Tipologia: Protocollo operativo
Data firma: 25 maggio 2020
Parti:
Settori: Impianti sportivi, Ippodromo Siracusa
Fonte: ippomed.it


Protocollo operativo
Attività di allenamento dei cavalli e Organizzazione delle corse ippiche Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19


1. Premessa
§ La Ippomed srl a socio unico (Ippomed srl) è titolare della gestione dell'impianto ippico denominato “Ippodromo del Mediterraneo” sito in Siracusa, Strada Spinagallo n. 50.
§ Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentarie Forestali (Mipaaf) ha poteri, funzioni e competenze esclusivi con riferimento al settore dell'ippica, ivi compresa la gestione ed organizzazione delle corse dei cavalli, e quindi l'emanazione del calendario nazionale delle corse.
§ Il medesimo Mipaaf, per l'espletamento dei propri compiti e funzioni, si avvale all'uopo dei servizi (ad es.: gestione degli impianti, svolgimento delle corse, riprese televisive delle immagini delle corse, ecc.) resi dalle società di gestione degli ippodromi, riconosciute ai sensi dei regolamenti tecnici delle corse.
§ Il Mipaaf, con Decreto Dipartimentale n. 21818 del 24 aprile 2020, ha riconosciuto le società di corsa per l'anno 2020. Detto atto non risulta ancora pubblicato. La Ippomed srl ha fatto richiesta, a mezzo PEC del 21 maggio 2020, di avere copia del suddetto atto.
§ I rapporti intercorrenti fra il Mipaaf e le società di gestione degli ippodromi sono stati regolati dal 01 gennaio 2020 e fino al 7 maggio 2020 con proroga - di fatto - dell'accordo scaduto il 31 dicembre 2019. In data 08 maggio 2020 è stato sottoscritto, in attuazione del D.M. 6 maggio 2020 n. 4701, “Accordo sostitutivo per la disciplina dei rapporti tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e la Ippomed srl a socio unico”. L'art. 12 del suddetto accordo prevede: “L'efficacia del presente accordo è condizionata sospensivamente alla sua approvazione da parte dell'organo competente ed all'esame positivo degli organi di controllo.”. Alla data odierna, il Mipaaf non ha comunicato l'avvenuta approvazione dell'accordo da parte egli organi competenti.
§ Il Mipaaf, con comunicazione a mezzo PEC del 20 maggio 2020, ha trasmesso le “Linee guida per la ripresa dell'attività ippica” (Linee Guida) non condivise con le società di corse come erroneamente dichiarato dal Mipaaf nello stesso documento (Allegato 1).
§ La Ippomed srl, unitamente ad altre società di corsa, con nota del 21 maggio 2020 (Allegato 2), ha fatto presente al Mipaaf che alcune previsioni contenute nelle Linee Guida sono oggettivamente inapplicabili. In particolare, nella parte in cui si prevede che il protocollo operativo deve essere adottato "... in raccordo con l'autorità sanitaria locale.".
§ La Ippomed srl, ai sensi dei riferimenti normativi di seguito elencati, ha elaborato il presente Protocollo Operativo.

2. Adempimenti datoriali
Valutazione rischio emergenza coronavirus
Il datore di lavoro ritiene utile, ispirandosi ai principi contenuti nel D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i. e di massima precauzione, discendenti anche dal precetto contenuto nell'art. 2087 c.c., per esigenze di natura organizzativa/gestionale, redigere - in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione e con il Medico Competente - un piano di intervento/procedura per un approccio graduale nell'individuazione e nell'attuazione delle misure di prevenzione, basati sul contesto aziendale, sul profilo del lavoratore - o soggetto a questi equiparato - assicurando al personale anche adeguati DPI.
Premesso che l'argomento risulta di evidente importanza e delicatezza operativa, proprio in quanto riferita ad un momento emergenziale, si ritiene tenere in debita considerazione quanto segue ai fini della valutazione del rischio e del Documento di Valutazione del Rischio (DVR).
È indubbio che ci troviamo di fronte ad una emergenza da ascriversi nell'ambito del rischio biologico inteso nel senso più ampio del termine, che investe l'intera popolazione indipendentemente dalla specificità del rischio lavorativo proprio di ciascuna attività.
La normativa vigente in materia di lavoro disciplina specifici obblighi datoriali in relazione ad una esposizione deliberata ovvero ad una esposizione potenziale dei lavoratori ad agenti biologici durante l'attività lavorativa.
In conseguenza di ciò il datore di lavoro ha l'obbligo di effettuare una valutazione del rischio ed elaborare il DVR e, se del caso, integrarlo con quanto previsto dall'art. 271 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i..
Rispetto a tali obblighi si evidenziano orientamenti applicativi differenziati nei casi in cui l'agente biologico, che origina il rischio, non sia riconducibile all'attività del datore di lavoro, ma si concretizzi in una situazione esterna che si può riverberare sui propri lavoratori all'interno dell'ambiente di lavoro per effetto delle dinamiche esterne non controllabili dal datore di lavoro.
In tali casi il datore di lavoro non sarebbe tenuto ai suddetti obblighi in quanto trattasi di un rischio non riconducibile all'attività e cicli di lavorazione e, quindi, non rientranti nella concreta possibilità di valutare con piena consapevolezza tutti gli aspetti gestionali del rischio. Pertanto, esula dalle competenze del datore di lavoro l'eliminazione della fonte del rischio o riduzione dello stesso. L'Azienda può solo attuare ragionevoli misure di prevenzione tecniche organizzative e procedurali.
Lo scenario connesso all'infezione coronavirus vede coinvolti i datori di lavori esclusivamente sotto l'aspetto delle esigenze di tutela della salute pubblica; infatti, la posizione assunta dalla Regione Siciliana è nel senso di “non ritenere giustificato l'aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi in relazione al rischio associato all'infezione" (diverso è il caso degli ambienti di lavoro sanitario o socio-sanitario o qualora il rischio biologico sia un rischio di natura professionale, già presente nel contesto espositivo dell'azienda).
Tuttavia, ispirandosi ai principi contenuti nel D.Lgs. n. 81/2008 e di massima precauzione, discendenti anche dal precetto contenuto nell'art. 2087 c.c. si ritiene utile, per esigenze di natura organizzativa/gestionale, redigere in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione e con il Medico Competente - un piano di intervento/procedura per un approccio graduale nell'individuazione e nell'attuazione delle misure di prevenzione, basati sul contesto aziendale, sul profilo del lavoratore - o soggetto a questi equiparato - assicurando al personale anche adeguati DPI.
In relazione a quanto sopra esposto, non vi è dubbio che le attività svolte dall'Azienda non rientrano tra quelle che espongono i lavoratori ad un rischio, da ricondursi all'uso di agenti biologici, derivante dalla specificità delle lavorazioni e pertanto non si ravvisa una esposizione deliberata né tantomeno una esposizione potenziale, richiedenti l'obbligo puntuale della valutazione del rischio e l'elaborazione del DVR eventualmente integrato ed aggiornato.
È di tutta evidenza, inoltre, che la situazione emergenziale di carattere sociale, nazionale e non, investendo l'intera popolazione, è connotata da un indice di rischio determinato dalla particolare evoluzione del fenomeno, dalle condizioni soggettive dei singoli, nonché da un'indeterminazione valutativa che non può che essere rimessa alle alte Istituzioni, sia per complessità che per entità del rischio nonché per le misure di prevenzione da adottare.
La valutazione del rischio e le relative misure di contenimento, di prevenzione e comportamentali, infatti, sono, per forza di cose, rimesse al Governo, alle Regioni, ai Prefetti, ai Sindaci ed ai Gruppi di Esperti chiamati ad indicare in progress le misure ed i provvedimenti che via via si rendono più opportuni in ragione della valutazione evolutiva dell'emergenza.
In tale ottica, il margine di valutazione e determinazione dell'Azienda è limitato all'attuazione attenta e responsabile delle misure che le predette Autorità stanno adottando, assicurando che tutto il personale vi si attenga, regolamentando le attività svolte in una prospettiva di sano ed attivo coinvolgimento consapevole del personale medesimo, all'interno ed all'esterno degli ambienti aziendali, in una logica di accompagnamento alle indicazioni nazionali.
In ragione di quanto esposto, tenuto conto del pilastro normativo come norma di chiusura del sistema prevenzionistico di cui all'art. 2087 c.c., la formalizzazione e l'azione del Datore di lavoro sono atti che danno conto dell'attenzione posta al problema in termini di misure, comunque adottate ed adottabili dal punto di vista tecnico, organizzativo e procedurale, nonché dei DPI ritenuti necessari, in attuazione delle indicazioni nazionali, regionali e locali delle Istituzioni a ciò preposte.
Per la tracciabilità delle azioni così messe in campo è opportuno che dette misure, pur non originando dalla classica valutazione del rischio tipica del datore di lavoro, vengano raccolte per costituire un'appendice del DVR a dimostrazione di aver agito al meglio, anche al di là dei precetti specifici del D.Lgs. n. 81/2008.
Ovviamente, data la natura squisitamente medico-sanitaria, le misure attuate e da attuarsi devono essere calate nella struttura con il supporto del Medico Competente oltre che con la consulenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e con la consultazione del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

