Rapporto ISS COVID-19 ● n. 4/2021

Gruppo di Lavoro ISS Prevenzione e Controllo delle Infezioni

 

Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-COVID-19

 

Versione del 13 marzo 2021

 

Indice
Introduzione
1. Misure di prevenzione e controllo non farmacologiche
1.1. La circolazione delle varianti richiede una modifica delle misure di prevenzione e protezione non farmacologiche (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani) in ambito comunitario e assistenziale?
1.2. Test diagnostici e varianti
2. Misure di prevenzione e controllo farmacologiche (vaccinazione)
2.1. I lavoratori vaccinati, inclusi gli operatori sanitari, devono mantenere l’uso dei DPI e dei dispositivi medici, l’igiene delle mani, il distanziamento fisico e le altre precauzioni sul luogo di lavoro?
2.2. Una persona vaccinata, al di fuori dell’ambiente di lavoro, deve continuare a rispettare le misure di prevenzione per la trasmissione del virus (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani)?
2.3. Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti?
2.4. Quali casi sono da considerarsi fallimenti vaccinali?
2.5. I programmi di screening dell’infezione degli operatori sanitari, inclusi quelli delle strutture residenziali socioassistenziali e sociosanitarie, devono essere modificati dopo l’introduzione della vaccinazione?
2.6. Opportunità e tempistiche di rilevazione del titolo di anticorpi diretti verso la proteina spike (S) ed eventuale sorveglianza nel tempo nei soggetti vaccinati
2.7. I contatti stretti di un caso di COVID-19 quando possono essere vaccinati?
2.8. Chi ha avuto il COVID-19 deve comunque vaccinarsi?
È a rischio di avere delle reazioni avverse più frequenti o gravi al vaccino?

 


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fonte: iss.it