Tipologia: Protocollo di sicurezza
Data: 26 maggio 2020
Settori: P.A., Conservatorio Tomadini, Udine
Fonte: hconservatorio.udine.it


Protocollo di sicurezza anti-contagio COVID-19 Coronavirus
Approvato dal Consiglio di amministrazione del 26.5.2020

Premessa
Il Conservatorio Tomadini (di seguito "Conservatorio") in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del virus denominato COVID-19 ed in conformità alle disposizioni normative, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro e studio, disciplinando con il presente protocollo tutte le misure di prevenzione e protezione che devono essere adottate dai propri lavoratori, studenti, collaboratori, amministratori e fornitori durante le attività svolte presso sedi del Conservatorio.

Obiettivo
Obiettivo del presente protocollo è rendere la sede del Conservatorio luogo in cui i lavoratori, gli studenti e gli altri soggetti coinvolti possano svolgere le attività con il minor rischio possibile di contagio del virus COVID-19. A tal riguardo, vengono forniti tutti gli accorgimenti noti necessari che devono essere adottati per contrastare la diffusione del COVID-19.

Principali riferimenti normativi
Dlgs. 81/2008 e s.m.i.
Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 - Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 5 marzo 2020, n. 13 (in G.U. 09/03/2020, n. 61).
Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18
DPCM 10 aprile 2020
DPCM 17 maggio 2020 e s.m.i.
Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione - INAIL - aprile 2020
• Ordinanze vigenti del Presidente Regione FVG
• Rapporti ISS Istituto Superiore di Sanità in merito a COVID-19
• Indicazioni operative - prevenzione e gestione infezione COVID-19 - Regione FVG