3. Riferimenti normativi
§ Decreto Legislativo 81 del 09/04/2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 Agosto 2007 n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - e s.m.i.
§ Ordinanza del Ministro della Salute 30 gennaio 2020 - Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 - nCoV)
§ Decreto Legge 23 febbraio 2020 n. 6 - Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
§ Decreto Legge 2 marzo 2020 n. 9 - Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19
§ DPCM 8 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
§ DPCM 9 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
§ DPCM 11 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
§ Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 5 del 13.03.2020 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19 e specifici Protocolli allegati
§ Protocollo del 14/03/2020 - Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
§ Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 - Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID- 19
§ Ordinanza del Ministro della Salute 20 marzo 2020 - Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
§ DPCM 22 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
§ Decreto Legge 25 marzo 2020 n. 19 - Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19
§ Decreto del Ministro dello Sviluppo economico 25 marzo 2020 - Modifica dell'elenco dei codici di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020
§ Circolare emanata dal Mipaaf n. 18209 del 25 marzo 2020 - Disposizioni attuative inerenti gli operatori ippici impegnati nella cura dei cavalli da sella e dei cavalli ippici - Interpretazione autentica della previsione di cui alla lettera d) comma 1 dell'articolo 1 del DPCM 22 marzo 2020 (Allegato 3)
§ DPCM 1 aprile 2020 - Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19 recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 applicabili sull'intero territorio nazionale
§ DPCM 10 aprile 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19 recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 applicabili sull'intero territorio nazionale
§ Protocollo del 24/04/2020 pubblicato il 26 aprile 2020 - Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
§ DPCM 17 Maggio 2020 - Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19 recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e del decreto-legge 16 maggio 2020 n. 33 recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19
Linee Guida per la ripresa dell'attività ippica - Modalità tecniche di gestione dell'organizzazione delle corse ippiche e delle manifestazioni sella a porte chiuse, in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID- 19 - emanate dal Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in data 20 maggio 2020

4. Interventi volti a contenere il rischio da contagio
4.1 Monitoraggio e intervento aziendale

L'azienda, al fine di fornire assistenza, ha costituito un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione composto dalle seguenti figure Aziendali:
0 Datore di Lavoro - Legale rappresentante: ***
0 Medico Competente: ***
0 RLS: ***
0 RSPP: ***
0 Rappresentanti Sindacali: Non presenti
Sono stati selezionati, inoltre, i seguenti Numeri Utili
0 Ufficio: ***
0 Numero Verde Regione Sicilia: 800 45 87 87
0 Numero di Pubblica Utilità del Ministero della Salute: 1500
0 Numero unico di Emergenza: 112 o 118 (solo se strettamente necessario)
0 ASP di Siracusa: ***

4.2 Obblighi del Datore di lavoro
Il Datore di Lavoro, attraverso la presente informativa, fornisce ai lavoratori:
§ Riferimenti da contattare in presenza di condizioni di rischio che risponderanno ad eventuali dubbi e domande in merito all'organizzazione scelta per contenere il rischio;
§ Norme igieniche volte a ridurre il rischio di diffusione, in particolare all'interno di tutti i servizi igienici, mediante affissione di apposito cartello informativo (Allegato 4);
§ Norme comportamentali volte a ridurre il rischio di diffusione durante le operazioni di ingresso/uscita dall'azienda (timbratrice), la fruizione dei locali wc e spogliatoi, aree break e distributori automatici, mediante affissione di apposito cartello informativo (Allegato 5).
Le informazioni e norme comportamentali riguardano anche tutte le persone esterne che, a qualsiasi titolo, accedono alle strutture aziendali, previa autorizzazione.

4.3 Obblighi del lavoratore
Al fine di ridurre il rischio di contaminazione, il lavoratore:
§ ha l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di temperatura corporea oltre 37,5 °C o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di base e/o il numero Regione Sicilia 800 45 87 87;
§ accetta il fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di base e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
§ si impegna, nella fase di accesso e permanenza in azienda, a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Datore di lavoro (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene) contenute negli appositi cartelli informativi (Allegato 6) affissi negli accessi ed all'interno dei locali;
§ si impegna a informare tempestivamente il Datore di Lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
§ provvede alla pulizia del proprio posto di lavoro utilizzando prodotti già diluiti e pronti all'uso, prevalentemente nebulizzati mediante spruzzino; detta procedura deve essere effettuata ad inizio della fruizione della postazione di lavoro da parte del singolo lavoratore. Qualora la postazione venga usata da più operatori nell'arco della stessa giornata, ogni operatore deve provvedere alla pulizia della postazione prima dell'utilizzo;
§ ha l'obbligo di utilizzare gli appositi DPI forniti dall'azienda.

4.4 Organizzazione del personale in azienda e utilizzo dei DPI
Per ridurre al minimo la presenza di persone negli ambienti di lavoro, anche secondo le possibilità previste dal D.L. 17 marzo 2020 n. 18, l'azienda adotta le seguenti misure:
§ utilizzo delle modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
§ sospensione delle attività nei reparti aziendali non indispensabili.
Inoltre, considerata la tipologia di lavorazioni, l'azienda:
§ definisce la presenza dei lavoratori indispensabili per l'attività;
§ individua gruppi di lavoro omogenei appartenenti alla stessa tipologia di lavoro:

Mansione

N. lavoratori presenti

DIRIGENTI

1

IMPIEGATI

2

OPERAIO - CAPO SQUADRA

1

ADDETTO GABBIE DI PARTENZA

4

ADDETTO RACCOLTA SCOMMESSE

22

§ Sospende e annulla tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.
Il D.Lgs. n. 475/1992 suddivide tutti i D.P.I. in tre differenti categorie:
§ I categoria: corrispondono a DPI di progettazione semplice e destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità;
§ II categoria: corrispondono a rischi classificati medi.
§ III categoria: corrispondono a DPI di progettazione complessa e destinati a salvaguardare da rischi di morte o lesioni gravi e di carattere permanente. Tra i loro compiti troviamo quelli (mascherina) di "proteggere le vie respiratorie con apparecchi di protezione respiratoria filtranti contro gli aerosol solidi, liquidi o contro i gas irritanti, pericolosi, tossici o radiotossici".
È importante seguire alcune regole per indossare, rimuovere e smaltire in modo corretto una mascherina. Altrimenti questo dispositivo, usato per ridurre il rischio di contagio, "invece di proteggerci può diventare una fonte di infezione a causa dei germi che potrebbero depositarsi sopra”. La procedura, definita dall'organizzazione mondiale della sanità (OMS), è la seguente:
1. Prima di indossare una mascherina, pulire le mani con un disinfettante a base di alcol o con acqua e sapone
2. Nel coprire la bocca e il naso, assicurarsi che non vi siano spazi tra il viso e la mascherina
3. Evitare di toccare la mascherina mentre la si utilizza e, se necessario farlo, pulire prima le mani con un detergente a base di alcool o acqua e sapone
4. Sostituire la mascherina con una nuova non appena è umida e non riutilizzare quelle monouso
5. Togliere la mascherina rimuovendola da dietro (senza toccare la parte anteriore), buttarla immediatamente in un contenitore chiuso e pulire le mani con un detergente a base di alcool o acqua e sapone

 

