Tipologia: Riunione OPR
Data firma: 27 marzo 2020
Parti: OPR Poste
Settori: Servizi, Poste italiane, Lombardia
Fonte: uglcombrescia.it


Organismo Paritetico Regionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia
Verbale della riunione del 27 Marzo 2020


In data 27 marzo 2020 dalle ore 10:00, dopo regolare convocazione, si è tenuta in modalità Skype la riunione dell'organismo Paritetico Regionale per la Salute e la Sicurezza dei Luoghi di Lavoro della Regione Lombardia, integrato dalla partecipazione dei RRLLS, in relazione a quanto previsto dal verbale di incontro nazionale tra Azienda e Organizzazioni Sindacali del 23 marzo 2020 e del verbale del Comitato Nazionale/OPN del 24 e 25 marzo 2020.
Sono presenti:
Membri di parte Aziendale:
- Presidente Ruos Rurno Relazioni Sindacali ***
- Segreteria OPR ***
- Facility Immobiliare Lombardia ***
- Pcl Go Mano Ingegneria e Sicurezza ***
- Mp Mano Supporto al Business ***
- Ca Ta Atta No Sicurezza sul Lavoro ***
Membri di parte Sindacale:
- Slc-Cgil ***
- Slp-Cisl ***
- Uil Poste ***
- Failp- Cisal ***
- Confsal ***
- Fnc Ugl - Com.ni ***
Come previsto dal citato accordo nazionale del 23 marzo 2020 sono presenti, quali membri indicati dalle OO.SS. i seguenti RLS:
- Slc-Cgil
- Slp - Cisl
- Failp-Cisal
- Confsal
Inizialmente l'Azienda ha rappresentato le logiche e le finalità dell'incontro tese alla valorizzazione i contributi territoriali dell'organismo Paritetico Regionale, integrato dal il supporto tecnico degli RLS presenti, come previsto dai citati verbali nazionali del 23 marzo e del 23-24 marzo 2020.

Osservazioni e suggerimenti componenti sindacali
In apertura i rappresentati di parte sindacale evidenziano la gravissima situazione emergenziale sanitaria della Lombardia per cui è richiesta un'attenzione diversificata e particolare proprio perché, purtroppo, la regione non è comparabile con altre realtà territoriali e, dove nell'ambito di una tragica situazione sociale, si aggiunge il disagio fisico e psicologico dei dipendenti che vivono una paura quotidiana crescente perché la gravità non accenna a diminuire.
Per questo per la Lombardia, che vive una situazione assolutamente grave, è richiesto che l'OPR allargato ai RR.LL.S. diventi una task force permanentemente attiva e operativa che, oltre a favorire lo scambio reciproco di informazioni, affronti le situazioni in funzione delle decisioni assumibili su base territoriale.
La misura preliminarmente ribadita è, comunque, quella di procedere con la sospensione di tutte le attività di Poste Italiane in Lombardia per almeno due settimane per consentire il contenimento della diffusione del virus.
Per questo è giudicata negativamente la riapertura degli Uffici per il periodo del pagamento delle pensioni e tutte quelle attività ordinarie che favoriscono spostamenti di personale, assembramenti e promiscuità.

Mercato Privati
Fermo restando la richiesta di chiusura di attività, è richiesto in ogni caso che sia favorita l'apertura degli uffici blindati che favoriscono maggiore serenità rispetto a quelli layout dove la pur positiva installazione delle barriere in plexiglass non ha fatto diminuire la paura nelle persone.
Per quanto riguarda la rotazione del personale, pur considerandone la valenza solidaristica, la sua applicazione pratica non è valutata positivamente perché avviene attraverso i distacchi del personale di cui è richiesto l’immediato azzeramento perché in aperta violazione di tutte le regole imposte dalla normativa d'urgenza emanata in correlazione con l'emergenza sanitaria.
Perché, nonostante le formali diffide sindacali, i distacchi sono continui per periodi lunghi e per distanze anche elevate mettendo a rischio la salute delle persone e aumentando i pericoli di contagio soprattutto per la contrazione dei servizi pubblici di trasporto che costringono a degli assembramenti dannosi e potenziali veicolo di contagio.
Per quanto riguarda le attività di consulenza, in subordine alla richiesta di sospendere completamente le attività, è richiesto che ai consulenti sia consentito di operare in sicurezza dietro lo sportello blindato o comunque dietro le barriere in plexiglass che è richiesto siano installate anche nelle sale, evitando di farli stazionare all'interno degli uffici a stretto contatto con altro personale

PCL
Nell'ambito del recapito, ribadendo come negativa la richiesta di rientro in servizio dello scorso lunedì, occorre avere un'attenzione e comprensione maggiori nei confronti degli addetti che si trovano ad operare in condizione di elevato e difficile disagio per quattro, cinque ore al giorno in ambiente esterno senza poter usufruire dei servizi igienici, essendo tutti gli esercizi chiusi per adesione alle regole emanate dalle autorità e anche per questo che è essenziale fornire il gel tascabile a tutti portalettere, in assenza del quale non ci sono le condizioni per effettuare le attività di servizio.
È anche richiesto che siano disattivate le linee business che, peraltro, non hanno a disposizione tavoli di lavoro dedicati dovendoli condividere con altri lavoratori a scapito della sicurezza

Servizi essenziali
L'azienda deve stabilire quali sono i servizi essenziali, come richiesto anche dalle Organizzazioni sindacali nazionali, per agire sulla rarefazione delle presenze soprattutto negli Uffici postali per i quali è suggerito di adottare la metodologia a prenotazione come nei servizi bancari presso i quali, peraltro, è stata anche collocata un'apposita cartellonistica per chiarire le sole operazioni effettuabili.
Per questo è richiesto che la campagna pubblicitaria in corso per le pensioni sia estesa anche alle operazioni effettuabili, alla richiesta obbligatoria della mascherina per la clientela e incentivando le operazioni online prevedendo la temporanea gratuità.