Misure prevenzionistiche generali
Organizzazione
In data 13/05/2020 si è tenuta una riunione tra i seguenti soggetti:
• ***, Direttore;
• ***, Preposto di sede;
• ***, RSPP.
Nel corso della riunione sono state esaminate le principali disposizioni dettate dalle autorità, i potenziali rischi di contagio, le caratteristiche dei servizi che si intendono riprendere, le esigenze e altri elementi (es. modalità di accesso alla sede, spazi operativi, pulizie e disinfezione, organizzazione) utili a individuare le misure di prevenzione e protezione da adottare per ridurre il rischio COVID-19. 
Il presente protocollo è stato redatto visti, oltre la normativa di carattere generale sopra richiamata, anche i decreti Direttoriali (13.3.2020, n. 52, prot. n. 1774/A1; 20.3.2020, n. 53, prot. n. 1841/A1; 3.4.2020, n. 54, prot. n. 2166/A1; 14.4.2020, n. 56, prot. n. 2295/A1; 30.4.2020, n. 62, prot. n. 2931/A1; 15.5.2020, n. 63, prot. n. 2931/A1 ) e relative circolari, che hanno individuato le misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e le attività da svolgersi in sicurezza in sede, e in seguito al Consiglio Accademico riunitosi il 7 e l'11 maggio 2020 in merito alla ripresa progressiva degli accessi in Conservatorio.
Il Direttore ha evidenziato l'impossibilità per alcuni strumentisti (e particolarmente per quelli di: organo, percussioni, pianoforte) di avere la disponibilità degli strumenti presso il proprio domicilio e, conseguentemente, l'opportunità di consentire, nella prima fase della ripresa e non appena reso effettivo il presente protocollo, nonché effettuate le informative del caso al personale/studenti, lo svolgimento in sede esclusivamente dei diplomi di organo, percussioni e pianoforti e la concessione dei relativi permessi di studio per quanto riguarda la sessione estiva, rinviando a settembre eventuali adeguamenti estensivi in relazione all'andamento della situazione di emergenza.
Inoltre, si è decisa, a partire dal 18 maggio, la riapertura della sede per lo svolgimento in sicurezza di alcune attività individuate, in modalità contingentata e con applicazione parziale e graduale, previa acquisizione di tutti i sistemi di protezione necessari a garantire la sicurezza in relazione alla presenza di studenti e docenti.
In particolare, si è previsto, nell'assoluto rispetto delle norme di sicurezza con un'organizzazione curata dal Direttore:
• un numero ridotto di lavoratori e studenti (questi ultimi saranno solo quelli di cui agli strumenti già citati, anche non diplomandi, che ne facciano espressa richiesta);
• di ridurre le occasioni di convivenza allo stretto indispensabile;
• di prevedere in generale che i lavoratori e gli studenti utilizzino durante le attività la mascherina protettiva per il maggior tempo possibile, adottando altre misure di prevenzione quali ad es. la disinfezione degli ambienti e delle attrezzature, il distanziamento sociale, l'igienizzazione frequente delle mani.
Le attività sono subordinate alla:
• approvazione da parte del datore di lavoro del presente protocollo;
• organizzazione delle attività considerando la necessità che presso il Conservatorio sia presente ad ogni piano dell'edificio, almeno un addetto antincendio e primo soccorso per la gestione di eventuali emergenze;
• programmazione e svolgimento di giornaliera pulizia e disinfezione dei locali e delle attrezzature con metodi adeguati, sulla base delle indicazioni fornite dalla normativa vigente;
• affissione nei locali di avvisi e promemoria (es. obbligo rispetto distanziamento sociale, mascherina, pulizie, ecc.);
• comunicazione di sintetica informativa ai lavoratori e studenti;
• formazione dei lavoratori;
• messa a disposizione ed in numero adeguato di:
- idonee mascherine protettive per le vie respiratorie per ogni lavoratore impegnato in servizi in presenza;
- idonee mascherine protettive per le vie respiratorie per ogni studente che accede al Conservatorio, fornite a richiesta qualora lo stesso ne fosse sprovvisto all'atto dell'accesso;
- idonee soluzioni idroalcoliche lavamani in dotazione collettiva [da collocare presso gli accessi e presso luoghi ove si svolgono le attività e presso aree comuni (es. distributori cibo/bevande)];
- idonei prodotti disinfettanti, panni di carta monouso, contenitori per rifiuti speciali (dotati di coperchio e doppio sacco per immondizie) per le sanificazioni svolte dai lavoratori delle superfici che vengono toccate da soggetti diversi (es. tavoli, maniglie, pulsantiere, ...) e per eventuali conferimenti delle mascherine usate o altri materiali a maggior rischio biologico (es. fazzoletti usati) nel corso della giornata lavorativa;
- fazzoletti di carta monouso;
- sapone e salviettine di carta presso tutti i lavandini dei servizi igienici;
- guanti monouso per protezione rischio biologico;
- kit per eventuali emergenze composto da minimo DUE (2) paia dei seguenti DPI:
■ camice impermeabile monouso
■ occhiali o visiera protettivi
■ mascherine FFP2 o FFP3 (o equivalenti es. N95)
■ doppi guanti monouso per rischio biologico
- idonei termometri a distanza (es. infrarossi) per la misurazione della temperatura corporea.
A fronte della segnalazione che l'infezione da COVID-19 può dare sintomi gastrointestinali (es. diarrea e vomito) e che può essere trasmessa anche per via oro-fecale, vanno rinforzate le raccomandazioni perché si abbia sempre a disposizione e ci rifornisca tempestivamente oltre che dei DPI anche di materiale per l'igiene personale (carta igienica), per l'igiene delle mani (es. sapone, gel igienizzanti) e per l'igiene e la disinfezione delle attrezzature manipolate dalle persone e degli ambienti in generale, ma con particolare attenzione per la disinfezione dei bagni e delle superfici a contatto con le mani.
Ove possibile, saranno distinti servizi igienici tra lavoratori, studenti, fornitori esterni differenziandoli per sesso. Ove ritenuto utile, si procederà a limitare l'accesso ai locali di cui non si prevede l'utilizzo, in modo da definire percorsi e impieghi di ambienti ed attrezzature e concentrare con maggiore efficacia le attività di pulizia e disinfezione.
Il Direttore pianificherà periodicamente gli orari di lavoro, le attività e individuerà i lavoratori e gli studenti coinvolti, limitando nel primo periodo il numero di soggetti contemporaneamente presenti in sede. Ciò per evitare assembramenti e permettere una adeguata gestione dell'applicazione delle misure di sicurezza, nonché un facile adattamento del personale e degli studenti alle disposizioni di prevenzione del contagio.
Inoltre, il Direttore adotteranno eventuali ulteriori misure quali:
• procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi;
• disporre misure specifiche in considerazioni delle attività svolte;
• l'eventuale acquisto di pannelli plexiglass per le attività (es. didattiche, ricevimento, biblioteca) in cui non sia possibile rispettare il distanziamento.
• assicurare un piano di coinvolgimento dei lavoratori con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti interpersonali non necessari e che tengano in considerazioni esigenze lavorative^ personali (es. i c.d. ''lavoratori fragili") dei soggetti coinvolti;
• utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o comunque a distanza;
• sospendere e annullare tutte le trasferte/viaggi di lavoro previsti o incontri anche con soggetti terzi non urgenti o altrimenti gestibili.
• nel caso l'utilizzo delle misure di sicurezza di cui ai punti precedenti non risulti sufficiente, si utilizzeranno, per quanto possibile, i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti e le altre forme di gestione della crisi previste dalla normativa;

