Tipologia: Protocollo d’intesa
Data firma: 11 gennaio 2021
Parti: Fipe-Confcommercio, Egp, Federbingo, Operbingo Italia e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs
Settori: Commercio-Sale Bingo e Gaming Halls
Fonte: filcams.cgil.it


Protocollo d’intesa
Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Gaming Hall - Bingo


In data 11 gennaio 2021, tra le Associazioni datoriali Fipe Federazione Italiana Pubblici Esercizi - Confcommercio Imprese per l’Italia, congiuntamente ad Egp - Associazione Esercenti Giochi Pubblici, Federbingo - Federazione Nazionale Concessionari Bingo unitamente alla Società Operbingo Italia spa, con i loro rappresentanti legali e le OO.SS. Filcams Cgil, […], Fisascat Cisl, […] e Uiltucs, […] d'ora in poi congiuntamente “le Parti”

Premesso che
con atti governativi (dal DPCM dell’11.3.2020 ed atti successivi) il Presidente del Consiglio dei ministri, sentiti il Ministro dell’economia, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico ed il Ministro della salute “In ordine alle attività produttive ed alle attività professionali” ha raccomandato l’assunzione di “protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale” (art. 1, comma 1, punto 7, d) favorendo “intese tra organizzazioni datoriali e sindacali” (art. 1, comma 1, punto 9);
facendo seguito alle raccomandazioni del DPCM dell’11.3.2020, in data 14.3.2020 è stato sottoscritto un primo “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” a cui sono seguite ulteriori intese relative a settori specifici quali l’edilizia, il trasporto/logistica e, per quanto applicabile, la ristorazione;
tenuto conto dei vari provvedimenti adottati dal Governo per fare fronte all’emergenza sanitaria in corso e - in particolare - considerato il DPCM 10.4.2020 nonché i provvedimenti emanati dal Ministero della Salute, in data 24.4.2020 è stato sottoscritto un ulteriore “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” che ha aggiornato ed integrato il precedente protocollo d’intesa;
con ulteriori atti governativi, in ragione delle fasi di rallentamento del fenomeno epidemico, sono tempo per tempo revocate alcune delle misure finalizzate a ridurre la mobilità dei cittadini e le sospensioni di attività produttive c.d. “non essenziali”, riavviando l’economia del Paese in un più ampio ventaglio di attività lavorative, pur ribadendo la necessità di rispettare i protocolli definiti e l’adozione, da parte delle imprese, di regole poste a tutela della salute che è obbligo dei datori di lavoro e dei lavoratori rispettare;
la ripresa di tutte le attività produttive potrà essere agevolata da un piano di contenimento del virus e di vaccinazione progressiva di tutti i cittadini per consentire una efficiente gestione delle riaperture, sul quale si attendono decisioni certe delle autorità competenti che aiuteranno a ristabilire un clima di fiducia e tranquillità nelle persone e nelle aziende;
il Governo ha annunciato che, nelle condizioni e nei territori nei quali è misurabile una ridotta trasmissione del virus, nelle prossime settimane potrà essere autorizzata una nuova, progressiva riapertura delle diverse attività economiche;
si confida, pertanto, che la riapertura possa riguardare anche le attività delle c.d. Gaming Hall (Sale Bingo, Sale giochi e scommesse) che operano nel mercato regolamentato dei giochi con vincite in denaro in regime di concessione;
le Gaming Hall esercitano, infatti, attività economiche al dettaglio come gli altri esercizi commerciali, con dimensioni, organizzazione e struttura tali da garantire il pieno rispetto delle normative di prevenzione e sicurezza per i lavoratori e i consumatori;
