Tipologia: Integrazione protocollo
Data firma: 28 gennaio 2022
Validità: 01.02.2022 - 31.03.2022
Parti: Federcasse e Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl Credito, Uilca
Settori: Credito Assicurazioni, Credito cooperativo
Fonte: fisac-cgil.it


Verbale di integrazione al Protocollo condiviso del Credito Cooperativo del 7 maggio 2020 in tema di misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nella Categoria del Credito Cooperativo ai sensi del DCPM 26 aprile 2020

Il giorno 28 gennaio 2022, attraverso collegamento telematico a distanza così come imposto dalle vigenti disposizioni di legge, si sono incontrate: la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali ed Artigiane – Federcasse […], e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo Fabi […], First/Cisl […], Fisac/Cgil […], Ugl Credito […], Uilca […]

Premessa
- Le Parti, sin dall’inizio della pandemia determinata dalla diffusione del virus Sars Cov-2, hanno costantemente seguito l’evolversi della emergenza sanitaria ed individuato, tempo per tempo, con i Protocolli condivisi del 24 marzo 2020 e del 7 maggio 2020, e successive integrazioni, efficaci soluzioni di prevenzione e di protezione dei lavoratori, dei soci e dei clienti;
- Le Parti rimarcano l’impegno costante delle Lavoratrici e dei Lavoratori, delle Amministratrici e degli Amministratori del Credito Cooperativo che dall’inizio dell’emergenza pandemica hanno assicurato continuità all’erogazione dei servizi creditizi, essenziali per la vita delle Comunità delle quali sono espressione;
- L’art. 32 del Protocollo condiviso del 7 maggio 2020 prevede l’impegno delle Parti a seguire l’evoluzione del quadro normativo ed epidemiologico al fine di valutare l’opportunità di aggiornare le indicazioni del Protocollo stesso;
- In data 30 ottobre 2020, le Parti, in considerazione dell’incremento della diffusione del Covid-19, hanno istituito un tavolo permanente, al fine di consentire un monitoraggio efficace e tempestivo della situazione emergenziale;
- In data 22 marzo 2021 le Parti hanno sottoscritto un “Verbale di incontro” impegnandosi a favorire - ove ne ricorrano le condizioni logistiche, organizzative e di conformità sanitaria - la somministrazione del vaccino alle lavoratrici ed ai lavoratori del Credito Cooperativo da parte delle stesse Aziende;
- In data 16 giugno 2021, nella strategia condivisa di costante monitoraggio dell’andamento dell’emergenza sanitaria, le Parti hanno sottoscritto un ulteriore verbale di integrazione delle previsioni del Protocollo 7 maggio 2020.
- Le Parti, in data odierna, dopo un confronto sulla evoluzione dello scenario pandemico e normativo, hanno condiviso l’opportunità di integrare le previsioni di cui al citato Protocollo 7 maggio 2020 in un quadro di coerenza con le previsioni del D.L. 22 aprile 2021, n. 52, nonché dei successivi D.L. 30 dicembre 2021, n. 229, D.L. 7 gennaio 2022, n. 1 e DPCM 21 gennaio 2022.
Tutto ciò premesso, le parti convengono che:

1) Decorrenza e durata
Le misure di seguito condivise si intendono vigenti ed operative a decorrere dal 1° febbraio 2022 e sino al 31 marzo 2022, fermo restando l’impegno delle Parti ad incontrarsi entro la fine del mese di febbraio 2022, al fine di verificare l’adeguatezza delle stesse rispetto all’andamento dell’attuale pandemia e alle disposizioni normative in materia medio tempore intervenute.

2) Misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del contagio da virus SARS COV-2
Le parti, ferma l’applicazione delle misure previste nel Protocollo 7 maggio 2020, ne ribadiscono l’importanza, con particolare riferimento al mantenimento del distanziamento interpersonale, dell’adeguata pulizia e sanificazione dei locali, dell’uso del gel igienizzante e delle mascherine.
A tale riguardo, le Aziende mettono a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori le mascherine di tipo FFP2, con priorità per le figure a contatto con il pubblico qualora si verifichino in questa fase di avvio difficoltà di approvvigionamento o distribuzione delle stesse.
Il ricorso al lavoro agile nella Categoria continua a costituire, nell’attuale fase, un modulabile strumento di prevenzione, idoneo a concorrere al contenimento del numero di presenze in contemporanea nei luoghi di lavoro, ferma in ogni caso l’esigenza di salvaguardare l’operatività dei servizi, anche con particolare riferimento all’apertura delle filiali. Inteso che il ricorso al lavoro agile è a tutela della salute delle Lavoratrici e dei Lavoratori, in particolare di quelli fragili.