Informazione
all'ingresso, sussistano potenziali condizioni di pericolo (es. sintomi di influenza, temperatura oltre 37.5°C, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.);
• l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle autorità e del datore di lavoro nel fare accesso al Conservatorio;
• l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il direttore, o suo sostituto, della presenza di qualsiasi sintomo influenzale prima o durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti e di contattare il proprio medico curante (i lavoratori e gli studenti devono avere con sé il numero di telefono del proprio medico di base).

Misure per l'accesso
L'accesso al Conservatorio da parte di terzi (es. manutentori, ...) va limitato ai casi di assoluta necessità (es. manutentori per guasti, autorità preposte al controllo) e, se non necessario, tali soggetti devono evitare il contatto stretto con altre persone.
L'ingresso degli studenti e di soggetti terzi sarà registrato su apposito modulo riportante nominativo / eventuale ditta / data / in modo da tenere traccia degli ingressi
Il datore di lavoro informa, mediante avviso affisso all'ingresso, preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso nella sede, della preclusione dell'accesso in presenza di febbre (oltre 37.5°C) o altri sintomi influenzali e a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS e delle Autorità. Per questi casi si fa riferimento al Decreto-legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i), salvo diverse disposizioni successive.
Il Conservatorio, fino a nuove disposizioni e/o decisioni per eventuale mutamento della situazione, non sottoporrà i lavoratori stessi, gli studenti e i soggetti terzi, al controllo della temperatura corporea prima dell'accesso alla sede.
L'ingresso è sempre subordinato al fatto che il soggetto indossi in modo corretto (coprendo bocca e naso) una mascherina protettiva. Nel caso in cui si tratti di un lavoratore del Conservatorio, o di uno studente, lo stesso sarà invitato a indossare la mascherina fornita dal Conservatorio.
Se un soggetto durante le fasi di accesso dovesse dichiarare di avere i sintomi che possono far sospettare la malattia o presenti condizioni di febbre (es. temperatura superiore ai 37,5°C, dichiarata o misurata), non gli sarà consentito l'accesso ai luoghi di lavoro.
Nel caso che i sintomi insorgano durante l'attività svolta in sede, la persona in tale condizione sarà momentaneamente isolata in una stanza ove sarà potenziata l'areazione (finestra aperta), e fornita assistenza da parte del personale del Conservatorio che indosserà a scopo precauzionale i DPI previsti nel Kit di emergenza (mascherina FFP2 o equivalente, doppi guanti, occhiali, camice impermeabile)i, Tale persona, sarà invitata a contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante ed a seguire le sue indicazioni. Ove non fosse possibile contattare il medico curante si procederà a contattare il 112 per avere idonea assistenza.
In ogni caso, il personale del Conservatorio organizzerà la sua uscita dai locali evitando contatti con terzi, ed informerà quanto prima la direzione del Conservatorio. Nel caso la persona accusi sintomi significativi si disporrà la chiamata al 112 e la richiesta di intervento da parte del sistema di soccorso pubblico.
Il luogo/locale in cui sarà temporaneamente isolato il lavoratore se possibile rimarrà arieggiato per tutto il tempo della sosta e poi chiuso fino a idonea sanificazione dei locali interessati.
Il Conservatorio collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali "contatti stretti" di una persona presente in sede che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, il Conservatorio potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il Conservatorio, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Verranno favoriti, ove necessario, orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni.
I lavoratori e gli studenti sono invitati a raggiungere la sede di lavoro con mezzi privati evitando di fornire passaggi a terzi.

