Tipologia: Accordo
Data firma: 24 dicembre 2021
Validità: 31 marzo 2022
Parti: Alpitour/Unione Industriale e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs, RSA/RSU
Settori: Commercio-Turismo, Alpitour
Fonte: bancadati.fisascat.it


Verbale di accordo

Addì 24 dicembre 2021, in modalità telematica, tra la Società Alpitour spa, […], assistita da Unione Industriale di Torino e Pesaro […] e le Organizzazioni Sindacali Filcams/Cgil nazionale […], Fisascat/Cisl nazionale […], Uiltucs nazionale […], congiuntamente alle articolazioni territoriali delle rispettive federazioni e RSA/RSU Alpitour Spa

Premesso che
- In data 13 aprile 2018 è stato siglato un Contratto Integrativo Aziendale che prevede al punto 5 l’avvio - a titolo sperimentale - dello Smart Working, definendone il quadro normativo generale in apposito accordo;
- È stato avviato un progetto sperimentale nell’area Operativo Vendite Torino e Contact Center Web, la cui prima fase si è conclusa positivamente.
- È stata estesa alle altre Unità Organizzative Aziendali la sperimentazione dello Smart Working con l’ipotesi di accordo del 14 febbraio 2019 validata in data 26 febbraio 2019
- È stato confermato a tempo indeterminato il progetto di Smart Working come da mail di posta certificata del 20/01/2020 scambiate tra la Società Alpitour spa e le Organizzazioni Sindacali Nazionali Filcams e Fisascat e successivamente recepito dall’accordo del 17 febbraio 2021 di armonizzazione, integrazione e proroga del Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto dalle parti firmatarie del presente accordo;
- Vista l'emergenza epidemiologica connessa con la diffusione del virus Covid-19, Alpitour spa ha progressivamente esteso lo Smart Working adottandolo in modalità emergenziale per tutte le tipologie di lavoro che possono essere svolte da remoto;
- Alpitour spa, in considerazione dell’andamento del quadro epidemiologico e della diffusione dei vaccini e fermo restando la necessità di proseguire con l’utilizzo di ammortizzatori sociali, ha comunicato il rientro al lavoro in presenza presso le sedi aziendali a decorrere dal 1° settembre 2021 nel rispetto del “protocollo sicurezza anti contagio Covid-19”, contestualmente al proseguimento dell’utilizzo dello Smart Working;
- Le Parti hanno condiviso l’opportunità di definire congiuntamente alcune disposizioni per conciliare l’utilizzo dello Smart Working con la necessità del parziale rientro presso le sedi aziendali, contemperando le esigenze aziendali e quelle del personale e in data 3 agosto hanno siglato un accordo in scadenza il 3 ottobre 2021, che in data 1 ottobre 2021 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.
Le parti concordano quanto segue:
In considerazione dell’esito positivo delle precedenti fasi del progetto Smart Working e del perdurare dell’emergenza epidemiologica COVID 19 e della necessità di proroga degli ammortizzatori sociali, tenuto conto della necessità di rientro al lavoro in presenza, il progetto, viene prorogato al 31 marzo 2022 e pur confermando quanto previsto dagli accordi in premessa, si articolerà come segue:

Giornate in smart working
Fermo restante la necessità di garantire il lavoro in presenza, almeno un giorno a settimana o 4 giorni al mese (per i full time e i part time orizzontali e almeno 3 gg al mese per i part time verticali), per tutti i lavoratori la prestazione di lavoro in Smart Working potrà essere così determinata:
- Di norma 1 giorno a settimana più massimo 5 gg al mese (con distribuzione di norma di due giorni a settimana, salvo esigenze organizzative) per i lavoratori con contratto a tempo pieno o Part Time Orizzontali;
- Di norma 1 giorno a settimana più massimo 2 gg (con distribuzione di norma di un giorno a settimana, salvo esigenze organizzative) per i lavoratori con contratto Part Time verticale.
- Per i Part Time ciclici con un monte ore variabile di mese in mese, il numero di giornate in Smart Working per ogni mese, sarà legato al monte ore e alla distribuzione oraria del mese stesso;
Compatibilmente con le esigenze tecniche organizzative, su richiesta del lavoratore/lavoratrice, le giornate di smart working potranno essere fruite anche in maniera frazionata, ovvero con mezzo turno in smart working e mezzo svolto in sede.
In relazione alle esigenze tecnico organizzative, le condizioni sopra indicate potranno subire modifiche, previa informativa alle RSA/RSU.
Per eventuali esigenze tecnico organizzative specifiche e di carattere eccezionale, previa informazione alle RSA/RSU, potrà essere richiesta una maggior presenza in ufficio per periodi determinati, con conseguente riduzione delle giornate di lavoro in Smart Working.

Ammortizzatori sociali e lavoro in presenza
Per i lavoratori coinvolti nel ricorso agli ammortizzatori sociali, saranno previste le seguenti deroghe:
ammortizzatore sociale superiore al 39% e fino al 49% delle ore lavorabili settimanalmente: lavoro in presenza a settimane alterne pari ad almeno un giorno in una settimana e due giorni nella settimana successiva (mediamente 6 giorni mese), anche accorpabili su base mensile, se le condizioni organizzative aziendali lo consentono.
ammortizzatore sociale superiore al 49% e fino al 69% delle ore lavorabili settimanalmente: lavoro in presenza pari ad almeno un giorno a settimana, anche accorpabile su base mensile, se le condizioni organizzative aziendali lo consentono.
ammortizzatore sociale superiore al 69% delle ore lavorabili settimanalmente: esonero dal lavoro in presenza per le relative settimane.
Si propone a seguire una griglia che rappresenta per i full time e i part time orizzontali la gestione delle giornate in presenza e in smart working tenuto conto anche dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali: 

 

Cassa

SW

Presenza

0%

0

2 gg

3 gg

10%

0,5 gg

2 gg

2,5 gg

20%

lgg

2 gg

2 gg

30%

1,5 gg

2 gg

1,5 gg

40%

2 gg

1,5 gg

1,5 gg

50%

2,5 gg

1,5 gg

1 gg

60%

3 gg

lgg

1 gg

70%

3,5 gg

1,5 gg

0

80%

4 gg

1 gg

0

Le RSA/RSU/RLS potranno richiedere incontri a livello territoriale su tutte le problematiche legate all’applicazione del protocollo sicurezza anti contagio Covid-19. Le Parti si impegnano inoltre a rafforzare il monitoraggio e la formazione relativa agli aspetti di salute e sicurezza relativi anche al lavoro effettuato in smartworking
Le Parti si incontreranno entro il mese di febbraio 2022 per valutare una eventuale proroga del presente accordo o nuove condizioni e/o integrazioni rispetto agli accordi sindacali di smart working in essere.