4.5 Organizzazione delle aree produttive
Al fine di ridurre il più possibile l'assembramento tra i lavoratori, il Datore di Lavoro, dopo aver applicato le misure di riduzione del personale, adotta le seguenti misure:

MISURE DA ADOTTARE

RISPOSTA

a) Verifica che tutte le attività lavorative possano essere svolte rispettando la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro, quale principale misura di contenimento del virus

Le mansioni previste in azienda per garantire la continuità lavorativa riguardano le attività di:
o direzione;
o amministrazione;
o ufficio tecnico corse;
o organizzazione/manutenzione impianto;
o addetti alla raccolta scommesse; considerate le tipologie di attività e degli ampi spazi disponibili all'interno dell'azienda, le distanze di sicurezza sono rispettate.
In amministrazione, considerando gli ampi spazi presenti, non vi sono problemi per mantenere le distanze previste.
L'ingresso di persone esterne viene effettuato garantendo le distanze previste.

b) Laddove non fosse possibile rispettare la distanza minima di sicurezza, fornire ai lavoratori strumenti di protezione individuale (mascherina chirurgica, mascherina filtrante FFP2, FFP3 o quanto previsto dall'art. 16 del DL 18/2020, guanti monouso) autorizzando distanze minori di un metro

Nonostante la possibilità di rispetto della distanza minima di sicurezza, vengono forniti ai lavoratori i DPI (mascherine di tipo chirurgico, guanti monouso, soluzioni igienizzanti per le mani)

c) Definizione e indicazione dei flussi di ingresso, uscita e fruizione dei locali aziendali garantendo il rispetto della distanza minima di sicurezza di un metro, limitando il più possibile gli spostamenti all'interno degli ambienti e contingentando l'accesso agli spazi comuni

Misura attuata

d) Definizione di una procedura di gestione degli ingressi del personale interno. Tale procedura ha lo scopo di identificare tutto il personale presente giornalmente in azienda, utile anche al fine di facilitare eventuale attività di sorveglianza sanitaria a cura delle istituzioni preposte

Vengono organizzati modalità di ingresso/uscita.
L'azienda impone ai lavoratori l'obbligo di rimanere a casa qualora si verifichino le condizioni di cui al paragrafo 4.3

e) Organizzazione degli spazi comuni

Non necessario. Si raccomanda ai lavoratori in sede di rispettare sempre la distanza minima di 1 metro

f) Divieto di riunioni in presenza fisica

Quando necessario, le riunioni saranno effettuate, ove possibile, in videoconferenza.
Laddove le stesse fossero connotate da carattere di necessità e urgenza, e non fosse possibile realizzarle in videoconferenza, la partecipazione sarà ridotta al minimo e sarà garantito il distanziamento interpersonale nonché un'adeguata pulizia/aerazione dei locali utilizzati

g) garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei servizi igienici e degli spazi comuni; garantire, inoltre, la sanificazione periodica dei locali lavorativi, degli spogliatoi e delle attrezzature

Misura attuata.
Per gli spogliatoi è previsto l'accesso massimo di due persone mantenendo la distanza minima di un metro
Tutte le attrezzature di lavoro vengono sanificate giornalmente

h) sospensione ed annullamento di tutti gli eventi interni e di ogni attività di formazione in modalità in aula, anche se obbligatoria

Eventuali eventi interni e di formazione verranno svolti in modalità e-learning

i) Disporre le postazioni di lavoro in modo che siano organizzate a distanza maggiore di un metro

Misura attuata

l) Predisporre igienizzanti per le mani in tutti i servizi igienici e gli accessi all'azienda

Misura attuata

m) Garantire la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento esterno (dispositivi di sicurezza e igienizzanti), ove sia presente un servizio di trasporto organizzato dall'azienda stessa

Laddove si rendesse necessario, l'azienda provvederà a fornire ai lavoratori opportuni DPI. Verrà garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento

n) Definire una procedura di gestione degli ingressi dei fornitori esterni

Per quanto riguarda l'accesso dei fornitori esterni, l'azienda limita al minimo l'ingresso in azienda. Laddove, per motivi lavorativi, si renda necessario, l'azienda ha predisposto idonee misure volte a:
- Identificare i fornitori che accedono all'azienda;
- Regolamentare ingresso, transito e uscita attraverso modalità, percorsi e orari, riducendo al minimo le occasioni di contatto;
- Garantire la presenza di igienizzanti, mascherine e guanti monouso.
L'azienda si impegna, inoltre, a comunicare preventivamente a tutti gli autisti dei mezzi di trasporto che,
ove possibile, devono rimanere a bordo dei propri mezzi. Per le attività necessarie di carico/scarico il trasportatore dovrà attenersi alla distanza di almeno un metro e dovrà essere dotato di dispositivi di protezione laddove la distanza minima non possa essere rispettata.

Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla sanificazione dei suddetti locali secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.

4.6 Precauzioni igieniche personali
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. A tal fine l'azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
Procedura di gestione casi COVID-19
Nel caso in cui un lavoratore presente in azienda manifesti temperatura corporea maggiore di 37,5 °C, tosse e/o difficoltà respiratoria, deve dichiararlo immediatamente all'Ufficio del personale.
L'azienda dovrà immediatamente procedere all'isolamento del caso sintomatico, contattare l'Autorità Sanitaria Competente (ASP Siracusa - numero regionale 800 45 87 87) e deve attenersi alle indicazioni di prevenzione fornite dagli operatori sanitari interpellati.
Una volta che il lavoratore avrà abbandonato l'azienda il Datore di lavoro dovrà provvedere alla sanificazione dei locali.
Nei casi in cui il Datore di lavoro riceve comunicazione da un Organo Competente di caso confermato COVID-19 di un lavoratore adotta le seguenti misure di intervento:
§ immediata comunicazione cautelativa, a tutti i lavoratori che hanno lavorato negli ultimi 14 giorni in postazioni immediatamente adiacenti al lavoratore risultato positivo, di rimanere a casa;
§ interdizione delle aree di lavoro fino all'avvenuta pulizia e sanificazione.
L'Azienda, su richiesta del personale sanitario dell'ASP territorialmente competente, collaborerà per identificare i contatti lavorativi da includere nella sorveglianza.
I lavoratori che sono riconducibili alla definizione di contatto stretto sono inclusi in uno specifico percorso di sorveglianza sanitaria da parte dell'ASP territorialmente competente che comprende l'isolamento domiciliare (14 giorni dall'ultimo contatto avvenuto) quale misura prioritaria ed immediata.
Nei casi in cui il Datore di lavoro riceve comunicazione di caso confermato COVID-19 di un lavoratore adotta le stesse misure sopra descritte.

4.7 Sorveglianza Sanitaria, Medico Competente
La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica è assicurata a seguito di indicazioni del Medico competente e, come previsto dal Protocollo Nazionale del 14 marzo 2020, “non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio”.
Il Medico Competente collabora con il Datore di lavoro e l'RLS nelle attività di integrazione delle misure di regolamentazione legate al COVID- 19.
Il Medico Competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Il Medico Competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo infezione da COVID-19, il Medico Competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone, secondo le modalità previste, rilasciata dal Dipartimento di Prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.

4.8 Personale delle aziende appaltatrici di servizi
La Ippomed srl ha appaltato la fornitura di alcuni servizi ad aziende terze. Lo svolgimento di detti servizi non interferisce con l'attività dei dipendenti dell'azienda.
Le aziende appaltatrici sono tenute ad applicare il presente protocollo.

