nonché attività di assistenza tecnica fornita da ditte esterne deve essere programmata sempre secondo turnazioni, che prevedano la presenza di una sola persona con la supervisione in sicurezza di un secondo addetto. Laddove questo non fosse possibile o esponesse gli operatori a rischi eccessivi, dotare gli operatori di Semimaschera filtrante antipolvere, di classe FFP2 senza valvola di espirazione ai sensi della norma UNI EN 149:2009 o equivalenti;
Misure di protezione e DPI
• Indossare per tutta la durata delle attività maschera facciale ad uso medico (mascherine chirurgiche) di tipo II ai sensi della norma UNI EN 14683:2019 o equivalenti;
• Nei casi in cui non sia possibile mantenere la distanza sociale di 1,8 m indossare semimaschera filtrante antipolvere, di classe FFP2 senza valvola di espirazione ai sensi della norma UNI EN 149:2009 o equivalenti;
• Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microrganismi pericolosi a norma UNI EN 374-5:2017, marcati per la protezione contro funghi, batteri e virus o equivalenti ai sensi dell'art. 34 comma 3 del D.L. 02/03/2020;
• Sarà cura del Dirigente, con la consulenza del Servizio di Prevenzione e Protezione, se ritenuta necessaria, valutare la compatibilità nell'uso simultaneo, ai sensi dell'art. 76 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 dei DPI normalmente previsti dall'attività per l'utilizzo di prodotti chimici, attrezzature etc. con quelli da indossare ai sensi del presente protocollo;
Procedure di attuazione e responsabilità
• Datore di Lavoro: fornisce i DPI ai lavoratori;
• Dirigente/Responsabile: organizza i turni e gli spazi in modo che sia garantito il distanziamento sociale, tenendo conto anche degli aspetti legati alle emergenze
• Dirigente/Preposto: vigila sull'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di cui al presente protocollo.
• Personale (preposto, lavoratori): controlla che chi accede e circola all'interno dell'edificio indossi correttamente le mascherine di protezione e sul mantenimento della distanza minima di 1,8 m.
• Personale (tutto): provvede, laddove possibile, all'aerazione periodica dei locali;
• Personale incaricato: controlla la temperatura a chi accede all'edificio o accetta l'autocertificazione;
• Personale (preposto, lavoratori) e addetti pulizie: controllo dispenser gel disinfettanti e sostituzione.
• Personale (preposto, lavoratori): provvede alla periodica pulizia di superfici quali banchi, armadi, tastiere, telefoni, apparecchiature etc. con particolare riguardo a quelle di uso comune
• Lavoratore: smaltisce in sicurezza i DPI e mezzi anticontagio utilizzati.
Altre attività
Spostamenti dall'abitazione al luogo di lavoro e viceversa
Per tutto il periodo dell'emergenza si raccomanda a tutti i lavoratori di limitare allo stretto necessario l'utilizzo dei mezzi pubblici. Pertanto, laddove le distanze lo permettano, è consigliato l'utilizzo del mezzo proprio.
Nel caso di utilizzo di mezzi pubblici è raccomandato l'uso di guanti protettivi monouso o la pulizia/sanificazione delle mani con gel alcolico prima e dopo l'utilizzo degli stessi.
Il Datore di Lavoro ed i Dirigenti adotteranno misure organizzative atte a limitare al minimo possibile gli spostamenti dei pendolari.
10. Sorveglianza sanitaria
• Il datore di lavoro - in collaborazione con il medico competente - informa i lavoratori circa: o l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali (tosse, difficoltà respiratorie) mettendone al corrente il proprio medico di medicina generale;
o l'obbligo di comunicare eventuali contatti con persone positive al virus avuti nei 14 giorni precedenti, rimanendo al proprio domicilio secondo le disposizioni dell'autorità sanitaria;
o l'obbligo di avvisare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro o il preposto dell'insorgere di qualsiasi sintomo influenzale o potenzialmente suggestivi di COVID-1, anche se lieve, successivamente all'ingresso in Accademia durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
o l'adozione delle misure cautelative per accedere in Accademia e, in particolare, durante il lavoro: mantenere la distanza di sicurezza; rispettare il divieto di assembramento; osservare le regole di igiene delle mani; utilizzare adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI);
• La sorveglianza sanitaria si svolgerà nel rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti autorità nazionali e regionali e delle misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della salute, nonché secondo quanto previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e richiamate all'art. 34 del Decreto legge 02 marzo 2020, n. 9.
• Le visite mediche si svolgeranno in un ambiente idoneo, di congrua metratura, con adeguato ricambio d'aria, che consenta il rispetto dei limiti del distanziamento sociale e un'adeguata igiene delle mani. In occasione delle visite mediche saranno fornite al lavoratore idonee protezioni (mascherina di tipo chirurgico e guanti monouso). La programmazione delle visite mediche sarà essere organizzata in modo tale da evitare l'aggregazione, ad esempio nell'attesa di accedere alla visita stessa; un'adeguata informativa sarà impartita ai lavoratori affinché non accedano alla visita in presenza di anche una sola delle condizioni indicate al primo punto del presente paragrafo.
