Tipologia: Riunione OPR
Data firma: 17 aprile  2020
Parti: OPR Poste
Settori: Servizi, Poste, Lombardia
Fonte: uglcombrescia.it


Organismo Paritetico Regionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia
Verbale della riunione del 17 Aprile 2020


In data 17 Aprile 2020 alle ore 11:00, dopo regolare convocazione, si è tenuta la riunione dell’organismo Paritetico Regionale per la Salute e la Sicurezza dei Luoghi di Lavoro della Regione Lombardia, in modalità Skype, in relazione alle richieste pervenute dalle Segreterie delle OO.SS. Regionali della Lombardia.
Sono presenti:
Membri di parte Aziendale:
- Presidente Ruos Rurno Relazioni Sindacali e Segreteria O.P.R. ***
- Facility Immobiliare Lombardia ***
- Pcl Go Mano Ingegneria e Sicurezza ***
- Mp Mano Supporto al Business ***
- Ca Ta Atta No Sicurezza sul Lavoro ***
Membri di parte Sindacale:
- Slc-Cgil ***
- Slp-Cisl ***
- Uil poste ***
- Failp-Cisal ***
- Confsal ***
- Fnc Ugl-Com.ni ***
Come previsto dal citato accordo nazionale del 23 marzo 2020 sono presenti, quali membri indicati dalle OO.SS. i seguenti RLS:
- Slc-Cgil ***
- Slp-Cisl ***
- Failp-Cisal ***
- Confsal ***

Osservazioni e suggerimenti componenti sindacali
I componenti sindacali richiamando le preoccupazioni già espresse nel corso dell’incontro del 27 marzo, rimarcano richieste già avanzate e che, al momento, non hanno trovato risposte o hanno ricevuto risposte incomplete, integrandole con altre in funzione dell’evoluzione della situazione e della prevista riattivazione delle attività cui occorre accostarsi con la massima preparazione e attenzione sotto ogni profilo.
In via preliminare è richiesta una generalizzata maggiore informazione, sia pure diretta e schematica, ai preposti affinché non sottovalutino l’emergenza sanitaria in atto ma sappiano gestirla con la giusta consapevolezza. È poi suggerito che la conoscenza sia integrata con la predisposizione di specifici corsi di formazione rivolti agli stessi preposti su tutti gli aspetti correlati all’emergenza Covid.
Siano innanzitutto fornite istruzioni e/o linee guida a proposito della gestione dei casi di sospetta positività, del corretto uso delle dotazioni di sicurezza (mascherine, gel, guanti etc), dell’igiene ambientale conoscendo con precisione gli adempimenti cui sono tenuti gli addetti (pulizie condizionatori, prodotti da utilizzare, etc), sull’utilizzo anche dei bagni chimici, etc.
Per diffondere una vera cultura della sicurezza mirata all’attuale emergenza sanitaria è anche richiesta la predisposizione di un vademecum informativo da fornire a tutti i lavoratori che sia da guida per corretti comportamenti di prevenzione al contagio da Covid.
Con particolare riferimento alle mascherine, oltre all’attesa integrazione prevista nel verbale del Comitato OPN della Coi 58 sulla riutilizzabilità che in ogni caso non è ritenuta possibile, come pure è richiesto di utilizzare anche nell’ambito pel le mascherine filtranti, è necessario che i preposti abbiano precise linee guida da trasferire ai dipendenti circa il corretto utilizzo e la manutenzione della mascherina.
L’utilizzo delle mascherine deve poi essere imposto a tutti i dipendenti e anche, in ossequio, alle ordinanze regionali alla clientela inibendo l’ingresso a chi è sprovvisto, come pure occorre vigilare -interagendo in tal senso con i titolari delle ditte - che anche gli addetti alle pulizie siano sempre provvisti di mascherine.
Per accompagnare in sicurezza la ripresa completa delle attività è richiesto che presso i siti a maggiore complessità ed affluenza di personale (CS) sia istituito un comitato su base locale composto dai rappresentanti della società e della sicurezza/RSU/componenti sindacali che facciano periodicamente il punto della situazione affinando le attività in funzione della massima sicurezza possibile riducendo al minimo il rischio di contagio.
A tal proposito è ulteriormente richiesto il sollecito aggiornamento del Documento Valutazione dei Rischi in relazione all’emergenza Covid.
Dal punto di vista più generale è richiesto che, similmente a quanto effettuato per altre aziende di rilievo nazionale, sia adottato un protocollo per gestire la cosiddetta fase 2 che - per i maggiori contatti dovuti alla compresenza - incrementerà inevitabilmente la possibilità di diffusione del contagio.
In tema di igiene ambientale è richiesto che le sanificazioni siano ripetute e diventino cicliche e non siano invece una tantum perché i rischi di diffusione del contagio saranno ancora presenti per un lungo periodo. A tal proposito è richiesto che siano fornite le certificazioni delle sanificazioni effettuate ai RR.LL.S./RSU.
Anche le pulizie ordinarie vanno migliorate perché molte volte sono sommarie (soprattutto sulle postazioni di lavoro o nella parte riservata al pubblico) ed effettuate con prodotti non conformi a quelli previsti. A tal proposito è richiesta la costante sollecitazione dei responsabili delle ditte affinché i capitolati concordati siano poi effettivamente messi in pratica dagli addetti.
Dal punto di vista della tutela dei lavoratori è ribadita la richiesta di pieno coinvolgimento dei Medici Competenti nella gestione dell’emergenza, richiedendo che gli stessi interagiscano periodicamente con i Rappresentanti della sicurezza per assicurare le corrette informazioni ai lavoratori, prevedendo anche la possibilità istituire dei presidi medici fissi nei grossi centri.
In ogni caso è richiesto che i Responsabili delle Risorse Umane delle strutture territoriali si facciano parte attiva con i Medici Competenti perché forniscano tempestiva assistenza ai lavoratori che la richiedano.
È anche richiesto che almeno un Medico competente partecipi agli incontri dell’OPR per chiarire tutti gli aspetti tecnico sanitari.
È ulteriormente ribadita la richiesta di rendere obbligatoria la sottoposizione al controllo del termo scanner come pure la richiesta di rifornire tutti gli uffici di termometri per la rilevazione sempre obbligatoria della temperatura prevedendo, comunque, nei siti dove vi è grande afflusso (Palazzi), di provvedere all’installazione di altri termo scanner.
È richiesto inoltre che l’azienda richieda alle autorità sanitarie l’effettuazione di test sierologici preventivi per certificare la presenza di anticorpi e di tamponi settimanali preventivi a tutti i lavoratori e comunque, l’effettuazione dei tamponi prima del rientro in servizio di personale che si è assentato per malattia collegata a Covid o malattia per sospetto Covid. Prevedere nel caso di difficoltà con le Aziende Sanitarie di stipulare, come hanno fatto altre aziende o istituzioni come il Comune di Milano, apposite convenzioni con gli Ospedali per effettuare i test di cui trattasi.
All’azienda è richiesta la puntuale indicazione ai RRLLS dei luoghi di lavoro in cui si sono registrati casi di positività al contagio a Covid.
Con riferimento alle protezioni in plexiglass destinate alle sale consulenza, stante l’esiguità degli spazi delle stesse sale si ritiene che non adempiano alla completa sicurezza richiesta tenuto conto che talvolta vi è la compresenza di più clienti e si richiede quindi di valutare l’integrazione delle stesse con altri accorgimenti che garantiscano una maggiore protezione.
Con riferimento ai servizi resi alla clientela, è ribadita ancora la richiesta di chiarezza sui servizi essenziali in quanto l’afflusso della clientela negli uffici postali è in costante aumento.