5. Protocollo operativo per l'organizzazione delle corse ippiche a porte chiuse
Il Protocollo Operativo per l'organizzazione delle corse all'Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa è predisposto in attuazione delle “Linee guida per la ripresa dell'attività ippica” emanate dal Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali in data 20 maggio 2020.
Le suddette Linee Guida prevedono istruzioni volte ad assicurare la gestione in sicurezza di tutte le attività correlate all'organizzazione delle corse relative alle discipline del trotto, del galoppo e delle manifestazioni sella, al fine di contenere i rischi di contagio nell'ambito del fenomeno epidemiologico COVID-19.
Il carattere delle Linee Guida è di natura obbligatorio: esse sono state valutate dal Comitato tecnico scientifico operativo presso la Protezione Civile, integrate sulla base di alcune osservazioni dello stesso Comitato e aggiornate con le indicazioni contenute nell'allegato 10 del DPCM 17 maggio 2020.
Si ricorda che le Linee Guida, e il presente Protocollo Operativo, sono ispirate ai seguenti principi generali:
a) obbligo di coniugare il rispetto della salute pubblica e individuale con le esigenze di una ripresa delle attività lavorative legate all'allevamento del cavallo da corsa, alla sua cura, alla doma e all'allenamento, e alla organizzazione delle corse ippiche;
b) l'allevamento e la cura dei cavalli da corsa costituisce una attività economica tipicamente agricola; allo stesso modo gli operatori ippici che sovrintendono all'esercizio delle relative attività sono assimilati ad operatori del settore agricolo;
c) le sedute di allenamento dei cavalli da corsa e l'attività di organizzazione delle corse ippiche costituiscono la fase di valorizzazione del prodotto primario della filiera ippica; esse restano consentite negli impianti deputati purché gestiti a porte chiuse su tutto il territorio nazionale;
d) le corse ippiche e le manifestazioni sella sono svolte esclusivamente in impianti e strutture gestite da società riconosciute dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
e) le società, nel rispetto di quanto specificato nel combinato disposto di cui alle lettere e), f) e g) del comma 1, articolo 1 del DPCM 17 maggio 2020, con riferimento alle presenti Linee guida dovranno elaborare propri Protocolli operativi, in raccordo con le autorità sanitarie locali allo scopo di identificare le più efficaci azioni di prevenzione e di contenimento del contagio;
f) gli operatori ippici abilitati a frequentare la struttura dell'ippodromo in occasione della giornata di corse sono quelli di seguito specificati;
g) le misure obbligatorie di contenimento del pericolo di contagio, come di seguito dettagliate, sono il controllo della temperatura corporea al momento dell'ingresso presso la struttura, l'adozione del distanziamento sociale, gli strumenti di protezione sanitaria (infermeria-triage; mascherine; tute/vestiario; supporti per l'igiene personale;), le procedure di isolamento in caso di contagio;
h) il trasporto degli animali da e per il luogo deputato allo svolgimento delle corse ippiche è consentito con le modalità di seguito riportate.

5.1 Descrizione dell'impianto e dell'area occupata.
La società gestisce, detenendolo in locazione, l'impianto ippico denominato “Ippodromo del Mediterraneo”.
Ubicazione
L'area su cui sorge l'ippodromo, di estensione pari a circa 50 ettari, è sita in territorio di Siracusa, nei pressi di Cassibile, strada Spinagallo n. 50.
I collegamenti dell'impianto alla viabilità sono due:
1. Accesso ubicato sulla Strada Provinciale Florida-Cassibile (Strada Spinagallo n. 50), riservato al pubblico, ai dipendenti e agli addetti presenti durante le giornate di corse;
2. Accesso ubicato sulla strada comunale-vicinale Laganelli-Contrasto riservato agli operatori ippici autorizzati, automezzi per trasporto cavalli, fornitori, veterinari e altri soggetti terzi collegabili all'attività di allenamento dei cavalli.
Piste
L'area delle piste è estesa circa 31 ettari e comprende:
§ due piste da galoppo in erba, di larghezza media circa pari a 30 m, con sviluppo di 2.200 e 1.800 m circa;
§ una pista da galoppo in sabbia, di larghezza media pari a 20 m, sviluppo di 1.650 m circa;
§ una pista da trotto in sabbia, di larghezza trasversale pari a 20 m, lunga 1400 m;
§ una pista in erba per allenamenti in piano al galoppo, ubicata al centro della zona delle piste, di larghezza trasversale dell'ordine dei 20 m, con percorsi a sviluppo diversificato tramite le due curve alternative ad Est e gli assi di incrocio centrali;
§ una pista da galoppo per allenamento in sabbia, di larghezza pari a 6 m e lunghezza 2.350 m circa, esterna alla pista grande in erba.
Tutte le piste di competizione sopra descritte sono dotate di impianto di illuminazione.
Al centro della zona pista sono anche ubicati due campi per l'equitazione uno in erba, lungo m. 120 e largo m. 60, e l'altro in sabbia lungo m. 60 e largo m. 30.
Area Pubblico
La zona che accoglie il pubblico, immediatamente a Nord dell'ampio parcheggio (32.000 mq con oltre 2000 posti auto) è estesa circa 38.000 mq.
Sull'ampio parterre, prospiciente le piste, sorgono gli edifici contenenti le gradinate e le tribune a terrazze per il pubblico, i servizi per gli spettatori e quelli tecnici, ristorante e bar panoramici, con vista sulle piste, ampi porticati di uso pubblico, terrazze riservate, sale stampa, regia ecc.. In un apposito capitolo è stata riportata una più dettagliata descrizione della tribuna. Lungo il viale a tergo del parterre sono ubicati, ad Est, grandi zone a verde.
Al margine Est del parterre, in prossimità del palo di arrivo delle corse al trotto, sorge una tribuna a struttura di acciaio, capace di 320 posti a sedere su gradinata e circa 400 posti in piedi su un lungo impalcato a terrazza. La tribuna è coperta con una tettoia a sbalzo retta da stralli in acciaio. Al piano terra una galleria colonnata accoglie i terminali per il gioco e alcune; la galleria funge anche da percorso di distribuzione degli spettatori verso la gradinata e la terrazza, che avviene attraverso 5 scalinate.
Al margine Ovest del parterre è ubicato il tondino per la presentazione agli spettatori dei cavalli partenti ed il tondino di dissellaggio. A nord del tondino di presentazione è ubicata un'area riservata al pubblico e agli addetti ai lavori, attrezzata con un gazebo a struttura in legno lamellare di 225 mq di superficie, che ospita una platea con posti in piedi e botteghini per le scommesse, ed una tribuna in acciaio capace di 160 posti a sedere e circa 180 in piedi, con struttura e finiture del tutto analoghe a quelle della tribuna del trotto. Non mancano ovviamente neanche qui i luoghi di ristoro, costituiti da tre padiglioni esagonali addossati, contenenti il bar e dai banconi-bar siti sulla terrazza della tribuna. All'interno della zona, come isola indipendente, è pure ubicata un'area riservata ai servizi tecnici: poste di insellaggio, boxes per i prelievi antidoping, sale per i commissari, i veterinari ed il medico di servizio. All'interno dell'area di cui ci stiamo occupando sorge infine l'edificio destinato ad infermeria.
La Tribuna Multipiano
Gli edifici costituenti la Tribuna multipiano, che hanno uno sviluppo lineare è di oltre 100 metri, una altezza di circa 20 metri al colmo della grande copertura a falda, si sviluppano su quattro piani fuori terra, le superfici coperte calpestabili ammontano a circa 12000 mq, comprese le gradinate.
Il piano terra del complesso ha le seguenti destinazioni funzionali. - L'edificio, ad ovest, contiene tutti i servizi spettacolari e di presentazione al pubblico dei protagonisti degli avvenimenti sportivi. Sono qui ubicati: spogliatoi, servizi igienici per fantini e amazzoni, salone del peso, visibile al pubblico dalle vetrate perimetrali, uffici per gli addetti alle gare. Tutti questi ambienti sono interdetti al pubblico. A quest'ultimo è invece destinato un ampio bar ed una serie di ambienti. L'edificio, ad Est, accoglie il pubblico in un ampio porticato aperto, attrezzato con botteghini, terminali per le scommesse e schermi per la visione delle corse in svolgimento nei diversi ippodromi italiani. Un corpo scala doppio binato e due ascensori sono a disposizione del pubblico per la salita ai piani superiori.
Il primo piano dell'edificio contiene, verso Sud, gli uffici amministrativi e gli uffici destinati ai servizi tecnici dell'ippodromo (regia video, totalizzatore, centro elaborazione dati, studio televisivo ecc.). La rimanente parte del piano è invece occupata da un'ampia terrazza per gli spettatori, cui si collega in quota la gradinata, capace di oltre 1500 posti, con seggiolini numerati, in scocca termoplastica omologata. La terrazza è raggiungibile dalla gradinata, mediante quattro ampie scale che partono dal parterre ed è dotata di bar, servizi igienici per il pubblico, terminali per le scommesse e schermi per la visione delle corse.
Il secondo piano è prevalentemente destinato ai servizi più importanti per l'accoglienza del pubblico. Sono qui ubicati il ristorante panoramico e un bar caffetteria, con ampie sale terrazzate (su due livelli sfalsati di 45 cm) con vista integrale sulle piste, mediante vetrata continua su fronte Nord. Il dislivello è calcolato per permettere una corretta visione delle gare anche da seduti. Le terrazze del ristorante e del bar-caffetteria si distendono lungo l'intero sviluppo Est-Ovest, Sul lato Sud sono ubicati il bancone del bar, i locali per lo stoccaggio delle derrate, gli spogliatoi del personale, le cucine e i magazzini.
Il terzo piano ospita, ad Ovest, due ampie ed accoglienti sale, interamente vetrate sul fronte verso le piste e con ampie specchiature trasparenti anche sul fronte Sud. Durante le giornate di corsa la sala grande, più ad Est, funziona da club-house dell'ippodromo, una sorta di tribuna d'onore a terrazza chiusa per un pubblico selezionato e riservato, con accesso dalla sala più ad Ovest, che fungerà da foyer della sala grande e da ambiente di soggiorno, dotata di guardaroba e di un punto bar. Si aggiungono tre vani tecnici, in solaio sopraelevato destinate al fotofinish, ai commissari di gara, e alla sala stampa. Il corpo di fabbrica Est è invece occupato da una terrazza prospiciente il corpo scala doppio centrale, totalmente aperta verso le piste, ma coperta dalla copertura a sbalzo delle gradinate e che funge anch'essa alternativamente da terrazza per il pubblico delle corse (è dotata di punto bar e guardaroba) e/o da secondo foyer di accesso alla sala grande.
Area Scuderie
L'Area destinata all'accoglienza e ai servizi per i cavalli e per il personale addetto è posizionata al lembo Sud-Ovest del comprensorio di aree dell'ippodromo, in zona defilata e con accesso autonomo dalla strada vicinale Laganelli-Contrasto. L'ampia area può ospitare 650 cavalli, in box aggregati in padiglioni, dotati di selleria, depositi e servizi igienici per il personale. Nell'area sono disponibili trottatoi, paddock e tondini di doma.
Si allegano Planimetrie (Allegato 8) sulla quale vengono individuate le aree principali in cui possono generarsi affollamenti ed aggregazioni critiche in ragione della specificità strutturale.