le Gaming Hall sul territorio nazionale sono state interessate da ripetuti provvedimenti di chiusura dal marzo 2020 e, poi, dall’ottobre 2020 fino ad oggi. La chiusura delle Sale e l’emergenza sanitaria hanno generato situazioni di seria criticità economica per i lavoratori del settore, la quasi totalità dei quali sono stati inevitabilmente posti in sospensione dal lavoro ed in regime di sostegno del reddito secondo le previsioni del decreto-legge n. 18/2020 e degli atti di legge conseguenti, nonché per le aziende, i cui flussi di ricavi sono stati integralmente interrotti, generando forti criticità in termini di liquidità ed economici;
perdurando la chiusura delle Sale, ovvero per tutto il periodo nel quale, anche per motivi legati alla domanda dei servizi offerti dalle sale stesse, non ci si trovi nelle condizioni di tornare ai livelli di operatività del 2019 nonché in assenza di condizioni di sicurezza per la ripresa o la prosecuzione delle attività, resterà necessario il ricorso agli ammortizzatori sociali;
le Organizzazioni Datoriali hanno condiviso con le Organizzazioni Sindacali, in applicazione del piano di attuazione per il monitoraggio e l’applicazione delle linee guida di cui al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo e successivamente integrato in data 24 aprile da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, Rete Imprese Italia, Confapi, Alleanza Cooperative su invito del Governo, la necessità di rivedere il “Protocollo d’intesa riguardante “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Gaming Hall - Bingo”, sottoscritto il 14 maggio 2020 con l’obiettivo di rendere ancora più sicuro il ritorno all’attività per i lavoratori e per i consumatori;
tutto ciò premesso ed auspicando, pertanto, che sia prontamente disposta dalle competenti Autorità la riapertura delle Sale, le Parti hanno condiviso
l’aggiornamento del Protocollo di regolamentazione che le Organizzazioni firmatarie applicheranno all’interno delle Gaming Hall delle aziende associate e gestite quali misure di precauzione ulteriori rispetto a quelle previste dai provvedimenti delle Autorità competenti.
L’obiettivo generale del Protocollo e delle misure di attuazione rimane quello di favorire la ripresa dell’attività del comparto di riferimento, in presenza di condizioni che assicurino ai dipendenti e agli avventori elevati livelli di protezione. In tal senso è stato nuovamente privilegiato, anche in ragione dell’esperienza applicativa e dell’evoluzione scientifica e regolamentare, il principio della “massima ragionevolezza” nell’adottare comportamenti virtuosi e scientificamente comprovati, consistenti nel controllare il rischio e nella necessità di convivere con le difficoltà indotte dalla presenza della pandemia.
Le precauzioni riportate certamente influiscono negativamente, come dimostrato nei periodi di apertura del 2020, sui livelli di redditività delle imprese del comparto e, pertanto, in assenza di concreti supporti pubblici anche in termini di facilitazioni regolamentari e fiscali, comporteranno per molte aziende la possibile diseconomicità delle attività produttive. Le Parti ribadiscono pertanto la necessità di incentivare l’adozione di speciali misure fiscali, amministrative e concessorie di sostegno al settore, anche nel periodo di convivenza forzata con la pandemia da COVID-19, per scongiurare il pericolo che molte imprese non siano in grado di riprendere o continuare la propria nel lungo periodo.