• Tra le attività ricomprese nella sorveglianza sanitaria dovranno essere privilegiate - per l'intera durata dell'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2 - le visite che possano rivestire carattere di urgenza e di indifferibilità quali: la visita medica su richiesta del lavoratore, qualora ritenuta congrua dal medico competente; la visita medica precedente alla ripresa del lavoro dopo assenza per malattia superiore a 60 giorni continuativi. La visita medica periodica non verrà interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;
• Nel rispetto dell'autonomia organizzativa di ciascun datore di lavoro, nel massimo rispetto possibile delle vigenti norme sulla privacy, il lavoratore dà comunicazione al datore di lavoro, direttamente o indirettamente per il tramite del medico competente, della variazione del proprio stato di salute legato all'infezione da SARS-CoV-2 quale contatto con caso sospetto, inizio quarantena o isolamento domiciliare fiduciario, riscontro di positività al tampone.
11. Formazione, informazione e addestramento
Con Delibera n. 536 del 21 aprile 2020 “Indicazioni per i datori di lavoro riguardo la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro relativamente al periodo dell'attuale emergenza epidemiologica COVID-19” [2.34], la Giunta Regionale della Toscana ha dato indicazione ai datori di lavoro di:
• Evitare l'organizzazione di corsi di formazione che prevedano la presenza fisica di persone in aule didattiche;
• Sostituire la prevista “formazione in presenza” con la formazione in videopresenza.
• Si può ricorrere alla formazione in videopresenza sia per l'effettuazione delle ore nei corsi di formazione di base o abilitanti, che per l'aggiornamento, ad eccezione dei moduli formativi dei corsi abilitanti che prevedono l'addestramento pratico (es. parte pratica dei corsi per addetti al primo soccorso).
• Anche l'addestramento, con particolare riguardo all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ma non solo, potrà essere effettuato on-line, per evitare rischi di contagio.
Informazione
L'Accademia, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, come per esempio l'affissione di cartellonistica agli accessi, e diffusa nell'edificio, provvederà ad informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda in merito alle disposizioni del presente protocollo, con particolare riguardo a:
• l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5 °C) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria;
• la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l 'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio
• l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene)
• l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti L'azienda fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale
Formazione
È prevista la formazione a distanza, sotto forma di tutorial, per le seguenti attività:
• Come indossare e togliere in sicurezza una mascherina chirurgica;
• Come indossare e togliere in modo corretto i guanti di protezione;
• Come lavarsi le mani in modo corretto.
• Come misurare la febbre con i termometri a distanza
Addestramento
Per le loro caratteristiche di Dispositivi di Protezione delle vie aeree, le mascherine semifacciali filtranti FFP2, ove in dotazione, richiedono uno specifico addestramento.
L'addestramento sarà effettuato con la supervisione del personale del SPP o altro personale dotato delle competenze opportune in streaming sincrono.
Allegato 1
Gestione della privacy
La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si conviene di:
1) rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisto. È possibile identificare l'interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l'accesso ai locali aziendali;
2) fornire l'informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l'informativa può omettere le informazioni di cui l'interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell'informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica può essere indicata l'implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell'art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell'eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d'emergenza;
3) definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie. A tal fine, si ricorda che i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell'Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID- 19);
4) in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore. Tali garanzie devono essere assicurate anche nel caso in cui il lavoratore comunichi all'ufficio responsabile del personale di aver avuto, al di fuori del contesto aziendale, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 e nel caso di allontanamento del lavoratore che durante l'attività lavorativa sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria e dei suoi colleghi.
Qualora si richieda il rilascio di una dichiarazione attestante la non provenienza dalle zone a rischio epidemiologico e l'assenza di contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al COVID-19, si ricorda di prestare attenzione alla disciplina sul trattamento dei dati personali, poiché l'acquisizione della dichiarazione costituisce un trattamento dati. A tal fine, si applicano le indicazioni di cui alla precedente nota n. 1 e, nello specifico, si suggerisce di raccogliere solo i dati necessari, adeguati e pertinenti rispetto alla prevenzione del contagio da COVID-19. Ad esempio, se si richiede una dichiarazione sui contatti con persone risultate positive al COVID-19, occorre astenersi dal richiedere informazioni aggiuntive in merito alla persona risultata positiva. Oppure, se si richiede una dichiarazione sulla provenienza da zone a rischio epidemiologico, è necessario astenersi dal richiedere informazioni aggiuntive in merito alle specificità dei luoghi.
Allegato 2 Come frizionare le mani con la soluzione alcolica
Allegato 3 Come lavarsi le mani con acqua e sapone
Allegato 4 Come indossare e togliere la mascherina chirurgica
Allegato 5 Come indossare la semimaschera facciale
Allegato 6 ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO DEI DPI
Allegato 7 MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE
Allegato 8 VALUTAZIONE RISCHIO ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CARRARA