5.2 Individuazione delle situazioni critiche
Le aree soggette a probabile rischio di affollamento sono l'ingresso/uscita della zona scuderie e, nelle giornate di corse, l'ingresso principale.

5.3 Misure organizzative adottate
L'accesso è consentito solo alle persone autorizzate individuate nel presente documento e, per ridurre il rischio, verranno assegnate fasce orarie d'ingresso differenziate alle diverse categorie di operatori.

5.4 Attività informativa sul protocollo adottato
Il Protocollo Operativo, ai sensi art. 36 D.Lgs. 81/08, è divulgato a tutti i soggetti interessati mediante le seguenti attività:
§ affissione, all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili, di appositi documenti informativi sul Protocollo Operativo adottato;
§ pubblicazione del Protocollo Operativo sul proprio sito internet (www.ippomed.it);
§ predisposizione di un modulo, contenenti le dichiarazioni indicate nel Protocollo, che deve essere compilato e sottoscritto dai soggetti autorizzati ad accedere all'impianto, e consegnato al momento dell'ingresso nella struttura;
§ informazione ai propri dipendenti sul Protocollo Operativo adottato e sul Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro mediante momenti di informazione specifica.

5.5 Predisposizione area di ingresso - misurazione temperatura - accesso all'impianto
L'acceso all'impianto, dall'ingresso posto nella zona scuderie e dall'ingresso principale, costituisce uno dei momenti cruciali nell'attività di prevenzione di possibili contagi. Pertanto, esso avverrà con le seguenti condizioni e prescrizioni:
§ viene limitato al massimo l'accesso del personale non necessario e inibito ai soggetti non autorizzati;
§ vengono calendarizzati gli ingressi in fasce orarie distinte fra le diverse categorie di lavoratori e comunicati agli interessati (operatori ippici, personale dipendente ippodromo, autotrasportatori, Funzionari di gara e Veterinari incaricati dal Ministero);
§ vengono mantenuti separati, per quanto possibile, il parcheggio del personale della struttura dal parcheggio degli operatori ippici di giornata;
§ vengono mantenuti separati, per quanto possibile, il percorso di ingresso del personale della struttura da quello degli operatori ippici di giornata;
§ i soggetti autorizzati, prima di accedere all'impianto, verranno sottoposti alla misurazione della temperatura corporea, in apposita area predisposta.
Le Aree predisposte prima dell'accesso all'impianto sono due:
a) l'area ubicata davanti al cancello dell'ingresso scuderie, evidenziata nella planimetria allegata, prospicente al locale portineria dove, normalmente, vengono effettuati i controlli ai soggetti che accedono alla struttura. Il locale portineria è schermato e le procedure di accreditamento possono avvenire evitando l'accesso del soggetto in entrata all'interno del suddetto locale;
b) l'area ubicata all'interno dell'impianto tra il parcheggio e i numerosi cancelli di accesso, evidenziata nella planimetria allegata, che è dotata di due postazioni chiuse adeguatamente schermate; le procedure di accreditamento possono avvenire evitando l'accesso del soggetto in entrata all'interno dei suddetti locali.
Gli Operatori Ippici, il personale della struttura, i Funzionari di gara, i Veterinari incaricati dal Ministero e gli altri soggetti autorizzati, prima dell'accesso in ippodromo, saranno sottoposti, nell'area appositamente predisposta, al controllo della temperatura corporea; i soggetti in entrata, con temperatura corporea rilevata inferiore a 37,5 °C, saranno identificati ed autorizzati all'ingresso secondo le modalità indicato in paragrafo successivo “Gestione Ingresso partecipanti”.
Nel caso in cui la temperatura risulterà superiore ai 37,5 °C non verrà consentito l'accesso all'impianto ippico; tali persone saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, saranno esortate a non recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie della struttura e dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. In alternativa sarà l'ufficio del personale dell'ASP territorialmente competente, dopo aver ricevuto la comunicazione, a fornire le opportune indicazioni alle quali la persona interessata dovrà attenersi.
La misurazione della temperatura potrà essere effettuata anche qualora durante l'attività il lavoratore dovesse manifestare i primi sintomi di sospetta infezione da Covid-19 (tosse, raffreddore, congiuntivite, ecc.).
Poiché la rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali deve avvenire ai sensi della vigente disciplina in materia di trattamento dei dati personali.
A tal fine l'azienda opererà nel seguente modo:
§ rilevamento della temperatura senza registrare il dato acquisto (è possibile identificare l'interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario per documentare le ragioni che hanno impedito l'accesso ai locali della struttura);
§ fornire l'informativa sul trattamento dei dati personali (l'informativa può omettere le informazioni di cui l'interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente; con riferimento alla finalità del trattamento viene indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica viene indicata l'implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell'art. 1 n. 7 lett. d) del DPCM 11 marzo 2020);
§ qualora si richieda il rilascio di una dichiarazione attestante la non provenienza dalle zone a rischio epidemiologico e l'assenza di contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al COVID-19, si presterà attenzione alla disciplina sul trattamento dei dati personali, poiché l'acquisizione della dichiarazione costituisce un trattamento di dati sensibili.
L'ingresso di tutti i soggetti autorizzati sarà effettuato sotto la direzione di una figura incaricata in qualità di Responsabile agli accessi all'impianto, individuato dall'azienda (Allegato 10), il quale provvederà al regolare svolgimento delle seguenti fasi:
§ vigilare sui soggetti autorizzati ad accedere all'impianto ippico, raccogliendo, per ogni soggetto autorizzato, una scheda di ingresso/partecipazione (Allegato 11) e verificando le eventuali prenotazioni;
§ mantenere un registro (cartaceo e/o informatico) degli operatori ippici di giornata;
§ assicurare la presenza all'ingresso degli opportuni supporti di igiene personale (soluzioni idroalcoliche; igienizzanti; guanti monouso; mascherine);
§ controllare che le persone che accedono siano dotate di mascherina protettiva e ne stiano facendo un utilizzo idoneo e corretto;
§ programmare gli ingressi in ragione dello stretto lasso di tempo necessario allo svolgimento dell'attività di corsa (ogni operatore ippico di giornata, svolta la sua attività, deve lasciare subito la struttura);
§ informare chiunque entri presso la struttura dell'ippodromo, sulle disposizioni del Protocollo operativo adottato.
La Società informa preventivamente il personale, e gli Operatori ippici, della preclusione all'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS.
Per quanto concerne inoltre le postazioni di accesso in prossimità degli ingressi si predispone quanto segue.
1) Postazioni dedicata alla Ricezione:
I. sono dotate di barriere fisiche (pareti schermate in vetro/plexiglass);
II. a fine di ogni turno di lavoro, deve provvedersi alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate con idonei prodotti;
III. all'esterno delle postazioni sono posizionati dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori della struttura, con l'obbligo di frizionarsi le mani;
2) Postazione Ufficio dedicato alla Segreteria Tecnica:
si dispone che per l'iscrizione dei cavalli alle corse e per la dichiarazione dei partenti, come per tutte le altre operazioni
necessarie alla programmazione della giornata di corsa, gli operatori ippici non potranno recarsi nello specifico ufficio della Segreteria tecnica ma dovranno usare tutti i sistemi di comunicazione a distanza quali internet, PEC, e-mail, messaggi telefonici, fax.