Misure per l'accesso valide per fornitori esterni
Sarà ridotto, per quanto possibile, l'accesso a terzi; qualora fosse necessario l'ingresso di esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole del Conservatorio, ivi comprese quelle per l'accesso ai locali di cui al precedente punto.
Per l'accesso di terzi sono individuate procedure di ingresso, transito e uscita, disponendo di limitare il più possibile l'accesso ai locali e i tempi di permanenza e ciò al fine di ridurre le occasioni di contatto con le persone presenti nel Conservatorio.
Il soggetto esterno che dovesse entrare, si attiene alle regole di igiene personale applicabili (es. igienizzazione mani anche se si indossano i guanti, utilizzo della mascherina, distanziamento sociale) a tutto il personale interno e comunque richiamate nella segnaletica affissa.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno, è previsto l'utilizzo di esclusivi servizi igienici.
Le norme del presente protocollo si estendono alle aziende in appalto che potrebbero dover svolgere attività all'interno della sede e che sono state autorizzate dalla direzione a proseguire nei loro servizi. In tali casi il personale dell'appaltatore o il libero professionista / artigiano dovrà:
• Igienizzarsi le mani o i guanti nel caso si indossino guanti;
• utilizzare la mascherina protettiva per tutta la durata dell'intervento anche se si opera da soli;
• se l'attività prevede l'uso di attrezzatura aziendale, l'operatore provvede, al termine del proprio compito, a pulire dove ha toccato le suddette attrezzature, con idonei prodotti di sanificazione. I prodotti per la sanificazione sono a carico del fornitore in caso di contratti stabili e continuativi, o forniti dall'azienda per attività occasionali o nel caso che il fornitore ne sia sprovvisto.

Pulizia e sanificazione¹
Il Conservatorio assicura la pulizia e la disinfezione giornaliera della sede con particolare cura dei servizi igienici, delle aree ed attrezzature comuni e in generale delle superfici a contatto con le mani.
Verranno inoltre adottate misure e informative atte a garantire la disinfezione - almeno giornaliera e/o dopo il cambio del musicista - degli strumenti utilizzati per diplomi e permessi studio, sentito il parere dei tecnici degli strumenti.
Nel caso in cui l'attività di sanificazione sia svolta da personale del Conservatorio lo stesso dovrà utilizzare i seguenti DPI:
- mascherina filtrante FFP2 o equivalente (es. N95 o KN95);
- guanti monouso per rischio chimico biologico;
- abbigliamento da lavoro (es. camice in cotone o camice monouso impermeabile);
- calzature antiscivolo;
- occhiali o visiera nel caso di utilizzo sostanze classificate pericolose (es. acidi o solventi aggressivi), o per qualsiasi altra situazione che determini rischio di contaminazione da vapori o fumi.
Sono messi a disposizione detergenti, disinfettanti, panni monouso, soluzioni idroalcoliche lavamani e altro materiale utile (es. sacchi per rifiuti, fazzoletti o simile) affinché frequentemente sia i lavoratori che gli studenti procedano in modo autonomo ad una sanificazione delle superfici e delle attrezzature di uso personale.
I rifiuti conferiti temporaneamente in appositi contenitori / sacchi saranno smaltiti come indifferenziata.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali, si procederà alla chiusura della sede e alla pulizia e sanificazione della stessa secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. La direzione informerà il RSPP e il MC e disporrà la riapertura solo previa verifica della sussistenza di idonee condizioni di sicurezza.
Il Conservatorio, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari o straordinari di pulizia e sanificazione.

