PORTS of GENOA
VADO LIGURE SAVONA PRA’ GENOVA

Tavolo di coordinamento “Coronavirus” del 16/03/2020


Si sono condotti un primo approfondimento e discussione sulle misure adottate in data 24/02, nelle Linee guida* emanate il 12/03 dall’AdSP, nel Protocollo nazionale adottato il 14/03 nonché nella Comunicazione del Presidente dell’AdSP del 15/03, constatando un sostanziale allineamento del citato Protocollo con le misure dell’AdSP.
Ferma restando la primaria responsabilità delle aziende per i profili attuativi, articolata nel rapporto datore di lavoro/RSPP con medico competente, è stato fornito un sintetico quadro dello stato di verifica e censimento dell’attuazione delle predette misure da parte dei singoli terminal (definitivo e specifico per le misure del 24/2, più speditivo per le misure contenute nei successivi provvedimenti) con esiti - di massima - soddisfacenti, sebbene con rilievo di alcune carenze o problematiche localizzate.
Di seguito, vengono riepilogati gli elementi centrali del quadro coordinato dei documenti in discussione:
- Protocollo di sicurezza aziendale. Data l’urgenza della redazione del Protocollo, l’ente ha già diffuso il protocollo, chiedendone sollecita predisposizione, e stanno pervenendo i primi riscontri. Le conclusioni dell’odierno tavolo verranno inoltrate ai terminalisti, come ulteriore sensibilizzazione. Le rappresentanze datoriali assicurano che le aziende hanno prodotto o stanno producendo il protocollo.
Viene rammentata la centralità del comitato aziendale con RLSA ed RLSS, implicante una condivisione e partecipazione in ordine al protocollo di sicurezza aziendale.
- DPI. Il problema più grave risulta la carenza di adeguato rifornimento di mascherine protettive, che rischia di interrompere alcune operazioni portuali, necessariamente “ravvicinate”, oppure attività a bordo nave, anche eventualmente non ravvicinate, per le quali il comando nave comunque pretenda che i lavoratori portuali o di servizi accessori indossino la mascherina.
Il problema è nazionale; AdSP riferisce che lo stesso è stato posto anche a livello nazionale, rilevando la centralità del traffico marittimo, ferma restando la priorità delle forniture al sistema sanitario, sono anche in corso iniziative con Regione Liguria; AdSP verificherà e darà conto di eventuali altri canali utilizzabili; richiama anche alla necessità che le aziende, attraverso la loro agilità, si adoperino per canali localizzati di fornitura, risultando un diverso grado di approvvigionamento tra diversi terminal.
Ne consegue una necessaria flessibilità, sino a certezza di forniture, delle modalità operative per assicurare la salute dei lavoratori, impostata sui seguenti criteri: 1. fornitura prioritaria per “lavori ravvicinati”; 2. distanziamento, ove possibile, di alcune attività “ravvicinate”. E’ fondamentale il contributo di tutti i partecipanti al tavolo per individuare ulteriori soluzioni operative da condividere al Tavolo
- Autotrasporto. Per quanto riguarda l’afflusso e la ricettività dell’autotrasporto, le risultanze
complessive nel bacino di Sampierdarena sembrano confermare che gli autisti siano muniti di mascherine, così mitigando il problema del contatto con il personale del terminal. Nel bacino di Voltri sono in corso adeguamenti, anche in conseguenza del fatto che precedenti episodi di affollamento o di dispersione fuori veicolo degli autisti siano stati gestiti, oltre che dalla security terminal, da interventi degli ispettori dell’ente e di forze di polizia. Ai fini del corretto svolgimento delle fasi di disbrigo delle pratiche amministrative antecedenti le operazioni di carico e scarico dei mezzi stradali, al Tavolo dovranno essere segnalate e condivise le precauzioni adottate nell’organizzazione di sistemi di ricezione che evitino affollamenti di persone e il mantenimento della distanza interpersonale da assicurare anche mediante un corretto comportamento dei singoli individui.
Nel bacino di Sampierdarena viene sollevata la necessità di una implementazione di servizi igienici pubblici esterni ai terminal, e di punti di ristoro, per gli autotrasportatori; AdSP verificherà il tema dei servizi igienici, segnalando che per i punti di ristoro ha già ripetutamente chiesto al Governo, insieme a tutte le altre AdSP italiane, la revisione del Dpcm.
Tema di grande rilevanza per la salute dei lavoratori è tenere conto del rallentamento delle operazioni portuali nei ritmi di afflusso dell’autotrasporto; nella eccezionalità della situazione, AdSP richiama la necessità di avviare sollecitamente forme di digitalizzazione del trasferimento documentale e una specifica assidua relazione/programmazione dei flussi da parte dei singoli terminal e delle aziende di autotrasporto a questi destinate. Le effettive modalità di coordinamento che si svilupperanno tra i singoli terminal e le aziende di autotrasporto nella programmazione dei flussi formeranno oggetto di valutazione da parte del Tavolo.
- Misurazione temperatura ai singoli lavoratori ed indotto. Benché il tema si sovrapponga con le misure individuali di auto-monitoraggio ed “auto-segnalazione” previste, per l’intera collettività (i singoli, lavoratori o cittadini), la misura viene considerata opportuna. Le Rappresentanze datoriali riferiscono che i terminal maggiori si stanno già organizzando in tale senso, dopo avere acquisito valutazioni legali sulla praticabilità individuale della misura; così anche alcuni altri terminal; le rappresentanze datoriali, al fine di potere convenire sull’adozione della misura da parte di tutti i terminal, chiedono un giorno per l’escussione dei singoli terminal, per verificare eventuali problematiche (non economiche). Si conviene comunque che detta misura, non essendo immediatamente vincolante, può necessitare di tempi e modalità di una qualche elasticità.
La riunione si chiude, riservando aggiornamenti.


* Settore industriale e Settore commerciale