1) Protocollo condiviso e ambito di applicazione
1.1. Le Organizzazioni firmatarie adottano la nuova versione del Protocollo d’intesa riguardante “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Gaming Hall - Bingo” (allegato 1) quale criterio di ridefinizione dell’organizzazione del lavoro per il solo periodo di emergenza definito dal Governo italiano e più specificamente nelle Gaming Hall in cui sia presente attività di bingo. Il Protocollo ha pertanto il medesimo campo di applicazione dell’Accordo Nazionale per i lavoratori dipendenti delle Gaming Hall del 15.5.2019, pur auspicando le Parti la sua più ampia diffusione nelle attività produttive del comparto.
1.2. Il Protocollo è stato redatto ed è adottato al fine primario di tutelare la salute delle persone presenti all’interno delle stesse ed al contempo garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro; è stato oggetto di attenta analisi da parte delle Organizzazioni Datoriali e delle OO.SS. firmatarie.
1.3. La nuova stesura del Protocollo, che integra a tutti gli effetti il presente documento, è stata redatta in coerenza con le indicazioni dei Protocolli condivisi di cui in premessa ed in coerenza con tutte le modifiche normative e tecniche intervenute tra la data del 14 maggio 2020 e quella odierna.

2) Informazione e formazione
2.1. Attraverso le modalità più idonee ed efficaci, le Organizzazioni Datoriali e le aziende associate informano tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda (clienti, fornitori, collaboratori ecc.) circa le disposizioni adottate dalle Autorità in merito all’emergenza sanitaria in corso. Ciò avviene consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi o utilizzando altre modalità analoghe.
2.2. In particolare, le informazioni che verranno fornite all’entrata nei locali della Gaming Hall riguardano:
* l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di avvertire il proprio medico di famiglia e l’Autorità sanitaria;
* la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda/sala e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
* l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene, utilizzare i DPI messi a disposizione);
* l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere a adeguata distanza dalle persone presenti;
* il divieto di ingresso nelle Gaming Hall per chiunque, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto sintomi riconducibili al COVID-19, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o si sia recato in luoghi o zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
2.3. Le organizzazioni aderenti e le società di gestione delle Sale manterranno attivo un percorso formativo dedicato per il personale adibito alle Gaming Hall in ragione delle mansioni a ciascuno affidate e con specifico riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi. Tale formazione, in particolare, avverrà anche mediante la fruizione di corsi on line e a distanza, on the job effettuata dal proprio Responsabile. Si garantirà la formazione del personale con adeguati sistemi tecnologici ai sensi dell’art. 37, comma 6, D.Lgs 81/08. La formazione riguarderà, in particolare il contenuto delle disposizioni delle Autorità competenti e del Protocollo e le loro modalità applicative; l’uso corretto dei DPI introdotti nell’organizzazione aziendale per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio; il mantenimento delle distanze di sicurezza; il rispetto delle norme di igienizzazione personale. Le Parti riconoscono che tale formazione rientra nell’ambito di quella prevista dall’art. 4, comma 40, L. n. 92/2012 e dall’art. 37, comma 4, D.Lgs 81/08. La formazione è erogata prima del rientro in sala degli operatori.
2.4. Le Parti riconoscono che l’informazione e la formazione prevista nel presente accordo sono indispensabili in quanto il rispetto del Protocollo dipende anche dalla responsabilità e dalla fattiva collaborazione di ciascun lavoratore che dovrà attenersi scrupolosamente alle direttive ricevute. Dal canto loro le parti datoriali firmatarie vigileranno attentamente sul rispetto del Protocollo da parte non solo dei lavoratori ma anche di soggetti terzi che accedono alle Gaming Hall (clienti, fornitori, collaboratori ecc.).

3) Ingresso nelle Gaming Hall
3.1. Sono stati previsti accessi e percorsi preferenziali per l’ingresso e l’uscita del personale e del pubblico, al fine di evitare code ed assembramenti. Sono altresì predisposti dei punti di igienizzazione.
3.2. Per ogni Gaming Hall è definita la capienza massima che consente il rispetto del giusto distanziamento sociale limitando il numero di posti a sedere. Eventuali avventori in eccedenza dovranno attendere all’esterno della Gaming Hall che si liberino posti prima di entrare, richiamando il personale di sala l’attenzione del pubblico ad evitare il determinarsi di situazioni di assembramento.
3.3. È fatto divieto di ingresso nelle Gaming Hall per chiunque, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto sintomi riconducibili al COVID-19, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o si sia recato in luoghi o zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
3.4. Chiunque, prima dell’accesso alle Gaming Hall, sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea; se la temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso alla sala. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie aziendali, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. La rilevazione della temperatura avverrà nel rispetto della normativa sulla privacy e comunque nel superiore interesse della salute pubblica.
3.5. L’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza. È inoltre rispettato quanto previsto nel Protocollo in materia di sorveglianza sanitaria nonché le indicazioni delle Autorità regionali competenti.
3.6. Le aziende aderenti si impegnano a fornire la massima collaborazione con le autorità competenti qualora si verifichi un focolaio epidemico, per l’applicazione di eventuali misure specifiche aggiuntive.

4) Modalità di accesso dei fornitori esterni
4.1. Le modalità di accesso dei fornitori esterni alla Gaming Hall sono concordate anche limitando al massimo l’interazione per garantire il contingentamento delle persone.
4.2. Ogni fornitore dovrà attenersi scrupolosamente al Protocollo condiviso e ad ogni indicazione dell’azienda; l’appaltatore/fornitore informerà tempestivamente il committente qualora un proprio dipendente, impiegato presso la sala in attività appaltate o che vi si sia comunque recato per ragioni lavorative, abbia contratto il COVID.
4.3. Ogni appaltatore riceverà le istruzioni contenenti le misure adottate dall’azienda che dovranno essere tassativamente rispettate. Il Responsabile della Gaming Hall dovrà vigilare sul rispetto delle procedure da parte di personale di ditte terze.

5) Pulizia e sanificazione in azienda

5.1. Prima della riapertura si procede ad una sanificazione straordinaria dei luoghi di lavoro, certificata ai sensi della circolare 5443 del 22.02.2020 e s.m.i..
5.2. Sarà intensificata l’attività di pulizia ed igienizzazione della sala. Le postazioni di gioco saranno igienizzate ad ogni uso e periodicamente le aree comuni ed i servizi. La detersione completa con prodotti idonei a base alcolica della sala sarà almeno quotidiana.