Tutela delle persone, dotazioni e sanificazioni
Come già fatto dalle Segreterie sindacali è richiesto di fare effettuare il tampone a tutti i dipendenti postali maggiormente esposti come misura effettiva di prevenzione.
Le tutele delle persone vanno assunte ed estese anche in relazione alla vicinanza con le persone esterne all'azienda (ditta pulizie, accollatari, etc)
Con riferimento all'installazione dei termoscanner nei CS si stigmatizza l'aver subordinato l'utilizzo alla volontarietà dei singoli perché per essere efficace deve riguardare tutti i lavoratori indistintamente.
A tal proposito è richiesto che l'azienda si doti di misuratori di temperatura portatili in tutte le strutture di Poste come strumento efficace di prevenzione-.
È inoltre richiesto che si dia corso alle precedenti richieste di acquisto, quanto meno nei CS e nei grossi centri, di defibrillatori, per la gestione delle emergenze diverse dal contagio perché in questo periodo i mezzi di soccorso pubblici sono impegnati nella gestione delle emergenze correlate al Covid 19.
È richiesto che fin d'ora che sia prorogata ed estesa la modalità di attività in smartworking non profilandosi, purtroppo, alcun miglioramento sotto l'aspetto epidemiologico.
Le mascherine devono essere fornite a tutti i dipendenti postali perché dappertutto - per tipologia di attività - nei CS, nel settore trasporti, ed in tutti siti del recapito in cui gli spazi non sono adeguati per garantire e mantenere la distanza interpersonale. La mascherina in Lombardia è diventata uno strumento di protezione e supporto sotto il profilo psicologico.
Non può essere richiesto il riutilizzo della mascherina perché, qualunque sia tipologia, deve essere sostituita quotidianamente perché il solo portarla a contatto con gli ambienti e/o con le mani non pulite può favorire la diffusione del virus. Va anche stabilito un protocollo dedicato al confezionamento delle mascherine che arrivano con le confezioni multiple e che poi vengono consegnate con metodi igienicamente non controllati.
Anche le altre dotazioni come i guanti e il gel devono essere costantemente forniti in tutti gli uffici e reintegrati dove sono esauriti, perché anche solo la mancanza di uno dei dispostivi non determina le condizioni necessarie per effettuare la prestazione delle lavorazioni come ha chiarito il Comitato Nazionale.
È espressa insoddisfazione in rapporto agli interventi di igiene ambientale, effettuati frettolosamente e senza criteri predeterminati
Per questo è richiesta l'adozione di un protocollo sulle Sanificazioni e sugli altri interventi da consegnare ai preposti che, informati preventivamente, possano controllare puntualmente l'esecuzione del servizio effettuato. Un disciplinare, cioè, che stabilisca chiaramente metodi e prodotti che devono essere utilizzati e che preveda anche un controllo sulle attività effettuate, certezza sui tempi anche sulla reiterazione degli interventi di sanificazione che devono essere preceduti e seguite da pulizie ordinarie.
La sanificazione va effettuata anche su tutti i mezzi aziendali (compresi i motomezzi) come pure devono essere sanificate le cassette gialle in uso nei centri di pel
È anche richiesto anche che siano potenziati i capitolati del servizio di igiene ambientale ordinaria che deve essere effettuata - come previsto dalle comunicazioni del Comitato di crisi del 16 marzo 2020 - prima dell'inizio delle attività lavorative affinché le pulizie siano efficaci e comprendano anche i filtri degli impianti aerazione.
È richiesto che si provveda a fornire i molti Uffici ancora sprovvisti dell'acqua corrente calda che è suggerita dalle regole vigenti per il lavaggio frequente delle mani

Medico competente
È richiesto con decisione il coinvolgimento dei Medici competenti (anche con intervento alle riunioni dell'OPR) perché funzionale alla necessaria interrelazione con i RRLLS e per garantire un flusso informativo circa la situazione sanitaria presente in azienda e relativamente ai dipendenti contagiati e posti in quarantena, favorendo la trasparenza. È richiesto, infatti, che i lavoratori siano informati dall'azienda circa l'accertata positività da parte dei colleghi, affinché ci si possa autodeterminare rispetto alla tutela della propria salute.

Riscontri aziendali
L'azienda, ribadisce il massimo impegno ad ottimizzare tutte le azioni aziendali in corso nel rispetto delle normative vigenti
Ha, inoltre, chiarito la metodologia adottata in caso in caso riscontrata positività che prevede un forte raccordo con le Aziende sanitarie per la gestione delle attività conseguenti e che interessano il coinvolgimento dei Medici Competenti.
Si è dato anche delle interrelazioni tra Poste e ditte terze con continui scambi di informazioni in funzione della massima prevenzione.
L'azienda ha inoltre ribadito il massimo impegno a garantire la costante fornitura delle dotazioni frequente e reiterata.
Anche per quanto il servizio di igiene ambientale ha rassicurato sulla rafforzata vigilanza sulle attività che, come è stato chiarito, sono state potenziate variando i capitolati in termini di intensità e frequenza.
La riunione si conclude alle ore 18.30.
Il verbale come previsto sarà inoltrato al Comitato Nazionale/OPN.