Riscontri aziendali
L’azienda, nel prendere atto delle proposte, ribadisce la massima attenzione alla sicurezza nell’organizzazione del servizio e della graduale ripresa delle attività che è sostenuta con le costanti forniture di tutte le dotazioni: mascherine, guanti e gel, oltre alla fornitura delle barriere in plexiglas in tutte le postazioni degli Uffici Layout già effettuate e quelle in corso di fornitura per le sale consulenza (circa 900). Strutture di protezione in plexiglass sono state installate anche nell’ambito di PCL: settori di accettazione grandi clienti e Sale Posta.
In particolare per quanto riguarda le dotazioni in Lombardia sono state cosi fornite:
- 303.400 guanti in PCL e 328.900 in Mercato Privati
- 9.077 confezioni di gel in PCL e 5.871 in Mercato Privati
- 125.486 mascherine in ambito PCL e 70.262 in ambito MP.
Sotto il profilo dell’igiene ambientale l’azienda ha confermato che sono stati effettuate circa 2200 sanificazioni ambientali, sono stati incrementati i cosiddetti pacchetti full e la ciclicità delle pulizie è in tutti i siti a cadenza quotidiana, con l’istituzione di presidi fissi per la pulizia e sanificazione di schermi, maniglie e postazioni.
È in corso di effettuazione anche la sanificazione dei climatizzatori (filtri e scambiatori) con cadenza mensile rispetto alla precedente che era prevista a cadenza bimestrale.
Sono in corso di sanificazione i mezzi e anche i motomezzi aziendali, grazie a delle recenti convenzioni siglate a livello centrale.
In ambito della tutela aziendale, l’Azienda ribadisce il pedissequo rispetto del protocollo d’intesa e di quelli sanitari rimettendosi sempre alle indicazioni delle Aziende Sanitarie che l’azienda informa con assoluta tempestività.
La riunione si conclude alle ore 18.00.
Il verbale sarà inoltrato al Comitato/OPN la cui prossima riunione è in programma martedì 21 Aprile.