Tipologia: Verbale Comitato aziendale per la sicurezza COVID-19
Data firma: 20 ottobre 2020
Settori: Servizi, Ambito A1 Piano sociale
Fonte: pianosociale-a1.it


Verbale n. 04 del 20/10/2020 del Comitato aziendale per la sicurezza COVID-19

L’anno duemila venti il giorno 20 del mese di ottobre alle ore 14.30 si riunisce in video conferenza il Comitato aziendale per la sicurezza COVID - 19 insediatosi in data 02 aprile 2020 regolarmente convocato per la trattazione dei seguenti argomenti all’ODG:
1. Test diagnostici COVID da effettuare per il personale
2. Lavori di adeguamento del sistema di riscaldamento e ricambio aria della sede dell’ente.
3. Disposizioni organizzative.
La adunanza è validamente costituita in quanto sono connessi in video conferenza i componenti del Comitato elencati a seguire:
Dott. V.S. direttore generale di ASC A1
Ing. A.S. Responsabile del Servizio PP
Dott. A.V. medico competente
Arch. C.D.R. RSL in remoto
Dott. M.L.P. Incaricato al rispetto del Protocollo di Sicurezza in presenza.
Partecipano altresì ai lavori del Comitato il Dott. A.S., UO dello sviluppo risorse umane, la Dott.ssa R.R., UO degli assistenti sociali e l’Avv. A.M., componente del CDA.
Il Direttore generale Introduce la trattazione degli argomenti in ODG richiedendo indicazioni al Medico competente riguardo a natura e svolgimento dei TEST diagnostici da effettuare per il personale nel quadro delle attività di profilassi e prevenzione da rischio biologico COVID 19 ed aggiornamenti al Responsabile del Servizio PP riguardo allo stato di avanzamento delle opere da eseguire per l’adeguamento del sistema di riscaldamento e ricambio aria.
Il medico competente, Dott. A.V., riferisce della opportunità di realizzare per il personale uno screening attraverso il Test sierologico quantitativo oppure il tampone naso faringeo antigenico, effettuando invece il Tampone naso faringeo molecolare all’insorgenza di necessità.
L’ ingegnere A.S. comunica di essere disponibile a fornire la progettazione esecutiva dei lavori anche in estensione dell’incarico di Responsabile del Servizio PP.
Il Direttore interviene, infine, in ordine alla necessità, considerata la recrudescenza della diffusione nella popolazione del contagio da COVID SARS 2, di adottare adeguate misure riorganizzative del servizio proporzionali ed adeguate ad assicurare prevenzione e tutela sanitaria del personale dell’ente.
Dopo ampio ed approfondito confronto il Comitato delibera:
1. Di approvare la narrativa in premessa che del presente atto forma parte integrante e sostanziale.
2. Di stabilire che vengano effettuati per il personale dell’ente uno screening attraverso il Test sierologico quantitativo oppure il tampone naso faringeo antigenico, effettuando invece il Tampone naso faringeo molecolare all’insorgenza di necessità. Di incaricare A.S. di definire le modalità di effettuazione dello screening stabilendo il necessario raccordo con laboratorio abilitato agevolmente raggiungibile dal personale interessato.
3. Di stabilire che l’ingegnere A.S. provveda a fornire la progettazione esecutiva dei lavori in estensione dell’incarico di Responsabile del Servizio PP previa deliberazione dell’organo di amministrazione dell’ente.
4. Di stabilire che la esecuzione dei lavori sia aggiudicata in MEPA ad operatore provvisto di adeguata capacità previa deliberazione dell’organo di amministrazione dell’ente.
5. Di adottare le seguenti misure di riorganizzazione del servizio del personale dell’ente:
a. Evitare la eccessiva compresenza negli uffici nel rigoroso rispetto delle disposizioni organizzative precedentemente emanate per lo svolgimento del servizio in presenza presso la sede dell’ente.
b. Implementare la percentuale del servizio prestato in SMART WORKING dal personale compatibilmente con le disposizioni emanate temporalmente dal Governo, dalle istituzioni e dagli altri enti territoriali per il contenimento del rischio biologico da COVID SARS 2.
c. Differire le attività di valutazione, riunioni ed ulteriori attività effettuate in presenza dal personale stabilendo che le valutazione UVI/GLHO/EEMM e le riunioni di servizio siano realizzate in remoto a quando saranno rientrati gli attuali scenari di allarme epidemiologico.
d. Autorizzare lo svolgimento del servizio in presenza esclusivamente presso le sedi dei Comuni e del Centro Unico di Accesso PUA fermo restando l’utilizzo dei DPI assegnati dall’ente, nonché l’adozione di misure di prevenzione adeguate. Nel caso che siano riscontrate carenze riguardo alla sicurezza degli uffici, delle postazioni e delle sedi nella titolarità dei Comuni o dagli altri Enti ove il personale presta servizio nonché, eventualmente la inadeguatezza delle misure di prevenzione utilizzate dagli enti predetti, lo stesso è tenuto a comunicare tempestivamente, attraverso comunicazione formale, all’amministrazione gli inconvenienti.
e. Differire al migliorarsi delle condizioni di allarme ovvero, svolgere in remoto tutte le altre attività di sevizio non meglio specificate ai punti precedenti fatte salve quelle indifferibili ed urgenti, specie se disposte dalla AG.
f. Stabilire che le attività indifferibili ed urgenti che richiedano prestazioni in presenza devono essere eseguite adottando stringenti misure di prevenzione a tutela del personale e degli altri soggetti interessati utilizzando la dotazione dei DPI assegnati dall’ente e rispettando ogni disposizione precedentemente adottata e comunicata al personale.
g. Stabilire e rendere atto che eventuali iniziative assunte dai dipendenti dell’ente fuori dalla rigorosa osservanza delle disposizioni contenute nel presente atto ricadono nella esclusiva responsabilità diretta e personale degli stessi.
h. Trasmettere il presente atto al personale dell’ente avvertendo che la eventuale inosservanza delle disposizioni in esso contenute solleva il datore di lavoro da responsabilità per qualsivoglia danno e/o pregiudizio occorso al dipendente nello svolgimento del servizio.