Precauzioni igieniche in caso di manipolazione di oggetti o attrezzature
Evitare di condividere prodotti (es. penne e affini) o altri oggetti / attrezzature / strumenti ove possibile sia tra lavoratori che tra studenti.
È obbligatorio che i lavoratori adottino tutte le precauzioni igieniche, atte a sanificare anche eventuali oggetti ricevuti da terzi o comunque manipolati; ove non fosse possibile provvedere ad una igienizzazione del prodotto per la natura dello stesso (es. denaro, documenti, ecc.), sarà necessario igienizzare le mani dopo ogni contatto / manipolazione. Si ricorda di non mangiare, bere, fumare, di portarsi al viso, agli occhi o alla bocca le dita o i palmi/dorsi delle mani se non adeguatamente pulite o igienizzate. Sarà quindi necessario svolgere per quanto possibile attività educativa, informativa e di vigilanza nei confronti degli studenti e di terzi presenti.
Tutti i lavoratori sono chiamati a garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d'aria negli ambienti (ventilare più volte al giorno l'ambiente di lavoro, aprendo le finestre e le porte se possibile).
Gli impianti / attrezzature di climatizzazione/condizionamento/ventilazione sono da tenere spenti. L'utilizzo di tali impianti ed attrezzature non può avvenire in quanto è richiesta una rigorosa manutenzione dei filtri seguendo le indicazioni emesse dall'istituto Superiore di Sanità e si è quindi stabilito di disporre il divieto di utilizzo fino a conclusione dell'emergenza o, se proprio inevitabile, l'attivazione di idonei protocolli di manutenzione.

Gestione spazi comuni
L'accesso di più persone negli spazi comuni, comprese aree di svago/consumazione cibo/bevande, è contingentato, con la previsione di una ventilazione dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.

Gestione esami
In relazione al possibile svolgimento degli esami in presenza, è stato disposto quanto di seguito:
• verranno identificati percorsi per l'ingresso e l'uscita (ove possibile, separando ingressi e uscite) in funzione del posizionamento delle aule in cui saranno svolti gli esami e verranno inoltre indicati i percorsi per raggiungere i servizi igienici dedicati agli esterni;
• le aule in cui verranno svolti gli esami saranno costantemente ventilate il più possibile in maniera naturale, nonché sanificate con idonei prodotti disinfettanti almeno al termine di ogni giornata/sessione d'esame;
• la designazione delle aule di svolgimento degli esami seguirà il criterio di scegliere prioritariamente le aule meglio ventilabili e più grandi, in modo che consentano quanto più possibile il distanziamento sociale di almeno 1 metro tra le persone presenti;
• la commissione d'esame sarà composta da un numero minimo di 3 ad un massimo di 5 commissari, a seconda della tipologia di esame;
• tutti i presenti dovranno indossare la mascherina, tuttavia all'esaminando potrà essere consentito di toglierla (nel rispetto però di una distanza minima di 2 metri dalle altre persone presenti) durante la prova;
• salvo diverse disposizioni delle autorità, pur essendo un esame pubblico, sarà consentito di assistere all'esame al massimo a 4 accompagnatori dell'esaminando. Le persone che assisteranno dovranno in ogni caso indossare la mascherina;
• l'istituto metterà a disposizione della commissione e degli studenti e di eventuali esterni (es. accompagnatori, altri non appartenenti alla comunità accademica in generale, ecc.) che dovessero arrivare in Istituto privi della propria mascherina, apposite mascherine (chirurgiche, di tessuto lavabili riutilizzabili);
• prima dell'ingresso nell'aula chiunque entri dovrà sanificarsi le mani con l'apposita soluzione che sarà messa a disposizione all'ingresso del locale d'esame.

Gestione biblioteca e prestito strumenti
Il direttore potrà concedere l'utilizzo della biblioteca e il servizio di prestito definendo specifiche misure quali:
• ricevere l'utente previo appuntamento;
• l'utente durante la permanenza dovrà sempre indossare la mascherina;
• ricevere l'utente in apposito spazio, realizzando, ove opportuno, apposito banco dotato di superficie lavabile e schermo parafiate con idoneo foro/apertura per passaggio libri;
• collocare idonee soluzioni disinfettanti e materiale monouso per la pulizia;
• raccomandare a tutti di non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, a tutela della salute propria e altrui, informando che questo comportamento è necessario anche per mantenere l'igiene delle superfici (dei libri, dei documenti, dei moduli, dei tavoli, dei pc, delle tastiere, delle stampanti e di qualsiasi oggetto presente in biblioteca) ed evitare che diventino veicolo di contagio;
• raccomandare di lavarsi spesso le mani, o di igienizzarle con la soluzione disinfettante;
• pulire spesso le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
• aerare frequentemente i locali;
• prevedere l'uso da parte dello staff di guanti in lattice monouso (o in nitrile, sempre monouso) per maneggiare i libri o altri materiali consultati o restituiti dal prestito da parte di utenti, mettendoli poi da parte per un periodo almeno 72 ore, meglio se in un luogo ben aerato, e rendendoli non disponibili alla consultazione e al prestito per lo stesso periodo di tempo;
• analoga misura va adottata per maneggiare i libri e gli altri materiali acquistati di recente, così come quelli ricevuti in dono e quelli rientrati dal prestito interbibliotecario e i relativi imballaggi;
• raccomandare inoltre agli utenti di maneggiare i libri della biblioteca solo dopo avere pulito e disinfettato le mani;
• non bagnarsi le dita con la saliva per voltare le pagine;
• non tossire né starnutire sui libri;
• predisporre e distribuire avvisi e istruzioni scritte allo staff e agli utenti.
Il direttore, seppure limitando il più possibile il prestito degli strumenti e valutando caso per caso l'effettiva necessità del prestito (p. es. in base alla vicinanza temporale degli esami, ecc.) potrà inoltre concedere strumenti in prestito definendo specifiche misure quali:
• l' adozione di opportune misure compatibili con le caratteristiche degli strumenti, per la pulizia e la disinfezione degli stessi all'atto della restituzione o, in alternativa, la "messa in quarantena" dello strumento per un tempo minimo di 5 giorni, avendo cura di collocarli, sempre compatibilmente con le misure necessarie alla conservazione dello stesso, in luoghi quanto più possibile ventilati.

