Ministero dell’Interno
DIPARTIMENTO PER L’AMMINISTRAZIONE GENERALE. PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE
Direzione centrale per le politiche del perdonale dell'amministrazione civile
…omissis…
OGGETTO: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Con D.P.C.M. in data 3 novembre u.s., pubblicato sul sito www.governo.it. sono state adottate ulteriori misure per fronteggiare la situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare, l’art. 3. comma 4. lett. i), nell'ottica di contrastare la diffusione del contagio nelle regioni individuale con ordinanza del Ministro della Salute, caratterizzate da uno scenario di massima gravità ("scenario di tipo 4") c da un livello di rischio "alto", prevede che la presenza del personale nei luoghi di lavoro venga limitata esclusivamente alle attività indifferibili che richiedono necessariamente la presenza in servizio anche in ragione della gestione dell’emergenza e che il personale non in presenza presti la propria attività lavorativa in modalità agile.
A tale riguardo, si richiama quanto già rappresentato con la nota n. 21013 del 12 marzo u.s..
Quanto poi all’art. 5, commi 3, 4 e 5, che reca misure di contenimento valide sull’intero territorio nazionale, va segnalata la necessità per le pubbliche amministrazioni di assicurare, compatibilmente con le potenzialità organizzative e l’effettività del servizio erogato, lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale più elevata possibile c. comunque, in misura non inferiore al 50 per cento del personale impiegato in attività che possono essere svolte anche da remoto, come previsto dall’art. 263, comma 1, del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Pertanto, anche nell’attuale contesto il lavoro a distanza, che dovrà essere assicuralo da ciascun dirigente su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, si conferma un utile e modulabile strumento di prevenzione da rischio COVID-19.
La medesima disposizione ribadisce, poi. che il dirigente adotti nei confronti dei dipendenti di cui all’art. 21 bis del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, nonché, di norma, nei confronti dei lavoratori fragili, ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile anche attraverso la destinazione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi vigenti e io svolgimento di specifiche attività di formazione professionale.
Infine, l'art. 5, comma 5, del D.P.C.M. in questione ribadisce che le pubbliche amministrazioni dispongano una differenziazione dell’orario di ingresso c di uscita del personale nella prospettiva di prevenire assembramenti c di decongestionare l’utilizzo dei mezzi di trasporto. Si richiama, in proposito, il contenuto della nota n. 70002 del 2 novembre u.s. concernente la necessità di definire, d’intesa con le OO.SS., le fasce temporali di flessibilità volte a regolare l’entrata e l’uscita del personale per tutta la durata dello stato di emergenza.
identica alla nota 73209 di pari data, ma con altri destinatari