Tipologia: Incontro
Data firma: 30 marzo 2020
Parti: AdSP/ASL PSAL Porto/ASL 3 S.C. Igiene e Sanità Pubblica/ OOSS
Settori: Trasporti, Porti di Genova
Fonte: portsofgenoa.com


PORTS of GENOA
VADO LIGURE SAVONA PRA’ GENOVA
Tavolo ristretto di approfondimento “COVID 19” (AdSP/ASL PSAL Porto/ASL 3 S.C. Igiene e Sanità Pubblica/ OOSS) in ordine ad informazioni, procedure di comunicazione ed attivazioni in casi di lavoratori portuali positivi o sospetti- 30/03/2020 -
 

L’approfondimento richiesto si incentra sui seguenti argomenti:
I. Velocizzazione delle comunicazioni alle aziende in caso di lavoratori constatati positivi, al di fuori del contesto aziendale, dalle strutture sanitarie, al fine dell’adozione delle conseguenti misure aziendali concertate con le Autorità Sanitarie stesse.
II. Possibile attivazione, per i lavoratori operanti in ambito portuale, di “procedura dedicata”, che riconosca il “servizio essenziale” prestato ed il peculiare contesto lavorativo, con l’obiettivo provvedere alla tempestiva esecuzione del tampone per i casi “fortemente sospetti”, con rilevante sintomatologia dichiarati dall’azienda, al fine della più rapida attuazione di misure di tutela aziendale nei confronti degli altri lavoratori e dei luoghi di lavoro, nonché della più rapida ricostituzione della forza-lavoro in ordine ai lavoratori precauzionalmente domiciliati, nella fase di attesa della risoluzione del “caso sospetto”.
III. Possibile supporto alle aziende per l’adozione di misure precauzionali provvisorie nella fase di attesa di cui al punto II.
IV. Informazione diffusa ai lavoratori sulla situazione, anche ai fini di auto-controllo sintomatico e conseguente segnalazione - misurazione temperatura all’ingresso dei luoghi di lavoro.
V. Aggiornamento sul censimento unitario del fabbisogno DPI dei terminal da parte di Confindustria -sez. terminal operators- di Genova ed Unione Industriali Savona. Aggiornamento sulla produzione da parte dei terminal del protocollo di sicurezza aziendale.

I. In ordine al punto I, ASL 3 S.C. Igiene e Sanità Pubblica, rappresentando il congestionamento dell’apparato sanitario, chiede innanzitutto il concorso dei singoli lavoratori o dei loro familiari, che, anche in ottemperanza alla previsioni generali, devono segnalare alla propria azienda, in via immediata, lo stato patologico. Viene rilevato peraltro che l’assenza del lavoratore è necessariamente da questo segnalata in azienda, che comunque la constata, e può approfondirne i motivi, per verificare se siano connettibili al virus, od al suo sospetto. ASL 3 S.C. Igiene e Sanità Pubblica verificherà la possibilità di accelerare le comunicazioni, con il supporto di ASL PSAL Porto.

II. In ordine al punto II, ASL 3 S.C. Igiene e Sanità Pubblica ritiene attivabile una “procedura dedicata”, che riconosca il “servizio essenziale” prestato ed il peculiare contesto lavorativo, con l’obiettivo di provvedere alla tempestiva esecuzione del tampone per i “casi fortemente sospetti”, con rilevante sintomatologia, dichiarati all’azienda -eventualmente con numeri telefonici o recapiti dedicati- ai fini sopra esposti, con la collaborazione di ASL PSAL Porto ed USMAF; a tal fine, ASL comunicherà, nel più breve tempo consentito, i modi di attuazione della suddetta procedura. AdSP garantirà il proprio supporto o contributo.

III. In ordine al punto III, in connessione al precedente punto, ASL 3 PSAL Porto, comunque richiamando le previsioni del Protocollo nazionale del 14 Marzo 2020, , si rende disponibile, all’atto del verificarsi della situazione di attesa della risoluzione del “caso sospetto”, a fornire all’azienda indicazioni precauzionali provvisorie, che dovranno essere comunque attuate dall’azienda stessa, in relazione alla propria organizzazione e valutazione. Al momento della risoluzione negativa del “caso sospetto”, si scioglieranno dette misure temporanee.

IV. In ordine al punto IV:
- Il presente Memo verrà divulgato, richiamando : i) la centralità della informazione, quale primo strumento di prevenzione, anche in ordine a comportamenti del lavoratore di tutela propria e degli altri lavoratori; ii) la centralità dell’informazione, a cura dell’azienda, prevista anche nei protocolli di sicurezza aziendali e nel relativo comitato; contesti che prevedono il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori, costituenti ulteriore canale informativo; iii) nel contesto del necessario impegno comune, la raccomandazione espressa ai partecipanti ai tavoli di coordinamento, di veicolarne conclusioni e raccomandazioni alle categorie rappresentate.
- Le OO/SS, al fine di implementare questa finalità, completeranno la loro iniziativa di predisposizione di una campagna informativa, che verrà divulgata, previa verifica da parte della ASL 3, ai fini di “validazione/conferma” di alcuni contenuti “sanitari”.
- Per quanto concerne la misurazione della temperatura all’ingresso dei luoghi di lavoro, si ricorda, come quadro generale (anche richiamato dai punti I e IV), come l’autocontrollo dei sintomi sia misura nazionale, di autotutela propria e di terzi. Ricordando come parte significativa dei terminal abbia previsto nei protocolli aziendali la misurazione preventiva della temperatura, e l’abbia organizzata o in corso di organizzazione, se ne reitererà a cura di AdSP la raccomandazione, già richiamata nell’ aggiornamento delle linee guida.

V. In ordine al punto V:
- AdSP comunica che gli è stato preannunciato da Confindustria -sez. terminal operators- la trasmissione a fine giornata odierna o nella prima giornata di domani del noto censimento del fabbisogno, secondo i criteri richiesti, includenti la fondamentale acquisizione in via autonoma; analogamente si è in attesa del medesimo censimento da parte di Unione Industriali Savona. Acquisite le stime di fabbisogno del Sistema portuale, ADSP provvederà a mettere a disposizione delle imprese le mascherine al momento disponibili entro venerdì 3 aprile.
- AdSP ed ASL PSAL Porto, a fronte di una osservazione sulla non completa produzione dei protocolli aziendali nella sede genovese, riferisce risultare l’avvenuta ricezione da parte di tutti i terminal, riservando verifica su azienda non terminalistica; nel comparto savonese, viene riferito l’avanzato stato di produzione, con verifica su residui terminal minori.