Dispositivi di Protezione Individuale
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente protocollo è fondamentale e, vista l'attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità dei dispositivi.
Per questi motivi:
a) sono forniti ai lavoratori e agli studenti idonei dispositivi marcati CE (mascherine chirurgiche, di tessuto, lavabili e riutilizzabili, mascherine FFP2/P3) che dovranno essere utilizzati in conformità a quanto previsto dal presente protocollo e dalle indicazioni dell'organizzazione mondiale della sanità o del Ministero della Salute o della Protezione Civile e dalle indicazioni del fabbricante nonché dalla formazione/informazione ricevuta.
b) data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine non marcate CE la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall'autorità pubblica, anche in riferimento a quanto previsto dall'art. 15 del D.L. 17/03/2020 n. 18.
c) compatibilmente con gli altri rischi presenti, sono forniti anche KIT di emergenza, come in precedenza descritti, per la gestione di persone sospette COVID-19.
Qualora il lavoro imponga di lavorare / studiare a distanza interpersonale minore di quanto stabilito e non siano disponibili altre soluzioni organizzative (es. schermi parafiate), né idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, l'attività verrà sospesa.

Spostamenti interni, esterni, eventi vari
Gli spostamenti, nel caso si operi in presenza di un numero significativo di persone, all'interno della sede devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni fornite (es. indossando sempre la mascherina).
Salvo circostanze particolari (es. ingressi/uscita, utilizzo del bagno, ecc.) i lavoratori e gli studenti devono rimanere nelle stanze loro assegnate.
L'utilizzo degli ascensori va evitato. Per l'accompagnamento di persone che hanno difficoltà di deambulazione si prescrive l'utilizzo dell'ascensore in modalità autonoma, o al massimo in due persone alla volta.
Non sono al momento consentite le riunioni di lavoro in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale disposto dalle autorità, l'utilizzo della mascherina e un'adeguata areazione dei locali.
Ove possibile, l'organizzazione aziendale si adopererà per consentire ed effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working.
Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporterà l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l'addetto all'emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, continuerà ad intervenire in caso di necessità),

Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le indicazioni fornite dal medico competente che sono le seguenti.
Per quanto riguarda le visite mediche periodiche, pur ritenendo che visite mediche ed accertamenti periodici, senza alcun effetto pregiudizievole per la salute dei lavoratori, possano essere differiti per un tempo strettamente limitato al persistere delle misure restrittive adottate a livello nazionale, viene confermata la necessità di non sospendere la sorveglianza sanitaria periodica.
Inoltre, per i lavoratori positivi all'infezione da SARS-CoV-2 per i quali è stato necessario un ricovero ospedaliero, oltre alla certificazione di avvenuta negativizzazione al tampone naso-faringeo da parte dei Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, è prevista visita medica precedente la ripresa dell'attività lavorativa indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.
Ancora, per quanto riguarda la tutela dei lavoratori "fragili", le previsioni del protocollo nazionale di regolamentazione condiviso con le parti sociali, in base al quale spetta al Medico Competente segnalare all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei lavoratori, risultano inapplicabili nelle forme previste. Le principali motivazioni consistono non solo nelle evidenti esigenze di tutela della privacy e di rispetto del segreto professionale, ma anche nel fatto che situazioni di particolare fragilità potrebbero derivare da condizioni cliniche non correlabili all'attività professionale, oppure non note al Medico Competente, così come potrebbero appartenere a lavoratori non soggetti a sorveglianza sanitaria.
Si evidenzia altresì che ciascun lavoratore ha la facoltà di segnalare al Medico Competente, nell'ambito della sorveglianza sanitaria periodica o avvalendosi eventualmente della visita medica a richiesta secondo quanto previsto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, eventuali situazioni sanitarie che potrebbero costituire condizioni di ipersuscettibilità.
Per l'individuazione di situazioni di particolare fragilità, in assenza di ulteriori indicazioni di livello nazionale, si ritiene che i criteri siano quelli generali stabiliti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 8 marzo 2020 e successivamente precisati dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.
Si precisa comunque che in questo ambito NON si ritiene applicabile, non ricorrendone le condizioni, l'espressione di un giudizio di non idoneità temporanea alla mansione specifica, ad eccezione degli ambienti di lavoro sanitari, esclusi dal campo di applicazione del presente documento, o comunque qualora il rischio di infezione da SARS-CoV-2 sia un rischio di natura professionale, legato allo svolgimento dell'attività lavorativa, aggiuntivo e differente rispetto al rischio generico per la popolazione generale (rischio indicato per strutture scolastiche Medio-basso).
Nell'ambito delle attività di sorveglianza sanitaria, bisognerà attenersi rigorosamente alle misure di prevenzione della diffusione delle infezioni per via respiratoria (compresa la regolamentazione dell'accesso alle sale d'aspetto); ai sensi delle indicazioni ministeriali, sarà opportuno che anche il lavoratore, in occasione delle visite mediche, indossi la mascherina.
Infine, si ritiene utile differire in ogni caso l'effettuazione delle prove di funzionalità respiratoria, o comunque di procedure che generano aerosol, nonché, secondo le indicazioni ministeriali, degli accertamenti per la verifica dell'assunzione di alcol tramite etilometro.
Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19, il datore di lavoro collabora con il RSPP e con il medico competente.
Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie e fornirà indicazioni specifiche al datore di lavoro ed ai lavoratori ove ritenuto necessario.  

Segnaletica
Al fine di dare la maggior diffusione possibile delle indicazioni contenute nel presente protocollo, il Conservatorio utilizzerà opportuna cartellonistica apposta in sede. Tutti sono chiamati a leggere ed attenersi agli avvisi e alle informazioni ivi riportate ed a segnalare la loro rimozione o danneggiamento.

Aggiornamento del presente protocollo
All'occorrenza e in ragione dell'evoluzione della situazione, il Conservatorio valuterà, tramite coinvolgimento del RSPP e del MC, l'aggiornamento del presente protocollo e delle eventuali misure di verifica di rispetto dello stesso.
Fermo restando che ciascun fruitore della struttura, lavoratore, studente, fornitore, utente che sia, in ragione della sua maggiore età, o dell'accompagnamento di un genitore, se minore, verrà invitato a prendere adeguata visione del presente protocollo e sarà quindi posto in grado di assumersi tutte le responsabilità derivanti dalla violazione dello stesso; le verifiche sul rispetto delle dotazioni in quest'ultimo previsto saranno eseguite dal datore di lavoro o dal Direttore che si attiveranno prontamente ove previamente informati della mancanza o carenza di una delle dotazioni in parola.
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¹ In riferimento all'emergenza COVID-19 e alle attività di pulizia e sanificazione correlate all'emergenza in atto e richiamate dalle indicazioni delle autorità sanitarie, si assumono le seguenti definizioni:
Pulizia: complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza. Tale attività sarà svolta mediante l'uso dei comuni detergenti già utilizzati e reperibili in commercio.
Sanificazione (disinfezione): complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. Tale attività sarà svolta mediante l'uso di prodotti contenenti almeno il 70% di etanolo (alcol etilico) o prodotti contenenti almeno lo 0,1% di ipoclorito di sodio o altri prodotti equivalenti reperibili in commercio.