3) Verifica della certificazione verde per l’accesso ai servizi bancari e finanziari, tutele per il personale incaricato
Con riferimento alle disposizioni di cui al D.L. 7 gennaio 2022, n. 1 ed al .D.P.C.M. 21 gennaio 2022, che prevedono l’obbligo per la clientela di possesso delle certificazioni verdi Covid 19 per accedere anche ai servizi bancari e finanziari, le Parti hanno approfondito i connessi profili applicativi ed hanno individuato le seguenti specifiche misure che decorrono dal 1° febbraio 2022:
- ciascuna Banca di Credito Cooperativo - Cassa Rurale - Cassa Raiffeisen comunicherà alla clientela attraverso i propri canali l’obbligo del possesso della certificazione verde dal 1° febbraio 2022 per accedere ai servizi bancari e finanziari;
- ciascuna Banca di Credito Cooperativo - Cassa Rurale - Cassa Raiffeisen comunicherà al personale le necessarie indicazioni circa le modalità adottate in coerenza delle previsioni di legge e dei chiarimenti del Governo per le verifiche del possesso della certificazione verde alla clientela per l’accesso ai servizi bancari e finanziari;
- la rilevazione delle certificazioni verdi Covid 19 può essere effettuata, anche a campione, attraverso dispositivi tecnici automatici (totem,...) o da personale esterno, ovvero da personale dell’Azienda, preferibilmente con strumenti messi a disposizione dalla stessa Azienda.
- nei confronti delle Lavoratrici/Lavoratori incaricati dei controlli, le banche terranno in considerazione l’impegno temporale per tale attività, ai fini dello svolgimento delle attività assegnate (esecutive, operative, commerciali, ecc.);
- quanto a situazioni di tensione, le banche forniranno al personale chiare e specifiche indicazioni per la loro gestione, compreso il pronto coinvolgimento delle forze dell'ordine, al fine di garantire massimo sostegno e tutela alle lavoratrici e ai lavoratori per porre in essere quanto necessario in piena sicurezza, nonché a tutela della clientela;

4) Misure organizzative
Fino al 28 febbraio, tenuto conto della prevista verifica, nelle zone “rosse”, l'accesso della clientela alle filiali avverrà con la modalità di prenotazione con appuntamento, fatte salve le esigenze della clientela stessa solo per operazioni di cassa non differibili.
Tenuto conto della peculiare articolazione territoriale delle filiali delle BCC- CR - Casse Raiffeisen, e delle correlate esigenze di servizio al pubblico, nelle zone “arancioni” l'accesso della clientela alle filiali avverrà mediante prenotazione con appuntamento con riferimento alle sole attività di consulenza.
Nelle zone “bianche” e “gialle” l’accesso della clientela sarà consentito - nel pieno rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e con disponibilità di adeguati DPI (mascherine e gel igienizzante) - nei limiti del numero massimo di persone contemporaneamente ammesse in base alla capienza delle filiali determinata dalla normativa di contrasto al Covid-19.

5) Missioni
Fermo restando la necessità di una prudente gestione delle missioni, in questa fase di incremento dei contagi, le stesse sono sospese/fortemente limitate da/per le zone rosse e da/per le zone arancioni e all’interno delle stesse.
In materia, nell’ambito del monitoraggio continuo, le Parti si incontreranno per una valutazione rispetto all’evoluzione della situazione pandemica.

6) Formazione
Le Parti ribadiscono come, anche nel periodo di emergenza sanitaria, la formazione del personale rappresenta momento fondamentale ed elemento valoriale e strategico dell’iniziativa aziendale di Categoria.
Fermi gli obblighi di formazione in materia di salute e sicurezza, in questa fase di incremento dei contagi, la formazione in presenza, nelle zone “rosse” e “arancioni”, è sospesa fino al 31 marzo 2022.
Nelle zone “bianche” e “gialle” le attività formative in presenza saranno limitate, con un attento utilizzo di tutti i presidi di sicurezza e di distanziamento.
In materia, nell’ambito del monitoraggio continuo, le Parti si incontreranno per una valutazione rispetto all’evoluzione della situazione pandemica.

7) Gestione contatti stretti
Le Parti confermano l’esigenza di attenta applicazione di quanto previsto dalle competenti Autorità (da ultimo, D.L. n. 229/2021 e circolare 30 dicembre 2021 del Ministero della Salute) - anche con la collaborazione del datore di lavoro - per la gestione dei contatti stretti con un caso positivo al Covid-19 e delle correlate previsioni (diversificate in relazione alle condizioni specifiche); in proposito nei casi in cui sia disposta la quarantena precauzionale, anche al fine della conservazione della retribuzione, le Aziende, compatibilmente con le proprie esigenze aziendali, favoriscono l’adozione di modalità di lavoro agile e/o di formazione a distanza per il tempo strettamente necessario.

8) Assemblee
Fino al 31 dicembre 2022, le assemblee del personale indette, singolarmente o congiuntamente, dalle RSA potranno tenersi anche in modalità “videoconferenza”, attraverso piattaforme informatiche individuate e messe a disposizione dall’Azienda.

9) Commissione Nazionale Permanente, Comitati Aziendali
Le Parti confermano la Commissione Nazionale permanente, per il tempo di vigenza del Protocollo 7 maggio 2020, per il monitoraggio congiunto delle novità normative in materia di contenimento e prevenzione della diffusione del COVID-19 integrata da un RLS per ciascuna delle Organizzazioni sindacali firmatarie, anche al fine di supportare l’aggiornamento del presente Protocollo.
Detta Commissione Nazionale riceverà le informazioni dei Comitati Aziendali istituiti per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo stesso.
Le Parti ritenendo indispensabile e proficuo il confronto sulla gestione della situazione pandemica convengono di sviluppare al meglio i livelli di interlocuzione sindacale a partire dai comitati aziendali, fermo restando l’essenziale lavoro della Commissione nazionale permanente.
Per ogni ulteriore profilo resta confermato quanto previsto nel Protocollo condiviso del 7 maggio 2020 e successive integrazioni.
Le Parti mantengono l’impegno ad incontrarsi tempestivamente, comunque entro la metà del mese di marzo 2022, per confrontarsi sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria, della normativa di riferimento, della ripresa delle attività produttive e per l’eventuale aggiornamento del Protocollo 7 maggio 2020.