5.6 Responsabile dell'attuazione del Protocollo Operativo
Il Responsabile dell'attuazione del Protocollo Operativo coincide con il legale rappresentante dell'azienda che si avvale, secondo le norme e le disposizioni del Protocollo del 24 aprile 2020, del Comitato di cui al punto 4.1 per la verifica delle regole, dell'applicazione e del rispetto del Protocollo Operativo.
I soggetti individuati dal Responsabile del Protocollo (Allegato 9) svolgeranno le seguenti funzioni operative:
§ rilevare o far rilevare la temperatura corporea, nell'area appositamente predisposta, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5 °C sulla base delle modalità descritte in paragrafo 6.5;
§ gestire i casi sospetti (soggetti con temperatura superiore a 37,5 °C o con altri sintomi);
§ coordinare il personale della società di corsa deputato alle misure volte a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli operatori ippici;
§ sovrintendere alle attività di pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni ed alle superfici maggiormente soggette a contaminazione (corrimano, interruttori/pulsanti elettrici ed elettronici, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc);
§ assicurare l'adozione da parte della società delle misure igienico- sanitarie di cui all'allegato 16 del DPCM 17 maggio 2020.

5.7 Soggetti autorizzati all'accesso durante la giornata di corse
Nelle giornate di corse possono accedere all'impianto ippico esclusivamente le seguenti figure professionali:
1. Dipendenti della società di corse e di società appaltatrici operanti nell'ippodromo, incluso il personale incaricato per lo svolgimento della specifica giornata di corse (es. veterinario di servizio, medico di servizio, cameraman, maniscalco, addetti alla security, ecc.;
2. Operatori ippici legati e collegabili ai cavalli partenti della giornata:
§ allenatore o suo delegato;
§ guidatori/fantini/amazzoni impegnati nelle giornate di corse;
§ personale di scuderia (non più di un artiere per ogni cavallo):
§ autisti dei van per il trasporto dei cavalli.
3. Un solo Proprietario del cavallo; qualora il cavallo abbia più di un proprietario o affidatario o affittuario potrà essere concesso di accedere a uno solo di questi nell'arco della stessa giornata;
4. Veterinari e Funzionari di gara (componenti di Giuria) incaricati dal MIPAAF;
5. Operatori sanitari e Veterinari professionisti addetti alla struttura;
6. Maniscalchi;
7. Forze dell'Ordine;
8. Operatori della stampa accreditati presso luoghi specificamente deputati;
9. Operatori della stampa delle società specializzate nelle riprese televisive delle corse, quando non dipendenti della società di corse;
10. in occasione dei Gran Premi o corse Listed, Operatori della televisione gestita dal MIPAAF per la diffusione delle immagini delle corse sul circuito nazionale o internazionale.

5.8 Gestione dei flussi e dei comportamenti degli operatori ippici e degli altri soggetti autorizzati durante la giornata di corsa
Tutti i soggetti autorizzati presenti nell'impianto durante le giornate di corse devono attenersi alle seguenti disposizioni:
§ gli spostamenti all'interno dell'ippodromo sono da effettuarsi indossando obbligatoriamente sempre le mascherine, devono essere limitati al minimo indispensabile e per il tempo opportuno all'espletamento delle attività di corsa e, comunque, nel rispetto delle indicazioni impartite dalle Società di corsa;
§ garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni;
§ utilizzare i percorsi differenziati, indicati nella planimetria allegata, all'interno della struttura, ponendo particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita, in modo da diminuire i possibili incontri (tali percorsi sono evidenziati mediante l'affissione di cartelli informativi, l'uso di strumenti di delimitazione degli spazi e/o di indirizzamento);
§ non sono consentite riunioni e/o assembramenti: laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione e dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale ed un'adeguata pulizia/areazione dei locali;
§ è fatto divieto di accesso degli operatori e/o di eventuale pubblico alle tribune;
§ le Società di corsa, a mezzo della Segreteria tecnica dell'ippodromo, provvederà alla distribuzione e consegna delle “Tabelle dei numeri” assegnati ai cavalli partenti, prima dell'inizio delle corse;
§ sono sospese tutte le attività legate alle premiazioni dei cavalli vincitori della corsa;
§ in tutti gli spazi chiusi accessibili vengono apposti cartelli informativi utili ad informare e ricordare costantemente le misure socio-sanitarie vigenti e le misure di distanziamento sociale;
§ negli spazi chiusi accessibili agli ingressi sono installati e predisposti distributori di gel idroalcolico lavamani a disposizione del personale presente;
§ per le stazioni di lavoro fisse con superfici di contatto (tavoli, banconi, ecc.), sono messi a disposizione prodotti detergenti, flaconi con soluzioni idroalcoliche, lavamani in gel e/o salviette disinfettanti.
L'azienda predispone inoltre quanto segue:
§ le varie fasi previste dai Regolamenti tecnici delle corse - relative alle operazioni di peso, insellaggio, dissellaggio, ingresso in pista, eventuale ripristino della ferratura, identificazione del cavallo, prelievi per il controllo delle sostanze proibite - devono svolgersi mantenendo una distanza interpersonale di almeno un metro e mediante l'utilizzo dei dispositivi di protezione obbligatori;
§ l'eventuale uso di mezzi di trasporto per consentire agli artieri di recarsi in partenza è consentito indossando mezzi di protezione, mantenendo il finestrino laterale parzialmente aperto e rispettando un riempimento non superiore al 60% della capacità massima del mezzo.
Tenuto conto della limitazione del numero dei soggetti autorizzati ad accedere ai mezzi di trasporto, se necessario, gli stessi effettueranno consecutivamente più corse per il trasferimento.

5.9 Deroghe ai regolamenti tecnici stabili nelle linee guida del MIPAAF
- Altre disposizioni del MIPAAF
Al fine di limitare i rischi di contagio, e fino alla data del 6 settembre 2020, l'organizzazione delle giornate di corse, anche in deroga ai Regolamenti tecnici delle specifiche discipline di corsa (Regolamento delle corse al trotto adottato con Delibera UNIRE n.216/2012; Regolamento Corse ex Jockey Club Italiano adottato con Delibera UNIRE 01/03/1993 e s.m.i.; Regolamento corse ex Steeple-Chases d'Italia e Regolamento Corse Sella entrambi adottati con Delibera UNIRE 01/03/1993 e s.m.i.), avverrà nel rispetto dei seguenti principi generali:
§ numero delle corse per giornata: max n. 10;
§ tempo tra una corsa e la successiva: max 45 minuti per le corse al galoppo - max 30 minuti per le corse al trotto;
§ numero massimo di cavalli per corsa: max n. 12 cavalli.
La disposizione relativa al numero massimo di cavalli si applica anche alle Corse Tris. I requisiti numerici previsti dal Regolamento alle Corse Tris, ai fini della formulazione e riuscita della competizione, si intendono riferiti in ogni caso al limite inderogabile di 12 cavalli.
In applicazione alle Linee Guida per la ripresa delle gare ippiche, il MIPAAF prevede che i Commissari di Gara, i Presidenti di Giuria ed i Veterinari incaricati, unitamente alla Relazione Ufficiale dei risultati delle corse, redigano un Verbale di regolare rispetto del presente Protocollo Operativo, limitatamente al rispetto dei Regolamenti Tecnici come richiamati nel presente protocollo, e spedito, a propria cura, al termine della giornata all'indirizzo di posta elettronica: ***@pec.politicheagricole.gov.it