6) Precauzioni igieniche personali
6.1. È obbligatorio che le persone presenti nella Gaming Hall adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani di cui è raccomandata la frequente pulizia con acqua e sapone.
6.2. Sono messi a disposizione dispenser di liquido igienizzante ed è implementata al massimo la segnaletica atta a far rispettare le procedure agli avventori, sono inoltre affisse infografiche in corrispondenza dei servizi igienici e degli spogliatoi.
6.3. Ogni singola fase del ciclo di lavoro prevede l’adozione di misure igieniche sia per il lavoratore che per l’avventore.

7) Dispositivi di protezione individuale
7.1. Al personale di sala sono assegnate mascherine di protezione delle vie respiratorie (DPI). L’operatore potrà sostituire la maschera secondo quanto previsto dalla normativa, oppure nel caso di necessità.

8) Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack...)

8.1. Sono previste procedure dedicate per l’accesso ai locali spogliatoi per il personale ed ai servizi igienici per il personale e per il pubblico. Gli accessi sono limitati al solo deposito degli effetti personali. Per il periodo di emergenza, l’eventuale divisa sarà indossata dal lavoratore prima di recarsi sul luogo di lavoro.
8.2. Gli spazi comuni sono puliti ed igienizzati con le modalità e le tempistiche sopra indicate. L’accesso agli stessi è contingentato in modo da garantire le distanze tra le persone disposte dalle autorità locali.

9) Organizzazione aziendale
9.1. Le Parti si danno atto che tutte le azioni indicate nel Protocollo sono funzionali a far conciliare l’attività produttiva con le esigenze di prevenzione e di tutela della salute.
9.2. Al fine di garantire il massimo distanziamento sociale anche attraverso la rimodulazione degli spazi di lavoro, ogni ambiente della Gaming Hall attualmente inutilizzato, nella fase emergenziale potrà essere impiegato come spazio destinato alle attività accessorie in aggiunta ai normali ambienti (uffici, spazi per il personale).
9.3. La nuova organizzazione aziendale ed il rispetto del Protocollo, tenuto anche conto dell’impossibilità di utilizzare soluzioni quale lo smart working per le attività tipiche della Gaming Hall, comporteranno inevitabilmente ripercussioni di tipo occupazionale e pertanto le Società potranno fare ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali già in uso o a quelli che verranno in seguito individuati. A livello aziendale le Parti si confronteranno su tutti gli aspetti legati all’utilizzo degli ammortizzatori suddetti e ad altre misure utili al mantenimento dell’occupazione esistente.

10) Gestione entrata e uscita dei dipendenti e dei clienti
10.1. Le aziende si doteranno di sistemi di badgiatura elettronica o autocertificati tali da evitare assembramenti in entrata e in uscita. Diversamente, a livello aziendale, potranno altresì essere individuati accordi per l’ingresso e l’uscita scaglionati.
10.2. L’accesso dei clienti è regolamentato secondo un ciclo definito che garantisce l’ingresso in sala di avventori muniti di dotazioni personali e di attrezzature o strumenti per il gioco adeguatamente igienizzati.
10.3. È prevista la presenza di uno o più “safe corner” nei quali saranno messi a disposizione guanti, mascherine e gel igienizzanti per garantire una riduzione significativa del rischio.

11) Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
11.1. Gli spostamenti all’interno della Gaming Hall sono limitati a quelli strettamente indispensabili per la gestione dell’attività lavorativa.
11.2. Al fine di garantire il transito dei dipendenti in sicurezza in tutte le aree aziendali, si specifica che, all’interno di tutti i locali aziendali, i dipendenti devono mantenere sempre indossata la mascherina in modo tale che copra naso e bocca, inoltre dovranno mantenere allo stesso modo, se indossati, anche i guanti, periodicamente igienizzati tramite gel.

12) Gestione di una persona sintomatica in azienda
12.1. Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al Gaming Hall Lead e/o al responsabile funzionale in quel momento presente nella Gaming Hall ed all’ufficio del personale. In tal caso si procederà all’isolamento della persona in questione in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali. A tal fine, sarà identificata una area dedicata alla gestione di una persona sintomatica; l’area in questione sarà ad accesso limitato ed il personale della squadra di emergenza sarà formato circa le corrette procedure di gestione dell’emergenza da attuare in questo caso in attesa dell’arrivo dell’autorità sanitaria. La procedura prevede che il soggetto sintomatico indossi mascherina chirurgica. Persone con sintomi simil-influenzali non saranno fatte entrare in sala.
12.2. L’azienda, ove ritenuto necessario e ove previsto dalle disposizioni sanitarie applicabili, avverte le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute
12.3. Le Aziende si impegnano a collaborare con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

13) Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
13.1. La Sorveglianza Sanitaria sarà svolta in stretta aderenza alle previsioni della Circolare 0014915-29/04/2020-DGPRE-DGPRE-P del Ministero della Salute del 29.4.2020 (Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività) e s.m.i..
13.2. A tutela dei lavoratori il Medico Competente segnala all’Azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti, e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
13.3. E’ istituita la procedura secondo la quale, fino a quando le Istituzioni non lo consentiranno, tutti i lavoratori che sono affetti da patologie croniche, con deficit immunitari o da malattie oncologiche o da patologie che necessitano di terapia salvavita, devono far riferimento al Medico Curante o al proprio specialista di riferimento, per valutare con essi la possibilità di accedere alle forme di tutela stabilite dal comma II dell’art. 26 del DL n. 18 del 17.03.2020 (ovvero ad altre eventualmente previste dal Legislatore), che garantiscono la possibilità di accedere ad un periodo di assenza dal lavoro parzialmente retribuito ovvero equiparato a malattia/ricovero ospedaliero.
13.4. Il Medico Competente alla ripresa delle attività provvede a segnalare all’azienda dipendenti con patologie o situazioni di fragilità che suggeriscono la sospensione dal lavoro, anche in relazione all’età.
13.5. Il Medico Competente Coordinatore ha dato indicazioni affinché tutti i dipendenti abbiano la facoltà di contattare per vie brevi (e-mail o cellulare) direttamente il Medico Competente per segnalare eventuali patologie pregresse che possano limitare l’accesso al lavoro; sarà cura del Medico Competente valutare le eventuali azioni da intraprendere. Tale procedura evita problematiche relative alla privacy e consente, altresì, che emergano possibili problematiche eventualmente insorte dopo l’ultima visita periodica.
13.6. È prevista la visita di idoneità per rientro da malattia di dipendenti che hanno contratto il COVID (e che sono ufficialmente negativi secondo le procedure del dipartimento di prevenzione competente) indipendentemente dalla durata della malattia, dall’eventuale ricovero ed anche per valutare profili specifici di rischiosità.

14) Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
14.1. Nell’ambito di ogni Azienda firmataria è costituito, a livello centrale, un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione. Il suddetto Comitato, pur essendo costituito a livello centrale, ha la partecipazione oltre che del datore di lavoro (o di un suo rappresentante), del RSPP e delle rappresentanze sindacali e di una rappresentanza di RLS individuata dalla OO.SS.. Il comitato si relazionerà con le RSA/RSU e gli RLS di ciascuna sala per l’attuazione delle misure adottate. Diverse modalità potranno essere stabilite a livello aziendale.
14.2. Il Comitato si riunirà periodicamente con modalità telematiche anche su richiesta motivata di ciascun componente. È opportuno che il Comitato si riunisca in occasione dell’adozione, da parte delle Autorità competenti, di nuovi provvedimenti che possano influire su quanto stabilito dal presente protocollo e dalle LGC.
14.3. In caso di nuovi provvedimenti governativi o di nuovi indirizzi tecnico/scientifici le Aziende valutano la revisione della propria organizzazione per apportare eventuali adeguamenti che saranno adottati comunque nel rispetto dei principi guida generali del Protocollo. Le Parti si incontreranno entro il 31 marzo 2021 al fine di monitorare l’evoluzione della situazione sanitaria nel Paese alla luce degli obiettivi del Protocollo di regolamentazione e per monitorare l’efficacia delle misure adottate dalle Aziende al riguardo. I contenuti dello stesso Protocollo si intendono pertanto validi fino alla data della revisione che si presenti necessaria alla luce del monitoraggio.
Ciascuna Azienda firmataria potrà raggiungere intese specifiche con le OO.SS. presenti in azienda, al fine di adeguare o modificare il Protocollo alle proprie specifiche caratteristiche, nel rispetto dell’impostazione generale e di principio del presente Protocollo e delle sue finalità.
Le Parti, nella consapevolezza dell’emergenza sanitaria in atto nel nostro Paese e delle conseguenti limitazioni a riunioni ed assemblee confermano che questo Avviso comune è stato concordato e redatto con modalità in remoto, compresi inoltro, visione e scambio del documento stesso che si ritiene approvato dalle Parti via mail.


11 gennaio 2021