Tipologia: Accordo
Data firma: 21 ottobre 2020
Parti: ISTAT e Flc Cgil, Fed. Uil Scuola Rua, Snals Confsal, Fgu Gilda Unams, Fsur Cisl
Comparti: P.A., ISTAT
Fonte: flcgil.it


Verbale di confronto fra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali rappresentative per l'individuazione di criteri generali della fase di ripresa delle attività produttive in presenza e della disciplina della prestazione lavorativa in modalità agile in relazione alla diffusione del virus COVID-19, alla luce del DPCM del 18 ottobre 2020 e del DM del Ministro per la pubblica amministrazione del 19 ottobre 2020.

In data 21 ottobre 2020, la delegazione trattante dell'Istat, composta dal Direttore Generale dott. M.C. e dalla delegata del Presidente dott.ssa V.B. e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali rappresentative hanno avviato un confronto, finalizzato all'individuazione di criteri generali della fase di ripresa delle attività produttive in presenza e della disciplina della prestazione lavorativa in modalità agile in relazione alla diffusione del virus COVID-19, alla luce del DPCM del 18 ottobre 2020 e del DM del Ministro per la pubblica amministrazione del 19 ottobre 2020
Le parti esaminano e analizzano i richiamati provvedimenti governativi, con particolare riferimento all'art. 3 del Decreto Ministeriale, e concordano di fare riferimento al Verbale di confronto sottoscritto in data 28 luglio 2020.
In merito al citato Verbale di confronto, le parti concordano di confermare e prorogare tutte le disposizioni, le misure ed i termini ivi contenuti fino alla data del 31 dicembre 2020, ad eccezione di quanto specificamente disposto nel presente Verbale.
Per l'effetto, le parti si danno atto e concordano sulla necessità di prorogare fino al 31 dicembre 2020 le misure contenute nell'Ordine di Servizio n. 193 dell'8 settembre 2020.
Con riferimento al Verbale sottoscritto, in esecuzione dei citati provvedimenti governativi, le parti concordano le seguenti modifiche.
I seguenti capoversi:
“In fase di riapertura delle sedi, il lavoratore che dovrà prestare attività lavorativa in presenza sarà individuato attraverso un meccanismo di rotazione settimanale fra i soli lavoratori che abbiano ricevuto il nulla osta del medico competente rilasciato a seguito del periodico screening di sorveglianza sanitaria di cui sopra, salve motivate esigenze ostative al rientro al lavoro relative a figli di età fino ai 14 anni e obblighi documentabili di cura e assistenza familiare e tenendo conto dei tempi di percorrenza con i mezzi pubblici dal domicilio, precedentemente comunicato all'Istituto, collocato fuori provincia alla sede di lavoro.
Nella predisposizione della rotazione settimanale, il Dirigente potrà tenere conto della maggiore propensione al lavoro in presenza espressa da ciascun lavoratore”.
Vengono così sostituiti:
“Vista la situazione epidemiologica, perseguendo gli obiettivi di massima cautela e di responsabilità sociale, fino al 31 dicembre, il lavoratore che presta attività lavorativa in presenza è individuato attraverso un meccanismo di rotazione settimanale o plurisettimanale fra i soli lavoratori che abbiano ricevuto il nulla osta del medico competente rilasciato a seguito del periodico screening di sorveglianza sanitaria. La rotazione dovrà tenere conto della disponibilità del dipendente alla modalità di lavoro agile.
Costituiranno quindi motivi ostativi al rientro al lavoro in sede, qualora avanzati dal lavoratore, la presenza di figli di età fino ai 14 anni e obblighi documentabili di cura e assistenza familiare nonché l'utilizzo di mezzi pubblici.”
Le parti concordano sulla necessità di aggiornare ed integrare la vigente disciplina del lavoro agile in esecuzione del Decreto Ministeriale del Ministro per la pubblica amministrazione del 19 ottobre 2020 attraverso l'individuazione dei criteri generali ai sensi dell'art. 7 del citato Decreto e del Protocollo del 24 luglio 2020.