5.10 Misure di sicurezza socio - sanitarie
Durante le giornate di corse, in applicazione delle Linee Guida, sono individuati i percorsi di transito e permanenza per le singole figure professionali mediante modalità, percorsi e orari predefiniti che limitino al massimo la possibilità di incontro con altri operatori presenti all'interno.
Nelle giornate in cui sono previste corse saranno utilizzati i locali essenziali allo svolgimento dell'attività per il funzionamento delle corse stesse, provvedendo a mantenere chiusi tutti quelli non ritenuti essenziali.
In sintesi, in relazione all'operatore specifico, si adotta quanto segue:
PRESIDENTE DI GIURIA E FUNZIONARI DI GARA GALOPPO
§ il Presidente di Giuria, i Commissari ed i Funzionari di gara sono tenuti all'utilizzo di dispositivi di protezione ed a svolgere i propri incarichi nei locali ad essi riservati, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro;
§ l'uso di mezzi di trasporto funzionali alle corse è consentito, in funzione della capienza del mezzo di trasporto utilizzato, rispettando il limite del 60% della capacità massima, in modo che sia garantita una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri; i soggetti autorizzati devono indossare i mezzi di protezione e dovrà essere mantenuto il finestrino laterale parzialmente aperto;
§ gli addetti al controllo disciplinare delle corse non autorizzati ad accedere sui mezzi sono tenuti a seguire la corsa dalle postazioni ritenute più utili a garantirne il controllo e la disciplina;
§ il Presidente di Giuria, i Commissari ed i Funzionari di gara collocati in "torretta", dovranno utilizzare ed ottimizzare al meglio gli spazi interni ed esterni per garantire il rispetto dei limiti previsti dalle vigenti norme in materi di prevenzione e contenimento del COVID-19.
TROTTO
§ il Presidente di Giuria, i Commissari ed i Funzionari di gara sono tenuti all'utilizzo di dispositivi di protezione ed a svolgere i propri incarichi nei locali ad essi riservati, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro;
§ l'uso di mezzi di trasporto funzionali alle corse è consentito attraverso le seguenti modalità:
o autostart: l'accesso è consentito ad un solo soggetto, oltre all'autista, con obbligo di mascherina e guanti, mantenendo il finestrino laterale parzialmente aperto;
§ pulmino Giuria/Commissari: il numero di soggetti consentito ad accedere è in funzione della capienza del mezzo di trasporto utilizzato, riempito solo fino al 60% della capacità massima, in modo che sia garantita una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri; i soggetti autorizzati devono indossare i mezzi di protezione e mantenere il finestrino laterale parzialmente aperto;
§ gli addetti al controllo disciplinare delle corse non autorizzati ad accedere sui mezzi sono tenuti a seguire la corsa dalle postazioni ritenute più utili a garantirne il controllo e la disciplina.
§ il Presidente di Giuria, i Commissari e i Funzionari di gara collocati in “torretta”, dovranno utilizzare ed ottimizzare al meglio gli spazi interni ed esterni per garantire il rispetto dei limiti previsti dalle vigenti norme in materi di prevenzione e contenimento del COVID-19.
ATTIVITÀ DEI VETERINARI ANTIDOPING DEL MIPAAF
Le operazioni dei Veterinari del Ministero, legate all'attività istituzionale di vigilanza, controllo delle corse, prevenzione e contrasto del fenomeno doping, devono essere eseguite indossando sempre mascherine e guanti, nel rispetto della distanza interpersonale non inferiore a 1 metro, in particolar modo durante le fasi di:
§ identificazione dei cavalli all'ingresso pista o al tondino;
§ prelievo delle matrici biologiche all'interno dei box antidoping;
§ procedure di confezionamento, registrazione e messa in sicurezza del materiale biologico prelevato da compiersi all'interno dell'ufficio del Veterinario in co-presenza con l'Ispettore Antidoping e con il Responsabile del cavallo. L'accesso all'interno del locale e la permanenza devono essere ridotti per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle operazioni previste dal Regolamento per il Controllo delle Sostanze Proibite.
FASI DI SVOLGIMENTO GARA IPPICA
§ durante le fasi di svolgimento della corsa dei cavalli, sia al Trotto che al Galoppo, i fantini, i driver, i gentlemen/amazzoni sono tenuti ad indossare, in aggiunta a tutti i dispositivi di sicurezza previsti dai vigenti Regolamenti (occhiali, casco, maschera para sabbia, guanti), le mascherine di tipo chirurgico o del tipo in tessuto non tessuto o similari;
§ la peculiarità propria delle corse dei cavalli è il loro svolgimento in velocità: consentono, quindi, il rispetto delle distanze interpersonali minime imposta dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento del contagio, sia nelle fasi di partenza sia in quelle di svolgimento.
SALA BILANCIA
All'interno di suddetto ambiente si consente esclusivamente l'intervento di un Commissario e/o Giudice di gara.
La distanze di sicurezza da mantenere nella sala bilancia non deve essere inferiore ad 1,5 m.
Sul pavimento sono apposte delle strisce che, in maniera chiara, indicano la distanza da rispettare durante le operazioni di peso.
SALA FANTINI, SALA AMAZZONI, SALA GUIDATORI
Nella sala fantini, tenuto conto della disposizione degli spazi e della loro superficie effettiva, potrà essere mantenuto uno spogliatoio aperto purché vi sia sempre una distanza di almeno 1,5 m tra le persone presenti.
Nei casi in cui la superficie dello spogliatoio o di stanze attigue non fosse in tal senso sufficiente, l'azienda limiterà l'accesso in maniera contingentata e l'operatore deve cambiarsi all'interno del proprio veicolo.
A partire dalla sua ultima corsa, il fantino dovrà lasciare al più presto gli spogliatoi e la pista. L'accesso alla sauna è vietato.
MISURE DI SICUREZZA SOCIO-SANITARIE IN AMBIENTI SPECIFICI
Sarà assicurata la pulizia e la sanificazione giornaliera dei luoghi e dei locali utilizzati durante le giornate di corse e di allenamento all'interno del proprio impianto in base alle modalità e con utilizzo di prodotti come specificati nella Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 emanata dal Ministero della salute.
In particolare, gli allenatori, nei locali loro assegnati, dovranno predisporre quanto segue:
§ i locali chiusi dovranno essere ventilati o areati il più possibile;
§ l'accesso ad ambienti chiusi (sellerie, ecc.) dovrà essere individuale;
§ le attività di pulizia del cavallo dovranno avvenire con l'utilizzo della mascherina e dei guanti da parte dell'operatore.
Per quanto concerne i locali della Segreteria Tecnica si dispone che le attività proprie (consegna dei passaporti dei cavalli, gestione degli operatori esteri, verifica e consegna delle licenze) devono essere regolamentate con la previsione delle principali seguenti norme:
§ gestione della distanza sociale, non inferiore a 1 metro, con ingresso regolamentato (1 persona ogni 4 mq);
§ il front-office tra il personale della struttura e gli operatori ippici è separato da schermi protettivi;
§ alla fine di ogni turno di lavoro si predispone pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate con idonei prodotti;
§ si dota di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori della struttura, posizionati in punti visibili ed accessibili, in cui è previsto l'obbligo di frizionarsi le mani periodicamente;
§ obbligo di utilizzo di mascherina;
§ areazione o ventilazione più volte al giorno.
Per quanto concerne l'accesso ai servizi igienici l'azienda predispone quanto segue:
§ l'accesso ad ambienti chiusi come i servizi igienici dovrà essere individuale, evitando per quanto possibile l'assembramento di persone a ridosso di antibagni o fuori dalla porta in attesa;
§ la sanificazione dei servizi igienici dovrà avvenire almeno due volte al giorno.
Si provvede affinché venga effettuata una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni quali spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature sia ad opera dei lavoratori aziendali coinvolti nelle attività e nell'utilizzo specifico. Per i suddetti ambienti la sanificazione dovrà avvenire almeno due volte al giorno.
GESTIONE FASE TRASPORTO DI ANIMALI
In merito alle fasi di trasporto degli animali si conferma quanto indicato dalle Linee Guida:
§ il trasporto degli animali all'interno del territorio nazionale è possibile ai sensi del combinato disposto della Circolare Mipaaf n. 16058 del 05 marzo 2020 e n.18209 del 25 marzo 2020;
§ il trasporto degli animali da e verso l'estero è condizionata all'applicazione della Circolare Min. Salute 0008536-08/04/2020-DGSAF-MDS-A, emanata in attuazione del Regolamento di esecuzione (UE) 2020/4663 avente un orizzonte temporale di validità finora fino al 1 giugno 2020;
§ la Circolare del Ministero della Salute del 15 maggio 2020 - Emergenza COVID19 - Misure relative alla salute e al benessere degli animali evidenzia, nel richiamare il carattere prioritario della tutela della salute e del benessere animale, con riferimento al trasporto degli animali, l'autorizzazione di tutti i trasporti attinenti e connessi alle attività permesse dal DPCM del 26 aprile 2020, nonché tutte quelle motivate dalla necessità di tutelare la salute e il benessere animale. Si evidenzia che rientrano tra le movimentazioni ammesse, anche a livello extra-regionale, quelle idonee a permettere il corretto svolgimento delle attività di allenamento degli atleti professionisti e non, di cui alla lettera g) dell'art. 1 del DPCM del 26 aprile 2020, nonché quelle relative allo svolgimento dell'attività di commercio all'ingrosso di animali vivi rientranti sotto il CODICE ATECO 46.23.

6. Protocollo operativo per l'attività di allenamento dei cavalli
Il protocollo operativo per l'attività di allenamento dei cavalli svolta all'Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa è predisposto in attuazione della Circolare Mipaaf n. 18209 del 25 marzo 2020.

6.1 Individuazione delle situazioni critiche
L'area soggetta a probabile rischio di affollamento è l'ingresso e uscita alla zona scuderie.

6.2 Misure organizzative adottate
L'accesso è consentito solo alle persone autorizzate e, per ridurre il rischio, verranno assegnate fasce orarie d'ingresso differenziate alle diverse categorie di operatori.

6.3 Predisposizione area di ingresso - misurazione temperatura - accesso all'impianto
L'acceso all'impianto dall'ingresso posto nella zona scuderie costituisce uno dei momenti cruciali nell'attività di prevenzione di possibili contagi. Pertanto, esso avverrà con le seguenti condizioni e prescrizioni:
§ viene limitato al massimo l'accesso del personale non necessario e inibito ai soggetti non autorizzati;
§ vengono calendarizzati gli ingressi in fasce orarie distinte fra le diverse categorie di lavoratori e comunicati agli interessati (operatori ippici, personale dipendente ippodromo, autotrasportatori, Funzionari di gara e Veterinari incaricati dal Ministero);
§ vengono mantenuti separati, per quanto possibile, il parcheggio del personale della struttura dal parcheggio degli operatori ippici;
§ vengono mantenuti separati, per quanto possibile, il percorso di ingresso del personale della struttura da quello degli operatori ippici;
§ i soggetti autorizzati, prima di accedere all'impianto, verranno sottoposti alla misurazione della temperatura corporea, in apposita area predisposta
I soggetti, con temperatura corporea rilevata inferiore a 37,5 °C, saranno identificati ed autorizzati all'ingresso.
Nel caso in cui la temperatura risulterà superiore ai 37,5 °C non verrà consentito l'accesso all'impianto ippico; tali persone saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, saranno esortate a non recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie della struttura e dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. In alternativa sarà l'ufficio del personale dell'ASP territorialmente competente, dopo aver ricevuto la comunicazione, a fornire le opportune indicazioni alle quali la persona interessata dovrà attenersi.
L'ingresso di tutti i soggetti autorizzati sarà effettuato dal personale di portineria sotto la direzione di una figura incaricata in qualità di Responsabile agli accessi all'impianto. Il personale incaricato provvederà al regolare svolgimento delle seguenti fasi:
§ vigilare sui soggetti autorizzati ad accedere all'impianto ippico raccogliendo, per ogni soggetto autorizzato, apposita autocertificazione che attesti:
a) di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste dai DPCM 22 marzo 2020 e dal DPCM 17 maggio 2020;
b) di non essere sottoposto alla misura di quarantena essendo risultato positivo al COVID-19;
c) di non manifestare nessun sintomo influenzale e di avere misurato la
propria temperatura corporea che è inferiore a 37,5 °C;
d) di impegnarsi a rispettare tutte le disposizioni del Protocollo Operativo
che regolamentano l'accesso alla struttura.
§ mantenere un registro (cartaceo e/o informatico) degli operatori ippici di giornata;
§ controllare che le persone che accedono siano dotate di mascherina protettiva e ne stiano facendo un utilizzo idoneo corretto.

6.4 Soggetti autorizzati all'accesso
Nelle giornate di allenamento possono accedere all'impianto ippico esclusivamente le seguenti figure professionali:
§ dipendenti e/o collaboratori della società di corsa;
§ dipendenti di società terze che svolgono prestazioni e attività di servizi per conto della Ippomed srl;
§ operatori ippici legati e collegabili ai cavalli in allenamento:
- allenatore o suo delegato;
- guidatori/fantini/amazzoni impegnati in allenamento;
- personale di scuderia;
§ gli autisti dei van per il trasporto dei cavalli;
§ proprietari dei cavalli;
§ operatori sanitari e veterinari;
§ maniscalchi;
§ forze dell'ordine.
È espressamente vietato l'acceso al pubblico e gli operatori non individuati nel superiore elenco.

7. Destinatari del protocollo
1) Lavoratori aziendali;
2) Personale esterno (autisti, vettori, privati, fornitori, clienti, appaltatori per attività di manutenzione, ecc.) facenti capo ad altre ditte presenti nell'area con specifico contratto di appalto o di servizi;
3) Personale coinvolto durante le manifestazioni ippiche ai sensi delle Linee Guida per la ripresa delle gare ippiche a cura del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 20 maggio 2020.

8. Elenco allegati - Raccomandazioni - Note
Allegati

1) Linee guida “Ripresa attività” emanate dal Mipaaf il 20 maggio 2020
2) Nota Ippomed srl del 21 maggio 2020 inviata al Mipaaf relativa alle “Linee Guida”
3) Circolare n. 18209 del 25 marzo 2020 emanata dal Mipaaf
4) Informazione su come lavarsi le mani
5) Disposizioni per limitare il rischio di contagio covid-19
6) Informativa da posizionare su tutti gli accessi agli ambienti di lavoro
7) Comportamenti da seguire
8) Planimetria dell'Impianto
9) Nomina Responsabile/i operativi attuazione Protocollo Operativo
10) Nomina Responsabile agli accessi all'impianto
11) Modulo Dichiarazione da compilare e consegnare all'ingresso (scheda ingresso/partecipazione).
12) Scheda Registro ingresso operatori ippici
13) Organigramma aziendale
14) Numero giornate corse presunte nell'anno - Calendario corse pubblicato
15) Stima del numero degli operatori ippici presenti nell'impianto

Raccomandazione
Tutti i soggetti autorizzati a accedere all'interno dell'ippodromo, fermo restando le prescrizioni contenute nel presente documento, dovranno rispettare quanto previsto dal DPCM del 26/04/2020 in materia di assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Note
1. Le figure sotto riportate, che hanno elaborato il presente Piano di intervento aziendale per la corretta prevenzione del Rischio di infezione da COVID-19, costituiscono il Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione come richiesto dal punto 13 “Aggiornamento del protocollo di regolamentazione” del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 24/04/2020 e dalle Linee guida per la ripresa delle gare ippiche - Min. Pol. Agricole, alimentari e forestali.
2. All'interno della struttura operano società terze che effettuano dei servizi per conto dell'Azienda.

Siracusa, 25/05/2020

Datore di Lavoro ***
RSPP ***
Medico competente ***
RLS ***

Allegati [omississ]